In molte case degli ortolani fanesi, un tempo, si usava mangiare le tagliatelle al sugo sulla “panàra". Dove ognuno si serviva da solo. Si evitava il fastidio di lavare i piatti e i tegami che, in molti casi, non c'erano o erano insufficienti. L'arredamento delle case era molto povero: "se sa un baston cmincèvi a mnè dentra càsa, en facévi un sold de dann".

Le tagliatelle con pasta di farina e acqua venivano cotte e versate sulla "panàra" dove si condivano, con l'aiuto di due grossi forchettoni in legno, con un sugo di vongole o un soffritto di lardo, prezzemolo, cipolla, conserva, pepe e sale oppure con un soffritto di solo lardo. Poi ognuno mangiava direttamente sulla "panàra".