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Francesco Mancini: S. Nicola da Tolentino


La tela, che raffigura San Nicola da Tolentino, presentava al momento del suo ritrovamento nella sacrestia della chiesa di Santa Maria dei Servi un mediocre stato di conservazione, essendo la sua leggibilità compromessa da abrasioni nella parte inferiore e dallo strato di sporco fissato sulla superficie pittorica.

In occasione della mostra "I sensi e le Virtù. Ricerche sulla pittura del '700 a Pesaro e provincia" che si è tenuta nell'estate del 2000, è stato effettuato il restauro che ha restituito al dipinto la qualità originaria confermandone la paternità manciniana già sostenuta da Bonita Cleri.

San Nicola, che secondo gli storici alloggiò per un periodo all'eremo di Valmanente, nei pressi di Pesaro, dove ebbe la visione delle anime purganti, è raffigurato giovane con un crocifisso e la stella radiante riferita a Cristo come sole di giustizia.

Il giglio raffigurato in basso a destra rimanda al "lilium virginitatis" del Cantico dei Cantici, mentre il libro appoggiato sulla roccia accentua l'importanza delle Sacre Scritture per coltivare lo spirito.

Nel volto del Santo, avvolto da una luce dolce, coincidono equilibrio, bellezza e perfezione.

Fresca e leggera risulta la stesura pittorica dell'opera.

Tramite una ricerca sulle schede del catalogo della Sovrintendenza per i beni Artistici e Storici delle Marche è stata confermata l'esistenza di una tela delle stesse misure di quella raffigurante San Nicola. In questa seconda tela San Francesco da Paola, eremita che fondò l'ordine dei minimi, è riconoscibile dall'iscrizione "charitatis". Alle sue spalle il paesaggio marino evoca la leggenda secondo la quale il Santo sedò una tempesta sullo stretto di Messina.

Anche per quest'opera la luce ha un'importanza fondamentale.

Pur mancando una datazione precisa, si ritiene che le due opere siano state realizzate insieme alle tre pale che i padri serviti commissionarono al Mancini in occasione del rinnovo della chiesa nel 1740.

BIBLIOGRAFIA
CLERI e VANNI 2000


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.2001
    Ultima modifica: 13.12.2009

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