Carnevale, feste, tradizioni e lavoroCarnevale, feste, tradizioni e lavoro

Carnevale di Fano - Edizione 2009

Carnevale di Fano - Edizione 2011

Carnevale di Fano - Edizione 2010


E il maltempo si fa beffe del debutto del Carnevale
Rinviata la sfilata a Fano: sarà recuperata il 21
Iniziative a Pesaro
Fano
Il maltempo ferma i carri allegorici. Rinviato al prossimo 21 febbraio il primo corso mascherato che avrebbe dovuto segnare il debutto del Carnevale 2010. Ieri mattina, analizzando le condizioni meteo, il presidente dell’Ente Carnevalesca Gianfranco Mazzanti, insieme agli altri organizzatori, ha deciso di annullare la manifestazione. Una decisione mai facile da prendere, ma tra pioggia, neve e vento forte sarebbe stato davvero impossibile far sfilare carri e mascherate. E anche la presenza del pubblico sarebbe stata a rischio. Poche ore dopo la bufera di neve che nel primo pomeriggio ha investito la costa ha dimostrato la lungimiranza della Carnevalesca, tutto dunque è rinviato alle prime tre domeniche di febbraio: 7, 14 e 21. Nel frattempo in provincia si stanno allestendo le iniziative per il periodo più allegro e scanzonato dell’anno. ...

Da: Il Resto del Carlino del 1/2/2010

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Buona la prima: 50mila spettatori al Carnevale

Grande successo per la manifestazione. Il percorso si è animato fin dalle ore del mattino: migliaia di famiglie si sono riversate lungo viale Gramsci e nei giardini del Pincio. Una selva di ombrelli per il getto
Fano, 8 febbraio 2010 - Più di cinquantamila persone hanno partecipato ieri pomeriggio alla prima uscita del corso mascherato del Carnevale di Fano favorito anche da una bella giornata di sole. Il percorso si è animato fin dalle ore del mattino: migliaia di famiglie si sono riversate lungo viale Gramsci e nei giardini del Pincio, dove i bambini, moltissimi con costumi e mascherine, hanno scorazzato in lungo e in largo per la gioia e le foto dei loro genitori. Alle 15 in punto, con le tribune piene e tantissima gente ai lati, il 'botto' ha dato inizio alla sfilata e tutto si è svolto secondo copione. Belli i due nuovi carri, 'Coraggio c’è san Silvio' di Ruben Mariotti e 'Che gioia che piacere è arrivato il cavalier' ideato da Valerio Ferretti, entrambi ispirati alla satira politica italiana, ai quali hanno fatto da cornice 'Italian Safari' di Gianluca Isotti e Daniele Mancini Palamoni e 'Dico non dico e allora dico' di Chiara Perugini, già presentati lo scorso anno. Sui carri nel primo giro di presentazione la madrina della sfilata, Francesca Cipriani del Grande Fratello 2006 e Miss Fano 2009 Giusy Ranuzzi.

Il corso è stato aperto dal 'Pupo', il simbolo del carnevale di Fano, realizzato da Ruben Mariotti, che quest’anno aveva le vesti di un gigantesco re dei fannulloni, quasi simbolicamente a rappresentare il riferimento 'politico' vale a dire il ministro Renato Brunetta. Dietro di lui il gruppo folcloristico e musicale 'La Samba' di Torrita di Siena e poi a seguire ben cinque mascherate, molto bella quella dei 'soli' in gommapiuma, quella dei 'Puffi', poi i carri piccoli delle scuole e associazioni, infine i quattro grandi carri mascherati che hanno attirato l’attenzione di un pubblico venuto un po’ da ogni parte d’Italia e perfino dall’estero. Erano infatti presenti anche i gemelli francesi di Saint Ouen l’Aumone, con un bel gruppo, e quelli tedeschi di Rastatt. Tra le personalità anche il telegenico colonnello Morico del Meteo Rai. Interessante e particolarmente apprezzata anche la novità lanciata dall’artista Paolo Del Signore, l’'acchiappagetto', un colorato cono di cartone per prendere i dolciumi, che è andato a ruba e che ha costituito un ottimo souvenir per chi è venuto per la prima volta al carnevale. Ce ne fossero ad ogni edizione di idee così, per rivitalizzare una sfilata che come sempre ha vissuto il suo momento clou con il 'getto', quintali di dolciumi lanciati dai carri che hanno dato la scossa e riscaldato un infreddolito pubblico. Luminaria e fuochi artificiali, belli, hanno chiuso la prima uscita, con le altre due in programma domenica 14 e 21 febbraio.

Silvano Clappis

Da: Il Resto del Carlino del 8/2/2010

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San Silvio sconfigge anche il maltempo
L’esordio del Carnevale baciato dal sole. Consensi per il carro con la parodia di Berlusconi
Fano. Ieri anche il tempo ha fatto mea culpa, per aver infierito sulla prima sfilata in programma la domenica precedente, regalando al Carnevale di Fano una delle più belle giornate d’inverno, fredda sì ma molto allegra. Il pallido sole, il cielo terso, le favorevoli previsioni meteorologiche hanno attirato sul percorso di viale Gramsci migliaia di persone: circa 50.000 secondo i calcoli dell’organizzazione, convalidati da un colpo d’occhio davvero impressionante, con un affollamento compatto da porta Maggiore a Porta San Leonardo e i palchi tutti occupati. Uno di questi ospitava una folta delegazione della cittadina francese di Molhouse, mentre un altro ha accolto un gruppo di Rastatt, guidato dal vicepresidente della locale Carnevalesca. Una bella immagine poi l’hanno fornita alcuni palchi occupati da gruppi mascherati che hanno interagito con il passaggio dei carri allegorici, contribuendo a riscaldare l’atmosfera.

Tutto è iniziato alle 15, con il tradizionale “botto”, che ha dato il via alla sfilata carnevalesca, aperta dal sindaco di Fano Stefano Aguzzi, dall’assessore al turismo Mirco Carloni, dal presidente dell’ente Carnevalesca Gianfranco Mazzanti e dal presidente dell’ente Manifestazioni Simone Spinaci. Alle loro spalle si è fatta largo tra la folla che assiepava il percorso il complesso bandistico La Samba, proveniente da Torretta di Siena, con un organico di 55 elementi, formato da majorettes, musicanti e ragazze “color guards” portabandiera, tutti indossanti divise bianche e rosse, di forte impatto visivo. Di seguito il gruppo mascherato dell’istituto comprensivo Matteo Nuti, dedicato agli extraterrestri e alle profezie Maya, realizzato grazie allo spirito e all’entusiasmo dei genitori degli alunni, sostenuti dagli insegnanti della scuola, il quale ha fatto strada al Pupo nelle vesti del Jolly, re dei fannulloni e a tutti gli altri gruppi mascherati, tra i quali si è imposto quello realizzato dal gruppo Gommapiuma per caso. Una lunga teoria di soli, dai colori vivacissimi, realizzati con grande padronanza della lavorazione della materia.

Vivaci e allegri anche i Puffi della Stazione di Cuccurano, Siamo alla Frutta del laboratorio geniale e la tribù degli Hakuna Matata che con i loro variopinti costumi africani hanno fatto da scorta al primo grande carro allegorico intitolato Italian Safari su cui è apparsa Francesca Cipriani la guest star della sfilata. Avviluppata da in sobrio vestito nero per proteggersi dal freddo, occhi azzurri, capelli biondi, sorriso luminoso ha solo suggerire le doti con le quali si è imposta all’attenzione dei mass media. Le ha fatto il contrappunto il sorriso di Giusy Ranuzzi che è salita sul carro Dico non Dico… e allora dico, mentre il colonnello esperto di meteo Massimo Morico indossando un invidiato giubbotto in pelle dell’aeronautica militare ha sfoderato la sua simpatia sul carro di Valerio Ferretti “Che gioia e che piacer è arrivato il cavalier”. Ma il carro più bello di tutti è apparso senz’altro quello realizzato da Ruben Mariotti, anch’esso dedicato a Berlusconi intitolato “Coraggio c’è San Silvio” nelle vesti di San Giorgio che lotta contro il drago. Il getto? Abbondante. Promesse rispettate.

Massimo Foghetti

Da: Corriere Adriatico del 8/2/2010

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La carica dei 50mila per la seconda sfilata

Tribune piene con le delegazioni straniere venute dalle città amiche di St. Albans (Regno Unito) e Wielun (Polonia) e con spettatori provenienti un po’ da ogni parte d’Italia
Fano, 15 febbraio 2010 - Circa 50mila persone hanno assistito ieri pomeriggio alle seconda sfilata del Carnevale di Fano, caratterizzata da un tempo grigio che ha costretto gli organizzatori a 'velocizzare' i tempi per paura della pioggia. Un timido e velato sole mattutino ha fatto da fortunata cornice all’inizio della manifestazione che si è dipanata secondo il solito 'cliché' con i grandiosi carri allegorici preceduti dalle mascherate a piedi, dai gruppi folkloristici e seguiti dall’inossidabile Musica Arabita. Forse, considerata la ripetitività del corso mascherato occorrerebbe pensare ad introdurre qualche novità che possa vivacizzare il pubblico, oramai 'preso' solo dal getto dei dolciumi che diventa l’unico momento di assoluto divertimento, in cui la gente si scatena in modo irrefrenabile per cercare di agguantare con ogni mezzo , dagli ombrelli alle lenzuola, dall’acchiappagetto agli scatoloni di cartone, caramelle, cioccolatini, gianduiotti e prelibatezze varie.

Tribune piene con le delegazioni straniere venute dalle città amiche di St. Albans (Regno Unito) e Wielun (Polonia) e con spettatori provenienti un po’ da ogni parte d’Italia, come dimostravano i tanti autobus parcheggiati ovunque. Tra i vari ospiti anche i musicisti del complesso 'I Malamonroe', mentre sui carri Miss Fano e la Miss Reginetta del Carnevale hanno impreziosito le coreografie animate da diversi gruppi di ballo. A metà pomeriggio il cielo si è però annuvolato e gli organizzatori hanno velocizzato lo svolgersi delle sfilate che si sono svolte regolarmente, compreso il terzo passaggio della luminaria, con i carri abbelliti dalle luci, che dà un fascino esclusivo al carnevale fanese rispetto agli altri. La conclusione anticipata con lo spettacolo pirotecnico al Pincio è giunta proprio quando su Fano sono iniziate a scendere le prime gocce di pioggia e già gran parte del pubblico aveva preso la via di casa. La seconda sfilata, quella che cade proprio nel mezzo del periodo carnevalesco, è dunque riuscita nonostante le previsioni meteo avessero alle vigilia destato fondate preoccupazioni, ma anche stavolta l’Ente carnevalesca ha avuto fortuna.

Da: Il Resto del Carlino del 15/2/2010

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Trionfo per Pulcinella, Laurito: "Un esempio da imitare ovunque"

Lo spirito goliardico carnascialesco ha avuto il suo inno nella canzone 'Grassa' cantata dall'attrice partenopea all’apertura dello show, un elogio alle donne burrose e ai piaceri della vita
Fano, 15 febbraio 2010 - “Tutto è perfetto in questo teatro, dovremmo prendere esempio da voi e organizzare eventi di questo genere in tutta Italia”. Marisa Laurito, la conduttrice de 'Il segreto di Pulcinella. O è bianco o è nero' ha usato parole di elogio per il Gran gala, che si è svolto ieri sera, sabato 13 febbraio, al Teatro della Fortuna di Fano, uno splendido scenario che l’ha piacevolmente sorpresa. “Dobbiamo recuperare e restaurare questi teatri antichi, che rappresentano le nostre radici e tradizioni”, ha detto l’attrice alla chiusura della serata, dopo aver confessato, da buona napoletana, di essere contenta di essere a Fano proprio per il segreto di Pulcinella, maschera partenopea per eccellenza. E non poteva essere altrimenti visto che la serata è stata un vero e proprio trionfo conquistando il pubblico in sala con uno spettacolo fantasmagorico, che ha unito in sé tutti i generi del teatro. “Abbiamo portato qui artisti provenienti da ambienti totalmente diversi, per creare un mix unico in grado di affascinare il pubblico - ha commentato soddisfatto l’ideatore e coordinatore artistico dell’evento, Franco Peroni, di Media’s Project -. Abbiamo tradotto la nostra idea astratta del gioco dei contrasti in una location altamente scenografica, attraverso il bianco e il nero, tutto questo grazie al teatro, che ci regala la possibilità di organizzare un grande evento qual è Il segreto di Pulcinella, studiato nei minimi dettagli, e che è all’insegna di quello che crediamo sia giusto far dire carnevale”. E lo spirito goliardico carnascialesco ha avuto il suo inno nella canzone 'Grassa' cantata da Marisa Laurito all’apertura dello show, un elogio alle donne burrose e ai piaceri della vita, perfetto per presentare sul palco “'e Pagnottelle on the road', Valeria Iaquinto, Mina Troiano, Anna Rita De Pascale, Alice Sentieri, le quattro splendide anti-veline che hanno dato prova della loro bravura, oltre che della generosa bellezza, accompagnando la Laurito in diversi brani cantati, sulle musiche del pianista Fabrizio Romano e della Big Band di Davide di Gregorio. Nel cast anche la Kormat Dance Company, di Matteo Corbetta che si è esibita nei balletti, il tenore Francesco Malapena, accompagnato da Franca Moschini, l’attore Mario Rinaldoni, e dal San Costanzo Show i comici Giovanni Giangiacomi, Geoffrey di Bartolomeo, Daniele Santinelli e Massimo Pagnoni. Non sono mancati nemmeno i fuori programma, dal trio inedito Simone Brunetti, il sovrintendente della Fondazione Teatro della Fortuna che ha svestito i panni istituzionali per calarsi in quelli artistici, Francesco Malapena e la splendida Anna Malavasi, che hanno conquistato gli applausi della sala con un’esibizione estemporanea. “Napule è mille culure, Napule è mille paure, Napule è a voce de’ criature, che saglie chianu chianu e tu sai ca nun si sulo”, l’atmosfera napoletana cantata da Pino Daniele in questo brano 'Napule è' si è calata sul Teatro della Fortuna già all’ingresso del foyer con la musica dei mandolinisti, che ha rallegrato l’aperitivo a base di finger food di pesce e di deliziosi cartocci fritti, per attraversare poi come un filo rosso l’intera serata e culminare nella canzone partenopea per eccellenza 'O sole mio'.

Decine di figuranti hanno poi vestito i panni di Pulcinella, quello romantico e innamorato, il Pulcinella sui trampoli, il Pulcinella ironico e divertente, che si aggira per il teatro con enormi cartoni di pizza, il Pulcinella fotografo che ha immortalato in uno scatto coppie e gruppi in posa per una foto ricordo, un cadeau dell’organizzazione da ritirare all’uscita del teatro. A deliziare i palati di un pubblico selezionato ed esigente ci ha pensato l’arte culinaria del patron del Piccolo Mondo Romano Lorenzi, che si è cimentato in un menu a base di pesce, d’ispirazione napoletana nel nome, tradizionale e allo stesso tempo creativo nel gusto, accompagnato dai vini del territorio, dell’azienda Lucarelli di Cartoceto. Il segreto di Pulcinella ovvero la poesia del contrario si è svelato: il bianco è il nero, il tutto è il niente, la maschera è il vero volto, la finzione è realtà, l’arte è la vita, il segreto è la sincerità, la poesia è la prosa, la comicità è la riflessione, la contemplazione è la fattività. Non ci si poteva certo dimenticare di San Valentino e allo scoccare della mezzanotte il tema del bianco e del nero si è tinto di una nota romantica: alla piccola Sonia il compito di far sognare, con la sua splendida voce e la passione per il canto già da bambina, tutte le coppie di innamorati con una canzone inno dell’amore struggente, la colonna sonora del film Titanic, 'My Heart Will Go On'. Una rosa, naturalmente bianca, in omaggio a tutte le donne è stata consegnata da decine di Pulcinella innamorati. A chiudere lo spettacolo i saluti di rito. Sul palco sono saliti il sindaco di Fano Stefano Aguzzi, il sovrintendente Brunetti, l’organizzatore generale Luciano Cecchini di Gente di Quinta, l’ideatore e coordinatore artistico Franco Peroni e la sua collaboratrice Francesca Lucarini, di Media’s Project. Un’occasione per omaggiare Marisa Laurito, vera mattatrice di questo riuscitissimo gala in bianco e nero, della statua della dea Fortuna, simbolo della città di Fano, che rimarrà a ricordo, anche per l’attrice napoletana, di una serata indimenticabile.

Da: Il Resto del Carlino del 15/2/2010

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Carnevale dal gusto europeo
Delegazioni da Wielun, St Albans e Losanna.
Anche ieri folla di 50 mila spettatori
Fano. Seconda sfilata, secondo pieno di folla al Carnevale di Fano, dove ieri sono affluite altre 50.000 persone, molte delle quali provenienti da altre città e addirittura da altre nazioni. Come la folta delegazione della città polacca di Wielun che ha conosciuto la nostra città attraverso La Fano dei Cesari, stabilendo un particolare rapporto di amicizia e collaborazione reciproca, a cui ha contribuito sensibilmente l’associazione di rievocazioni storiche Colonia Iulia Fanestris. Presente anche un gruppo della città gemellata inglese di St Albans che, proponendo un rapporto stabile finalizzato alla organizzazione di eventi, si è impegnata a promuovere il Carnevale di Fano nel corso delle Olimpiadi londinesi che si svolgeranno tra due anni. Presente inoltre una delegazione del Carnevale di Losanna in Svizzera. I gruppi stranieri, dopo essere stati ricevuti in Comune, sono stati accompagnati dal presidente dell’ente Manifestazioni Simone Spinaci nei capannoni di viale Piceno, dove gli ospiti hanno potuto apprendere tutte le fasi di lavorazione per la costruzione di un carro allegorico. Insomma, coltivare le relazioni consolidate e stabilirne delle nuove, rende non poco in termini di promozione e di collaborazione con altre città. Tra l’altro il complesso fanese della Musica Arabita si esibirà domenica prossima al Carnevale di Evian, in Francia. Calorosa è stata inoltre l’accoglienza del pubblico al gruppo in maschera proveniente dal Comune di Castelvecchio Calvisio d’Abruzzo, in provincia dell’Aquila, sede del primo intervento della protezione civile fanese subito dopo il terremoto. Alla popolazione disastrata del piccolo Comune, dove gran parte della case sono state distrutte, è stata destinata la raccolta di fondi attuata dal Comune e dalle associazioni cittadine per aiutare le famiglie in difficoltà.

La sfilata di ieri è stata aperta dalla banda musicale “La Lombarda Anni ‘70” di Santa Maria Nuova di Jesi, composta, da 45 musicanti, 18 majorettes e, cosa poco usuale per una banda, due cantanti. Alle sue spalle si è allungato lo stesso corteo di mascherate e carri allegorici che ha caratterizzato la sfilata della domenica precedente, con il Pupo nelle vesti del Jolly dei fannulloni, i complessi mascherati dei Puffi del gruppo la Stazione di Cuccurano, di “Siamo alla frutta” realizzato dal Laboratorio Geniale, di “O sole mio” di Gommapiuma per caso, di “La tribù degli Hakuna Matata” del Club Non solo donna. E poi i carri allegorici: “Italian Safari”, sul quale era presente Miss Fano Giusy Ranuzzi, “Dico e non dico … e allora dico”, provenienti da passate edizioni del carnevale fanese e “Coraggio c’è San Silvio” di Ruben Mariotti e “Che gioia e che piacer è arrivato il cavalier” di Valerio Ferretti, entrambi le vere novità per quanto riguarda il lavoro dei maestri carristi. Ospite del Carnevale è stato anche il cabarettista Alessio Avitabile che, insieme al commentatore ufficiale della sfilato, Francesco Boiani di Radio Fano ha ravvivato l’attesa del momento più vivace del corso mascherato, quello del getto, anche questa volta particolarmente abbondante, catturato dal pubblico sia con gli ombrelli rovesciati che con i nuovi “acchiappagetto”, meno pericolosi e ugualmente capienti. Sono state quindi rispettate le promesse del presidente della Carnevalesca Gianfranco Mazzanti che si era impegnato per una vera e propria pioggia di dolciumi.

Massimo Foghetti

Da: Corriere Adriatico del 15/2/2010

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La Laurito si innamora del teatro fanese
Fano. I fanesi, ma non solo, hanno riscoperto il piacere di tornare a frequentare i veglioni di Carnevale, dopo un periodo di stanchezza, seguente all’inagibilità del Politeama per un tal genere di manifestazioni, grazie alla disponibilità del teatro della Fortuna, una cornice di gran pregio per una serata allegra e vivace. Al terzo anno in cui la sala polettiana ospita il veglione di Carnevale, nessuno ormai più si scandalizza per “l’oltraggio” recato al tempo della cultura; anzi l’iniziativa sorprende positivamente chi vi partecipa per la prima volta, come Marisa Laurito che con la sua verve di spontanea napoletanità ha condotto sabato scorso la serata. “Dovremmo prendere esempio da voi e organizzare eventi di questo genere in tutta Italia” ha detto rivolta al pubblico nelle fasi conclusive dello spettacolo. Uno spettacolo che si è distinto per la qualità delle prestazioni. Oltre che alla simpatica conduttrice, molti applausi sono stati indirizzati alle quattro Pagnotelle, al secolo Valeria Iaquinto, Mina Troiano, Anna Rita De Pascale, Alice Sentieri che, lungi da interpretare un ruolo di comparse o semplici vocalist, hanno assunto per qualità vocali e spirito interpretativo un ruolo di primo piano. Ad arricchire l’atmosfera partenopea la bella voce del tenore Francesco Malapena, accompagnato al piano da Franca Moschini, i danzatori di tarantella della Kormat Dance Company e un gruppo di mandolinisti che con i Pulcinella hanno accolto il pubblico in teatro. Il tutto è stato inframmezzato dai siparietti del San Costanzo Show e dalle esibizioni della Big Band di Davide De Gregorio che poi condotto i balli fino a tarda notte. Non è sfuggita la presenza in teatro dell’avvocato Tristano Tonnini, il protagonista della vicenda giudiziale del Lisippo che ha ottenuto dal giudice il grande successo della confisca della statua a suo tempo trafugata dai pescatori fanesi. Non sono mancati il sindaco Stefano Aguzzi, in compagnia di Elisabetta Foschi, così come molte altre autorità cittadine. Tra le curiosità: l’esibizione canora del soprintendente del teatro della Fortuna Simone Brunetti che si è lanciato nell’interpretazione di una bella canzone napoletana, in seguito sostenuto dal tenore Francesco Malapena e dalla soprano Anna Malavasi, reduce dalla Fenice di Venezia. Sorprendente anche l’interpretazione della piccola Sonia, una ragazzina in tenera età che ha interpretato la canzone del film Titanic in onore di tutti gli innamorati.

m.f.

Da: Corriere Adriatico del 15/2/2010

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Il Carnevale di Fano fa il bis e scommette sui gemellaggi
IL TEMPO E’ STATO CLEMENTE E IL SECONDO CORSO MASCHERATO HA REPLICATO IL SUCCESSO DEL PRIMO CON 50 MILA SPETTATORI
di MARCO GIOVENCO
Fano
Il CARNEVALE di Fano bissa il successo della prima domenica e mette quasi 50 mila spettatori all’ombra dei grandi carri allegorici. Davvero una domenica “super”, perfetto corollario dell’intensa settimana carnevalesca iniziata con i festeggiamenti del giovedì grasso e proseguita sabato sera con il gran galà a teatro condotto dalla frizzante mattatrice Marisa Laurito. Allegra atmosfera che è stata fil rouge anche del secondo corso mascherato, condotto dallo speaker Francesco Boiani e introdotto da un promettente occhio di sole che nel giro di mezz’ora ha richiamato migliaia di persone lungo il corso. Un tripudio che ha coinvolto e molto divertito anche le delegazioni di Saint Albans e Wielun venute in visita ufficiale a Fano durante il week-end proprio per partecipare al Carnevale. «La presenza delle delegazioni della città gemellata inglese di Saint Albans e degli amici polacchi di Wielun mi ha fatto molto piacere -ha detto il sindaco Stefano Aguzzi -, così come mi ha riempito di gioia veder sfilare un gruppo mascherato di Castelvecchio Calvisio, comune aquilano con cui Fano ha stretto un solido legame di amicizia».

Canali da consolidare nell’interesse reciproco: anche per questo l’organizzazione del Carnevale, con il presidente dell’ente manifestazioni Simone Spinaci, sta lavorando sui gemellaggi: «Nei giorni scorsi - spiega - ho accompagnato le delegazioni ospiti in visita ai capannoni del Carnevale, per mostrare loro le fasi di ideazione e costruzione dei carri. L’obiettivo è realizzare una sorta di “gemellaggio tra eventi” in modo da promuovere reciprocamente le iniziative. In questo modo, per esempio, Fano potrebbe avere l’opportunità di pubblicizzare il Carnevale e le altre attrazioni turistiche in occasione delle Olimpiadi 2012 a Londra». Con i polacchi di Wielun, invece, anche grazie alle recenti trasferte del gruppo storico “Colonia Iulia Fanestris”, è già aperto un canale promozionale dedicato alla Fano dei Cesari. Tanti progetti che bollono in pentola, ma che spesso si scontrano con le difficoltà della macchina organizzativa.

Ne è consapevole lo stesso Spinaci, che senza alcuna polemica auspica l’istituzione di un ente (o fondazione) con pieni poteri e autonomia decisionale. «La Carnevalesca resta un braccio operativo vitale ma, per contro, l’ente manifestazioni ha scarsa autonomia. E questa situazione è da riequilibrare nell’interesse generale». Di sicuro, e a sottolinearlo è anche il presidente della carnevalesca Gianfranco Mazzanti, hanno colto nel segno iniziative collaterali come la “Cittadella del cioccolato” e le rassegne teatrali per bambini che hanno richiamato numeroso pubblico. Il prossimo appuntamento è per domani, martedì grasso, con il rito di chiusura in piazza XX settembre: dalle 15 spettacoli e animazione, e alle 18 il tradizionale rogo e la cremazione del Pupo. Alle 15,30, al teatro della Fortuna, “martedì grasso dei bambini” con “La storia di Babar l’elefantino” (ingresso 5 euro). Domenica prossima, infine, ultimo corso mascherato per recuperare la prima sfilata del 31 gennaio annullata a causa della forte nevicata.

Da: Il Messaggero del 15/2/2010

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Laurito infiamma il veglione e anche il sovrintendente canta
Fano. Un veglione perfettamente riuscito. «Tutto è perfetto in questo teatro, dovremmo prendere esempio da voi e organizzare eventi di questo genere in tutta Italia». Marisa Laurito, la conduttrice de “Il segreto di Pulcinella. O è bianco o è nero” ha usato parole di elogio per il Gran gala, che si è svolto sabato al Teatro della Fortuna di Fano, uno splendido scenario che l’ha piacevolmente sorpresa. «Dobbiamo recuperare e restaurare questi teatri antichi, che rappresentano le nostre radici e tradizioni», ha detto l’attrice alla chiusura della serata, dopo aver confessato, da buona napoletana, di essere contenta di essere a Fano proprio per il segreto di Pulcinella, maschera partenopea per eccellenza. E non poteva essere altrimenti visto che la serata è stata un vero e proprio trionfo conquistando il pubblico in sala con uno spettacolo fantasmagorico, che ha unito in sé tutti i generi del teatro. Lo spirito goliardico ha avuto il suo inno nella canzone “Grassa” cantata da Marisa Laurito all’apertura dello show, un elogio alle donne burrose e ai piaceri della vita, perfetto per presentare sul palco “Le Pagnottelle on the road”. Non sono mancati nemmeno i fuori programma, dal trio inedito Simone Brunetti, il sovrintendente della Fondazione Teatro della Fortuna che ha svestito i panni istituzionali per calarsi in quelli artistici, il tenore Francesco Malapena e la splendida Anna Malavasi, che hanno conquistato gli applausi della sala con un’esibizione estemporanea.

Da: Il Messaggero del 15/2/2010

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Il rogo del Pupo chiude il Carnevale ma Fano è pronta alla sfilata extra
PIAZZA GREMITA IERI PER IL TRADIZIONALE RITO DEL MARTEDI’ GRASSO
SODDISFATTI GLI ORGANIZZATORI DELLE MANIFESTAZIONI
di MARCO GIOVENCO
Fano
Brucia il Pupo con tutti i suoi peccati: è finito Carnevale, inizia la Quaresima. Almeno così vuole la tradizione. Ma per i fanesi c’è un ultimo momento di festa da segnare in agenda. Ed è il terzo corso mascherato in programma domenica prossima, recupero della sfilata del 31 gennaio scorso annullata a causa della forte nevicata. Intanto ieri pomeriggio, in una piazza XX Settembre gremita di pubblico, è stato celebrato il sempre affascinante rito del martedì grasso, con il rogo del pupo, capro espiatorio di tutti gli eccessi e peccati del periodo carnevalesco. Dal primo pomeriggio in migliaia, soprattutto bambini, si sono assiepati al centro della piazza, sotto al palco con l’animazione di Francesco Boiani e Federico Pansieri. Tanti giochi e risate fino alle 18, per poi fermarsi di fronte alla grande pira e assistere allo spettacolo - sempre un po’ malinconico - della cremazione del fantoccio. Proprio lì, accanto a quella grande stella bianca sul selciato che cinque secoli prima fu testimone della messa al rogo di una donna accusata di malefici e stregonerie. Storie lontane. Troppo indietro nei secoli. Sfuggite all’attenzione dei tantissimi bambini che per tutto il pomeriggio di ieri hanno dato sfogo alla gioia e all’allegria tipiche del carnevale. Pienone anche al Teatro della Fortuna, dove è andato in scena il “martedì grasso dei bambini” con “La storia di Babar l’elefantino”, spettacolo proposto con la formula della favola in musica che ha lasciato a bocca aperta la platea dei piccoli. Perfetta la conduzione di Noris Borgogelli, anche voce recitante e direttore dei solisti dell’Orchestra Sinfonica Rossini. Ha colto nel segno la storia commovente del piccolo e paffuto pachiderma Babar: dalla disperazione per la perdita della mamma, la fuga dalla foresta, l’arrivo in città fino al ritorno a casa con l’incoronazione a re accanto all’amata Celeste.

«Il bilancio del Carnevale di quest’anno è molto positivo - dice il presidente dell’Ente Carnevalesca Gianfranco Mazzanti - e a confermarlo è anche la massiccia partecipazione della gente al rito di chiusura di oggi. Nel Carnevale ho sempre messo una grande passione e anche se le risorse a disposizione erano limitate si è riusciti ad organizzare una splendida manifestazione». A dare un tocco di suggestione in più all’atmosfera del martedì Grasso ci ha pensato il gruppo storico di Corinaldo “Combusta revixi” (bruciato tornai a vivere), che ha introdotto il momento del rogo del Pupo con una breve cerimonia di sbandieratori. Ciliegina sulla torta il ricco spettacolo pirotecnico messo a punto dalla ditta Pierantonietti di Mondavio che per lunghi minuti ha tenuto con il naso all’insù migliaia di persone presenti in piazza. In attesa dell’ultimo corso mascherato di domenica prossima, gli appassionati di cultura del Carnevale hanno l’opportunità di visitare la mostra “La maschera nel mondo”, allestita fino al 21 dalla Fondazione Carifano nell’ex chiesa di San Michele all’Arco d’Augusto (apertura al pubblico dalle 17 alle 19).

Da: Il Messaggero del 17/2/2010

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Domenica terza sfilata dei carri. I negozi resteranno aperti
Bruciato il Pupo in piazza ma il Carnevale non è finito
Fano. Sono state le fiamme che hanno arso il Pupo a riscaldare ieri la festa del martedì grasso, in piazza Venti Settembre, secondo un rito che si rinnova di anno in anno e sancisce simbolicamente la fine del Carnevale. La giornata infatti è stata fredda, uggiosa, particolarmente umida, anche se la pioggia ha risparmiato la cerimonia che ha visto quest’anno la partecipazione del gruppo storico “Combusta Revixi” di Corinaldo. Un nome che, tra l’altro, s’addice particolarmente alla cerimonia della cremazione del Pupo o “Re Carnevale” che bruciato, per lasciare il posto alla Quaresima, periodo di digiuno e penitenza, risorge a nuova vita l’anno successivo per concedere un nuovo periodo di licenze e trasgressioni. Alla luce delle fiaccole e al rombo dei tamburi, la festa, anticipata dalla animazione di Francesco Boiani e del clown Roger, non manca mai di creare una sua particolare suggestione che coinvolge tanto i grandi quanto i bambini, anche se al vero Pupo, la maschera tipica del Carnevale di Fano, che un tempo veniva sacrificato sul rogo, oggi per ragioni economiche, viene sostituito un personaggio secondario che è di minor valore e di più difficile collocazione sul mercato dell’usato delle creazioni di cartapesta. Le finzioni, anche se giustificate dal rito, non finiscono qui, perché in realtà a Fano il Carnevale continua. Oggi per esempio verrà presentato ufficialmente dall’assessore al Turismo Mirco Carloni una nuova iniziativa carnevalesca: il villaggio delle tipicità ideato con lo scopo di promuovere i prodotti tradizionali del nostro territorio; una iniziativa che segue quella della cittadella del cioccolato che pur coinvolgendo operatori provenienti da diverse parti d’Italia, ha ottenuto un particolare successo. Domenica prossima, inoltre, si svolgerà la terza sfilata dei carri allegorici in sostituzione di quella annullata, a causa del maltempo, il 31 gennaio scorso e, nell’occasione, tutti i negozi del centro storico potranno restare aperti. L’Amministrazione comunale, infatti, su istanza della Confcommercio ha concesso la deroga alla chiusura festiva di domenica, dato che quella programmata in concomitanza con il primo corso mascherato, non ha potuto avere luogo.

Da: Corriere Adriatico del 17/2/2010

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SPRAY, PROROGA ORDINANZA
FANO. Niente bombolette spray per Carnevale. Prorogata fino a domenica, ultimo appuntamento con il corso mascherato, la validità dell’ordinanza con cui il sindaco vieta l’uso su tutto il territorio comunale di bombolette spray contenenti sostanze filanti, schiumogene e simili. Soprattutto nei confronti di persone, carri, vetrine e arredi urbani. Una misura motivata dal fatto che la sfilata del 31 gennaio è stata rinviata al 21 febbraio. Gli agenti di polizia municipale sono incaricati di vigilare sull’osservanza dell’ordinanza e sono previste sanzioni per chi contravviene alle norme.

Da: Il Messaggero del 19/2/2010

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Babar, musica classica per i bambini
Fano. Chi ha detto che i bambini non possano divertirsi a un concerto di musica classica? Chi pensa questo, sbaglia di grosso; avrebbe dovuto essere presente, nell’ultima settimana di Carnevale, allo spettacolo offerto dai Solisti dell’Orchestra Sinfonica Rossini, che sotto la direzione di Noris Borgogelli hanno interpretato la favola in musica “Babar l’elefantino” di Francis Poulenc. Il musicista si è presentato sul palcoscenico con occhialini e una scapigliata parrucca, cominciando a dirigere con grande enfasi il vuoto, satireggiando una certa categoria di scalmanati direttori d'orchestra; poi, fra continue risate e scrosci d'applausi, ha man mano invitato gli strumentisti a prendere il loro posto, regalando momenti di spassosissimo teatro-musicale: è stato tutto un susseguirsi di gag, battute, stacchetti musicale e travestimenti. E finalmente, dopo trenta minuti di rutilante divertimento destinato comunque a lasciare un messaggio didattico-musicale profondo, è cominciato il vero concerto, che ha offerto al pubblico l’occasione di apprezzare oltre all'esibizione dei solisti, la straordinaria musica di Poulenc e soprattutto l'orchestrazione e la direzione d'orchestra, emotivamente partecipata.

Da: Corriere Adriatico del 22/2/2010

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Ferdi firma il gran finale del Carnevale
Apparizione a sorpresa del vincitore del Gf: alla sfilata gli applausi di oltre 50 mila persone
Fano Le sorprese al Carnevale di Fano non finiscono mai: ieri sul carro “Che gioia e che piacer è arrivato il cavalier” è apparso Ferdi, il vincitore del Grande Fratello, edizione 2009, che unendosi agli operatori del getto, ha vivacizzato ulteriormente la sfilata. Una sfilata, del resto, che ha fatto nuovamente il pieno di folla, attirando sul percorso altre 50.000 persone, grazie alla parentesi di bel tempo che le condizioni atmosferiche hanno regalato al carnevale tra il temporale che ha bagnato la città nella giornata di sabato e la pioggia preannunciata per oggi. La città della Fortuna, questa volta, ha reso merito al suo nome. Con l’affluenza di ieri, si calcola che non meno di 150.000 persone siano intervenute alle tre sfilate dei carri carnevaleschi, senza contare quelle che hanno gemito le manifestazioni del giovedì e del martedì grasso, quando poco prima della cremazione del Pupo è stato premiato dal presidente dell’Ente Carnevalesca il miglior carro, individuato a furor di popolo nella creazione di Ruben Mariotti dal titolo “Coraggio c’è San Silvio”. Un carro certamente all’altezza delle migliori scenografie che hanno sfilato al Carnevale di Fano, ispirata ad un famoso quadro di Raffaello, in cui San Giorgio, questa volta con il volto di Berlusconi realizzato con malcelata ironia, sconfigge il male rappresentato dal drago.

Ad aprire il corso mascherato, ieri, si è presentata la banda Musicale Fisarmonica “Città di Chiusi” diretta dal maestro Roberto Fabietti. Il complesso era composto da 35 elementi, indossanti costumi messicani e da un gruppo di majorettes, particolarmente vivace. Altra novità che ha contribuito a diffondere l’allegria nel corso della sfilata di ieri, l’animazione del gruppo “Fiesta Tropical” che ha trasportato l’atmosfera del carnevale brasiliano. A seguire: “Il jolly dei Fannulloni” che ha impersonato la maschera tradizionale del Pupo, il complesso mascherato “Siamo alla frutta” del Laboratorio geniale, seguito da “O sole mio”, complesso realizzato dal gruppo “Gommapiuma per caso” che si è meritato il premio per la più bella mascherata presente quest’anno al carnevale di Fano. Altra bella mascherata è apparsa quella realizzata dal Club non solo donna che si è ispirato ai costumi africani. Per la terza volta hanno sfilato anche i carri “Dico non dico … e allora dico”, satira sulle coppie di fatto, ideata da Chiara Perugini e “Italian safari”, con i suoi curiosi animali che hanno destato la meraviglia dei bambini, opera di Daniele Palamoni e Gianluca Isotti. In fondo: la Musica Arabita, sempre presente al corso mascherato dal 1923, di cui esprime autorevolmente, con i suoi curiosi e improvvisati strumenti, lo spirito e l’atmosfera. Ieri sono spuntati molto numerosi gli acchiappa getto, quegli originali contenitori di cartone, ideati dall’artista fanese Paolo Del Signore, che servono per catturare un maggior numero di cioccolate lanciate dai carri, in luogo degli ombrelli rovesciati che, se hanno segnato un’epoca del carnevale, appaiono sempre pericolosi. Particolarmente soddisfatti del successo ottenuto gli organizzatori: a partire dal sindaco Stefano Aguzzi, presente per tutta la durata della sfilata al carnevale, così’ come il presidente dell’Ente Manifestazioni Simone Spinaci e il presidente dell’Ente Carnevalesca Gianfranco Mazzanti, il cui impegno e la cui dedizione alla manifestazione sono stati generosamente ripagati dai consensi del pubblico.

Massimo Foghetti

Da: Corriere Adriatico del 22/2/2010

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Prodotti freschi, eccellenze locali e buoni prezzi: per la manifestazione un giorno solo è già insufficiente
Preso d’assalto il Villaggio delle tipicità. Anche senza Zaia
Fano. Con lo slogan “Mangia sano al Carnevale di Fano” si è inaugurato ieri in piazza Venti Settembre, il “Villaggio delle tipicità” ideata dal vicesindaco Mirco Carloni per abbinare il Carnevale a una nuova iniziativa di attrazione e al tempo stesso offrire agli agricoltori del nostro territorio l’opportunità di vendere direttamente e promuovere i loro prodotti. Come ormai era chiaro, il ministro Zaia non è intervenuto, ma nessuno ne ha sentito la mancanza. Forse la presenza dell’esponente governativo, data per certa, è stato l’unico passo falso compiuto dall’organizzazione, dato che, insieme alla “Cittadella della cioccolata” l’esperimento è pienamente riuscito, tanto è vero che dalla mattinata di ieri, grazie anche alla bella giornata, la piazza è apparsa gremita di gente che ha fatto la spola tra viale Gramsci, dove hanno fatto la loro comparsa i carri allegorici in attesa di prendere parte alla sfilata pomeridiana e il cuore della città, vivacizzato da stand e bandiere. Dopo “Gustosa” , la manifestazione tipica dell’estate, erede di Fieragricola, e “Sapori e Aromi d’Autunno” che si svolge alla fine di novembre, il “Villaggio delle tipicità” ha tutti i numeri per consolidarsi nel periodo invernale, altra stagione per niente avara di prodotti. Forse esaurire tutto in una giornata, potrebbe sembrare limitativo, tanto l’iniziativa ha riscosso consensi. Oltre al pubblico, soddisfatti gli espositori che hanno portato il meglio dei loro prodotti, ottenendo un buon risultato di vendite. Il pubblico ha avuto solo l’imbarazzo della scelta, tra una infinita gamma di legumi, marmellate, formaggi, salumi, vini, oli extravergini di oliva,ortaggi, miele. Hanno aderito alla manifestazione la Coldiretti rappresentata dal suo presidente provinciale Tommaso Di Sante, la Cia rappresentata da Lucio Tambascia, La Bovinmarche che ha lanciato l’amburgher nostrano elaborato con carne mucca di pura razza marchigiana, le Pro Loco del territorio rappresentate dal presidente provinciale Giuliano Grossi. In primo piano la polentara di San Costanzo, la sagra dei vincisgrassi e dell’olio extravergine di oliva di Cartoceto e il crostolo con patate rosse di Sompiano, frazione del Comune di Borgo Pace.

Da: Corriere Adriatico del 22/2/2010

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Il Carnevale fa splendere il sole
Pienone all’ultima mascherata
In 50 mila ieri ai corsi di Fano
Premiato il carro di “San Silvio”
di MARCO GIOVENCO
Fano. Meglio di così non poteva andare: sole, iniziative a go-go, 50 quintali di dolciumi, tanta allegria e pubblico delle grandi occasioni, almeno 50 mila persone. Compreso Ferdi Berisa, il vincitore del Grande Fratello 9 che ha fatto capolino sui carri divertendosi a lanciare cioccolatini e dolciumi sulla folla. Il Carnevale di Fano chiude in bellezza le sfilate del 2010 e comincia ad affilare le armi in vista della prossima edizione per il quale sono già state confermate le date del 20, 27 febbraio e 6 marzo, con la “settimana grassa” dal 3 all’8 marzo. E forse, perché no - potrebbe essere la grande sorpresa della prossima stagione turistica - ci si prepara a rispolverare il “Carnevale estivo”. «Stiamo lavorando per questo - dice Simone Spinaci, presidente dell’ente manifestazioni - perché siamo convinti che sia un eccezionale veicolo promozionale per il turismo e le attrattive culturali del nostro territorio. Il problema principale è legato agli spazi, ma si potrebbe pensare a carri allegorici fermi in determinati punti del lungomare e a una ricca sfilata di mascherate e carri di seconda categoria. Vedremo». Certo, il momento non è facile: alla scarsità generale di risorse si aggiunge l’incertezza legata alla gestione della macchina organizzativa. L’assessore al turismo e vice-sindaco Mirco Carloni si è già espresso in maniera piuttosto chiara per la soppressione dell’ente manifestazioni (che potrebbe essere assorbito in una fondazione), e quest’anno scade il mandato alla presidenza dell’ente carnevalesca di Gianfranco Mazzanti, che su una sua eventuale ricandidatura mostra riserbo. «Per il momento sono soddisfatto di questa edizione - dice - Al Carnevale ho dato tutta la mia vita, ogni anno è un bell’impegno, ma nonostante le normali tensioni, è sempre una grandissima emozione».

Lo si è visto anche ieri, nel corso di un’intensa domenica di divertimenti iniziata già al mattino in piazza XX Settembre con il “Villaggio delle tipicità”, iniziativa patrocinata dal ministero delle politiche agricole e forestali e dedicata alle eccellenze agroalimentari Dop, Doc e Igp del territorio. Taglio del nastro con il sindaco Stefano Aguzzi e altre autorità del territorio. Poi spazio alle migliaia i visitatori che si sono assiepati tra i 25 stand alla ricerca dei prodotti più genuini garantiti dalla presenza di produttori provenienti da tutta la provincia e aderenti a Coldiretti, Cia e Bovinmarche, oltre alle pro-loco di San Lorenzo in Campo, Cartoceto, San Costanzo e Borgo Pace. Una manifestazione che è stata efficace traino anche per le attività commerciali del centro storico, aperte al pubblico in deroga per tutta la giornata di ieri. Gran finale nel pomeriggio con il corso mascherato, condotto dall’infaticabile speaker Francesco Boiani, e i mestosi carri. Applauditissimi dal pubblico “Coraggio, c’è san Silvio” di Eugenio Ruben Mariotti e realizzazione Associazione Carristi Fanesi (Acf); e la mascherata “O sole mio”, dell’associazione “Gommapiuma x caso”, premiati come miglior carro e miglior mascherata della kermesse 2010.

Da: Il Messaggero del 22/2/2010

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E il Carnevale va... 50mila persone salutano i carri
Tanta folla, tante mascherine, solito getto di qualche quintale di dolciumi per la felicità di tutti, grandi e piccini che sono tornati a casa con sporte, ombrelli, sacchetti e 'acchiappagetto' pieni di leccornie di ogni genere
Fano, 22 febbraio 2010 - E il carnevale va. In tutti i sensi. Il successo dell’ultima sfilata seppure in periodo 'quaresimale' è garantito dalle 50mila persone che hanno assistito all’ultimo corso mascherato, quello che ha rimpiazzato la sfilata del 31 gennaio annullata per l’incredibile nevicata che si è abbattuta su Fano. Questa volta uno sole splendido, anche se l’aria era piuttosto gelida, ha fatto da cornice ad una magnifica chiusura dell’edizione 2010 del Carnevale di Fano. Tanta folla, tante mascherine, solito getto di qualche quintale di dolciumi per la felicità di tutti, grandi e piccini che sono tornati a casa con sporte, ombrelli, sacchetti e 'acchiappagetto' pieni di leccornie di ogni genere. 'Coraggio c’è san Silvio' è stato il carro ideato da Ruben Mariotti e realizzato dall’Associazione Carristi fanesi che ha ottenuto il primo premio di quest’anno, mentre quale migliore mascherata è stata selezionata 'Oh sole mio!' dell’associazione 'Gommapiuma per caso'.

Belli i carri che grazie alla luminosa giornata hanno mostrato per intero tutto il loro fascino. Su uno di essi è salito anche l’ormai popolare Ferdi Berisha, il vincitore dell’ultimo Grande Fratello e fanese d’adozione, mentre è stato impossibile passare inosservati per i due 'voluminosi' gemelli di Chiambretti Night. Francesco Boiani di Radio Fano ha condotto l’intero pomeriggio che si è svolto nella più totale e genuina allegria senza incidenti di sorta. Tantissima gente, poi è scemata per le vie del centro storico fanese ed ha preso d’assalto il 'villaggio delle tipicità' realizzato in piazza Venti Settembre dalle associazioni agricole di categoria. Prodotti enogastronomici e agricoli di casa nostra che sono stati particolarmente apprezzati, compresa la celebre polenta di San Costanzo. L’assessore Carloni aveva annunciato nientemeno che l’arrivo del Ministro per le risorse agricole Zaia, ma del rappresentante del Governo neppure l’ombra. Per Gianfranco Mazzanti, presidente in scadenza dell’Ente Carnevalesca in scadenza, è stato l’ultimo successo della sua gestione.

Da: Il Resto del Carlino del 22/2/2010

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Tanti interventi
I volontari Croce Rossa angeli del Carnevale
FANO - Mentre gli altri si divertono, loro controllano che tutto vada per il verso giusto, pronti a intervenire in caso contrario. Sono i volontari della Croce Rossa, una quarantina in totale, che a Fano seguono ogni sfilata allegorica di Carnevale. L’hanno fatto anche quest’anno e il loro contributo ha evitato sovraccarichi al pronto soccorso dell’ospedale Santa Croce. Numerose le persone assistite all’interno del posto medico avanzato, la tenda allestita in via Bixio nelle vicinanze dell’ex caserma. Piccole ferite, escoriazioni e traumi leggeri. Tutti postumi delle battaglie (in maschera e non) che si scatenano al getto dei dolciumi o fra gruppi di adolescenti muniti di schiume oppure manganelli di plastica. I volontari della Croce Rossa compongono inoltre le quattro squadre che controllano a piedi il percorso delle mascherate domenicali e gli equipaggi di tre ambulanze pronte alla spola con il pronto soccorso. Qualche volta ce n’è stato bisogno anche quest’anno, quando il personale del punto medico avanzato riteneva che ferite e traumi meritassero accertamenti più approfonditi.

«All’assistenza sanitaria durante il Carnevale - afferma Monica Benetti, il commissario dei volontari Cri Fano - collaborava anche personale di Marotta e Pesaro. Il servizio prevedeva, inoltre, un operatore radio nella torretta della direzione e il contatto costante sia con tutti i soccorritori sia con la centrale operativa del 118. Il nostro personale è abilitato al primo intervento e alle pratiche di rianimazione cardio-polmonare con uso di defibrillatori semiautomatici, messi a disposizione dall’associazione Fano Cuore». I volontari Cri aiutano «tutte le sere il personale del pronto soccorso, due o tre volte la settimana garantiscono un’ambulanza di supporto dalle 21 alle 24». «L’assistenza sanitaria - prosegue Benetti - è prestata anche durante le manifestazioni cittadine e sportive. Un mezzo e nostro personale sono disponibili per trasporti di persone in difficoltà motoria. Abbiamo volontari specializzati come clown di corsia nel reparto di Pediatria». Il piano per la protezione civile di Croce Rossa si integra con il piano comunale. Info: www.crifano.it, info@crifano.it.

O.S.

Da: Il Messaggero del 24/2/2010

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«Ente Manifestazioni? Sia più partecipato»
FANO - Chiudere l’ente manifestazioni? Non è d’accordo Valter Panaroni, presidente Confesercenti Fano e consigliere dell’ente, che anzi stimola il dibattito per un suo rilancio. «Il presidente della carnevalesca Gianfranco Mazzanti ha definito l’ente manifestazioni (Em) come doppione e realtà ormai inutile - osserva Panaroni - e invece Confesercenti, promotore dell’ente, ha creduto da sempre nella sua utilità. Dovrebbe infatti rappresentare il collettore di soggetti chiamati a cooperare nella progettazione e nella supervisione costante di tutti i grandi eventi, dal Carnevale alla Fano dei Cesari». Una condizione, invece, che negli ultimi anni, dice il presidente Confesercenti, non si è realizzata. «Il Comune ha gestito gli eventi in maniera sempre più esclusiva e con un coinvolgimento via via calante di realtà associative che, invece, avrebbero potuto portare idee e obiettivi». Come è successo in quest’ultima edizione del carnevale. «Tutti abbiamo apprezzato l’iniziativa della “cittadella del cioccolato” -afferma Panaroni-. Un’idea sulla quale Confesercenti, mesi addietro, aveva presentato un progetto, senza però ricevere alcuna risposta né dal Comune né dall’Em. E così non sono stati coinvolti i pasticcieri della città. L’ente andrebbe invece potenziato per tornare ad essere il trait d’union tra soggetti». Il banco di prova? «La riedizione del Carnevale estivo, già dalla prossima estate».

Da: Il Messaggero del 24/2/2010

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Carnevale, Mazzanti non ha voglia di ridere
La votazione per il rinnovo del consiglio lunedì sera, alle urne 120 persone.
"Dopo 10 anni, nemmeno un grazie".
Forse Luciano Cecchini nuovo presidente
Fano (Pesaro Urbino), 29 settembre 2010 - Oramai può considerarsi ex a tutti gli effetti e non solo perché ha presentato le dimissioni da presidente da diversi giorni, ma perché lunedì sera, durante l’assemblea convocata per eleggere il nuovo consiglio e di conseguenza il nuovo presidente, Gianfranco Mazzanti ha capito che nessuno lo voleva più al comando dell’ente. All’assemblea hanno partecipato 130 persone e con le deleghe i voti sono stati 202 su un totale di 229. Secondo Mazzanti sarebbero stati organizzati veri e propri gruppi già 'istruiti'. Nulla di illegale, va detto, ma bisognerebbe chiedersi il perché di così tanto astio nei suoi confronti. Lui ha individuato, in quello che ha profeticamente già visto al suo posto (lo spoglio delle schede è in programma dopo la sua conferenza) l’artefice del suo allontanamento dalla carnevalesca. Quel lui sarebbe Luciano Cecchini di Gente Quinta, il nome più accreditato per la nuova presidenza. "Si è dato tanto da fare per le votazioni di lunedì - dice Mazzanti - ci sono state tante persone che non si erano mai viste prima. E poi quando è stato il momento di decidere gli scrutatori qualcuno ha tirato fuori una lista di cinque nomi già pronta". Quella lista, per rispetto della cronaca, è stata comunque approvata dall’assemblea ma secondo Mazzanti è stata l’ennesima dimostrazione che lui non era più gradito.

"Sono entrato nella Carnevalesca 37 anni fa - racconta - per dieci anni sono stato presidente. Ho raccolto un’eredità pesante perché nel 2000 la Carnevalesca aveva 400 milioni di debiti e l’Ente Manifestazione ben 650 milioni. Debiti che nel corso degli anni sono stati ripianati perché nel 2010 la Carnevalesca chiuderà in attivo e l’altro ente con un debito di soli 7.000 euro. Bene, l’altra sera nessuno ha preso la parola per ricordare quello che ho fatto, nessuno è intervenuto per darmi una pacca sulla spalla e per ringraziare di tutto il lavoro svolto. Questa è la cosa che mi ha maggiormente deluso". Mazzanti non risparmia nemmeno la politica. "Purtroppo quando è entrata dentro il Carnevale ha creato solo problemi". Ingresso gratuito e tre anni di lotteria sono tra le scelte considerate vincenti dalla presidenza Mazzanti che ha parole positive solo per poche persone e soprattutto per Rita Manzini, la segretaria tuttofare. "Ora vedremo cosa succederà durante lo spoglio e non escludo eventuali iniziative nel caso in cui si verifichino delle irregolarità. Sono curioso ad esempio di vedere se Simone Spinaci, che è presidente dell’Ente Manifestazioni e socio della Carnevalesca, verrà eletto in consiglio perché le due cariche sono incompatibili".

Corrado Moscelli

Da: Il Resto del Carlino del 29/9/2010

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Luciano Cecchini è il nuovo presidente dell’Ente Carnevalesca
Fano (Pesaro Urbino)- Non è ancora ufficiale ma Luciano Cecchini può considerarsi a tutti gli effetti il nuovo presidente dell’Ente Carnevalesca di Fano. Cecchini ha raccolto infatti ben 164 voti su 202 votanti. Alle sue spalle nel nuovo consiglio dell’ente Mario Vagnini con 117 voti, Stefano Zaffini 111, Francesco Simoncini 109, Tonino Giardini 107, Maria Rossi 106, Paolo Pierangeli 103, Giorgio Tonelli 98, Sonia Mariotti 98, Stefano Ciavaglia 97, Enzo Di Sante 96, Paolo Vicini 95, Andrea Baldeschi 89, Angelo Giorgini 79, Daniele Filipponi 59. L’ex presidente Gianfranco Mazzanti è stato il secondo dei non eletti con 25 voti.
Il collegio dei revisori dei conti è invece composto da Enrico Maria Renier, Giorgio Gragnola, Gino Simoncini; quello dei provibiri da Pierluigi Piccinetti, Alberto Berardi, Gaetano Bonazzelli.

Da: www.fanoinforma.it del 29/9/2010

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”Ciclone" Cecchini: "Rivoluzioneremo completamente il Carnevale di Fano"
Fano (Pesaro Urbino)- E’ determinato a rinnovare totalmente il Carnevale di Fano Luciano Cecchini, neo presidente della Carnevalesca, il quale ha presentato con una conferenza stampa le principali novità di questa edizione. Quattro nuovi carri e nuove mascherate
“Il carro più bello- ha annunciato Cecchini- sarà decretato dal popolo, grazie ad un tagliando che sarà apposto sui biglietti della lotteria del Carnevale”
Sponsor sui carri
“Gli sponsor non faranno parte dei carri ma saranno posizionati nel retro- ha annunciato Cecchini il quale al contrario dell’ex presidente Gianfranco Mazzanti ha dimostrato di voler intraprendere la collaborazione con gli sponsor”.
Ritorno dei Baci e delle Banane Perugina nel getto
“Sarebbe un sogno- riprende Cecchini- ho chiesto di interessarsi al presidente del consiglio comunale, Santorelli”.
Più spazio per il pubblico in viale Gramsci
“Le tribune saranno posizionate soltanto in un lato, quello destro. A sinistra, dalla parte della Caserma ci sarà soltanto la tribuna delle autorità e della stampa”
Ritorno del Carnevale estivo e della “ Veglion Dla Gluppa”
“In collaborazione con i circoli anziani ripristineremo un veglione molto amato, così come è amato il Carnevale estivo che riporteremo in auge differenziandolo da quello invernale”.
E poi ancora musica, cinema, enogastronomia, sport sono molteplici le iniziative alle quali sta lavorando il direttivo. “Faccio inoltre- ha concluso Cecchini- un appello alle istituzioni affinchè non chiudano i finanziamenti, di darci fiducia. Purtroppo il direttivo si è insediato a soli 3 mesi dall’inizio del Carnevale per cui per quest’anno sarà così ma faremo del nostro meglio per non deludere le aspettative”.

Da: Fanoinforma del 8/10/2010

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I Baci non portano la concordia
La maggioranza revoca il boicottaggio, al Carnevale torna la Perugina
Fano E’ stato un dibattito che si è prolungato per diverse ore, facendo emergere una dura contrapposizione tra maggioranza e opposizione, le quali si sono confrontate con parole anche aspre che hanno fatto riferimento ai rispettivi principi etici e ideali Alla fine ha prevalso il proposito di ridare al Carnevale di Fano i suoi dolciumi tipici, ovvero i Baci e le Banane Perugina. Un argomento futile? Può darsi; in realtà sotto nascondeva l’intento di rimuovere un divieto che l’amministrazione di centrosinistra aveva posto a suo tempo per aderire alle pressioni che a largo raggio venivano fatte alla Nestlè, proprietaria della Perugina, perché abbandonasse la sua campagna promozionale del latte in polvere nei paesi più poveri del globo, dove a causa dell’acqua inquinata, necessaria per diluire l’alimento, morivano molti bambini. Che il boicottaggio fanese fosse del tutto ininfluente a condizionare la multinazionale era scontato, ma allora, nel 2002, l’obiettivo era quello di suscitare una reazione nelle coscienze dei consumatori.

Ad introdurre il dibattito è stata una relazione di Enzo Di Sante della Tua Fano, tra l’altro consigliere dell’Ente Carnevalesca, da cui è partito l’input di ripristinare i prodotti Perugina. Di Sante ha illustrato la mozione firmata da Alberto Santorelli e da altri dieci esponenti delle forze politiche di maggioranza, facendo riferimento alla tradizione, scagionando la Perugina dalla politica attuata dalla sua casa madre e sollevando la necessità di rivitalizzare le manifestazioni carnevalesche. A lui si è subito opposto il consigliere di Bene Comune Luciano Benini che ha sollevato un’eccezione di “inammissibilità” della mozione, in quanto in contrasto con lo statuto comunale, il quale vieta all’Amministrazione di intrattenere rapporti con società che hanno ricevuto condanne da organismi internazionali. L’eccezione è stata respinta su parere tecnico del segretario generale del Comune, in quanto il documento proposto dalla maggioranza non prevede sia il Comune a prendere contatti diretti con la Perugina e alla Carnevalesca, quale società privata, non si può impedire di scegliere i suoi fornitori. Sono poi seguiti interventi a fiume. Per la maggioranza sono intervenuti, tra gli altri Santorelli, Polidoro, Cicerchia del Pdl, Mattioli della Tua Fano; per l’opposizione: Renato Claudio Minardi, Francesco Torriani, Francesco Aiudi del Pd, Samuele Mascarin di Sinistra unita, Hadar Omiccioli di Fano 5 stelle. Alla fine il sindaco Aguzzi non ha nascosto il suo disappunto per il rilievo dato ad un tema molto meno importante di tanti altri problemi cittadini e ha convalidato, insieme all’assessore al Turismo Marco Paolini, il parere favorevole della giunta. La maggioranza ha votato compatta, l’opposizione è uscita dall’aula. Dunque i Baci e le banane torneranno al Carnevale di Fano.

Massimo Foghetti

Da: Corriere Adriatico del 22/10/2010

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Il carnevale di Cecchini:
"Nuove sfilate e no vallette"
Il presidente della carnevalesca dà la sveglia alla manifestazione: addio ai fuochi d’artificio, arriva la lotteria e tribune solo lato mare
Fano (Pesaro Urbino), 3 dicembre 2010 - Quattro carri nuovi, una mascherata da record, una lotteria tutta al fanese e 20.000 euro dalla Regione. L’impronta che il nuovo presidente della Carnevalesca Luciano Cecchini vuole dare al Carnevale sta iniziando a vedersi, innanzi tutto dalla carica di entusiasmo che traspare ogni qual volta Cecchini parla della manifestazione e di tutto quello che insieme al consiglio direttivo e agli alti soci vuole cercare di inserire nel programma. E proprio dai soci, dal tesseramento, parte il nuovo carnevale. "Siamo a 229 tessere - ha detto Cecchini - noi vogliamo arrivare almeno a 1.000. Non è una questione economica, perché la tessera costa solo 10 euro. Vogliamo far sentire il carnevale una manifestazioni di tutti, coinvolgere quanta più gente possibile perché questo è lo spirito e l’anima del Carnevale".

Ma se ufficialmente la campagna tesseramento partirà il 17 dicembre, giorno in cui dovrà essere approvato il bilancio consuntivo 2009-2010 in questi giorni è stato dato il via ai quattro nuovi carri allegorici: 'Made in Italy' di Paolo Furlani, 'Profezia Maya' di Ruben Mariotti e Matteo Angherà, 'Tecnologie Carnevalesche' di Daniele Palamoni Mancini e 'Sveglia è ora del Carnevale' di Giorgio Bargnesi. Il professore Luigi Piccinetti ha invece il compito di realizzare una mascherata dal titolo 'La cicala e la formica', in collaborazione con il gruppo 'Gommapiuma x caso' e 'Amici di Rosciano insieme', formata addirittura da 80 pezzi e cinque carri piccoli. Altre mascherate verranno realizzate dal 'Laboratorio geniale' e forse dal club 'Non solo donna'. Se quest’anno, per motivi di legge, non ci saranno i fuochi di artificio la manifestazione potrà contare su di una lotteria che metterà in palio ricchissimi premi per ognuna delle tre estrazioni abbinate alle domeniche del Carnevale (20 e 27 febbraio, 6 marzo). Il biglietto costerà 2,50 euro e verrà venduto da alcune associazioni fanesi. Il ricavato verrà diviso tra associazioni e Carnevalesca mentre una parte sarà destinata alla mensa dei poveri di San Paterniano.

Cecchini ha poi confermato che da quest’anno le tribune, ad eccezione di quella per portatori di handicap e quella per le autorità, saranno sistemate solo sul lato mare di viale Gramsci ed ha annunciato che non ci saranno 'vallette' tra gli ospiti della domenica ma solo personaggi di un certo calibro. Lungo il percorso verranno anche sistemate 6 torri per la diffusione della musica ed ogni domenica la sfilata delle mascherate partirà e terminerà in piazza XX Settembre per cercare di coinvolgere maggiormente il centro storico ed i commercianti. L'obbiettivo è comunque quello di creare interi week end dedicati al Carnevale e in questa ottica faranno sicuramente comodo i 20.00 euro che la Regione mercoledì ha confermato di stanziare per la manifestazione come ha annunciato il presidente dell’Ente Manifestazioni Simone Spinaci.

Corrado Moscelli

Da: Il Resto del Carlino del 3/12/2010

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Carnevale, un “bacio” suggella l’accordo
Intesa con la Perugina che fornirà nel 2011 150 quintali di dolciumi per il getto
di MARCO GIOVENCO
FANO. Basta scherzi. Il Carnevale di Fano comincia a fare sul serio: 450 quintali di cioccolatini e prodotti Perugina per i prossimi tre anni e 55mila euro dalla Regione per sostenere l’edizione 2011, considerata a tutti gli effetti manifestazione di interesse sovraregionale. Due assi nella manica che avvicinano sempre di più a quel “full” che dovrebbe essere il primo Carnevale dell’era Luciano Cecchini. Il neo-presidente ha chiuso proprio ieri mattina l’accordo con la Perugina-Nestlè che per i prossimi tre anni blinda “a costo quasi zero” (poco più di un euro al chilo e in produzione dal 15 gennaio, ndr.) una fornitura annuale da 150 quintali di cioccolatini e altri prodotti della casa dolciaria umbra. “Un’esclusività che riporta a Fano una tradizione che fa parte della storia del nostro Carnevale, il più antico d’Italia” afferma Cecchini, caricato anche dal convinto sostegno che la Regione Marche ha riconosciuto all’evento: 20mila euro già ottenuti in fase di assestamento per far quadrare il bilancio della precedente edizione e altri 55mila euro destinati all’organizzazione e alla promozione turistica dell’evento in Italia e all’estero (in cantiere accordi pubblicitari con l’aeroporto di Monaco e con l’Oktoberfest, la festa della birra con la quale si vorrebbe stringere un gemellaggio, ndr.).

“È questa la grande novità, il Carnevale di Fano è stato inserito insieme alla Quintana di Ascoli tra i principali eventi in grado di attirare turismo, creare indotto e far avere ritorno di immagine al territorio regionale nel suo complesso” spiega il consigliere regionale Pdl Mirco Carloni, che in commissione bilancio ha proposto il contributo, poi richiesto in maniera bipartisan da tutta la commissione di cui fanno parte altri consiglieri regionali eletti nel pesarese come Roberto Zaffini (LN) e Mirco Ricci (Pd). Pieno sostegno in aula anche dagli altri consiglieri del pesarese, tra cui Elisabetta Foschi (Pdl), che ieri ha evidenziato la “validità del sostegno, inteso in ottica di investimento sul territorio e utile per creare indotto in un momento difficile dell’economia”. Un solco che stanno percorrendo anche l’assessore al turismo di Fano Alberto Santorelli e il presidente dell’Ente manifestazioni Simone Spinaci, convinti che il Carnevale abbia le potenzialità per far lavorare la città sui fronti del turismo, del commercio, della ristorazione e della ricettività. “Crediamo in questo evento - dice Santorelli - e anche per questo il Comune ha anticipato un contributo di 50mila euro, necessario per il lavoro dei carristi e l’organizzazione generale del ricco programma”. Definite anche le caratteristiche della lotteria di Carnevale e resi noti i tre primi premi messi in palio dai tre concessionari d’auto principali sponsor del concorso: la prima domenica in palio una Toyota Aygo, la seconda una Ford Ka e la terza una Seat Ibiza.

Da: Il Messaggero del 24/12/2010

Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 31.01.2010
    Ultima modifica: 24.12.2010

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