Carpegna, che nell'alto Medioevo fu terra di confine nelle lotte fra Longobardi di Toscana e Bizantini di Ravenna, ora è una tranquilla località montana di villeggiatura dove paesaggio, clima, arte e buona cucina sono gli ingredienti per un'interessante vacanza. Da queste parti la cucina è metà romagnola e metà marchigiana, come la cucina del Montefeltro: una cucina fondata prevalentemente sulla lavorazione della "sfoglia", sulle cotture alla brace e allo spiedo. Ne ho avuta conferma all'Albergo Ristorante "Ulisse", gestione familiare, clientela abituale, dove è possibile trovare tutti i piatti locali.

Si utilizzano 3 maghetti di pollo, un pezzetto di carne di maiale e uno di vitello; il tutto precedentemente "sbollentato". Si fanno poi rosolare in olio assieme ad una cipollina tritata e ad una foglia di salvia. Si versa quindi 1/2 bicchiere d'acqua o, meglio ancora, di vino. Intanto si passano al tritacarne 10 capperi, mezza acciuga salata e un po' di prezzemolo. Si trita e si passa tutto nel frullino con un po' di prezzemolo e un po' di brodo di carne o di dado.
Infine si spalma su pane casereccio raffermo.