Carnevale, feste, tradizioni e lavoroCarnevale, feste, tradizioni e lavoro

Fagiano tartufato

Frittate di Fra' Mariano

Faraona al coccio


Se una volta Fratterosa, l'antica " Castrum Fractarum" fu fortezza contesa dai Montefeltro e dai Della Rovere e sotto le sue alte mura si combatterono sanguinose lotte come quella tra i Duchi di Urbino e le truppe di Braccioforte da Montone, oggi questo antico paese è diventato un luogo tranquillo, celebre per le botteghe artigiane dove si fabbricano rustiche ed artistiche terrecotte (piatti, boccali, zuppiere, teglie, trufe ...).
Con una di queste terrecotte si prepara la faraona detta appunto "al coccio". Ogni anno a Fratterosa si celebra la sagra della faraona che richiama sul colle, entro le antiche mura, centinaia e centinaia di buongustai.

Questo piatto viene preparato nel tipico locale "La Graticola" di Fratterosa dove è possibile riscoprire il sapore agreste e genuino della cucina tradizionale delle nostre campagne: tacconi, cresc' tajat, tagliatelle e cappelletti fatti in casa.

La faraona va accuratamente pulita ricorrendo alla fiamma per elirninare la peluria. Si priva quindi delle interiora che vanno conservate per la preparazione dei crostini. Viene scolata - meglio ancora se asciugata con un panno - salata, pepata e messa per qualche giorno in frigo. Prima di cuocerla si riempie la pancia con listelle di pancetta di maiale, salvia, rosmarino, finocchio selvatico, aglio, sale e pepe. Il sale e il pepe vanno messi anche esternamente. Si mette al forno in una teglia di terracotta senza coperchio con olio di oliva e strutto; si fa cuocere a fuoco lento rigirandola ogni tanto.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.1999
    Ultima modifica: 17.03.2005

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