La Chiesa abbaziale di San Pietro (in carta IGM la Badia), si trova nel piccolo centro abitato di Massa e presso il locale cimitero, sulle pendici di S.O. del M. Nerone.

L'origine dell'Abbazia di San Pietro di Massa è fissata all'anno 830, anche se i primi documenti riguardanti tale comunità benedettina risalgono al 1115. Nel corso dei secoli l'abbazia andò accumulando immensi patrimoni tanto che nel 1217 cominciarono le prime divergenze con il Comune di Cagli per il predominio dei castelli di Massa, Monte Migliario e Rocca Bianca che fino a quel momento erano stati assoggettati alla giurisdizione dell'abbazia.

Diverse furono le scorrerie e i saccheggi perpetrati a danno dell'abbazia da parte della città di Cagli; inoltre si verificò anche una sorta di ammorbidimento della regola di San Benedetto, per cui gli abbati iniziarono a condurre una vita molto simile a quella dei nobili laici. Per questo il Priore di Fonte Avellana, Sant'Albertino, nel 1288 su ordine del Pontefice Niccolò IV si accinse a riformare la struttura conventuale. Nel XV secolo l'abbazia perse definitivamente la sua autonomia e nel 1514 venne unita alla sede vescovile di Cagli.

La Chiesa Parrocchiale del piccolo centro di Massa è tutto ciò che rimane dell'antichissima abbazia i cui resti si possono osservare incassati nei paramenti murari. L'edicola del campanile porta incisa la data XXLMDCCCLVI.
L'interno si presenta ad aula unica con basse capriate a vista; l'altare maggiore è in stucco in tipico stile barocco ed è privo di pala. Interessanti sono i due locali, al di là dell'altare maggiore, con volta a crociera e archi di volta in pietra poggianti su bassi pilastri, alcuni con angoli smussati e altri su colonne; nella chiesa possiamo inoltre ammirare la pala seicentesca raffigurante la "Madonna del Rosario e i Santi".

BIBLIOGRAFIA
ARSENI 1996
MAZZACCHERA 1997
MAZZACCHERA e MONTEVECCHI: Gaetano Lapis. I dipinti di Cagli
BIANCHINI et al. 2004