Carnevale, feste, tradizioni e lavoro
Carnevale di Fano - Edizione 1906
ATTO CONSIGLIARE DEL COMUNE DI FANO
27 Gennaio 1906Sunto
Domanda della Società Carnevalesca per ottenere il concorso di L. 200 per la concessione del Teatro della Fortuna e per un concorso nella spesa destinata ai trattenimenti pubblici.
Relazione
Il Presidente della Società Carnevalesca ha inoltrato istanza diretta ad ottenere un sussidio di L. 200 (duecento) come concorso del Comune nelle spese per i festeggiamenti di carnevale. La Giunta, come di consueto, propone di accordare il chiesto sussidio da prelevarsi dal fondo delle impreviste del bilancio 1906 a condizione che a suo tempo sia presentato il programma dei festeggiamenti che la Società stessa si propone di dare, e ciò conformemente a quanto si è sempre praticato.
E poi inteso che nella somma predetta si intendono comprese anche le spese per il servizio dei pompieri nella sera del veglione ed accessori come nei decorsi anni.
Ultimata la lettura della relazione il sig. presidente fa noto che dalla Deputazione Teatrale pervengono inviti alla Giunta di proibire per il Veglione, ogni addobbo e parati e che la Giunta ha accettato e lodato il provvedimento che si chiede inteso ad ottenere che le decorazioni del nostro teatro non vengano deturpate o danneggiate da addobbi fiori o parature di qualsiasi specie. La Giunta quindi propone sia fatta anche tale assoluta proibizione permettendo solo i fiori posati sul davanzale del palco.
Il Consiglio alla unanimità per alzata e seduta approva il chiesto concorso di L. 200 con le limitazioni di cui la relazione e con lassoluta proibizione di addobbare con parati fissi i palchi del Teatro.
Atto fatto, letto e d approvato.
IL PRESIDENTE
Montevecchio Benedetti
Il Consigliere Anziano - Il Segretario Capo
A. Grimaldi - G. Fenzi
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Per il Carnevale si annunziano rappresentazioni al Teatro Cesare Rossi di un melodramma in due atti Il piccolo Haydn di A. Soffredini, e di altre operette e cori eseguiti dalla scuola di canto istituita e diretta dal maestro Redento del Signore. Labbonamento a dieci serate è fissato in L. 15.Da: Il Gazzettino del 28/1/1906
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Divertimenti carnevaleschi.E uscito il manifesto della società Carnevalesca col suo modestissimo programma di divertimenti per gli ultimi giorni di carnevale.
Domenica 25 avremo lestrazione di una tombola di lire 500 a favore della società operaia e linnalzamento di palloni umoristici.
Lunedì notte il veglione per i soci in teatro e martedì il corso di maschere con lapoteosi e cremazione del solito pupo di carta e stracci.
I premi per i carri mascherati sono di lire 250 e di lire 180.
Per le carrozze di lire 60, 40 e 20.
Da: Il Gazzettino del 4/2/1906
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Al circolo di lettura si ebbe la sera del giovedì grasso la annunziata festa campestre, che riuscì splendida per lanimazione ed eleganza, e ne va data ampia lode al presidente dottor Giuseppe Ossi, che non poteva mostrarsi più solerte nella preparazione della indimenticabile serata.Nelle sale trasformate con gusto in serra e giardino, sfolgoranti di luce, era un continuo affollarsi di gentili signorine piene di grazia e di vivacità e di allegri giovanotti, che nei loro vestiti estivi davano una intonazione tutta particolare alla festa così bene ideata.
Il ballo cominciato con precisione eccezionale alle 22 fu protratto con sempre uguale animazione sino alle 7 del mattino, chiudendosi con un divertentissimo cotillon diretto dal presidente.
Fra eleganti schiere di signore e signorine, furono notate la signora Baccarini, la contessa Borgogelli, la marchesa Calcagnini e signorina, le signore Pasqualucci, Rossi, Severi, Carnaroli, Amiani, Baldani colle rispettive signorine, la signora Geloso, la contessa Manzoni, le signore e signorine Chiavarelli, Ricci, Regnoli, le signore Fucili, Lancellotti, Ilari, Ranieri, le signorine Pasini, Morelli, Carletti, Marcucci, Degoli, e tante e tante altre, che non possiamo ricordare per non far troppo lunga la lista dei nomi.
Numeroso il gruppo degli ufficiali e dei giovani della nostra città, accresciuto da simpatici amici venuti appositamente da Pesaro.
Da: Il Gazzettino del 13/2/1906
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Carnevale. Nel silenzio profondo del teatro La Fortuna hanno parlato il teatro Rossi e i teatrini privati. Al Cesare Rossi hanno proseguito le esecuzioni del Piccolo Haydn con successo artistico assai superiore al finanziario. Alla graziosa impresa ha mancato, come quasi sempre fra noi, il valido appoggio del pubbico, ond'é a temersi che nessuno avrà più la triste idea di farsi iniziatore di intellettuali divertimenti. L'ultima rappresentazione fu data Domenica 25 Febbraio in onore del maestro Redento Del Signore. Oltre alla suddetta opera e allo Spazzacamino, fu cantata dai giovanotti Isotti e Biagetti una romanza dei Puritani accompagnata dal maestro Del Signore e un'altra dal giovinetto Pandolfl accompagnato dal giovane Bertolazzi. Il fotografo Eusebi eseguì alcune fotografie al lampo magnesio. Da: La Concordia n. 8 del 3/3/1906**********************
Il corso mascherato di martedì, favorito da una stagione primaverile, fu oltremodo movimentato, sia per il tiro ininterrotto dei carri e delle carrozze, sia per quello non meno attivo di gruppi di giovanotti a piedi, ai quali rispondeva sorridente e festoso il sesso gentile che adornava finestre e balconi. Molto eleganti i due carri che presero parte al corso: ebbe il primo premio quello rappresentante una famiglia di scimmie in una foresta tropicale e il secondo quello che raffigurava "un'aiuola di fiori". Delle carrozze, ebbero diviso il secondo e il terzo premio, quella addobbata in fiori, e rappresentante una tavolozza da pittore, e l'altra montata all'Inglese che ebbe un gettito abbondantissimo. Una bandiera d'onore fu data all'automobile del dott. Alberto Giovanelli, dalla quale fecero un tiro incessante di fiori, confetti e bombon il proprietario e il conte Rinalducci. Alle ore 18,30 i carri e le carrozze si diressero in Piazza XX Settembre, ove tra i razzi e le bombe, ebbe luogo la tradizionale cremazione del carnevale. Anche in piazza grandissima folla. Da: Il Gazzettino n. 10 del 4/3/1906**********************
La Società pei divertimenti carnevaleschi pubblica il resoconto generale particolareggiato dell'anno 1905-06 da cui risulta che furono incas. L. 1865,46 ed esitate L. 1820,83 restano in cassa L. 44,63 che unite a L. 84,15 di mobili esistenti dànno un capitale sociale al 1 Marzo 1906 di L. 128,78.Da: La Concordia n. 11 del 24/3/1906
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La società Carnevalesca nellassemblea generale dei soci del 4 corrente, ha deliberato, su proposta del consiglio direttivo, testè eletto, di cambiare alquanto lindirizzo fin qui seguito, cooperando con la sua azione ed iniziativa a qualunque specie di divertimenti da promuoversi anche in epoche diverse del carnevale e specialmente durante la stagione balneare.Tale deliberazione tende lodevolmente a suscitare un risveglio cittadino, tende a rompere la abituale monotonia della nostra città, e dà senza dubbio limpulso di vita nuova alla Società stessa, la quale, cristallizzata come era, doveva per legge di consunzione e pel desiderio che tutti hanno di geniali innovazioni, irremissibilmente perire.
Plaudendo per parte nostra alla iniziativa, facciamo caldi voti per la sua buona riuscita, e raccomandiamo vivamente ai cittadini di volere portare unanimi il loro contributo, iscrivendosi come soci, nella certezza che, quale ora vuol essere la Società, come in molti altri paesi, arrecherà in Fano considerevoli vantaggi al piccolo commercio, e in genere a tutto ciò che suol chiamarsi il movimento di una città.
Da: Il Gazzettino del 27/6//1906
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Società per i divertimenti carnevaleschi. Per oggi è convocata ladunanza generale alle ore 17,30 e 15,30 nella sede della società per trattare il seguente ordine del giorno:1°. Proposta di modificazione agli articoli primo e decimo dello statuto sociale.
Secondo: nomina di due membri del consiglio direttivo in sostituzione dei dimissionari.
Da: Il Gazzettino del 28/6/1906
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Società per i pubblici divertimenti Fano(Società Carnevalesca)
Illmo Sig. Sindaco
La direzione di questa Società prega la S.V. Illma e Colleghi di Giunta a voler concedere luso del Teatro della Fortuna pel Veglione sociale, e Grande Festival, che avranno luogo in due distinti giorni degli ultimi di carnevale qualora venga approvato il Programma dei divertimenti dalla Assemblea Generale dei Soci.
In pari tempo chiede venga da cotesta Onor. Rapp.za Comun.le deliberato in Concorso di Lire Duecento, che il Municipio ha sempre accordato alla Società, onde possa essere in grado di allestire un decoroso Programma.
Ringraziando La riverisco
Il Presidente
Grimaldi
Fano 23 Dicembre 06
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.2000
Ultima modifica: 23.12.2013
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