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Biscotti duri

Biscotti o pane col mosto

I biscotti del marinaio (biscotul) e i biscotti all'anice


I pescatori fanesi li chiamavano anche i "bussulant". Sono biscotti a forma di ciambelline che si conservavano per mesi e mesi. Per la loro lunga conservabilità (stagionati erano più buoni) costituivano il pane dei pescatori in mare. Venivano prodotti dai fornai della zona del porto.

Alla stessa pasta del pane si aggiunge un'altra "puntina" di lievito di birra, un po' di sale, strutto emulsionato e un po' di "miglioratore" (speciale strutto utilizzato dai fornai per rendere ancor più soffice la pasta). L'impasto dopo la necessaria manipolazione viene ridotto in tanti rotoli della lunghezza di circa 20-30 cm che, congiunti alle estremità, prendono la forma di ciambelline. Vengono messi in forno alla temperatura di 250° e vi rimangono per 15-20 minuti. Una volta sfornati vengono conservati in ambienti non umidi a "stagionare" per una decina di giorni prima di essere venduti.

Una variante del biscotto del marinaio è il biscotto all'anice usato nelle osterie, da mangiare con il buon vino locale. Si ottiene aggiungendo chicchi di anice all'impasto.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.1999
    Ultima modifica: 14.10.2009

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