Beni storici e artistici
Pergola: Palazzo Comunale
Il Palazzo Comunale di Pergola (seconda metà del '700) si trova lungo il Corso Matteotti.
Progettata dall'architetto riminese Giovan Francesco Bonamici, la monumentale costruzione fu concepita in vista dell'attribuzione a Pergola del titolo di città.
La facciata, in mattoni a vista, è articolata su tre piani. A piano terra presenta un porticato a sette fornici con arco a tutto sesto di gusto neoclassico, divisi da paraste rivestite da lastroni di pietra. All'altezza dell'arco centrale si stacca un pronao con quattro colonne binate che sorreggono un balcone con parapetto fatto di colonnine in pietra d'Istria. Le finestre del primo piano sono ornate da elementi aggettanti e sono coronate da frontoni in pietra bianca (mezze lune e triangoli alternati), mentre quelle del piano superiore hanno una ringhiera in ferro battuto.
Il palazzo comunale è una sorta di piccolo museo e sia nell'atrio che nelle varie sale conserva bassorilievi,
lapidi, stemmi, statue, busti, tele, tavole, terrecotte, riguardanti per lo più
la storia civile e religiosa della città.
A metà dell'ampia scala è la statua in pietra di S. Secondo (sec. XV) che reca in mano il modello della città di
Pergola, assegnata a "scultore tirolese".
Nella sala del Consiglio si ammira la terracotta policroma con la "Vergine in gloria e Santi",
proveniente dalla ex chiesa di S. Giorgio della Romita di Montevecchio, di
recente attribuita a frate Ambrogio della Robbia (1520 ca.).
Notevoli due cassapanche settecentesche con festose decorazioni. In altre sale sono
apprezzabili due consolles in legno intagliato, dipinto e dorato (sec. XVIII),
il "Calvario", altorilievo di Alessandro Algardi (1595-1654), la
"Betshabea" di Scuola Bolognese (sec. XVII) e una "Vergine
orante", in affresco, replica del celebre dipinto di Giovanni Battista Salvi (1609-1685).
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.1999
Ultima modifica: 04.12.2009
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