Beni storici e artistici
Apecchio: Chiesa di S. Caterina
La chiesa, dedicata a S. Caterina d'Alessandria, martire nel 305 per non aver voluto rinunciare alla sua fede in Cristo, fu costruita intorno al XIII secolo per venerare il culto della Santa Egiziana, forse a spese di qualche facoltoso cavaliere, reduce dalle Crociate. Da sempre la santa è considerata la protettrice delle donne nubili in cerca di marito e delle sartine, le così dette "Caterinette".
La struttura semplice e soprattutto la
parte ipogea testimoniano la sua antichità, poiché tale struttura nacque per
riunirsi in preghiera quando era ancora pericoloso farlo.
Documenti relativi a questa chiesa si trovano in tarda età: nei primi anni del 1700 si parla di un campo vicino ai
beni della Madonna della Vita, che assicurava il mantenimento della Chiesa.
L'importanza della piccola chiesa per gli apecchiesi è dovuta forse al fatto che la parte inferiore della stessa era la sede del nostro SS. Crocifisso, la venerazione del quale aumentò a dismisura dopo l'evento miracoloso del terremoto del 3 giugno 1781. Viene attribuito al Crocifisso ligneo infatti, la salvezza dell'intera popolazione.
La Chiesa, per la sua scarsa capienza, si rivelò inadatta ad ospitare la moltitudine di gente che vi si recava, per
cui l'Arciprete don Luigi Volpi nel 1886 chiese al Vescovo l'autorizzazione a
spostare il Crocifisso nella Chiesa grande; ciò avvenne nel 1889, dopo aver
predisposto una sede "Decentemente preposta all'altare del SS. Nome di Dio
in Pieve", come da documento.
Da quel momento cominciò il decadimento della Chiesa, attualmente (2001) restaurata.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.2001
Ultima modifica: 17.07.2007
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