Carnevale, feste, tradizioni e lavoro
Carnevale di Fano - Edizione 1890
CRONACA E NOTIZIE VARIE
Carnevale Veramente c'è a chiedersi ove sono andati i bei tempi di una volta quando il Carnevale a Fano era un vero Carnevale. Però, bisogna esser giusti, quel poco che si fa ora, si fa assai bene; e viene animato dal soffio gentile della carità. Santa idea quella di divertirsi beneficando di che va data somma lode al Comitato, al Municipio ed alla Società che organizzarono, o aiutarono la riuscita delle feste. Il veglione di giovedì grasso al Teatro della fortuna riuscì poco numeroso; ma in compenso ricco di brio ed eleganza; però tutte le aspettative sono pel secondo che risulterà veramente imponente. Domani a sera, domenica, produzione drammatica al Teatro della Fortuna, dei nostri dilettanti con La povera Maria e la farsa Qual'è il mio sesso; quindi accademia musicale, con esimi artisti tra i quali la celebre violinista Celestina Fanchiotti. Gli artisti gentilmente si prestano. Si prevede un pienone e un buon incasso che verrà erogato, come sempre, a scopo di beneficenza.Da: "L'Annunziatore" n. 7 del 15/2/1890
********************
CRONACA E NOTIZIE VARIE
La fine del carnevale La chiusa del Carnevale non poteva riuscire migliore. L'ultimo veglione fu splendido in tutta l'estensione della parola. Anche la serata drammatica musicale di Domenica riusci a meraviglia. I nostri dilettanti si segnalarono tanto nel dramma, quanto nella farsa brillantissima. La signora Ester Tommasoni recitò, come sempre divinamente bene e nel monologo in ispecie si mostrò artista vera. Ottimamente riuscì l'accademia musicale nella quale brillarono la Signorina Emma Agostini e la Signorina Celestina Fanchiotti, che furono fatte segno a vere ovazioni e furono complimentate di fiori e dediche. La brillantissima serata dette un cospicuo incasso che fu erogato a scopo di beneficenza. A tutti i Signori dilettanti ed artisti è dovuta la riconoscenza dei Fanesi, e noi ci crediamo in dovere di pubblicamente manifestarla e di rivolgere loro le più vive azioni di grazie. Nel prossimo numero daremo un esatto resoconto sì delle entrate che delle spese.Da: "L'Annunziatore" n. 8 del 27/2/1890
********************
Rovina Mercoledì mattina rovinò una parte del magnifico soffitto del nostro teatro della fortuna. Il teatro era vuoto, e quindi non vi furono vittime; però il danno è grave; e se si pensa che la rovina poteva accadere lunedì mentre ferveva il gran veglione, cè da provarne i brividi. Ora toccherà al Municipio a riparare al grave guasto; e la spesa non sarà indifferente.Da: "L'Annunziatore" n. 8 del 27/2/1890
********************
CRONACA E NOTIZIE VARIE
...
Serata Drammatico-musicale di beneficenza. - Al cenno dato genericamente nel precedente numero a quella splendida serata ci crediamo in dovere, interpreti del generale sentimento della cittadinanza, di aggiungere uno speciale cenno di lode ai singoli artisti e dilettanti che gentilmente si prestarono, ossia nella parte musicale alle sig. Agostini e Franchiotti, e al sig. Canducci, grata conoscenza del pubblico fanese che gli rinnovò spontaneo caloroso il suo plauso, e il giovanetto Mezio Agostini, e nella parte drammatica la signora Rossi Tommasoni coadiuvata egregiamente dai signori Pierpaoli, Rossi, Monacelli, Giacobini, Romano, Monti, e Giovanelli.Da: "L'Annunziatore" n. 9 del 1/3/1890
Dettaglio scheda
-
Data di redazione: 01.01.2000
Ultima modifica: 11.01.2005
Nessun documento correlato.