Carnevale, feste, tradizioni e lavoroCarnevale, feste, tradizioni e lavoro

Carnevale di Fano - Edizione 2005

Carnevale di Fano - Edizione 2007

Carnevale di Fano - Edizione 2006


Carnevale, il debutto dei giganti
Valentino, la Cina e la fanesità: al primo corso mascherato sfilano i nuovi carri
di MARCO GIOVENCO
Fano
Ritmi di lavoro serratissimi, con turni da far invidia a Stakanov: luci accese fino a tarda notte, nella cittadella del Carnevale in viale Piceno, per gli ultimi ritocchi ai carri. Ma per il primo pomeriggio di oggi, (ore 15, ingresso gratuito lungo il corso, tribune a pagamento) tutto è pronto per far sfilare, fra ali di pubblico, i quattro giganti di cartapesta che animeranno il Carnevale di Fano 2006, ovvero la manifestazione più "golosa" d'Italia.
Per tre domeniche consecutive (i corsi mascherati sono in programma oggi, il 19 e il 26) si riverseranno sulle decine di migliaia di spettatori 150 quintali di dolciumi di alcune fra le più note marche italiane come Pernigotti, Lindt, Icam e Sorini. Golosissimo ospite d'onore della prima sfilata l'esilarante Paolo Cevoli, cabarettista di punta di Zelig, amato dal grande pubblico per le performances di Palmiro Cangini, l'assessore alle "politiche varie ed eventuali" del Comune di Roncofritto, Lothar il sostituto, "lavoratore" dello spettacolo a paga sindacale, o ancora Teddi Casadey, instancabile e innovativo imprenditore di maiali. Tutte le sue gag saranno una sorpresa per il pubblico, visto che il comico romagnolo non ha voluto fare anticipazioni: «Il Carnevale è tutta una sorpresa, ci divertiremo un sacco». Fatidico "botto" di avvio intorno alle 15 per la partenza del primo corso mascherato che, come tradizione, sarà aperto dal sindaco Stefano Aguzzi in compagnia del vice sindaco Francesco Cavalieri, del presidente dell'Ente carnevalesca Gianfranco Mazzanti e dell'Ente manifestazioni Margherita Campanella. «Cercheremo di far salire Paolo Cevoli su un carro - dice Gianfranco Mazzanti - in modo che tutto il pubblico possa vederlo nelle sue performances. Poi salirà sulla torretta della direzione, a metà del corso, per giocare e divertire grandi e piccoli».
Primo "gigante" a sfilare, sarà, naturalmente, il Pupo, opera di Daniele Mancini e dedicato quest'anno al "cuoco del mare". A seguire i grandi carri (tre nuovi) realizzati dai maestri carristi fanesi: "46 The Doctor", di Paolo Furlani , tributo alla moto e al mito Valentino Rossi. «Un campione di casa nostra che ha vinto tantissimo - commenta Furlani - I movimenti del carro riproducono anche le straordinarie impennate che lo hanno reso celebre». Avanti coi carri... e arriva il turno di "Lascia stare la politica, lascia stare il malaffare... parlami piuttosto di Fano, di carro, di mare" di Riccardo Deli , «inno d'amore alla mia città - spiega Deli - dove gli elementi caratteristici sono da sempre il Carnevale ed il mare». L'ultima novità di quest'anno è "Cin Ciun Cià... eccoci qua" con cui Giovanni Sorcinelli ha affrontato lo scottante tema dell' "invasione" cinese in Occidente. «Nessuna polemica - afferma l'autore - ma la semplice constatazione che, da anni, l'Occidente fa i conti con l'egemonia del mondo asiatico». Riproposto, infine, anche in questa edizione, il carro "Non entrate in quella casa" realizzato nel 2005 da Ruben Eugenio Mariotti: pura satira politica che prende di mira le incomprensioni all'interno della Casa delle Libertà.

Da: Il Messaggero del 12/2/2006

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Treni, aerei e solidarietà
L’importante è divertirsi
Fano
Il Carnevale di Fano è anche solidarietà grazie a due iniziative dedicate ai meno fortunati: per oggi e il 19 febbraio il Leo club, in collaborazione con Luciano Cecchini, ha organizzato il "Treno della felicità", mascherata che accoglierà bambini e ragazzi affetti da particolari patologie e ospiti di enti e centri assistenziali della città. Il trenino sfilerà insieme ai carri allegorici e sarà addobbato con le bandiere delle città gemellate con Fano. E un'altra bella iniziativa è quella che vedrà protagonisti 500 turisti provenienti da Riccione che, intorno alle 14,15, giungeranno alla stazione ferroviaria di Fano a bordo di un convoglio a vapore d'epoca con carrozze degli anni '50. Durante il percorso, lungo la costa adriatica tra Pesaro e Fano, il treno sarà salutato dalle evoluzioni aeree della pattuglia acrobatica fanese Yakitalia. Ad accogliere i turisti l'allegria della Musica Arabita e le affascinanti rievocazioni storiche del gruppo La Pandolfaccia. L'organizzazione è a cura di Leo club, Adria Vapore e Ferrovie Valle Metauro. Da non perdere, al termine del corso mascherato, le suggestive luminarie dei carri allegorici e lo spettacolo pirotecnico dagli spalti del Bastione Nuti, in zona Pincio.

M.G.

Da: Il Messaggero del 12/2/2006

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Sette magnifiche mascherate dai mostri sacri agli automotosi
Fano
Altri carri e mascherate a "go-go" al Carnevale di Fano, grazie all'appassionato impegno di gruppi e associazioni: fra i carri di seconda categoria, dedicati soprattutto al "getto" di dolciumi, sfileranno "A tutta birra verso Germania 2006" di Riccardo Deli , "Dolce Autobus" a cura dell'Ente Carnevalesca, "Harry Potter e i maghi di San Filippo" e "Vascello Magico", del gruppo degli amici di San Filippo sul Cesano. Da non perdere lo spettacolo unico di festa e note offerto dalla storica Musica Arabita, fondata nel 1923. Ad arricchire il corteo il complesso bandistico di Moulhouse, città con la quale la Musica Arabita effettuerà uno scambio i prossimi 3 e 4 marzo, e la banda di Puccini, direttamente da Lucca. Sette, poi, le mascherate in programma: "I Mostri sacri" del "Laboratorio Geniale"; "Ecco l'APE...ritivo" dell'"Associazione Gommapiuma x caso"; "Che fior di Carnevale!!" di "E Lasciateci divertire"; "Eravamo i figli dei fiori" del club "Non solo donna"; "Il trenino del gemellaggio" di "Leo giovani"; "Alla conquista del Carnevale" dell'Ente Carnevalesca; "Gli automotosi carnevalosi" a cura della 2° Circoscrizione, classi quinte della scuola elementare Poderino "Nuti" e dell'artista John Betti . Per i più piccoli, infine, l'organizzazione ha allestito due apposite aree che saranno aperte al pubblico dalle 10: una in viale Gramsci all'angolo con via Montegrappa (area coperta con animazione per bambini a cura di Babyland e Ar Fun animasion che proseguirà anche nel pomeriggio) e l'altra presso i Giardini Roma, in zona Pincio, con gare di disegno, spazi per giochi, animazioni, angolo del trucco, laboratori creativi e mercatino di Re Carnevale).

M.G.

Da: Il Messaggero del 12/2/2006

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Alla prima delle sfilate allegoriche 50 mila spettatori: cori di esultanza per il carro di Valentino
Un trionfo per la città del Carnevale - New age e Figli dei fiori - La replica di Ruben Mariotti
FANO - Con la loro faccia attonita i fiori del gruppo “E lasciatemi divertire” hanno ben espresso la meraviglia del pubblico di partecipare a una festa così vivace e piena di sorprese, cui l’inverno ha regalato una delle sue giornate più miti, con un cielo azzurro che ha incorniciato una fantasmagoria di colori. Hanno detto sì al Carnevale di Fano 50 mila persone. Ad animare ancor più la sfilata che ha inaugurato ieri il carnevale di Fano la gioia dei figli dei fiori, la bella mascherata realizzata dal club “Non solo donna” di Gimarra, ricca di figuranti e di costumi della new age, anni settanta. E che dire dei piccoli fiori su cui si sono posate le grandi api realizzate al gruppo “Gomma piuma per caso”? Una fantastica mascherata che ha evidenziato, ancora una volta, la bravura di coloro che manipolano questo materiale: una volta i gufi, un’altra volta i pinguini, quest’anno le api ... uno sciame d’insieme con tante api l’una diversa dall’altra che hanno fatto corona all’ape regina. Sempre più le mascherate, realizzate dai vari gruppi cittadini, al pari dei grandi carri allegorici, arricchiscono il Carnevale di Fano che quest’anno, subito, nella sua prima sfilata, ha registrato una delle sue punte massime di spettatori: il dato ufficiale parla di 50.000 persone.

Anteprima Promotion di Fabio Bargnesi ancora una volta ha centrato l’obiettivo vivacizzando la sfilata con l’azzeccata scelta di Paolo Cevoli, l’ospite che sicuramente ha contribuito a richiamare un alto numero di spettatori. E si tratta di un dato non lontano dalla realtà, dato che viale Gramsci appariva letteralmente gremito di folla e per diverse ore tutte le grandi arterie che dall’entroterra o dal sud delle Marche o dalla Romagna portano a Fano, sono apparse intasate. Alle 15 in punto, i canonici tre botti pirotecnici hanno dato il via alla sfilata, aperta dal sindaco Stefano Aguzzi, dal vice sindaco, con delega al Carnevale, Francesco Cavalieri, dalla presidente dell’Ente Manifestazioni Margherita Campanella e dal presidente dell’Ente Carnevalesca Gianfranco Mazzanti. E’ stata una lunga sfilata che per tre volte ha percorso il viale, avanti indietro, secondo il rituale che vuole il primo giro dedicato alla presentazione, il secondo (quello più atteso) al getto, il terzo (quello più suggestivo) alle luminarie.

Paolo Cevoli, meglio conosciuto come l’assessore Palmiro Cangini che ha dialogato scherzosamente sulla tribuna della direzione, ovviamente, con il sindaco di Fano. E’ giunta da Colle di Compito, in provincia di Lucca, la filarmonica “Giacomo Puccini che, con le sue majorettes ha aperto un varco tra la folla per far passare il corteo carnevalesco. La banda, diretta dal maestro Carlo Pucci, ha dato un tocco di sano quanto vivace brio toscano al carnevale fanese. E’ seguita la mascherata “Gli Automatosi carnevalosi” realizzata a cura della seconda circoscrizione, con le classi quinte della scuola primaria “Rodari”, con gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Nuti” e l’artista John Betti. Dietro la mascherata: il Pupo, la maschera tipica del carnevale di Fano, quest’anno nelle vesti del cuoco del mare, opera di Daniele Mancini. Alle sue spalle, sono sfilate le tre mascherate di cui abbiamo detto, tutte accomunate dal tema dei fiori, variopinti, spiritosi, ironici e carichi di quel desiderio di vincere il grigiore dell’inverno: “Che fiore di carnevale” del gruppo “E lasciatemi divertire” che recentemente ha partecipato con successo ai carnevali di Senj, di Abano Terme, di Mantova e Taranto; “Eravamo i figli dei fiori” del Club “non solo Donna” e “Ecco l’Ape...ritivo” di “Gommapiuma per caso”. Splendidi i draghi realizzati dal Laboratorio Geniale che, oltre che di modellazione e divenuto esperto anche di pittura. Nutrita anche la partecipazione di gruppi provenienti dalle altre regioni italiane e dall’estero alla sfilata di ieri, quando hanno colto tanti applausi il complesso della città di Oderzo, in provincia di Treviso, che ha proposto una mascherata disneyana dal titolo “Topolino e Minnie”, la delegazione della città gemellata di St. Ouen L’Aumone che ha proposto un gruppo di simpatici spaventapasseri, e il carnevale di Mulhouse con il suo complesso bandistico dal passo cadenzato che si è gemellato con la nostra Musica Arabita.

Altalenanti i giudizi sui nuovi carri allegorici, dei quali il più bello è apparso quello realizzato da Paolo Furlani “The Doctor” dedicato a Valentino Rossi, con il nostro campione in sella ad una rampante moto da competizione, magistralmente realizzata dal maestro carrista. Pieno di ironia, ma scarso di volume è apparso quello realizzato da Giovanni Sorcinelli “Cin Ciun Cià ... eccoci qua” dedicato all’invasione dei prodotti dalla Cina. E’ apparso come un vero e proprio atto di amore alla sua città, seppure espresso con moduli ripetitivi, la fantasia allegorica realizzata da Riccardo Deli, dal titolo “Lascia stare la politica, lascia stare il malaffare, parlami piuttosto di Fano, di carro e di mare”. Alla sfilata di ieri hanno preso parte anche il carro “Non entrate in quella casa” di Ruben Mariotti, edizione 2005, tre carri di seconda categoria che hanno rimpinguato il getto dei dolciumi e il Treno della felicità, realizzato dai giovani del Leo Club. Sempre giovane, vivace e dotata di spirito, la Musica Arabita che, riconquistato il vecchio carro, costituisce sempre uno degli elementi più tipici del nostro carnevale.

Giornata tranquilla salvo un malore occorso nei pressi del Pincio a uno spettatore soccorso da un’autoambulanza del 118 e allo smarrimento - o al furto - di un portafoglio segnalato alla polizia municipale. Ma c’è anche chi trovando per terra un cellulare lo ha portato ai vigili urbani.

Da: Corriere Adriatico del 13/2/2006

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Pubblico in delirio per uno straordinario Cevoli irriverente con politici e istituzioni
“Voglio fare l’assessore a Fano”
FANO - “Ma quanti presidenti ci sono qui al Carnevale, settanta ottanta? Ma a Fano non lavora nessuno? E tu Campanella cosa fai le tagliatelle e aiuti a sparecchiare?”. Paolo Cevoli, il noto comico di Zelig, è salito sulla tribuna del carnevale in piena forma, conquistando il pubblico fanese con il suo umorismo romagnolo. Per la seconda volta ospite della nostra città, non si è presentato nei panni dell’assessore Palmiro Cangini, ma ha improvvisato una battuta dietro l’altra senza risparmiare nessuno. Non l’hanno fatta franca neanche i rappresentanti del comune e l’unica donna che il comico ha intervistato in tribuna Margherita Campanella (presidente dell’ente manifestazioni). “Mi sono divertito un casino. Ho ballato, lanciato le caramelle ho preso in giro sindaco vicesindaco, e i presidenti dell’ente manifestazioni e dell’ente carnevalesca (Margherita Campanella e Gianfranco Mazzanti) - racconta Cevoli con ironia -. A parte gli scherzi, è stato un evento straordinario, per me emozionante. Mi sono ricordato quando, da piccolo, venivo al carnevale di Fano sempre vestito da soldatino, e mi lanciavo sotto i carri per raccogliere le caramelle. Adesso, invece, ci sono salito sopra: bellissimo. Inoltre il pubblico è stato fantastico, c’è un calore pazzesco qui a Fano”. Paolo Cevoli è arrivato puntuale alle 14.30, e con un sacchetto pieno di castagnole è salito sul carro di Valentino Rossi.

L’atmosfera di festa e allegria ha subito coinvolto il comico di Zelig. Così, con due pon pon nelle mani si è lanciato in “pista” seguendo le coreografie delle ballerine. Era sufficiente guardarlo mentre ancheggiava come una ragazza pon pon per sorridere. Un personaggio unico. Sul carro si metteva in posa per fare le foto e, come un bambino, lanciava caramelle a chi poteva. “Voglio fare l’assessore a Fano. Devo chiedere al sindaco se mi regala una casa visto che ne ha così tante”. Poi, fermo al Pincio risponde all’animatore: “Voglio comprare Fano”. Ma il meglio di se lo ha dato in tribuna, sbaragliando tutti. Ha siglato Gianfranco Mazzanti come nonno e il primo cittadino fanese come grande puffo vestito da operaio della mutua. “Qui c’è il sindaco che deve parlare. Quindi se c’è qualcuno che deve andare a casa è meglio che lo faccia ora, visto che dice soltanto delle pataccate - continua Cevoli senza tregua -. Stefano Aguzzi offre una settimana gratis a casa sua ai turisti che vengono dalla città più lontana. Soltanto donne logicamente. Tanto lo sanno tutti com’è, ha la faccia da patacca”. Insomma, era impossibile frenare le risate del pubblico.

Le sue battute non hanno risparmiato nessuno, neanche lo speaker di Radio Fano (“Ma cosa fai, hai 70 anni e ancora fai questo lavoro?”), e Margherita Campanella (“come sei vestita? pensate com’è nei giorno normali”). Non sono mancate neanche le gag con il pubblico, in particolare con gli abitanti della casa che si trova di fronte alla tribuna: “Ma come fate a tenere quel lampadario. Cambiatelo”. Alla fine Fano ha ottenuto la benedizione da Cevoli che, particolarmente sensibile al fascino femminile, l’ha definita “capitale della passerina”.

L’ospite della prossima settimana sarà la show girl Valeria Marini, e il comico di Zelig non è riuscito a trattenere la battuta ripensando alle sorelle Lecciso: “E’ per questo che avete chiamato Valeria Marini? Ho saputo che la sua presenza è stata posticipata, forse ha avuto paura? Non è che lanciate le uova anche questa volta? Sì, sì è vero, la Marini è brava e molto intelligente”, conclude ironicamente Cevoli. Ma il ricordo del carnevale 2005 è rimasto ancora vivo, tanto che c’è chi ha deciso di vestirsi come Loredana Lecciso, subito beccata dal comico di Zelig.

In breve, il pomeriggio della prima giornata del Carnevale 2006 si è distinto per la comicità e il divertimento. Fino a quando è iniziato l’atteso getto dei dolciumi, la ciliegina sulla torta dopo la carica di adrenalina trasmessa da Cevoli. L’unico rammarico del comico romagnolo è di non aver partecipato al lancio dei cioccolatini (“mi sarebbe piaciuto restare e raccogliere le caramelle”), ma gli impegni con Zelig lo hanno chiamato alla base. “A Fano mi sono sentito a casa, e mi piacerebbe venire ad abitare qui. E la seconda volta che sono ospite di questa città e devo dire che mi sorprendete ogni volta”, spiega Cevoli. Infatti, questa estate aveva già dato spettacolo presentandosi come sindaco del paese dei balocchi (i bellocchiani). Ed è tornato trionfante.

Da: Corriere Adriatico del 13/2/2006

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Bombolette in zona protetta - Maschere per tutte le età - Breakdance al Pincio - Indimenticabili gemelle Lecciso
Nonostante la bella giornata avrebbe potuto rendere accettabile l’umidità della schiuma da barba che s’infila nel collo del cappotto o nella manica del piumone, la bomboletta spray, in questa prima sfilata del carnevale, non è stata davvero protagonista. O meglio ha avuto nel centro storico la sua area delimitata: lì gruppi di ragazzini si sono affrontati senza risparmiare ripetendo il rito della rincorsa e della spruzzata. Lontano dal centro portoni, finestre e auto sono stati in generale risparmiati. Ma il piacere dello spruzzo è stato sostituita da una sorta di stelle filanti gommose e variamente colorate, che lanciate da una bomboletta spray offrono il divertimento di imbrattare cose e persone, ma anche la garanzia di essere facilmente rimovibili.

Nella marea di persone che hanno invaso viale Gramsci e dintorni anche tantissimi bambini, che in mattinata avevano già goduto di una festa tutta dedicata a loro. Tra tante piccolissime coccinelle, fiori, api, coniglietti e principesse già in grado di muoversi autonomamente, spiccavano i volti dipinti dei bambini nel passeggini, tutti rigorosamente mascherati anche se a volte un po’ infastiditi, dai boccoli, i baffi e le orecchie delle loro maschere. E a guardar bene anche dentro le carrozzine, bardati da coperte e piumoni, non mancavano i segni del carnevale.

Gruppi di bambini delle scuole fanesi, a conclusione della sfilate hanno proposto uno spettacolo bello e singolare di breackdance prolungando il pomeriggio di festa. Balli di gruppo e grandi evoluzioni che hanno trovato un vivo consenso da parte di chi ha potuto assistervi.

Non è mancato il dovuto omaggio alle contestatissime protagoniste del Carnevale della passata edizione. Più di una ragazza si è vista sfilare nei panni della bionda Loredana e della mora Raffaella. Ma la “bocciatura” delle due dive del gossip è stata totale: ieri sarà stata anche una invitante giornata di sole, ma al carnevale si è vista molta più gente di quanta non volle partecipare per vedere le gemelle.

Da: Corriere Adriatico del 13/2/2006

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L'EVENTO - Pubblico record a Fano per la prima sfilata dei carri allegorici. Grande successo per il comico Cevoli
Una bellissima giornata di sole ha accolto ieri circa 50.000 spettatori al Carnevale di Fano: record di presenze per il primo Corso Mascherato, solitamente il meno affollato dei tre del carnevale più antico d'Italia (1347) e che conserva immutati i suoi "ingredienti" base: i carri allegorici, il getto di quintali di dolciumi sulla folla e, soprattutto per i fanesi di cui rappresenta lo spirito allegro e "geniale", la Musica Arabita. Un Carnevale che "migliora" per un numero maggiore di mascherate ed un numero minore di... bombolette spray. Ieri, ad aprire la sfilata, dietro la Filarmonica «Puccini» di Colle di Compito, il sindaco Stefano Aguzzi, il vice sindaco Francesco Cavalieri ed i presidenti di Ente Manifestazioni ed Ente Carnevalesca Margherita Campanella e Gianfranco Mazzanti: tutti felici, per la folla presente. Fra i 50.000 anche i 500 arrivati da Riccione su un treno condotto da una locomotiva a vapore. Dopo i "boss" la mascherata «Gli automotosi carnevalosi» della 1° Circoscrizione, della scuola elementare Poderino e dell'artista John Betti, il Pupo («Il cuoco del mare» di Daniele Mancini), le mascherate «Che fior di Carnevale! !» di «E lasciateci divertire», «Eravamo i figli dei fiori» del Club «Non solo donna», «Ecco l'APE...ritivo» di «Gommapiuma x caso», «Topolino e Minnie» di Oderzo, «Gli Spaventapasseri» di S. Ouen l'Aumone, «I Mostri sacri» del «Laboratorio Geniale» e la banda musicale di Molhouse. Dopo «Il trenino della Felicità» del «Leo Club», con a bordo ragazzi del Don Orione e dell'associazione Sindrome di Williams, i quattro grandi carri allegorici: «Lascia stare la politica, lascia stare il malaffare... parlami piuttosto di Fano, di carro, di mare» di Riccardo Deli, «Cin Ciun Cià... eccoci qua» di Giovanni Sorcinelli, «Non entrate in quella.. .casa» (carro del 2005) di Ruben Eugenio Mariotti e, il più ammirato, «46 The Doctor» di Paolo Furlani, con un gigantesco Valentino Rossi. A bordo il "padrino" della sfilata, Paolo Cevoli, il noto "Palmiro Cangini", assessore alle attività varie ed eventuali di Roncofritto e dal 2005 sindaco di Bellocchi City.

Anteprima Promotion ha centrato il personaggio della sfilata che, dalla tribunetta della direzione ha poi intrattenuto la folla sparando battute fra le quali un «Al Carnevale di Fano quello di Rio gli fa una p...».

Da: Il Resto del Carlino del 13/2/2006

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Vale, non solo carri ma anche torte
Il Carnevale impazzisce per Rossi
E domani a Fano arriva la madrina Valeria Marini
di MARCO GIOVENCO
Fano
Un dolce rombo di mandorle, miele, burro, farina, zucchero semolato, aromi di arancio e limone, confetti e ben cinque qualità di cioccolato: è il "Dolce del Dottore", creazione pasticciera che Stefano Ceresani, del Caffè del Pasticciere, ha dedicato a Valentino Rossi, il campione mondiale di Tavullia che, quest'anno, ha stravinto anche al Carnevale di Fano grazie allo splendido carro "46 The Doctor" realizzato da Paolo Furlani. E che la fantasia di Ceresani sia sempre in... moto lo ha dimostrato anche l'altra sera, realizzando una motocicletta interamente in cioccolato, parcheggiata su una sorta di bandiera a scacchi bianchi e neri e la dedica "potrebbe vincere anche con questa!". Un dolce, quello "del Dottore", che caratterizzerà il Carnevale fanese, come è stato detto dagli ospiti alla presentazione: il vice sindaco Francesco Cavalieri, il presidente della Carnevalesca Gianfranco Mazzanti, il presidente dei Carnevali d'Italia Alberto Berardi e la miss Giorgia Nesi. La torta, presentata proprio nel giorno del 27° compleanno di Valentino Rossi, è arricchita con una lamina in cioccolato su cui è impressa un'immagine del campione. Un’altra curiosità fresca sul campione di Tavullia arriva intanto dal settimanale “Rolling Stone”: Rossi che intervista Luciano Pavarotti, parlando un po’ di tutto (di musica, sport e anche cibo!).

Tornando al Carnevale, domani Fano si prepara ad accogliere l'ospite d'onore: la splendida Valeria Marini che salirà sul carro "46 The Doctor".

Da: Il Messaggero del 18/2/2006

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Valeria Marini, il caos del Carnevale
Assediata dai fan e protetta da 12 gorilla non sale sul carro per motivi di sicurezza
In settantamila a Fano per vederla ma molti sono rimasti delusi
di MARCO GIOVENCO
Fano Provare a “videochiamarla”: forse l'unica possibilità rimasta ai 70mila spettatori che, ieri, hanno preso d'assalto il secondo corso mascherato del Carnevale di Fano per applaudire lei, Valeria Marini, annunciata guest star della kermesse fanese che ha richiamato nella città della Fortuna anche troupes delle principali trasmissioni televisive di jet-set come La vita in diretta e Verissimo. Quasi un'ora di ritardo per la 38enne diva romana, di ritorno da Milano dove, il giorno prima, aveva presentato la sua preziosa collezione di intimo Seduzioni Diamond: intimorita e infreddolita, la Valeriona nazionale è arrivata alle 16 scortata da 12 gorilla e attorniata da un cordone di carabinieri e poliziotti. Applausi, qualche fischio, una pioggia di confetti, caramelle e stelle filanti spray: biondissima, occhiali scuri Dior, completino sexy in raso nero che mostrava in primo piano il generoso decolletè, calze a rete valorizzate da eleganti e attillati stivali neri, cappottino in lana rosa disegnato sulle sue curve, Valeria si è infilata senza perder tempo lungo le scale della torretta della direzione.

In viale Gramsci un fiume ininterrotto di gente, tutti col naso all'insù nella speranza di scattare una foto della bella Valeria: non sono mancati momenti di tensione che hanno messo in difficoltà l'organizzazione, soprattutto quando era talmente tanta la calca sotto la torretta della direzione che per una ventina di minuti è stato necessario interrompere il lento incedere della sfilata. «Quest'anno i carri del Carnevale di Fano sono fantastici - ha detto Valeria rivolgendosi al pubblico - e il “getto” di dolciumi è una particolarità straordinaria. Non ho paura del “getto”, perchè i cioccolatini addolciscono la vita. Sindaco, se l'anno prossimo mi dedicheranno un carro ci salirò, promesso». I maestri carristi sono avvisati.

Per il resto la seconda sfilata della kermesse fanese ha visto altri momenti ”caldi”: una violenta rissa è scoppiata lungo il circuito fra due mascherate, piuttosto numerose che, dopo alcune scaramucce e bersagliate di “getto” hanno rischiato di venire alle mani, ma la richiesta di riforzi girata alla polizia ha fatto scappare i belligeranti. Non solo. Una donna di mezza età, rimasta lievemente ferita alla fronte da un pezzo di cartapesta, o comunque da un frammento della struttura, che si è distaccato dall'allestimento di uno dei carri. La donna è stata soccorsa da un'ambulanza e medicata al pronto soccorso.

Da: Il Messaggero del 20/2/2006

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TRA VALLETTE E LETTERINE
FANO - Il Carnevale di Fano bissa il successo della prima sfilata e si prepara all'ultimo appuntamento in programma il 26 febbraio: gradita ospite un'altra biondissima del piccolo schermo, la fanese Debora Manoni, che da quest'anno affianca Emanuela Folliero nella trasmissione di Rete4 Stranamore. Per Debora, che ha già detto di voler salire su un carro e gettare dolciumi al pubblico, si tratta di un felice ritorno al Carnevale. «Per me è davvero un onore partecipare nel ruolo di madrina al Carnevale - dice - Da piccola andavo spesso alle sfilate: con i miei genitori e altri amici prendevamo un palco per raccogliere chili e chili di cioccolatini». E domenica prossima sul palcoscenico del Carnevale ci sarà anche un'altra splendida miss fanese, Giulia Fogliani, ex-letterina di Passaparola che ieri ha fatto capolino alla torretta della direzione, gradita ospite dell'organizzazione. «Il Carnevale di Fano è sempre una bellissima manifestazione - ha detto - e il divertimento è assicurato».

M.G.

Da: Il Messaggero del 20/2/2006

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L’ospite d’onore ha deluso i fans limitandosia un “Ciao a tutti e videochiamami” non proprio elegante
In tanti si sono chiesti se la sua presenza garantirà a Fano l’interesse dei mass media
Settantamila persone per vedere la Marini sul palco e ombrelli aperti per raccogliere quintali di cioccolatini
Folla e dolciumi, è il Carnevale dei record
FANO - Nonostante i capricci di una diva, il carnevale ha centrato un’altra giornata ideale, per atmosfera, per le condizioni del tempo, per le grandi quantità di getto che sono state riversate sulla folla. Dolciumi a gogò! Dalle postazioni dei carri c’era chi lanciava dolciumi a mestolate e chi seguiva instancabile i ritmi di una ginnastica senza fine. Addirittura, l’autorità portuale di Ancona Giovanni Montanari, fedelissimo al carnevale di Fano, ha lanciato sulla folla che gremiva il percorso, sacchetti da due, tre chili di cioccolatini. E inoltre del getto hanno fatto parte: animali di peluche, cappelli carnevaleschi, palloni, giocattoli, in una pioggia invocata e gradita anche a cielo sereno, che ha riempito migliaia di ombrelli, ribaltati a testa in su. La seconda sfilata del carnevale di Fano, che proprio nella giornata di ieri, ha incontrato delle condizioni atmosferiche, ancora più primaverili, del suo ottimo debutto, ha attirato un vero e proprio record di presenze. Circa settantamila persone hanno infatti fatto ala al passaggio dei carri e delle mascherate, riempiendo le tribune e i palchi e tutti gli spazi liberi dal Pincio alla rotatoria di porta San Leonardo, dove abitualmente prende il via il corteo.

L’unica delusione, nell’ambito di una kermesse che per altri versi è riuscita benissimo, è stata data dal rifiuto di Valeria Marini, la cui presenza doveva costituire la ciliegina di una torta, che avrebbe aggiunto bellezza alla bontà di un’attrattiva estremamente gustosa, di salire su un carro e mostrarsi a tutte le persone che affollavano il percorso. Queste si sono dovute accontentare di udire la sua voce, peraltro con frasi scontate del tipo. “E’ il pubblico il mio grande amore!”, oppure: “Ciao a tutti e videochiamami!”. A questo punto c’è chi ha rimpianto la presenza delle sorelle Lecciso che, al di là delle polemiche suscitate dalla loro partecipazione, hanno avuto il coraggio di farsi un bagno di folla e di schivare il lancio delle uova, facendo parlare del carnevale di Fano per un mese intero, in piena quaresima. Chissà che segno lascerà sui mass media nazionali, la presenza della Marini alla nostra manifestazione?

Più spontaneo è apparso il saluto di Giulia Fogliani, la “letterina” di Mediaset che, domenica prossima cederà il posto a Debora Manoni, un’altra bellezza fanese che si è fatta strada nel mondo della televisione. Attualmente, infatti, fa parte dell’èquipe di “Stranamore”, condotta da Manuela Foliero. Ma a parte questo, il successo della seconda sfilata è stato grande. Da Pescara è giunto in treno, seminando allegria su tutto il percorso, un gruppo di 250 persone, riconoscibili da cappellini gialli e bianchi e in parte mascherati.

Il gruppo ha animato anche le stazioni di San Benedetto del Tronto, di Porto San Giorgio, di Civitanova Marche e di Loreto, svolgendo un’importante opera di promozione. Da Bettolle in provincia di Siena, è giunta la banda Folkloristica del paese, forte di 40 musicanti e 20 majorettes e di un reparto di percussioni che hanno reso grintoso il programma musicale. Bella la macchia di azzurro che hanno dato, tra l’altro, al percorso sventolando le loro bandiere.

Da molto più vicino, invece è giunta la mascherata “Il carnevale alla Corte del Sole”, scesa da Sant’Andrea in Villis, con splendidi costumi settecenteschi e parrucche, sotto una delle quali non è stato facile riconoscere il comandante del distaccamento dei vigili del fuoco di Fano Enzo Di Sante, sempre disponibile ad animare dal punto di vista sociale e ricreativo i residenti della sua frazione. Oltre a queste novità, la sfilata di ieri ha riproposte le belle mascherate in gommapiuma: “I nuovi mostri” del Laboratorio geniale, “Ecco l’Ape ... ritivo” della associazione “Gommapiuma per caso”, “Che fior di carnevale” del gruppo “E lasciatemi divertire”; quelle in costume del club “Non solo donna” di Gimarra ispirata ai “Figli dei fiori” stile anni Settanta; e i carri allegorici di seconda e prima categoria, su cui spiccava fra tutti quello dedicato a Valentino Rossi, per monumentalità, capacità di modellazione, soggetto e colore, da Paolo Furlani. Dalla valle del Metauro, invece è giunto “Harry Potter e i maghi di San Filippo”, a bordo di un piratesco vascello magico; e poi: il treno della felicità del Leo Club, carico di solidarietà, e le altre maschere del Carnevale di Fano hanno contribuito a donare a tutti una felice giornata, terminata tra lo scoppiettare dei fuochi d’artificio.

Da: Corriere Adriatico del 20/2/2006

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Fano, al Veglione dei bambini si vota la mamma del Carnevale
di MARCO GIOVENCO
Fano
Il Carnevale attraverso i secoli e le civiltà: questo l'argomento approfondito nel corso del convegno "Castigat ridendo mores" che, l'altro pomeriggio, ha visto, fra i relatori, il professor Vitaliano Angelini, letterato, critico e studioso d'arte, e la presidente dell'Ente manifestazioni Margherita Campanella. Tante e tutte interessanti le tesi sulle origini del Carnevale, ha spiegato Angelini, tracciando un excursus che va dalle feste romane dei Saturnali (organizzate durante il riposo dai lavori agricoli) alle feste di origine cristiana. Margherita Campanella ha approfondito il significato umanistico e antropologico del termine "cultura", evidenziando che «ogni azione volta alla ricerca di una valenza culturale all'interno del Carnevale appare inutile, poiché quest'ultimo racchiude, al pari di ogni altra manifestazione umana, l'attività semantica dell'uomo, l'affannosa ricerca di significati che spieghino la sua presenza ed il suo ruolo nel mondo. Il Carnevale è un importante veicolo di valori, tradizioni e pratiche rituali testimonianza dell'eredità del passato». Domani, invece, spazio al divertimento per i più piccoli: alle 15, alla palestra "Nuti", è in programma il "Veglione dei bambini". La festa, organizzata in collaborazione con la 2^ Circoscrizione, è ad ingresso gratuito e prevede giochi oltre a una gara per eleggere "la mamma del Carnevale". Bisognerà superare prove di abilità: la vincitrice sarà ospite domenica su uno dei carri di prima categoria.

Da: Il Messaggero del 24/2/2006

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Domani la regina sarà Debora Manoni la bella “schedina”ora impegnata nella trasmissione “Stranamore”
Per la Marini a Fano ieri niente passaggi tv
L’organizzazione non conferma né smentisce: certi i contatti con il suo entourage
Il Carnevale sogna Valentino sul carro
FANO - Dopo due domeniche di sole, dopo due giornate di presenze record, per l'ultima sfilata di carnevale si fa avanti lo spauracchio della pioggia: ma se davvero arrivasse Valentino Rossi a fanesi e turisti certamente non farebbe paura nemmeno il diluvio.
Si fanno infatti sempre più insistenti le voci di una visita a Fano del campione del mondo di motociclismo: voci del resto non confermate né smentite dagli organizzatori.
La speranza dunque non muore mai. I contatti con amici, genitori e parenti della fidanzata di origini fanesi, manager e agenti vicini a Valentino sono stati copiosi. E’ stato contattato anche suo padre, Graziano Rossi, ma per il momento non hanno ancora dato i frutti sperati, almeno non ufficialmente.
Conoscendo il Valentino scanzonato delle scenette post-vittoria, vedi Biancaneve e i sette nani, uno per ogni titolo mondiale, non sarebbe da meravigliarsi se il campione marchigiano arrivasse a sorpresa domenica mattina, per vedere dal vivo il carro a lui dedicato dal maestro carrista Paolo Furlani e salutare il pubblico fanese.
Per il momento è certo che madrina della terza sfilata di carnevale sarà la soubrette nostrana Debora Manoni, attualmente impegnata come valletta negli studi di Stranamore, accanto alla neo conduttrice Emanuela Folliero. Debora sfilerà sul carro di Furlani per il giro di presentazione e per farsi ammirare dai suoi concittadini. Salirà poi sulla torretta della direzione, da cui saluterà il pubblico.

Mentre ieri pomeriggio è stata vana l’attesa di vedere a “Verissimo” e a “La vita in diretta”, i programmi pomeridiani di Canale 5 e Rai Uno, la Valeriona nazionale sulla torretta del Carnevale fanese, come annunciato dall’organizzazione della manifestazione, non è mancato un accenno da parte di Mediaset alla puntata di “Stranamore” e dunque alla bella Debora Manoni.
Anche per domani si prevede un tutto esaurito, i posti nelle tribune sono già stati venduti per il novanta per cento, e solo il maltempo degli ultimi giorni ha un po' scoraggiato i ritardatari.
Alberghi e ristoranti sono stati subissati di prenotazioni. Per domenica confidiamo nel bel tempo - fa sapere il presidente dell'Ente Carnevalesca Gianfranco Mazzanti - siamo già pronti con il getto, speriamo di chiudere in bellezza.
Intanto la giornata di oggi si preannuncia densa di divertimento: in programma un pomeriggio di musica, balli, canti e gioco con il Veglione dei Bambini, organizzato dalla 2^ circoscrizione.
Nella palestra della scuola Nuti, a partire dalle 15, con ingresso gratuito, la festa sarà dedicata non solo ai più piccoli ma anche ai grandi. Tra tutte le mamme presenti, infatti, sarà eletta la Mamma del Carnevale, un titolo che le signore dovranno guadagnarsi superando prove di abilità, disputando giochi, dimostrando di essere brave a ballare e tanto altro. Per la vincitrice del titolo sfilata sui carri allegorici nella terza domenica di carnevale, in rappresentanza di tutte le mamme.
Questa sera, invece, largo al tradizionale El Veglion dla gluppa. Organizzato dall'Ente Carnevalesca, dalle 20.30, al ristorante l'Alberone di Cartoceto, balli e divertimento fino a tarda notte con l'orchestra 33% Music, in attesa del gran finale di carnevale.
La manifestazione fanese ha attirato l'attenzione non solo del numeroso pubblico che ha partecipato alle prime due sfilate, ma anche quella dei mass media. Le telecamere di Rai Tre Marche hanno infatti seguito l'evento dai suoi primi esordi fino ad oggi, dedicandogli ben cinque servizi, un'attenzione particolare rispetto agli anni precedenti.
Alberto Pancrazi, giornalista Rai, ha preso parte alla conferenza stampa di presentazione di martedì 31 gennaio. Rai Tre ha dedicato due servizi, andati in onda nello stesso giorno, al carnevale fanese. Alle 14, nell'edizione del Tg3 regionale, interviste al sindaco Stefano Aguzzi e alla presidente dell'Ente Manifestazioni Margherita Campanella e anticipazioni sul programma del carnevale con la cronaca della conferenza stampa.
Alle 19.30, in video un servizio all'interno dei nuovi capannoni dei carri di carnevale, ripresi dalle telecamere della Rai, e interviste al maestro carrista Riccardo Deli e al presidente dell'Ente Carnevalesca Gianfranco Mazzanti. Per la prima sfilata di domenica 12 febbraio presente un operatore Rai: il servizio con le immagini del nostro carnevale è andato in onda alle 19.30.
Si è parlato ancora della manifestazione carnevalesca nostrana lunedì 13 febbraio, quando, alle 14, è andato in onda un servizio di Simonetta Ippoliti in cui la giornalista ha intervistato il maestro carrista Paolo Furlani e il presidente dell'Ente Carnevalesca Gianfranco Mazzanti. La seconda sfilata di Carnevale ha visto di nuovo la presenza di un operatore Rai: il servizio questa volta è andato in onda martedì 21 febbraio alle 19.30, facendo fare il giro di tutte le Marche alle immagini dei carri allegorici e delle mascherate fanesi.
Insomma nonostante le bizze di Valeria Marini, nonostante il fatto che la sua partecipazione abbia avuto una coda polemica proprio per la poca disponibilità dimostrata dalla show girl, il Carnevale di casa nostra ha conquistato l'attenzione che merita e se dovesse chiudersi con la benedizione di Valentino Rossi farebbe davvero l’en plain.

Da: Corriere Adriatico del 25/2/2006

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Chiusura con una folla di 50 mila persone: Debora Manoni affascinante regina
Carnevale, fuochi per il gran finale
FANO - Un maestoso spettacolo pirotecnico, evoluzioni e colori che hanno attraversato il cielo, illuminato le mura per oltre un quarto d’ora, ha chiuso ieri sera l’ultima sfilata del Carnevale di Fano edizione 2006. Oltre 50.000 persone sono rimaste fino alla fine, per applaudire i fuochi d’artificio in tutta la loro grandezza. Una giornata all’insegna dell’allegria e dell’entusiasmo di un pubblico che non si stanca mai di partecipare al Carnevale di questa città. Fortunatamente anche il tempo ha deciso di stare dalla parte di Fano. Dopo qualche nuvoletta minacciosa, il sole è riuscito a bagnare di luce la sfilata dei carri allegorici.

Dolciumi a volontà! Come vuole la tradizione, l’ultima giornata del Carnevale si è inoltre contraddistinta per un getto particolarmente generoso. Caramelle, torroncini e tanti cioccolatini hanno fatto impazzire grandi e piccini. Mentre un manto di ombrelli ribaltati a testa in su ha ricoperto tutto viale Gramsci, pronto a seguire l’onda della golosità.

Grande protagonista del colorato pomeriggio fanese, anche la bellezza, con Debora Manoni. La 28enne, valletta di “Stranamore”, oltre ad aver infranto i cuori dei maschietti, ha conquistato proprio tutti grazie allo spirito carnevalesco dimostrato ieri pomeriggio. Tanto che, si è proposta come madrina per un’altra manifestazione della città: “Vorrei partecipare alla Fano dei Cesari. Mi raccomando, ci conto”. Il sindaco Stefano Aguzzi ha subito accettato l’invito della bella fanese: “Sarai un’ospite gradita - poi ha aggiunto -. Sei la ragazza che ho sempre conosciuto, porta sempre con orgoglio la tua ’fanesità’. Con il tua carattere hai dimostrato quanto si può andare avanti ed avere successo nella vita”.

A margine dell’intervento sulla torretta, Debora ha commentato il comportamento di Valeria Marini: “Mi è stato raccontato che cosa è successo domenica scorsa. Forse Valeria non aveva lo spirito giusto per il Carnevale. E’ vero, si è comportata male, da antipatica. Comunque, credo che ognuno debba essere così com’è. Io, per esempio, non riesco a stare ferma”.

Oltre all’allegria di Debora, il successo della seconda sfilata è stato grande. Numerose le mascherate di ieri pomeriggio, capaci di colorare Fano di allegria. Tanti i turisti provenienti da altre città, partiti in camper per essere presenti. Addirittura anche una televisione umbra ha filmato il carnevale di Fano, trainata dalla simpatica banda musicale di Lama di San Giuliano Perugia “Associazione Filarmonica Lama”. E che dire poi delle mascherate di casa nostra presentate dallo speaker di Radio Fano Francesco Boiani: “Il cuoco del mare” pensata da Daniele Mancini, “Ecco l’Ape... ritivo” dell’associazione “Gommapiuma per caso”, “Alla conquista del Carnevale” a cura dell’ente Carnevalesca, “I nuovi mostri” del Laboratorio geniale, quelle in costume del club “Non solo donna” di Gimarra ispirata a “Figli dei fiori” stile anni Settanta, “Che fior di Carnevale”, un complesso mascherato realizzato da “E lasciatemi divertire”; i carri allegorici di seconda e prima categoria, su cui spiccava fra tutti quello dedicato a Valentino Rossi, per prima categoria, capacità di modellazione, soggetto e colore, da Paolo Furlani. Dalla valle del Metauro, invece è giunto Harry Potter e i maghi di San Filippo”, a bordo di un piratesco vascello magico. Ma anche “Dolce autobus, un carro di seconda categoria dell’ente Carnevalesca.

Alla fine, i bambini erano entusiasti. La giornata dei piccolissimi è infatti iniziata alle 10 del mattino, indaffarati tra le gare di disegno, spazio giochi, animazione, angolo del trucco, laboratori creativi e il mercatino dei Re Carnevale. L’edizione 2006 terminerà martedì alle ore 18, quando verrà consegnato al Caffè del Pasticcere il premio del concorso letterario per ragazzi Un dolce racconto, dedicato agli alunni delle elementare e medie.

Da: Corriere Adriatico del 27/2/2006

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Nelle tre sfilate dei carri 170 mila spettatori, per il vicesindaco Cavalieri è il record di sempre
Il Carnevale ha fatto il pieno di turisti
FANO - L’edizione 2006 del Carnevale di Fano volge al termine e dopo tre domeniche di sfilate e 170.000 persone è tempo di bilanci. Ampiamente soddisfatti gli organizzatori.

“Un bilancio assolutamente positivo - commenta la presidente dell’Ente Manifestazioni Margherita Campanella - sia per le numerose presenze che hanno affollato gli eventi carnevaleschi, sia per le presenze di stranieri e di turisti fuori regione registrate da alberghi e ristoranti, il Carnevale di Fano ha dimostrato di essere una manifestazione importantissima per la città, rivendichiamo il primo posto in Italia come Carnevale più antico”.

Bilancio positivo anche per il vicesindaco e assessore al Turismo Francesco Cavalieri: “Un numero record di presenze non solo rispetto alle ultime edizioni, ma probabilmente di sempre, un grande interesse verso la città, numerose le comitive e le corriere provenienti sia dalle zone limitrofe che da fuori regione, un buon risultato per il turismo con una ricaduta positiva sulle strutture ricettive”.

Un’edizione del Carnevale sul solco della tradizione, così come era stato annunciato alla presentazione del programma. “Un Carnevale modellato sui carri allegorici all’insegna della migliore tradizione - riferisce il vicesindaco Cavalieri - il premio morale va al carro di Furlani su Valentino Rossi, ma anche quelli di Deli e Sorcinelli sono stati apprezzati per il loro stile, è chiaro che l’iniziativa che ha avuto più successo è quella delle sfilate, bisognerà potenziarla per le prossime edizioni”.

“Sono contenta per la qualità del percorso - fa sapere la presidente Campanella - le mascherate sono state numerose, segno che vi è una partecipazione attiva al Carnevale, buono il contributo dei carristi, per le cui opere ho potuto riscontrare il favore del pubblico”.

L’unica nota stonata, dopo la pioggia di consensi raccolta da Debora Manoni, madrina dell’ultima sfilata, sembra proprio Valeria Marini, che come precisano i rappresentanti dell’amministrazione comunale è stata pagata con i proventi degli sponsor e non con soldi pubblici. “Il fatto che la Marini non sia salita sul carro ha rovinato un po’ la festa - commenta Fabio Bargnesi che con la sua agenzia “Anteprima Promotion” aveva realizzato il “colpo” di portare una diva del piccolo schermo come Valeria a Fano - altrimenti sarebbe stato tutto perfetto”.

Apprezzamento, invece, per la soubrette nostrana Debora Manoni e per il conduttore radiofonico Francesco Boiani. “Debora è stata di una gentilezza enorme - fa sapere il presidente dell’Ente Carnevalesca Gianfranco Mazzanti - anche Francesco è stato brillantissimo nella sua conduzione”. “Sicuramente il comico Cevoli e la Manoni sono entrati più in sintonia con lo spirito del Carnevale”, commenta Cavalieri.

“Non è necessario legare il Carnevale a nomi così noti come quello della Marini - questo il pensiero di Margherita Campanella - la Manoni ha dimostrato un grande savoir-faire, più di una professionista che da anni imperversa in televisione, dovremo lavorare sui punti deboli del nostro Carnevale”. Soddisfazione anche per l’aspetto culturale della manifestazione. “I concerti di Carnevale sono una novità positiva che ha fatto registrare il tutto esaurito”. Successo anche per i due convegni, uno sulle ricette del ’700, l’altro dedicato alle origini del Carnevale, che ha portato a Fano un relatore d’eccezione come Vitaliano Angelini.

Da: Corriere Adriatico del 28/2/2006

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Ultimo atto del Carnevale con il tradizionale rogo del fantoccio. Soddisfatti gli organizzatori
Brucia il Pupo, pienone in piazza
Un rito antico ma anche un regalo ai più piccoli con il cantante dei cartoon
di MARCO GIOVENCO
FANO - Arde alto il rogo del Pupo portando via le sregolatezze del periodo carnevalesco: dispersi in cielo peccati, tentazioni e trasgressioni rese lecite, secondo la tradizione popolare, durante il breve periodo del Carnevale. E ieri pomeriggio, prima del “sacrificio”, in centinaia hanno partecipato alla grande festa conclusiva del Martedì grasso. Una calata di sipario in grande stile, legata all'allegria, al divertimento e alla tradizione.

Un lungo pomeriggio all'insegna dei più piccoli e delle famiglie, ravvivato dalle canzoni di Giorgio Vanni, beniamino del pubblico dei cartoon per essere l'autore e il cantante di alcune fra le più famose sigle di cartoni animati: tra i suoi successi Pokemon, Dragon Ball, Beyblade, Diabolik, Spiderman, l'incredibile Hulk e Lupin. «Il personaggio più indovinato per fare un grande regalo a tutti i bambini, protagonisti del Carnevale fanese» ha detto il presidente della Carnevalesca, Gianfranco Mazzanti, ieri in piazza insieme al vice sindaco e assessore al Turismo Francesco Cavalieri. A ravvivare il pomeriggio del Martedì grasso le animazioni di gruppi teatrali, l'esibizione degli allievi delle scuole, le attrattive di gruppi mascherati e, musica, balli, stand gastronomici e migliaia di castagnole per tutti. Poi, sul calare della sera, l'atmosfera si è fatta inquietante, scadenzata dal possente rullo di tamburi del gruppo folcloristico "La Pandolfaccia": il momento del “processo” al Pupo era arrivato. Pochi istanti e le fiamme hanno avvolto il fantoccio posto sulla grande stella in piazza XX Settembre: la fine del Carnevale e del periodo tanto peccaminoso e trasgressivo.

E sempre ieri, giornata conclusiva di Carnevale, il Caffè del Pasticciere ha ospitato la premiazione del concorso letterario "Un dolce racconto", indetto dalla Confcommercio in collaborazione con il locale di Stefano Ceresani. Oltre 160 gli elaborati inviati da 19 scuole elementari (classi III, IV e V) e medie della provincia: obiettivo dell'iniziativa stimolare i più piccoli e le loro famiglie a mantenere vivi i sapori della storia e della tradizione locale. Il concorso, legato alle tradizioni dolciarie carnevalesche e non, è stata ideata per “educare” i più giovani ai sapori genuini, così diversi da quelli stereotipati della grande industria alimentare. Presenti centinaia di bambini, il presidente provinciale Confcommercio Giancarlo Pedinotti, il direttore provinciale Amerigo Varotti, il presidente provinciale Fipe (pubblici esercizi) Renato Pinto e il segretario Marco Arzeni, il segretario di Fano, Francesco Mezzotero, Federico Pansieri per la Carnevalesca, l'assessore ai Servizi educativi, Gianluca Lomartire e il presidente della seconda circoscrizione, Alberto Santorelli. Premiati scuola elementare: (1) Kevin Galiano della 3^ di Montelabbate con "Il bignè al cioccolato"; (2) Vanessa Drualdi della 3^ di Montelabbate con "Ronfo, il tartufo blu". Premiati scuola media: (1) Andrea Briglia, della 1^ A scuola Padalino di Fano, con "La torta gigante"; (2 ex-aequo) Barbara Torcoletti, della 1^ B scuola Nuti di Fano, con "Il dolce mondo di Babà"; Michael Bertoni e Michael Giorgini, della 1^ B scuola Faà di Bruno di Marotta, con "Dolce Italia". Per tutti torte, cioccolatini e buoni acquisto per materiale didattico.

Da: Il Messaggero del 1/3/2006

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Nonostante l’ordinanza di divieto i ragazzi hanno imperversato impegnati in battaglie a colpi di stelle filanti spruzzate dalle bombolette spray
Per i più piccoli ospite d’onore Giorgio Vanni il supereroe della Poke-band
In piazza gran finale col rogo del Pupo
FANO - Giornata conclusiva di carnevale in compagnia del super eroe dei bambini Giorgio Vanni. Ieri pomeriggio, dalle 15, piazza XX Settembre ha accolto i festeggiamenti di martedì grasso.
Un grande palco su cui dj Francesco di Radio Fano, che per tutta l’edizione 2006 ha condotto le più importanti manifestazioni carnevalesche, ha intrattenuto grandi e piccoli con musiche e balli. Molti i bambini mascherati che si sono scatenati nelle danze ai piedi del palco, in compagnia di Marta, animatrice del “Fan for Fun Animasion”, che ha mimato le mosse di tutti i più simpatici balli carnevaleschi, dal classico Ballo del Qua Qua fino a La Camisa Negra . Una giornata di sole, caratterizzata però da un vento gelido non ha scoraggiato chi ieri pomeriggio voleva chiudere in bellezza il carnevale. Sul palco è salito anche Giorgio Vanni, con la Poke-band.

Dopo il grande successo riscosso lo scorso anno da Cristina D’Avena, anche quest’anno l’agenzia Anteprima Promotion di Fabio Bargnesi ha portato a Fano un personaggio amatissimo dal pubblico dei bambini. Ad affiancare l’idolo dei più piccoli due ballerine scatenate, che hanno ballato sulle sigle dei cartoni animati televisivi. I bambini hanno intonato le parole delle canzoncine dei loro cartoon preferiti: Pokemon, Dragon Ball, Beyblade, Diabolik, Spiderman, l’incredibile Hulk e molti altri eroi del piccolo schermo. Tra i tanti bambini i mascherati anche le scuole terze della scuola primaria “Poderino”, dell’istituto comprensivo “Nuti”.

La giornata è stata allietata dai tradizionali dolci di carnevale offerti da Dining House: castagnole fritte, bianche o imbevute nell’alchermes, ricoperte di zucchero e innaffiate da del buon vino rosso, hanno addolcito gli animi e riscaldato cuori e corpi in questo ultimo pomeriggio di carnevale.

Nonostante l’ordinanza di divieto d’uso delle bombolette spray contenenti sostanze schiumogene o filanti, emessa dal sindaco per tutta la settimana di carnevale, in particolare per le giornate di giovedì e martedì grasso, quando la festa si è spostata nelle vie del centro storico e monumenti e negozi avrebbero potuto diventare oggetto di pesanti bersagliamenti da parte di ragazzini armati di bombolette.

E nonostante la presenza di vigili urbani, polizia e carabinieri, presenti numerosi per vigilare sulla sicurezza della manifestazione, i più piccoli hanno imperversato in battaglie a colpi di stelle filanti in bombolette spray, sotto l’occhio noncurante di chi avrebbe dovuto far rispettare il divieto, vista anche la pericolosità delle sostanze facilmente infiammabili contenute nelle bombolette. Ieri pomeriggio al Pincio si potevano vedere addirittura ragazzini completamente imbrattati di schiuma.

I festeggiamenti di carnevale si sono conclusi con il tradizionale rogo del Pupo, che faceva bella mostra di sè al centro della piazza, collocato su una balla di fieno, che ha preso fuoco portandosi via tutto il divertimento e le trasgressioni carnevalesche. Ad accompagnare il rogo lo spettacolo degli sbandieratori della Pandolfaccia.

Gran finale con lo spettacolo pirotecnico: i fuochi d’artificio hanno illuminato piazza XX Settembre facendo calare il sipario sull’edizione 2006 del carnevale di Fano.

Da: Corriere Adriatico del 1/3/2006

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CARNEVALE Fra i documenti ritrovati da due studiosi fanesi anche un carteggio risalente al 1883 con curiose analogie con i cadetti delle sfilate milanesi
Quando dai carri piovevano arance, Benis e gesso
FANO — Ancora ritrovamenti di documenti nella ricerca sulla storia del Carnevale di Fano curata da Paolo Volpini ed Enrico Tosi e pubblicata nel sito www.lavalledelmetauro.it, Sezione 13 - «Vita quotidiana, Feste, Tradizioni e Lavoro». Fra i documenti inediti ritrovati un consistente carteggio tra Carnevalesca e Comune dal 1883 al 1940; importante anche un documento del 1803 in cui si parla di «Legni carozali alestiti in foggia», evidentemente carri preparati apposta per le sfilate, diversi quindi dai «.. .Cocchj ... Ricchi d'Oro, e Cristalli» citati in un documento del 1765.

I documenti sono fonte di scoperte a ripetizione: da bandi del 1800 si apprende che anche al Carnevale di Fano si era usi lanciare arance mentre un bando del 1872 ove si legge che « Nel gettito, detto de' coriandoli, è permesso soltanto di usare le confetture buone, quelle di Benis, ed anche di gesso...» ci ha portato ad un'ulteriore scoperta: "benis" è il nome che i milanesi davano ai confetti, anche quelli di gesso, che sin dal 1800 venivano lanciati durante il carnevale meneghino.

I documenti attualmente presenti nella ricerca di Tosi e Volpini sono oltre 1.100, rappresentati da articoli di stampa (tratti da 31 periodici o quotidiani locali) e testi vari, il tutto proveniente dall'emeroteca della Biblioteca Federiciana e dall'Archivio Storico Comunale, Sezione di Fano dell'Archivio di Stato di Pesaro, il cui personale va ringraziato per il prezioso ausilio fornito. Nella ricerca sono presenti anche 1.092 immagini provenienti dalla stessa Biblioteca Federiciana e da archivi di privati tra i quali vanno segnalati quelli di Riccardo Deli, Sebastiano Cuva, Guido Mancurti e Alberto Ginesi.

Tosi e Volpini auspicano che altri privati forniscano nuove immagini, in particolare per gli anni in cui la documentazione è ancora carente. Inoltre chiedono ad Enti e Associazioni che istituzionalmente si occupano del Carnevale, di concordare il miglior utilizzo del lavoro di ricerca, nato per contribuire a valorizzare all'esterno un grande patrimonio culturale della città di Fano.

Da: Il Resto del Carlino del 16/4/2006


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 12.02.2006
    Ultima modifica: 23.04.2006

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