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Monte Petrano (paesaggi)

Gruppo del M. di Montiego e Gola di Gorgo a Cerbara (pa...

Gruppo del Monte Catria (paesaggi)


 

3 - M. Acuto, versante Sud-SudOvest

- Data: 3-7-1991
- Comuni di Cantiano e Frontone
- Punto di osservazione: versante N.O. del M. Catria (coordinate geografiche: 43°27'35"N - 12°41'52"E)
- Vista: verso Nord-Ovest
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 116 III N.E.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 291 sez. III; Carta n. 122 Alta Valle del Metauro 1:50.000 Ist. Geografico Adriatico, aggiornata al 2001

COSA SI VEDE: in primo piano la pendice di Nord-Ovest del M. Catria, con un pascolo arido e sassoso. Più sotto si vedono tratti della strada che dalla sella tra il Catria e l'Acuto scende a Chiaserna, attraversando sotto di noi la faggeta a Fonte Cupaie (di qui non visibile) e a Fonte Acera. La strada taglia poi la valle posta tra il versante del Catria sul quale ci troviamo e il versante Sud del M. Acuto che abbiamo di fronte; tale valle, che in alto ha la forma di un'ampia conca, è stata riconosciuta di origine glaciale (valle glaciale del Bevano). Sulla destra si estende la sella tra i due monti (Infilatoio), con pascoli e lembi di faggeta, al cui culmine sono posti due impianti eolici. Da qui sale il versante Sud del M. Acuto, con la vetta a 1668 m di quota, che mostra una grande scarpata rocciosa, con fronte verso Est, e pendii scoscesi coperti da ghiaioni e una rada vegetazione erbacea.

 

4 - M. Catria-Acuto, versante Sud-SudOvest, e M. Petria

- Data: 20-6-2000
- Comune di Cantiano
- Punto di osservazione: ex cava di pietra sulla strada da Chiaserna al Catria, circa 2,5 km dopo Fonte Luca (coordinate geografiche: 43°27'57"N - 12°41'06"E)
- Vista: verso Sud-SudOvest
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 116 II N.O.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 291 sez. III; Carta n. 122 Alta Valle del Metauro 1:50.000 Ist. Geografico Adriatico, aggiornata al 2001

COSA SI VEDE: dal ciglio della strada che da Chiaserna sale fino alla sella tra il Catria e l'Acuto, in corrispondenza di una piccola cava nel calcare, si vedono in primo piano un pendio erboso scosceso, cespugli sparsi e detriti rocciosi rotolati giù dalla cava. La valle, a forma di ampia conca che si restringe in basso, è coperta da boschi e percorsa dal Fosso di Vetrici tributario del T. Bevano. Questa valle è stata riconosciuta come di origine glaciale. Non compare invece l'abitato di Chiaserna, nascosto dal pendio sulla destra. Oltre le pendici del Catria-Acuto si intravede la vallata del T. Bevano (che confluisce a Cantiano nel T. Burano). Dall'altra parte, in sinistra idrografica, si elevano, da destra a sinistra, il M. Petria (m 1048), il M. Orneti-M. Aguzzo (m 1110) e il M. Forcello (m 1085), che fanno parte della dorsale minore, parallela a quella del Catria-Nerone, che prosegue in Umbria con il M. Motette e il M. Cucco.

 

5 - M. Catria, versante Ovest-NordOvest

- Data: 25-5-1975
- Comuni di Cantiano e Frontone
- Punto di osservazione: versante Sud-SudOvest del M. Acuto (coordinate geografiche: 43°28'28"N - 12°41'05"E)
- Vista: verso Sud-Est
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 116 III N.E.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 291 sez. III; Carta n. 122 Alta Valle del Metauro 1:50.000 Ist. Geografico Adriatico, aggiornata al 2001

COSA SI VEDE: in primo piano il ripido pendio del versante Sud del M. Acuto, con una rada vegetazione erbacea che cresce a ciuffi sul ghiaione. In basso si estende la sella tra il M. Acuto e il M. Catria (Infilatoio), a circa 1400 m di quota, con un pascolo e lembi di faggeta. Dalla sinistra giunge la strada proveniente da Acquaviva e Buonconsiglio, con una deviazione che porta al Rifugio Chiesetta S. Pier Damiani al centro della sella. La strada poi prosegue e verso destra scende a Chiaserna e verso sinistra a Fonte Avellana, con una deviazione sino al Rifugio Vernosa. Le pendici Ovest del M. Catria sono coperte dalla faggeta e nella parte alta da un pascolo sassoso e da ghiaioni, sino la cima a 1701 m di quota. Sulla cima è posta una croce in ferro.

 

6 - M. Catria, versante Sud

- Data: 3-7-1991
- Comune di Frontone
- Punto di osservazione: Balze degli Spicchi (coordinate geografiche: 43°27'01"N - 12°42'37"E)
- Vista: verso Nord
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 116 II N.O.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 291 sez. III; Carta n. 122 Alta Valle del Metauro 1:50.000 Ist. Geografico Adriatico, aggiornata al 2001

COSA SI VEDE: in primo piano la cresta delle Balze degli Spicchi coperta da vegetazione erbacea e più in basso dalla faggeta. La cresta si unisce al versante di Sud del Catria, tagliato da una strada che provenendo dal fondovalle del Fosso della Gorga, affluente del Sentino, giunge fin quasi alla vetta del monte, posta a 1701 m di quota. Un lembo della faggeta tocca i 1560 m; per il resto si estendono vasti pascoli e tratti con ghiaioni e rocce affioranti. Assai evidenti sono i danni alla cotica erbosa provocati dalla strada.

 

7 - Balze degli Spicchi (versante Sud del Catria)

- Data: 3-7-1991
- Comune di Frontone
- Punto di osservazione: versante Sud del Catria (coordinate geografiche: 43°27'35"N - 12°42'25"E)
- Vista: verso Sud
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 116 II N.O.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 291 sez. III; Carta n. 122 Alta Valle del Metauro 1:50.000 Ist. Geografico Adriatico, aggiornata al 2001

COSA SI VEDE: in primo piano il pascolo sassoso del versante Sud del M. Catria. Più in basso inizia la cresta che si dirige verso Sud-SudEst detta Balze degli Spicchi, che culmina a 1526 m di quota, dirupata sul lato Ovest di qui non visibile. Verso sinistra si intravade una parte della strada che proviene dal fondovalle e più lontano il pascolo di Pian d'Ortica. Sull'altro lato della valle del Fosso della Gorga e del Sentino si trovano a destra le pendici del M. Forcello e all'orizzonte il M. Cucco (m 1566 s.l.m.).

 

8 - Valle del Cinisco e Balze della Porta

- Data: 8-6-2005
- Comune di Frontone
- Punto di osservazione: Castello di Frontone (coordinate geografiche: 43°31'00"N - 12°43'42"E)
- Vista: verso Sud
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 116 I S.O. e F. 116 II N.O.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 291 sez. III e F. 291 sez. IV; Carta n. 122 Alta Valle del Metauro 1:50.000 Ist. Geografico Adriatico, aggiornata al 2001

COSA SI VEDE: al centro la stretta valle del T. Cinisco, affluente del Cesano, con la frazione di Foce e la strada che porta a Caprile e a Fonte Avellana. Nel fondovalle qualche campo coltivato o tenuto a prato. A destra si erge il M. Spicchio e a sinistra il M. le Comunelle, coperti da boschi e con qualche pascolo. Poco più avanti spicca una cava aperta nel calcare. Sullo sfondo il versante di Nord-Est del M. Catria (m 1701), la cui cima è indicata da una croce, con boschi misti di caducifoglie, faggete sopra i 900-100 m di quota e pascoli nelle parti alte. Più in basso della cima e sulla destra si estendono le Balze della Porta, dalle quali si origina il Cinisco.

 

9 - Monastero di Fonte Avellana

- Data: 15-5-1998
- Comune di Serra S. Abbondio
- Punto di osservazione: pendio sovrastante il Monastero (coordinate geografiche: 43°28'22"N - 12°43'31"E)
- Vista: verso Sud-SudEst
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 116 II N.O.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 291 sez. III; Carta n. 122 Alta Valle del Metauro 1:50.000 Ist. Geografico Adriatico, aggiornata al 2001

COSA SI VEDE: in primo piano un pascolo sul pendio soprastante il Monastero di Fonte Avellana (m 680 s.l.m.); l'area del Monastero è delimitata da conifere esotiche. Dietro il Monastero si vede la valle percorsa da un affluente del F. Cesano, chiusa a destra dalla pendice Sud del Cimale di Rave e a sinistra dalla pendice Est del M. Catria. Sullo sfondo, al centro, si erge il M. Prati di Nocria (m 867), affiancato all'orizzonte, sulla destra, dal M. Fuori (m 1113) e sulla sinistra dal M. della Strega (m 1276). Tutta l'area montuosa è coperta da boschi inframezzati a qualche pascolo. Non si vedono abitazioni oltre al Monastero.

 

10 - Il Poggio e M. Bambino

- Data: 22-6-2007
- Comune di Cagli
- Punto di osservazione: strada da Cagli a Frontone, subito dopo il bivio per Pergola provenendo da Cagli (coordinate geografiche: 43°32'25"N - 12°40'39"E)
- Vista: verso Sud-SudOvest
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 116 IV S.E.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 290 sez. I e F. 291 sez. IV; IICarta n. 122 Alta Valle del Metauro 1:50.000 Ist. Geografico Adriatico, aggiornata al 2001

COSA SI VEDE: in primo piano un incolto erboso, poi la fascia di alberature lungo un tributario del Fosso di Acquaviva, che a sua volta si immette nel T. Burano. Al di là si trovano le colline sulle quali sorge l'abitato de il Poggio (m 382 s.l.m.), con campi di cereali e di Erba medica. Sullo sfondo le pendici coperte da bosco del M. Bambino (m 8259), che fa parte del Gruppo del Catria. All'estremità destra della foto si scorge il M. Nerone con la caratteristica scarpata biancheggiante di Poggio le Guaine.

 

11 - Valle del Fosso Canala e M. Tenetra

- Data: 22-6-2007
- Comune di Cagli
- Punto di osservazione: strada da Grumale verso le zone sommitali del Catria, nel tratto prima di Montione (coordinate geografiche: 43°31'35"N - 12°40'45"E)
- Vista: verso Sud-SudOvest
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 116 IV S.E. ; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 290 sez. I e F. 291 sez. IV; Carta n. 122 Alta Valle del Metauro 1:50.000 Ist. Geografico Adriatico, aggiornata al 2001

COSA SI VEDE: in primo piano un campo d'Erba medica lungo la strada che da Grumale porta al Catria. La valle è quella del Fosso Canala, tributario del Fosso Screbia a sua volta affluente del T. Burano, con campi coltivati, prati e lembi boschivi. Il corso d'acqua è evidenziato dalla fascia di alberature igrofile lungo le rive. Sulla destra le case del nucleo abitato di Montione, sulle pendici del M. Bambino. Di fronte si erge dapprima il M. Mezzano (m 756) coperto di boschi, poi il M. Tenetra (m 1227) da cui si origina il Fosso Canala, con le parti sommitali condotte a pascolo (Prati di Tenetra). A sinistra si scorge il M. Acuto (m 1668).

 

12 - Cava di Ponte Alto nella Gola del Burano

- Data: 22-6-2007
- Comune di Cagli
- Punto di osservazione: piazzale lungo la Via Flaminia (coordinate geografiche: 43°30'39"N - 12°38'21"E)
- Vista: verso Est-SudEst
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 116 III N.E.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 290 sez. II; Carta n. 122 Alta Valle del Metauro 1:50.000 Ist. Geografico Adriatico, aggiornata al 2001

COSA SI VEDE: in primo piano il piazzale presso un ristorante sulla vecchia Flaminia e lo svincolo che immette nella Nuova Flaminia. La cava è situata al di là di queste strade, sul versante Ovest di Ranco Pierello (Gruppo del Catria), in destra idrografica del T. Burano. Il fronte di cava ha intaccato le rocce calcaree del nucleo dell'anticlinale. Al di sopra della cava il monte è coperto da boschi. La cava prende il nome da Ponte Alto, il ponte che si trova nei pressi.

 

ASPETTI GENERALI
Il M. Catria, coi suoi 1701 m, è il monte più alto del bacino del Metauro ed è compreso nell'anticlinale del M. Nerone-M. Petrano- M. Catria. Partendo dalle rocce più antiche poste al nucleo, affiorano il Calcare Massiccio, la Corniola, i Calcari Diasprini e la Maiolica (Era Mesozoica). Seguono le Marne a Fucoidi e i calcari marnosi e le marne della Scaglia Bianca, Rossa, Variegata, Cinerea e del Bisciaro (Era Mesozoica, Periodo Cretacico, ed Era Cenozoica sino al Miocene).
La scarpata rocciosa sul versante Sud del M. Acuto è formata alla base da Calcare Massiccio e altre rocce depositatesi nel Periodo Giurassico, sovrastate dalle cosidette Megabrecce. Queste sono costituite da grandi blocchi di Calcare Massiccio franati dalla paleoscarpata del M. Acuto a seguito di movimenti tettonici legati al processo di parziale sprofondamento e dissezione della piattaforma carbonatica del Catria-Nerone.
Nel versante Ovest e Sud del M. Catria e nelle Balze degli Spicchi affiorano la Maiolica e i Calcari Diasprini, in parte coperti da detriti di falda.
Nei versanti montuosi della zona di Foce affiorano la Scaglia Bianca, Rossa e Variegata a quote basse e la Maiolica e la Còrniola più in alto; il fondovalle è occupato da detriti di falda.
Nei pendii attorno al Monastero di Fonte Avellana affiorano la Scaglia Bianca, Rossa, Variegata e Cinerea, in parte coperte da detriti di falda.
A Ponte Alto il fronte di cava ha intaccato le rocce mesozoiche del nucleo dell'anticlinale: il Calcare Massiccio e la soprastante Còrniola (Epoca Lias, Periodo Giurassico).
Nella Valle Molino presso Acquaviva si sono depositati detriti di falda e spesse alluvioni terrazzate (Pleistocene medio e superiore e Olocene, Era Quaternaria).
La presenza umana è limitata alle valli e ai versanti sino a 500 m circa, mentre è quasi assente sui pendii montuosi a quote superiori.

 


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 17.03.2007
    Ultima modifica: 26.01.2012

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