Costituiva il piatto forte delle grandi ricorrenze, nel periodo di Carnevale o di mezza Quaresima quando era disponibile la ricotta fresca.

Si stende nella "spianatora" una sfoglia sottile, impastando 4 uova, 4 etti di farina e un pizzico di sale. A parte si prepara il ripieno ottenuto da 2 etti di ricotta, 3 etti di spinaci lessati e tritati finemente, una scorza di limone grattugiata 25 grammi di burro e mezzo etto di pecorino dolce. Tante noci di questo impasto si depositano a file regolari sulla sfoglia iniziando dalla sua metà. L'altra metà libera si chiude sulla sfoglia imbottita facendo combaciare le estremità. A questo punto si taglia con l'aiuto di un coltello e si chiudono i ravioli con l'aiuto di una forchetta. Dopo essere stati lasciati per qualche ora a riposare vengono cotti in acqua salata bollente e conditi col ragù costituito da macinato e frattaglie di pollo.