Carnevale, feste, tradizioni e lavoroCarnevale, feste, tradizioni e lavoro

Castrato al tartufo

Cipolle di mamma Gina

Cinghiale alla cacciatora


Questo piatto si prepara nel periodo invernale quando è aperta la caccia al cinghiale. E' in questo periodo che i cacciatori, nel corso delle battute organizzate, lo uccidono dopo averlo stanato, con l'aiuto di addestratissimi cani, dalla fitta macchia in cui si nasconde.
I piatti a base di cinghiale sono entrati con forza nella cucina tipica della nostra provincia da una quindicina d'anni, da quando le nostre montagne sono state popolate da questi animali che, trovano l'ambiente favorevole, vi hanno messo dimora e proliferato.

Il cinghiale viene pulito come il maiale e messo in frigorifero a frollare per qualche giorno. La carne, in gran parte magra, viene fatta a pezzi e messa a marinare con vino, rosmarino e aglio, carota e foglie di alloro a pezzetti. Trascorso un giorno si fa rosolare in un recipiente con olio e con tutti gli odori della marinata ben scolati. Quindi si versa anche il vino della marinata, e, quando sarà evaporato, si aggiusta con sale, pepe ed, eventualmente, con un po' d'acqua. Si fa bollire a fuoco lento con il tegame coperto fino alla cottura completa. Si serve, infine, con polenta fritta.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.1999
    Ultima modifica: 09.04.2005

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