Beni storici e artisticiBeni storici e artistici

Sant'Angelo in Vado: Chiesa di S. Caterina del Corso

Francesco Mancini: Transito di S. Giuseppe

Sant'Angelo in Vado: Chiesa di S. Filippo


La Chiesa di S. Filippo, che si affaccia sulla Piazza Umberto I, in antico denominata Monticello, trae origine da un oratorio dedicato alla Immacolata Concezione di Maria, costruzione cinquecentesca di cui rimangono tracce nella porta d'ingresso ora murata, sovrastata da una scultura in pietra serena rappresentante la Vergine che scende sulla terra.

Fu costruita in forma ottagonale per voto della comunità in seguito alla nascita di Federico Ubaldo della Rovere (1605). L'iscrizione di dedica all'Immacolata lungo il cornicione all'interno dell'edificio porta la data 1610.
Nel Settecento fu intitolata a S. Giuseppe, perché vi subentrò la Confraternita omonima trasferitasi dalla chiesa di S. Maria degli Angeli.
Nel corso del secolo successivo cambiò nuovamente nome e fu dedicata a S. Filippo Neri (1), per effetto di una nuova e più numerosa Confraternita.

Al pittore pesarese Giovan Giacomo Pandolfi (Pesaro 1567 – dopo il 1636) venne commissionata la pala posizionata sull'altare di destra raffigurante il piccolo Federico Ubaldo raccomandato alla Vergine da S. Giovanni Battista, S. Michele Arcangelo e S. Ubaldo, del 1614. Una Madonna lignea attribuita a Lorenzo Ghiberti (1378 – 1455) rappresentante in origine l'Annunziata e poi adattata ad Immacolata, trova posto nell'altare maggiore; l'immagine era già presente nell'oratorio insieme con gli sportelli dell'altare del Crocifisso realizzati da Raffaellino del Colle (XVI secolo). Del 1737 è il Transito di S. Giuseppe del pittore vadese Francesco Mancini (S. Angelo in Vado 1679 – Roma 1758), che andò a coprire sull'altare maggiore la statua della Vergine.
Trovava posto nella chiesa anche la Decollazione di S. Caterina di Raffaello Schiaminossi di Sansepolcro, ora riportata come pala d'altare nella vicina chiesa di Santa Caterina d'Alessandria, più propriamente detta S. Caterina "delle Bastarde". Proveniente dalla chiesa di S. Maria degli Angeli, la Chiesa di S. Filippo ospita anche la Madonna degli Angeli di Taddeo Zuccari (1529 – 1566), pittore originario di S. Angelo in Vado e rappresentante del manierismo romano.
Il soffitto dell'edificio, a spicchi ottagonali, è stato decorato a tempera con Sibille e Storie della Vita della Vergine, opera del 1629 di un artista nordico che operò nella cittadina vadese, August Albert Wallenstein.

NOTE:
(1) San Filippo Neri (Firenze, 21 luglio 1515 – Roma, 26 maggio 1595), svolse la propria missione evangelica a Roma. Radunava attorno a sé un nutrito gruppo di ragazzi di strada, avvicinandoli alle celebrazioni liturgiche e facendoli divertire, cantando e giocando, in quello che sarebbe in seguito divenuto l'Oratorio, ritenuta e proclamata come vera e propria congregazione da papa Gregorio XIII nel 1575.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.2001
    Ultima modifica: 11.04.2009

Nessun documento correlato.


Sant'Angelo in Vado: Chiesa di S. Caterina del Corso

Francesco Mancini: Transito di S. Giuseppe