Carnevale, feste, tradizioni e lavoro
Tortelli di San Leo
A S. Leo, come in tutto il Montefeltro, la cucina è sobria e squisita.
Le specialità sono poche ma rappresentano tutte dei veri capolavori come il prosciutto salato, lavato nell'aceto o nel vino,
cosparso di pepe nero e affumicato, i cappelletti, i tortelli, gli gnocchi verdi e i liquori.
Questa ricetta, per 4 persone, è della signora Giovanna Ottaviani
comproprietaria del noto Albergo Ristorante Castello
dove la cucina si rifa alle antiche tradizioni montefeltrane.
Preparazione della sfoglia: si impasta 1 kg. di farina e 5 uova ("acqua e chiacchiere non fanno frittelle" dicono a San leo) si lavora accuratamente, si tira e si stende una sfoglia sottile di forma circolare.
Preparazione dei tortelli: su metà della sfoglia si depositano in file regolari tanti mucchietti di ripieno già pronto; l'altra metà della sfoglia si richiude sulla parte imbottita facendo combaciare le estremità. Quindi si taglia la pasta con l'aiuto di un'apposita rotella e si chiudono i tortelli con la pressione delle dita o con una posata.
Una volta pronti vengono lasciati per qualche ora a riposare e poi vengono cotti in acqua bollente salata e conditi con burro fuso e salvia o con ragù (carne di maiale e di manzo). I tortelli di San Leo hanno una dimensione maggiore di quelli preparati in altre zone della Provincia.
Dettaglio scheda
-
Data di redazione: 06.03.2005
Ultima modifica: 06.03.2005
Nessun documento correlato.