Carnevale, feste, tradizioni e lavoro
Vino santo, Visner e Vino cotto
Vino santo
Appena finita la vendemmia l'uva raccolta (Bianchello) viene subito attaccata al soffitto fino a Pasqua, poi viene macinata e messa al torchio. Passato un anno si travasa, ogni 3-4 mesi, per eliminare la posa. Prima di imbottigliare devono passare 3/4 anni.Visner di Fratte Rosa
Ilo Michelini di Fratte Rosa ha dettato questa ricetta dalla quale si ricavano 30 bottiglie da 3/4 di litro di visner, un liquore prelibato che ancor oggi si prepara nelle campagne dell'entroterra pesarese.Prima della guerra il signor Ilo, al posto del rhum, adoperava alcool puro ricavato dalle vinacce con un procedimento molto primitivo. Le vinacce venivano messe a bollire in un apposito recipiente ben chiuso. I vapori, uscendo attraverso un tubo di piombo, fatto passare in mezzo alla neve per il raffreddamento, si trasformavano in alcool.
Si utilizzano kg. 16 di visciole nere snocciolate e altri kg 4 di visciole intere, litri 13 di buona Vernaccia, kg 4 di zucchero e un bottiglione di rhum. Si pesta il tutto in un recipiente, si versa poi in una damigiana che si lascia chiusa a metà, e si lascia fermentare per 60 giorni agitando ogni giorno. Trascorsi 60 giorni si travasa in un'altra damigiana passando attraverso un filtro. Si lascia depositare 5 o 6 mesi e poi si imbottiglia.
Visner di Pergola
Questa ricetta mi è stata dettata dalla signora Liliana Bigonzi in Sferruzza, originaria di Pergola, che l'ha ereditata dalla mamma Stefania Piermattei.Si fanno macerare 3,5 kg di visciole snocciolate in 1,5 litri di vernacchia, 1/2 litro di alcool e qualche nocciolo pestato. Si filtra il tutto e si aggiungono 500 grammi di zucchero, una stecca di cannella e un chiodo di garofano. Si lascia depositare per oltre una settimana e si imbottiglia.
Visner di Sassocorvaro
Con la seguente ricetta si ottengono 15 bottiglie di visner. La ricetta è di Sassocorvaro.L'occorrente è costituito da 5 kg di visciole, 8 litri di vino rosso buono, 1 litro di alcool a 90 gradi e kg 1,5 di zucchero. Una volta raccolte, le ciliegie, ben mature, vengono lasciate abbastanza larghe tra loro in un platò, per 2-3 giorni. Quindi si pigiano ciliegie e nocciole, si aggiunge il vino e il tutto si lascia fermentare per 8 giorni. Si filtra, si aggiunge zucchero, che deve essere fatto sciogliere completamente, l'alcool e si versa in una damigiana dove si tiene per altri 15-20 giorni e infine si imbottiglia.
Vino cotto
Veniva preparato in molte case contadine della nostra provincia. E' paragonabile al vino santo toscano. Dopo 4-5 anni di invecchiamento raggiunge una gradazione alcolica di 12-14 gradi. Si accompagna, a fine pasto, con i dolci. Se utilizzato prima dei 4-5 anni si sposa molto bene con i formaggi, specie con quello di Fossa. Una volta se ne vietava il commercio, ora lo produce e lo commercializza l'Azienda Agricola dei fratelli Corvasce di Pesaro. Il vino cotto, per il vigore che riesce ad infondere, veniva usato anche durante i faticosi lavori nei campi come la mietitura e la battitura del grano.La preparazione del vino cotto viene fatta facendo bollire per circa 20 ore il mosto fino a quando una goccia, depositata con una pagliuzza sull'unghia del pollice, non si fermava; lasciato riposare viene messo in botti dove in precedenza sia stato riposto altro mosto in fermentazione. La fermentazione fa salire la gradazione alcolica, dopo di che il vino cotto viene fatto invecchiare lungamente in botti di rovere ma è già pronto dopo 4-5 anni.
Dettaglio scheda
-
Data di redazione: 25.03.2005
Ultima modifica: 09.04.2005
Nessun documento correlato.