Carnevale, feste, tradizioni e lavoro
Cipolle di mamma Gina
Dove sorgeva fino a qualche anno fa un ben fornito negozio prodotti per l'agricoltura, a Fano, nei pressi del "Ponte Storto" o "Pont d'la Ridolfa", agli inizi del secolo, esisteva un'osteria, con annessa rivendita di tabacchi, gestita dalla signora Gina, madre della signora Lina Ridolfi.
Il locale era frequentato da carbonai e carrettieri che rifornivano Fano di legna e carbone dall'interno.
Un assiduo frequentatore del locale era "Bigaron", carbonaio- facchino, una figura molto nota e tipica nell'ambiente fanese
che i più anziani ricordano ancora affaccendato nel suo lavoro, nero di carbone da capo a piedi.
La signora Gina con del buon vino serviva per colazione o per pranzo una insalata molto appetitosa a base di cipolla, tonno, alici e uova sode. Mentre i clienti mangiavano, i muli o i somari venivano "parcheggiati" davanti all'attuale sede dell'Agenzia n. 1 della Cassa di Risparmio di Fano dove un certo "Peppone" gestiva uno stallatico.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 17.03.2005
Ultima modifica: 19.03.2005
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