Pochissimi lavori, fra quelli scritti dall'ing. Tobia Morena, sono stati pubblicati: di essi solo "Il Sinemuriano negli strati a Terebratula aspasia nell'Appennino Centrale" (1897), in cui è riportato un elenco di fossili della sua collezione, "Le formazioni eoceniche e mioceniche fiancheggianti il gruppo del Catria nell'Appennino Centrale" (1899) e "L'elogio di don Mariano Mariotti" (1899). Tra i suoi manoscritti ho ritrovato un lavoro su "Il Domeriano negli strati a Terebratula aspasia Meneghini dell'Appennino centrale", un altro sulla "Fauna fossile del Sinemuriano superiore" in cui descrive una ricca fauna a Brachiopodi ed inoltre "La serie mesozoica dell'Appennino centrale".

In una lettera del 23 gennaio 1909 scrisse: "Ho compiuto la carta geologica di questa provincia dietro incoraggiamento che mi venne dal compianto collega ing. Pillati e durante questi rilievi, che continuarono per dieci anni, feci delle osservazioni circa ai bradisismi avvertiti a memoria dei viventi ed ora sto lavorando attorno ad una memoria in proposito…". Nella stessa lettera scrisse che riteneva necessaria la costruzione di un osservatorio sismico a Cantiano ove erano stati avvertiti vari fenomeni sismici, l'ultimo dei quali qualche giorno prima (12 gennaio 1909).

La collezione dei fossili del Morena è attualmente conservata presso il British Museum di Londra e alcuni calchi nel Museo Geo-territoriale di Cantiano.