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I biscotti del marinaio (biscotul) e i biscotti all'ani...

Brustenga rustica

Biscotti o pane col mosto


Si preparano con il mosto di giornata e si conservano anche per un anno purché chiusi in un barattolo di vetro. Molto graditi ai bambini si usava, una volta, offrirli agli ospiti di riguardo. La ricetta è con i quantitativi che consentono di ricavare 90-100 biscotti.

Si utilizzano 2 litri di mosto di giornata, 3.2 kg di farina, 400 grammi di olio d'oliva, 60 grammi di zucchero, 150 grammi di lievito fatto in casa, 80 grammi di lievito di birra e 20 grammi di anice. In casa Ragnetti solitamente si comincia a preparare la pasta per i biscotti verso le ore 16-17. Oggi i panifici, rispettando le stesse regole e gli stessi rituali, preparano il pane mostato da ottobre a gennaio, nel periodo cioè della vinificazione, quando è possibile disporre di mosto che proviene dalle numerose cantine locali. Il pane viene poi venduto intero o affettato e abbrustolito per essere conservato in vasi di vetro e consumato a colazione.
Si fa bollire il mosto privandolo, poi, della schiuma che affìorirà in superficie. Quindi se ne preleva un bicchiere dove si mettono gli anici a bagno per ammorbidirli. Alle ore 17 si fa il "primo lievito": si prendono due bicchieri di mosto ancora tiepido dove si scioglie 1/3 dei due lieviti; il tutto, poi, si versa m una fontanella fatta con la farina disponibile. Con una forchetta si mestola solo al centro e sopra, per coprire, si spruzza un velo di farina 00. Si copre infìne con un recipiente e si lascia lievitare al caldo. Alle ore 20 si fa il "secondo lievito": si ripete l'operazione di cui sopra impastando al centro dove si verserà lo zucchero e l'olio. Ahe ore 23 si fa il "terzo lievito": si fa sciogliere il resto dei lieviti del mostro intiepidito e si lavora l'impasto nello spianatoio. Quindi si copre con un telo bianco e si lascia lievitare ancora dentro la madia in ambiente caldo per tutta la notte. L'impasto dovrà risultare molto morbido. Al mattino si impasta nuovamente e infine si fanno i biscotti a forma di maritozzo. Saranno circa 90-100; si dispongono nelle teglie avendo cura di lasciarli un po' larghi per non farli attaccare. A questo punto si portano dal fornaio che, prima di infornarli, li farà lievitare ancora una volta. Il giorno dopo si fanno a fette e si rimettono ai ferri per essere biscottati.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.1999
    Ultima modifica: 27.03.2005

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