Posta fuori del "castello" di Montemontanaro, la Chiesa Parrocchiale di San Marco risale alla fine del 1400 o all'inizio del secolo seguente.
Lo dimostra un affresco in una nicchia nell'abside, venuto alla luce durante i recenti restauri della chiesa.
La splendida pala del patrono S. Marco che nascondeva l'affresco, è ora collocata sull'altare maggiore ed è attribuita a Gian Francesco Guerrieri ( 1589-1659), pittore forsempronese.
L'affresco, eseguito con certezza a più mani e forse in tempi diversi, racconta il mistero della Maternità di Maria, la Redenzione, la Chiesa nell'ambito del disegno divino.

Da ammirare anche l'antico fonte battesimale, datato 1506, dono di un benefattore forsembronese alla Chiesa di san Marco; ed infine il tempietto- tabernacolo, scolpito in puro stile rinascimentale, col Cristo Risorgente e l'iscrizione latina "Adoramus te Christe et benedicimus tibi" (= ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo), collocato nella sagrestia.

I tre gioielli appena descritti rimandano ad un'antica comunità parrocchiale, così viva da aver costituito nella seconda metà del cinquecento le Confraternite del Rosario e del S.S. Sacramento, come accadeva dopo il Concilio di Trento nelle maggiori città d'Italia.

(da "L'eco della Parrocchia" n° 5 ottobre 1988)