Carnevale, feste, tradizioni e lavoroCarnevale, feste, tradizioni e lavoro

Carnevale di Fano - Edizione 2016

La Musica arabita di Fano

La Società Carnevalesca di Fano


In questa scheda sono riportati, integralmente o in parte, articoli di stampa o documenti che si riferiscono specificamente alla Società Carnevalesca.
A parte il primo documento che fornisce una descrizione complessiva della Carnevalesca, gli altri sono in ordine cronologico

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La Società Carnevalesca sorse in Fano moltissimi anni or sono; ed i nostri vecchi conservano ancora il vago ricordo di riusciti festeggiamenti e di gaie brigate in maschera, che sollevarono ammirazione ed entusiasmo già prima del 1880.

Ma le notizie documentarie, tratte dagli Archivi del nostro Comune, ora custoditi con cura presso la Biblioteca Federiciana, risalgono solo al 1881, allorché la Società, già in piena efficienza, organizzò, tra l'altro, il Veglione al Teatro della Fortuna ed il Corso Mascherato.

La Carnevalesca si sciolse, dopo il crollo di una parte del soffitto del Teatro, avvenuto nel febbraio del 1890, ma fu ricostituita nel 1895, con un primo nucleo di 314 aderenti, da un gruppo di concittadini, capeggiati dal Conte Rinaldo Rinalducci, riprendendo a tenere alto il nome di Fano, quando ancor grama e poco attraente era la vita della nostra città.

E non è senza commozione che noi rileviamo dai verbali delle assemblee sociali e delle adunanze consigliari con quanto amore i concittadini migliori si stringessero attorno alla Carnevalesca, nel desiderio e nell'ansia di contribuire alla buona fama di Fano, di creare un movimento di forestieri, di aiutare gli artigiani e i commercianti; e con quanta insistenza ritorni il voto, mai realizzato per motivi contingenti d'ordine finanziario, di dare alla Società un più ampio respiro, un'importanza maggiore, per la organizzazione di pubblici divertimenti non limitati, nell'epoca e nel genere, al Carnevale.

Dopo una interruzione dal 1908 al 1911, la Società, sotto la guida sicura di Filippo Pasqualucci, ha ripreso il suo fortunato cammino, richiamando a Fano - con parentesi or lunghe or brevi, dovute alla guerra del 1915-1918, alle difficoltà del dopoguerra, al terremoto del 1930 e all'impresa etiopica - folle sempre più numerose, anche da lontane regioni.

Quest'anno, il comm. Dott. Filippo Pasqualucci ha voluto lasciare la presidenza, col rammarico sincero dei consiglieri, dei soci e dei Fanesi tutti, che tanto apprezzavano la sua provata e fattiva esperienza, il suo vigile senso organizzativo. la sua attività continua ed instancabile.

Con voto unanime, è stato chiamato a sostituirlo il cav. Giuliano Solazzi, a cui spetterà la massima parte del merito per la riuscita - che si ha motivo di sperare ottima – dei festeggiamenti e delle manifestazioni odierne. Il non lieve compito del cav. Solazzi è facilitato dalla collaborazione dell'intiero Consiglio Direttivo, di cui fanno parte i concittadini avv. Enzo Capalozza, geo. Bartolomeo Cardinali, Carlo Casanova, Elio Giammattei, Oddo Ginesi, Dandolo Marchetti, Etelredo Mazza, Virginio Morelli, rag. Giuseppe Moscioni, Leandro Sabatinelli, avv. Athos Santini, rag. Guglielmo Stella, Ottavio Vìali, geo. Carlo Zonghetti.

Con deliberazione del 20 dicembre 1936, la Carnevalesca si è affiliata all'Opera Nazionale Dopolavoro, riservandosi quell'autonomia direttiva ed amministrativa, che è necessaria perchè la sua vita continui a svolgersi con una felice elasticità. Tale atto, oltre a costituire una doverosa adesione al grande organismo del Regime, attribuisce all'antica e benemerita Società notevoli vantaggi morali e materiali, promessa e garanzia di miglioramenti e di sviluppi a venire.

Da: La Rivista di Fano - Carnevale 1937 - XV, pag. 24

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ANNO 1872
(Manifesto)
MUNICIPIO DI FANO
IL SINDACO
Visto il programma pubblicato dalla SOCIETA' DELLA FORTUNA per divertimenti carnevaleschi nel corrente anno; Considerato ... ... ...

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ANNO 1873
(Manifesto)
SOCIETA' DELLA FORTUNA IN FANO
per divertimenti Carnevaleschi 1873.

Domenica 16 Febb. = FESTA DI BALLO in Teatro pei Soci (1).

Giovedì 20 (2) = CORSO DI MASCHERE a piedi, con 1° 2° e 3° premio ... ... ...

(1) La festa di Ballo pei sigg. Soci venne sostituita (dalla Commissione) ai fuochi pirotecnici, resi impossibili da eseguirsi da imprevviste circostanze.

(2) Il Giovedì 20, sarà fatta una distribuzione di Scarpe ai Bambini più bisognosi dell' Asilo.

Da: "L'Annunciatore" n. 4 del 2/2/1873

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ANNO 1874
SOCIETA' DELLA FORTUNA IN FANO
PER DIVERTIMENTI CARNEVALESCHI 1874

Combinare il divertimento colla beneficenza ci sembra il desiderabile. Ed in ciò è riuscita egregiamente la Direzione della nostra Società del Carnevale col suo programma di cui diamo le principali indicazioni. ... ... ...

A nome poi della Società stessa lamentando la vergognosa morosità di taluni de' suoi Membri, tra quali non pochi per sottrarsi al loro impegno, si valgono di pretesti inqualificabili, li eccitiamo a far cessare questo scandalo, e rammentarsi di un obbligo spontaneamente assunto, e a cui non possono venir meno senza mancare ad un dovere al quale non è estraneo l'utile del commercio e dell'industria e il sollievo della indigenza.

Da: "L'Annunciatore" n. 5 del 1/2/1874

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SOCIETA' DELLA FORTUNA IN FANO
PER I DIVERTIMENTI CARNEVALESCHI 1874

La Società stessa durante il Festival nella sera del 15 Febbraio promosse e raccolse a favore degli Asili d'Infanzia di Fano le seguenti offerte: ... ... ...

Sappiamo che la Commissione della Società stessa prima di rassegnare le proprie dimissioni a norma dello Statuto, porrà in opera ogni mezzo per rannodare le fila un po' sparse della Società ed evitare possibilmente lo scioglimento.

Da: "L'Annunciatore" n. 9 del 1/3/1874

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ANNO 1880
Dalla Provincia
(Nostra Corrispondenza)
Fano 29 Febbraio

... Oggi si è ricostituita per iniziativa spontaneamente presa da una commissione di bravi giovani la Società Carnevalesca della Fortuna. Fu nominato in numerosa adunanza il Comitato permanente e si approvò con lievi modificazioni un progetto di statuto presentato dai promotori. Questa Società potrà volendo riuscire utile al paese, perchè è sempre tutto ciò che serve a scuotere l'abituale fiaccona e ad accrescer la circolazione del danaro. Ma a farla viver bene è necessario mantenerla rigorosamente entro i limiti del suo programma, e non avere riguardo di sorta al colore de' suoi componenti; nè abbiamo in verità ragione di dubitare (almeno per ora) che possa accadere il contrario. Sarebbe un gran peccato! ...

Da: "L'Adriatico" - Gazzetta di Pesaro n. 9 del 3/3/1880

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ANNO 1881
FANO - Società della Fortuna pei divertimenti Carnevaleschi
- Come al manifesto programma pubblicato dalla Direzione di questa Società, Domenica 27 p.p. alle ore 2 pom: ebbe luogo ... ... ...

E per prima di chiudere questa breve cronaca dei nostri divertimenti carnevaleschi, crediamo che sia giusta e ben meritata una parola di sincera lode e di cordiale congratulazione verso la solerte Direzione della società Carnevalesca, la quale coadiuvata da apposite Commissioni attese col massimo impegno all'allestimento dei vari trattenimenti si pubblici che sociali, provvedendo con attività ed occulatezza commendevolissime a che tutto procedesse con ordine e regolarità, e l'esito compensò pienamente le cure della direzione, perché tutto riescì come meglio non avessero potuto desiderare.

Da: "L'Annunziatore" n. 63 del 6/3/1881

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ANNO 1883
RESO – CONTO GENERALE DI CASSA
DELLA SOCIETA’ CARNEVALESCA DELLA FORTUNA IN FANO
Dal 1 Marzo 1882 a tutto Febbraio 1883.
ATTIVO
Ammontare delle quote dei Soci inscritti L. 1836
Quote non esatte L. 291,50

Quote pagate dai Soci nella presente gestione L. 1544,50 - Allegato I.
Frutti a tutto il 1882 delle somme depositate nella Banca Popolare L. 24,31 - All. II.
Concorso del Municipio nelle spese dei Divertimenti L. 300 - All. III.
Incasso del Veglione pubblico L. 161,20 - All. IV.
Avanzo di Cassa della gestione 1881-82 L. 184 - All. V.
Incassate da N. 20 Soci inscritti il giorno del Veglione Sociale - L. 120 - All. VI.
Proventi diversi L. 40 - All. VII.

Somma L. 2374,01

PASSIVO
Spese di Amministrazione - Allegato I.
Stipendio e gratificazione al Bidello L. 194,45
Stampe e spese d’Ufficio diverse L. 70,25
Somma L. 264,70
Spese per i divertimenti carnevaleschi - All. II.
Giovedì 1.° Febbraio – CORSO DI MASCHERE A PIEDI
Premi L. 9,83
Bandiere L. 7,30
Somma L. 17,13
Domenica 4 Febbraio – CORSA A FANTINI - ALL. III.
Premi L. 150
Legni per la Deputazione L. 30
Concerto L. 50
Arena e suo spandimento, palchetti, sparo di mortari L. 50
Spese diverse L. 22,55
Somma L. 302,55
Lunedì 5 Febbraio – CORSA E GIOSTRA SUI SOMARI - All. IV.
Premi L. 44,35
Concerto L. 50
Arena e suo spandimento L. 25
Spese diverse per la Giostra L. 42,10
Somma L.161,45
VEGLIONE PUBBLICO - All. V.
Illuminazione L. 154,50

Allestimento del Teatro L. 43 Concerto L. 120
Personale, ecc. L. 52,65
Spese diverse L. 9,70
Somma L. 379,85
Martedì 6 Febbraio – CORSO DI MASCHERATE - All. VI.
Concerto L. 50
VEGLIONE PER I SOCI - All. VII.
Illuminazione L. 154,50
Allestimento del Teatro L.43
Concerto L. 120
Personale ecc. L. 36,50
Spese diverse L. 18,25
Somma L. 372,25
Domenica 11 Febbraio – CORSO DI MASCHERATE - All. VIII.
Premi L. 175
Concerto L. 50
Bandiere alle mascherate premiate L.15,65
Palco per il Concerto L. 12
Somma L. 252,65
BRUCIATURA DEL CARNEVALE - ALL. IX.
Fantoccio L. 35,25
Candele a bengala, raggi, batterie, ecc. L. 23,50
Somma L. 58,75
Spese comuni a tutti i divertimenti - All. X.
Spese di stampa L.120
“ diverse L. 93,88
Somma L. 213,88
Avanzo di Cassa in contanti L. 300,80

Somma L. 2374,01

LA DIREZIONE
ERNESTO SCARPONI Presidente
GUIDO TORELLI Vice- Presidente
CAMILLO BATTISTELLI LEANDRO CASTELLANI
ADIMERO MARCELLI VIRGILIO OMICCIOLI
GUSTAVO PETROLATI NAZZARENO LEONARDI – SILVI

Fano, Tip. Sonciniana con Stereotipia, 1883. -

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ANNO 1884
RESO – CONTO GENERALE DI CASSA
DELLA SOCIETA’ CARNEVALESCA DELLA FORTUNA IN FANO
Dal 1 Marzo 1883 a tutto Febbraio 1884.
ATTIVO
Ammontare delle quote dei Soci inscritti L. 1638
Quote non esatte L. 582,50

Quote pagate dai Soci nella presente gestione
L 1055,50 - All. I.

Frutti a tutto il 1883 delle somme depositate nella Banca Popolare L. 16,43 - All. II.
Concorso del Municipio nelle spese dei Divertimenti L.350 - All. .III.
Incasso del Veglione pubblico L.193,20 - All. IV.
Avanzo di Cassa della gestione 1882-83 L. 300,80 - All. V.
Incassate da N. 14 Soci inscritti il giorno del Veglione Sociale .L.84 - All. VI.
Introito della vendita dei Biglietti per la Estrazione dei regali L. 336,10 All. VII.
Somma L.2336,03
PASSIVO
Spese di Amministrazione Allegato I
Stipendio e gratificazione al Bidello L.180,55
Spese d’Ufficio L. 153,75
Somma L.334,30
Spese per i divertimenti carnevaleschi - All. II.
Giovedì 21 Febbraio – CORSO DI MASCHERE A PIEDI
Premi L.20,50
Bandiere L.8,11
Spese diverse L. 5
Somma L.33,61
Domenica 24 Febbraio – CORSA A FANTINI ALL. III.
Concorso della Società nelle spese di detta Corsa L.100
Lunedì 25 Febbraio – ESTRAZIONE DI REGALI All. IV.
Regali Seri L.103,05
Regali Semiseri L.26,36
Regali Umoristici L. 19,50 Concerto L.50
Spese diverse L.41
Somma L.239,91
VEGLIONE SOCIALE All. V.
Illuminazione L.174

Allestimento del Teatro L.30 Orchestra L.144
Personale, ecc. L.37,05
Spese diverse L.40
Somma L. 425,05
Martedì 26 Febbraio – CORSO DI MASCHERE All. VI.
Premio conferito L. 50
Concerto L. 50
Bandiera L. 4,06
VEGLIONE PUBBLICO All. VII.
Illuminazione L. 174
Allestimento del Teatro L. 30
Orchestra L. 144
Personale ecc. L. 42,50
Somma L. 390,50
Domenica 9 Marzo – CORSO DI MASCHERE All. VIII.
Premi conferiti L. 150
Concerto L. 75
Bandiere L. 8,11
Carro per il Concerto, con tiro a quattro L. 44
Somma L. 277,11
BRUCIATURA DEL CARNEVALE ALL. IX.
Fantoccio L. 27,70
Candele, bengal, raggi, batterie, ecc. L.36,50
Spese diverse L. 6 Somma L. 70,20
Spese comuni a tutti i divertimenti All. X.
Spese di stampa L. 134,50
“ diverse L. 72,67
Somma L. 207,17
Avanzo di Cassa in contanti L. 153,58
Somma L. 2336,03

LA DIREZIONE
CAMILLO BATTISTELLI ADIMERO MARCELLI
LEANDRO CASTELLANI VIRGILIO OMICCIOLI
GIAMBATTISTA FALCIONI GUSTAVO PETROLATI
NAZZARENO LEONARDI – SILVI

Fano, Tip. Sonciniana con Stereotipia, 1884. -

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ANNO 1885
Lettera del Presidente della Società Carnevalesca al Sindaco di Fano
Al sig. Sindaco di Fano

lì 21 Gennaio 1885

Il sottoscritto, a nome dell'intera Direzione, domanda alla S.V. Illustrissima il Teatrino Cesare Rossi per tenervi le adunanze generali.
Nella lusinga di essere compiaciuto, coglie l'occasione per presentare i suoi ossequi.

Il Presidente
Battistelli

Da: S.A. Fa., A.S.C., 1885, titolo XVIII, rubrica 3, articolo 1

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Lettera del Presidente della Società Carnevalesca al Sindaco di Fano
Al sig. Sindaco di Fano

lì 16 Febbraio 1885

A nome del Cosiglio Direttivo di questa Società mi rivolgo alla S.V. Illustrissima perchè voglia far erigere il Palco del Concerto dinanzi il Caffè Nazionale pei giorni di Martedì 17 ultimo di Carnevale e Domenica 22 ultima di Quaresima.
Nella lusinga di essere esaudito, distintamente La riverisco.

Il Presidente
Battistelli

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16 detto
fu risposto non potersi concedere perchè il palco non può essere posto nuovamente in opera senza sostanziali riparazioni e senza rinnovare completamente il piano.

(Firma illegibile - n.d.r.)

Da: S.A. Fa., A.S.C., 1885, titolo XVIII, rubrica 3, articolo 1

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ANNO 1886
... Sembra che una Commissione di cittadini fanesi stia adoperandosi onde stabilire in questa quaresima qualche festa, trattenimento o spettacolo a scopo di beneficenza.

Da: L'Annunziatore" n. 11 del 14/3/1886

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ANNO 1890
... Santa idea quella di divertirsi beneficando di che va data somma lode al Comitato, al Municipio ed alla Società che organizzarono, o aiutarono la riuscita delle feste. ...

Da: "L'Annunziatore" n. 7 del 15/2/1890

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ANNO 1895
Società carnevalesca
- Lunedì scorso ebbe luogo l'adunata generale degli aderenti alla costituzione di una società carnevalesca. Approvato lo statuto sociale, vennero eletti i membri del Consiglio Direttivo nelle persone dei signori: Antonio Baldelli, presidente - Dott. Giuseppe Ossi, vice presidente - Enrico Marcucci, cassiere - Cesare Bertozzi, Eligio Borgogelli, Federico Farabini, Ruggero Giammattei, Nicola Sorcinelli, Alfredo Saviotti, Ernesto Scarponi, Mario Tombari, consiglieri - Nazzareno Leonardi-Silvi e Ruggero Uguccioni, segretari.

Da: "L'Annunziatore" n. 13 del 30/3/1895

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Società Carnevalesca — Il Consiglio Direttivo nell'adunanza del 29 marzo ha preso nota del numero dei soci inscritti che sono finora 358; ha nominato cassiere provvisorio, in seguito alla rinuncia emessa dal Signor Enrico Marcucci, il segretario Leonardi Silvi Nazzareno; ha nominato Bidello il signor Zonghetti Pasquale; ed ha stabilito, perché tutti i cittadini possano prendervi parte, di lasciare aperta l'iscrizione a nuovi soci.

Le nuove adesioni si ricevono presso Uguccioni Ruggero e Leonardi-Silvi Nazzareno e presso la barbieria del Sig. Tombari Mario.

Da: "La Fortuna" n. 120 del 11/4/1895

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ANNO 1896
Società Carnevalesca — Domenica scorsa in 3.° Convocazione, ha avuto luogo l'adunanza generale dei soci per l'approvazione del resoconto finale dell'anno testé chiusosi, per l'approvazione al proseguimento della società nel corrente anno e per la nomina del nuovo Consiglio Direttivo. Erano presenti circa 60 soci. Il resoconto esposto minutamente con molta chiarezza dal Presidente Signor Antonio Baldelli venne accolto dai presenti con un applauso, poiché, caso raro a questi chiari di luna, ne risultava la chiusura con un avanzo di L. 834 in contanti e circa 90 in effetti mobili utilizzabili.

In vista di questo avanzo, la Direzione tenendo conto che il Municipio aveva accordato alla società una sovvenzione di L. 100, propose all'assemblea di elargire queste L. 100 alle Cucine Economiche e l'assemblea ha approvato all'unanimità.

Pure all'unanimità venne approvata la prosecuzione della Società ma non potendo avere sul momento l'adesione di 200 soci richiesti dal Regolamento, la nomina del Consiglio Direttivo venne rimandata in prima convocazione a Domenica 15 corr. ed in 2.°, qualora l’adunanza non intervenga il 3° dei Soci fino allora iscritti, a Domenica 22 corr.

Da: "La Fortuna" n. 164 del 14/3/1896

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Società Carnevalesca - Giovedì questa società ricostituitasi pel venturo carnevale, ha eletto il nuovo consiglio direttivo, scaduto come allo statuto sociale.

I votanti furono 73, vennero eletti:

Presidente
Baldelli Antonio
Vice-Presidente
Ossi Dott. Giuseppe
Consiglieri
Scarponi Prof. Ernesto
Tombari Mario
Bertozzi Cesare
Giammattei Ruggero
Sorcinelli Nicola
Farabini Federico
Borgogelli Eligio
Maccaroni Virginio
Segretari
Uguccioni Ruggero
Leonardi - Silvi Nazzareno
Cassiere
Leonardi - Silvi Nazzareno

Così la società ha riconfermato in carica tutta la vecchia Direzione all'infuori del Prof. A. Saviotti che trovandosi ora residente fuori Fano, venne sostituito dal nuovo eletto Maccaroni.

Da: "La Fortuna" n. 165 del 24/3/1896

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ANNO 1897
Alla Carnevalesca - Ecco l'esito delle elezioni di Lunedì:
Presidente Onorario: Baldelli Antonio (Eletto per acclamazione).

Presidente: Ossi dott. Giuseppe.
Vice Presidente: Scarponi Prof. Ernesto.
Consiglieri: Baccarini Astorre, Bernacchia Ettore, Farabini Federico, Fiduzzi Raniero, Giammattei Ruggero, Marcelli Adimero, Tombari Mario, Tommasoni Amedeo.
Cassiere: Leonardi-Silvi Nazzareno.
Segretari: Paoloni Augusto, Uguccioni Ruggero.

Da: "Il Fascio della Democrazia Fanese" n. 3 del 24/4/1897

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ANNO 1898
La Società Carnevalesca
ha pubblicato oggi un bellissimo manifesto eseguito con gusto e precisione dalla Società Tipografica Cooperativa.
La testa del Pierrot che fa angolo alla cornice, disegnata dal decoratore Pasquale Garofani, venne incisa e stampata a colori dalla stessa Tipografia.
I nostri rallegramenti

Da: "Il Gazzettino" n.4 del 30/1/1898

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ANNO 1899
Ed ora a un altro anno! La società carnevalesca può fare molto bene al piccolo commercio del paese, e noi ci auguriamo, che non la si lasci morire proprio nel momento, in cui altre città vicine hanno imitato l'esempio nostro ed hanno fatto eccellente prova.

Il contributo mensile di cinquanta centesimi è alla portata di tutti, e non deve essere preso solo come un corrispettivo del veglione, ma come un mezzo per promuovere un po' di risveglio della vita cittadina, e un modesto ma sicuro movimento di danaro in certe stagioni dell'anno. Anzi noi vorremmo, che al nome di società carnevalesca, pur senza abbandonare il suo fine principale, ne fosse sostituito un altro, che meglio indicasse l'effetto veramente utile che essa vuol conseguire.

Esortiamo sul serio tutti i nostri concittadini, così i vecchi soci, come quelli che non lo furono, a inscriversi nella società per l'anno venturo.

Da: "Il Gazzettino" n. 6 del 19/2/1899

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Alla Società Carnevalesca
fu nominato presidente in sostituzione del dott. Ossi che dichiarò di non volere essere rieletto, il sig. Antonio Baldelli. Egli ha già accettato, ed in una prima adunata del consiglio direttivo ha manifestato il desiderio di ricercare un maggior numero di adesioni, forse con l’intendimento di dare alla Società, per quanto è possibile a Fano, l’indirizzo che hanno preso società somiglianti in altri paesi, rivolto a ridestare la vita cittadina, e ad aiutare nelle sue modeste espansioni il piccolo commercio.

Compongono il Consiglio direttivo i signori Ernesto Scarponi Vice Presidente, Farabini, Giammattei, Fiduzzi, Marcucci E., Patrizi, Bellini, Sorcinelli, Tombari M. consiglieri, Casanova, Uguccioni segretarii, Paoloni cassiere.

Da: "Il Gazzettino" n.11 del 1/4/1899

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ANNO 1900
Società Carnevalesca - Domenica prossima avrà luogo l'adunanza generale della Società Carnevalesca. Incomincia a diffondersi l'opinione che sia opportuno trasformare l'organizzazione della società estendendone maggiormente la iniziativa in modo da accostarla al tipo delle società generalmente chiamate del bene o risveglio economico.
Se si riuscirà ad ottenere l'adesione di un maggior numero di interessati e a ideare trattenimenti i quali siano occasioni di grande concorso di gente in modo che al divertimento e allo svago vada unito un notevole vantaggio al commercio e all'economia cittadina sarà raggiunto il migliore dei risultati che società di tal genere possano proporsi.

Da: "L'Annunziatore" n. 11 del 17/3/1900

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Società Carnevalesca -
Nell’assemblea sociale di Domenica 1. corrente furono eletti a Presidente il prof. Ernesto Scarponi, Vice Presidente l’Ing. Calducci Attilio, Consiglieri: Tombari Mario, Farabini Federico, Fiduzzi Raniero, Omiccioli Alberico, Budini Luigi, Sorcinelli Nicola, Giammattei Ruggero e Bellini Paolo; Segretari: Uguccioni Ruggero e Casanova Sante; Cassiere Romolo Fucili.
Ci si Dice che abbiano rinunciato all’incarico il Prof. Scarponi e i Sig. Bellini, Uguccioni e Fucili.

Da: "Il Gazzettino" n. 13 del 8/4/1900

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Società Carnevalesca -
Nella adunanza del 6 corrente furono nominati presidente il C.te Filippo Bracci, consigliere il prof. Ernesto Scarponi, e cassiere il sig. Paolo Bellini. Così l’ufficio di Presidenza è completato.

Da: "Il Gazzettino" n. 19 del 20/5/1900

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ANNO 1902
Carnevale — La società pei divertimenti carnevaleschi nella sua ultima adunanza, viste le condizioni finanziarie non troppo floride della società stessa, stabilì di limitare il suo programma dei divertimenti al veglione pei soci da tenersi nel Lunedì ultimo di carnevale, e al corso mascherato nel Martedì.

Da: ”La Concordia” n. 3 del 18/1/1902

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ANNO 1903
La Società Carnevalesca
Questa istituzione sorta di recente e prosperante nella nostra città ha forse nel suo nome la causa principale di una certa indifferenza che le si va creando attorno ogni anno di più. È radicato ormai in gran parte del pubblico il criterio che questa società intanto sia, in quanto si proponga di far uscire in un dato giorno del carnevale due o tre carri oddobbati, di bruciare un pupazzo e di allestire un veglione, quindi è che alcuni i quali al corso mascherato non prendono parte o non si divertono, trovano che il pagare sei lire l'ingresso al teatro sia un prezzo esorbitante. E l'errore sta appunto in questo. La società carnevalesca si chiama cosi, solo in quanto esplica la sua attività in carnevale, ma essa potrebbe piuttosto chiamarsi società del risveglio cittadino, società del bene economico, come altrove e più particolarmente forse, società degli esercenti.

Da: "Il Messaggero del Metauro" n. 9 del 5/3/1903

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Società carnevalesca
Giovedì 19 nel Teatro Cesare Rossi era indetta l'adunanza della Società Carnevalesca allo scopo di approvare il bilancio 1902 e di nominare la nuova Direzione.
Il residuo di cassa dell'anno scorso è di L. 84: fu rieletta la stessa dirczione dell'anno scorso sostituendosi al Baldelli dimissionario il Conte Lodovico Bracci.
In questa occasione come già in ogni anno si fecero proposte per rianimare questa istituzione che la ignoranza o la indolenza di molti si ostina a voler guardare soltanto dal punto di vista di un buontempone.
Fra le proposte riapparve quella di cambiare il nome della società carnevalesca in quello di Società del Risveglio Cittadino, contemporaneamente estendendo l'azione della Società ad altri periodi dell'anno e più specialmente all'estate.
Lo scopo principale della proposta era quello di tagliare corto alla scusa che tanti, troppi cittadini benestanti, volentieri affacciano; che cioè non si associano solo perché non pigliano parte ai divertimenti del carnevale, nè al veglione, sia per età, per antipatia, per lutto od altro.
Ma non potendosi trattare detta proposta per non essere all'ordine del giorno fu raccomandato alla nuova direzione di studiare la proposta e indire in breve un' adunanza all' uopo.
Ma l'ostacolo più grave al buon andamento della società dipende dall'indolenza, dalla trascuratezza dei cittadini e diciamolo pure dall' avarizia di molti sì che ne verrebbe fantasia di citare i nomi.
Quella gente stessa che si rifiuta di pagare le sei lire è poi quella che appena si ode il rumore di un divertimento corre e si fa largo a furia di gomiti per giungere in prima fila, che si sbellica dalle risa a veder volare i palloni, a veder bruciare un pupazzo e così via e il peggio è che questa stessa gente è quella che dal movimento cittadino di quei giorni ricava il maggior lucro. Quanti in quei giorni hanno aperto le loro cantine facendo ottimi affari sfruttando così quel momento di animazione creato da altri e che essi con la loro inerzia avevano ostacolato!
Ma sappiamo che per l'anno venturo verranno pubblicati in un albo i nomi di tutti i soci e quegli industriali, esercenti, commercianti etc. che non figureranno sulla lista verranno boicottati per tutte le spese di quei giorni: da essi nulla verrà comperato sia vino sian confetti, vestiari, cibarie ed in genere tutti quegli oggetti di consumo che senza 1' occasione del Carnevale non verrebbero consumati. E questa equa misura sarà rigorosamente osservata.
Per conto nostro ci associamo col migliore animo.

Da: "Il Messaggero del Metauro" n. 11 del 21/3/1903

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ANNO 1905
... La società coi scarsi mezzi dei quali dispone non può fare di più ma anche il poco che fa merita incoraggiamento, perché qualche vantaggio economico al paese indiscutibilmente lo porta. E noi l'abbiamo detto cento volte! Ma chi si ricorda della Carnevalesca durante l'anno?

Da: "Il Gazzettino" n. 11 del 12/3/1905

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ANNO 1906
La Società pei divertimenti carnevaleschi pubblica il resoconto generale particolareggiato dell'anno 1905-06 da cui risulta che furono incas. L. 1865,46 ed esitate L. 1820,83 restano in cassa L. 44,63 che unite a L. 84,15 di mobili esistenti dànno un capitale sociale al 1 Marzo 1906 di L. 128,78.

Da: "La Concordia" n. 11 del 24/3/1906

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La società Carnevalesca nell’assemblea generale dei soci del 4 corrente, ha deliberato, su proposta del consiglio direttivo, testè eletto, di cambiare alquanto l’indirizzo fin qui seguito, cooperando con la sua azione ed iniziativa a qualunque specie di divertimenti da promuoversi anche in epoche diverse del carnevale e specialmente durante la stagione balneare.
Tale deliberazione tende lodevolmente a suscitare un risveglio cittadino, tende a rompere la abituale monotonia della nostra città, e dà senza dubbio l’impulso di vita nuova alla Società stessa, la quale, cristallizzata come era, doveva per legge di consunzione e pel desiderio che tutti hanno di geniali innovazioni, irremissibilmente perire.
Plaudendo per parte nostra alla iniziativa, facciamo caldi voti per la sua buona riuscita, e raccomandiamo vivamente ai cittadini di volere portare unanimi il loro contributo, iscrivendosi come soci, nella certezza che, quale ora vuol essere la Società, come in molti altri paesi, arrecherà in Fano considerevoli vantaggi al piccolo commercio, e in genere a tutto ciò che suol chiamarsi il movimento di una città.

Da: Il Gazzettino del 27/6//1906

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Società per i divertimenti carnevaleschi. Per oggi è convocata l’adunanza generale alle ore 17,30 e 15,30 nella sede della società per trattare il seguente ordine del giorno:
1°. Proposta di modificazione agli articoli primo e decimo dello statuto sociale.
Secondo: nomina di due membri del consiglio direttivo in sostituzione dei dimissionari.

Da: Il Gazzettino del 28/6/1906

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Società per i pubblici divertimenti – Fano
(Società Carnevalesca)

Illmo Sig. Sindaco
La direzione di questa Società prega la S.V. Illma e Colleghi di Giunta a voler concedere l’uso del Teatro della Fortuna pel Veglione sociale, e Grande Festival, che avranno luogo in due distinti giorni degli ultimi di carnevale qualora venga approvato il Programma dei divertimenti dalla Assemblea Generale dei Soci.
In pari tempo chiede venga da cotesta Onor. Rapp.za Comun.le deliberato in Concorso di Lire Duecento, che il Municipio ha sempre accordato alla Società, onde possa essere in grado di allestire un decoroso Programma.

Ringraziando La riverisco
Il Presidente
Grimaldi

Fano 23 Dicembre 06

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ANNO 1911
CRONACA
Società Carnevalesca
Mercè l'iniziativa di alcuni volenterosi è risorta questa Società con il programma amplissimo di dedicare le proprie energie a pubblici divertimenti.

Avanti con coraggio e via la musoneria!

Da: "In vedetta" del 25/3/1911

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Società Carnevalesca
Sono stati eletti a far parte del consiglio della nuova Società Carnevalesca i signori: Pasqualucci dott. Ruggero Presidente - Corsaletti dott. Gustavo Vice-presidente - Bellini Paolo, Mauri Vincenzo, Battistelli Curzio, Tombari Mario, Paoloni Augusto, Morelli Virginio, Diambrini Cipriano, Casanova Sante consiglieri - Santini Giovanni e Isotti Igino segretari - Leonardi Silvi Nazzareno cassiere.

Da: "Il Gazzettino" n. 13 del 2/4/1911

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ANNO 1912
... Riassurnendo, con i pochi mezzi che aveva a sua disposizione la Carnevalesca ha fatto del suo meglio per rompere la generale musoneria negli ultimi giorni di carnevale, ed è riuscita nel suo scopo principale, quello di mettere in moto molta gente. Merita dunque una parola di lode, e se la cittadinanza vorrà darle in avvenire maggiore aiuto potrà per un'altro anno fare qualche cosa di più completo e di più rispondente ai gusti del tempo.

Perché, per esempio, non tentare una fiera-esposizione di vini con relativi balli mascherati? Ma ci sarà tempo a parlarne.

Da: "Il Gazzettino" n. 10 del 25/2/1912.

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... La Direzione della Società fu quasi riconfermata per intiero anche pel 1912-13 e rimane così composta: Pasqualucci Filippo presidente, Corsaletti Gustavo vicepresidente, Battistelli Curzio, Casanova Sante, Diambrini Cipriano, Isotti Igino, Mauri Vincenzo, Morelli Virginio, Paoloni Augusto, Sorcinelli Nicola, Tombari Mario consiglieri, Santini Giovanni segretario, Leonardi Silvi Nazzareno cassiere.

Da: "La Concordia" n. 12 del 22/3/1912

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Società per i divertimenti carnevaleschi — Nell'ultima adunanza generale fu presentato il resoconto finanziario dell'anno 1911-12.

Gli incassi fatti furono di L. 3092,64 e le spese occorse pei vari divertimenti del carnevale ammontarono a lire 2535,81; cosichè l'esercizio si è chiuso con un avanzo di cassa di L. 556,83 oltre il capitale in mobili di L. 124,80.

La Direzione della Società fu quasi riconfermata per intiero anche pel 1912-13 e rimase così composta:
Pasqualucci Filippo, Presidente.
Corsaletti Gustavo, Vice-Presidente.
Consiglieri:
Battistelli Curzio
Casanova Sante
Diambrini Cipriano
Isotti Iginio
Mauri Vincenzo
Morelli Virginio
Paoloni Augusto
Sorcinelli Nicola
Tombari Mario.
Santini Giovanni, Segretario.
Leonardi - Silvi Nazzareno, Cassiere

Da: "Il Gazzettino" n. 16 - 17 del 7/4/1912

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ANNO 1923
Società Carnevalesca
Ad iniziativa di alcuni cittadini volenterosi, in una riunione tenutasi domenica scorsa nella sala della Società dei Commercianti, sono state gettate le basi per la ricostituzione della Società Carnevalesca.

Questa Società che pel passato tanto sapientemente contribuì ad elevare nel periodo carnevalesco lo spirito cittadino e a cementare la più salda unione tra le varie classi sociali sorgerà di nuovo tra il consenso unanime dei cittadini che ricordano ancora con nostalgico desiderio i riuscitissimi corsi mascherati, i solenni ricevimenti resi al Carnevale e ... ingratitudine umana, la morte del Carnevale decretata per abbruciamento tra fiaccolate e musiche.

Noi siamo certi che la iniziativa andrà in porto facilmente e intanto plaudiamo a coloro che ebbero la buona idea di far rinascere tra noi questa benemerita Società, che manterrà alte ed intatte le tradizioni del passato.

Da: "Il Gazzettino" n. 8 del 24/2/1923

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ANNO 1924
Società per i Divertimenti Carnevaleschi — Domenica scorsa l'assemblea dei Soci ha approvato dopo qualche discussione il seguente programma dei divertimenti presentato dal Consiglio Direttivo della Società.
Giovedì Grasso 28 febbraio; Arrivo del Carnevale in automobile.
Lunedì 3 marzo: Grande Veglione in Maschera.
Martedì 4 marzo: Corso di carri mascherati con premi; alle ore 18 apoteosi del Carnevale in Piazza XX Settembre.
Facciamo auguri per la migliore riuscita dei divertimenti, ai quali sicuri vorranno prendere parto tutti i cittadini, che da quanto asserisce il Bendandi nulla avranno da temere pel movimento sismico del 29 e 30 corrente per il quale grande era l'aspettativa.

Da: “Il Metauro” del 21/1/1924

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Il carnevale si è chiuso nella nostra città tra la più schietta allegria e in modo veramente brillante. Siamo tornati senza dubbio agli anni dell'ante guerra quando la Carnevalesca, a traverso svariate e graziose iniziative, era considerata come la tocca sana di ogni male, come l'unica società che avesse il potere di riunire tutti i cittadini di ogni classe e di ogni età nell'allegria più schietta e nella cordialità più sincera.

Tutti ricordiamo le belle feste organizzate da questa benemerita società e negli anni immediatamente succedutisi alla guerra, abbiamo rimpianto l'assenza della Carnevalesca per il complesso dei divertimenti che sapeva ammanire. Vero è che nel 1922 e nel 1923 la Società Ginnastica Alma Juventus organizzò dei veglioni egregiamente riusciti ma è anche vero che la Carnevalesca se riuscirà a mantenersi nel suo stretto carattere di società di puro divertimento, potrà anche, in avvenire esplicare una opera ben più proficua nell'interesse stesso della città.

Abbiamo detto se riuscirà a mantenersi nel puro ambito di una società di divertimento in quanto alcuni incidenti subito appianatisi per intromissione di parecchi cittadini di buona volontà, avevano, in un primo tempo, fatto credere che a traverso la Carnevalesca si volessero riaffacciare vecchie questioni di partiti e di uomini, questioni deprecabili a nostro avviso sotto tutti i rapporti.

Fortunatamente però ogni divergenza venne appianata, ogni attrito dissipato e il Carnevale è passato tra l'allegria più schietta lasciando dietro sè un vero rimpianto. ...

Da "Il Gazzettino" n. 10 dell'8/3/1924

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ANNO 1925
Società Carnevalesca — Domenica scorsa ebbe luogo l'adunanza generale dei Soci per i divertimenti Carnevaleschi. I presenti, che non erano numerosi, approvarono il seguente programma: Giovedì 19 Febbraio - Ricevimento del Carnevale in viaggio di nozze con corteo.
Domenica 22 - Corsa di cavallo con Fantino, al Viale Umberto I. con premi di L. 1000. Tombola di L. 3000 a beneficio della Società di M. S.
Lunedì 20 - Grande Veglione in maschera al Teatro della Fortuna.
Martedì 24 - Corso Mascherato ed apoteosi del Carnevale.

Da: “Il Gazzettino” n. 3 del 17/1/1925

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ANNO 1926
Società Carnevalesca. — Dopo la sua ultima assemblea, detta Società ha affisso un manifesto alla cittadinanza, in cui ringrazia per la collaborazione data alla miglior riuscita delle feste carnevalesche e invita specialmente i commercianti e gli abbienti a volersi iscrivere come soci ordinari o sostenitori versando rispettivamente la quota di L. 3 e di L. 5 mensili. Il consiglio direttivo risultò così composto:

Notaio Cav. F. Pasqualucci, presidente; Comm. marchese G. Calcagnini d'Este, vice presidente; rag. A. Castellani ed I. Isotti, segretari; Sig. G. Rieti, cassiere; Sigg. Conte U. Mariotti, V. Morelli, N. Sorcineli, G. Viali, D. Marchetti, E. Gallari, E. Mazza, G. Nicolini, M. Meriggioli, G. Torcoletti, consiglieri.

Da: "Il Metauro" n. 10 del 26/3/1926

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ANNO 1927
... La infaticabile direzione della "Carnevalesca" merita un pubblico plauso per avere bene organizzato ed ottimamente allestito una serie di divertimenti che hanno - procurando lavoro a tanti operai - attirato migliaia di forestieri nella città nostra, sempre fra le prime nel lavoro indefesso e nell'onesto svago.

Da: "Corriere Adriatico" del 5/3/1927

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Il nuovo Consiglio direttivo della "Carnevalesca"
Si è adunata in assemblea plenaria questa antica e benemerita società carnevalesca cittadina che conta oltre 500 soci.

Approvato, dopo esauriente discussione, il resoconto finanziario pel 1926-27, dove si è avuto un avanzo di lire 2116,70 che con l'avanzo di cassa dei precedenti esercizi in lire 10159,30, da un attivo di lire 12270.

L'assemblea ha eletto subito dopo il nuovo Consiglio direttivo pel 1926-27. Sono stati eletti i signori:
Cav. uff. dott. Filippo Pasqualucci; cav. avv. Sergio Rossi; magg. Alfredo cav. Saini; magg. Goffredo cav. Polidori; Virginio Morelli; geom. Carlo Zonghetti; Dandolo Marchetti; Nicola Sorcinelli; Ettore Gallari; Giuseppe Isotti; Giuseppe Zanetti; Celeste Torcoletti; Tito Meriggioli; Igino Isotti; Castellani Aldo.

Viene nominato presidente il cav. uff. dott. Filippo Pasqualucci.

Da: "Corriere Adriatico" del 19/3/1927

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ANNO 1928
Per il carnevale di Fano
FANO, 25
Sono stati nominati consiglieri di questa Società Carnevalesca, i signori: avv. Alessandro cav. Marfori, rag. Aldo Castellani, prof. Gaetano Bartolucci, cav. Giulio Solazzi, Nicola Sorcinelli, Virgilio Morelli, Ottavio Viali, Dandolo Marchetti, Celeste Torcoletti, Ettore Vallari.
Il Consiglio direttivo è così formato: dott. cav. Filippo Pasqualucci presidente, cav. avv. Sergio Rossi vice presidente, cav. Alfredo Saini cassiere, Isotti Igino e Giuseppe segretari.
Da qualche giorno si sono già iniziate adunanze nella solita sede di Piazza XX Settembre per studiare e concretare un divertente programma da svolgersi negli ultimi giorni del venturo Carnevale.
Fano, dopo Viareggio, tiene il primato pel suo tradizionale corso mascherato che attira nella nostra città balneare molti forestieri, specialmente dalle regioni marchigiana, romagnola ed emiliana.
Il solerte Consiglio direttivo ha, fra l’altro, stabilito di far apporre nei negozi dei soci, cartelli con la scritta: “Il proprietario è socio della Carnevalesca. Favoritelo”.
Ciò inciterà i commercianti non ancora iscritti a dare il nome e l’appoggio alla fiorente società cittadina che conta circa 600 soci.
Quest’anno si annunziano feste e carri ancora più pomposi ed interessanti che per il passato.
A suo tempo, pubblicheremo lo … sbalorditivo cartello.

Da: Corriere Adriatico del 27/11/1928

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ANNO 1929
Società carnevalesca. — Nell'atrio del Teatro della Fortuna, gentilmente concessa, si è tenuta l'assemblea generale dei soci iscritti alla Società Carnevalesca per trattare un importante ordine del giorno. Intervennero parecchi, non molti però malgrado questo fosse il secondo invito di adunata e che minacciava anche lo scioglimento della vecchia società se non si fosse raggiunto, negli intervenuti, un numero legale. Dopo l'approvazione del bilancio fu decisa la trasformazione della «Società Carnevalesca» in «Società di Risveglio Cittadino Fanum Fortunae» il di cui compito non si limiterà solo ai festeggiamenti degli ultimi giorni di Carnevale, ma comprenderà qualunque genere di divertinenti cittadini. E' stato costituito un comitato provvisorio di otto persone fra i quali verrà scelto il nuovo consiglio di Presidenza. Dopo aver trattato altre questioni di minor importanza l'adunanza fu sciolta.

Da: "L'Avvenire d'Italia" del 6/6/1929

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Nella Società Carnevalesca
La direzione comunica che, lasciando impregiudicata la costituzione della Società pel risveglio cittadino (che per attuarsi ha bisogno di studio e di mezzi non indifferenti), si intende mantenere viva, col pieno gradimento del segretario politico del Fascio, la società carnevalesca.

Troppo tempo è passato nell'incertezza: trascorrerne dell'altro in silenzio vorrebbe dire la fine del "Carnevale di Fano".

Data la difficolta di riunire l'assemblea generale dei soci, dopo l'esito delle ultime adunanze, il vecchio consiglio ha creduto di riprendere la direzione della società, perchè questa continui ad esistere, come pel passato, e invita tutti i soci a versare le quote mensili. I sostenitori del tradizionale carnevale di Fano e quelli particolarmente interessati al mantenimento della società, specie i commercianti, si affrettino a pagare le quote dei mesi già trascorsi, affinchè il consiglio direttivo si possa presentare nel prossimo dicembre all'assemblea generale con programma variato e attraente.

C'è chi vuole oggi contendere a Fano questa caratteristica costumanza, e la Città della Fortuna non deve farsi sopraffare. Ricordino i fanesi i bei carnevali passati, e, con la fedele propaganda e la precisione del versamento delle quote si adoperino tutti per la perpetuità e il buon nome del "Carnevale di Fano".

Da: "La Tribuna" del 30/7/1929

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ANNO 1930
Società Carnevalesca
Ha avuto luogo ieri sera nell'atrio del Teatro della Fortuna (gentilmente concesso), l'assemblea generale dei soci di questa fiorente Società, una delle meglio organizzate del genere nella regione. Dopo la relazione dell'esercizio 1929-30, dal quale è risultato un disavanzo di circa L. 5000, si è addivenuti alla rinnovazione del Consiglio direttivo che è risultato composto dai seguenti signori: Bartolucci prof. Gaetano, Gallari Ettore, Isotti Giuseppe, Isotti Igino, Marchetti Dandolo, Morelli Virginio, Pasqualucci dott. cav. uff. Filippo, Pelonghini Ugolino, Saini magg. cav. Alfredo, Santini avv. Athos, Solazzi cav. Giuliano, Sorcinelli Nicola, Torcoletti Celeste, Viali Ottavio, Zonghetti geom. Carlo.

Da: "Il Giornale d'Italia" del 20/3/1930

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ANNO 1931
L'assemblea della "Carnevalesca"
Nell'atrio della "Fortuna" si è ieri sera tenuta l'assemblea dei soci della "Carnevalesca" e si è stabilito - previe comunicazioni del Consiglio direttivo uscente su l'incameramento o no delle quote sociali raccolte lo scorso anno - che le somme medesime vengano conteggiate nell'anno corrente.

E' seguita poi l'elezione del nuovo Consiglio così risultato: Bartolucci arch. Gaetano, Cerasoli Abele, Gallari Ettore, Isotti Igino, Mazza Etelredo, Marchetti Dandolo, Morelli Virginio, Pasqualucci cav. uff. dott. Filippo, Pelonghini Ugolino, Sabatinelli Leandro, Santini Athos, Solazzi cav. Giuliano, Sorcinelli prof. Filippo, Sorcinelli Nicola, Viali Ottavio.

I quindici eletti si riuniranno entro il corrente mese per l'assegnazione delle cariche sociali.

Da: "La Tribuna" del 4/3/1931

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Il Consiglio Direttivo della vecchia e benemerita Società fanese ha lanciato un vivace appello alla cittadinanza in cui - esposte le buone ragioni che hanno consigliato di rimandare al 1932 i consueti divertimenti cittadini carnascialeschi - afferma che il venturo anno segnerà una memorabile data nella storia dei ludi locali e avverte occorre all'uopo aumentare la potenzialità finanziaria della Società, rinsanguandone la cassa; occorre quindi raddoppiare, triplicare il numero dei soci che oggi si aggira sui 500; e tali spese non significano danari "gettati al vento, ma lavoro agli operai - e non pochi -, cosa che contribuirà ad alleviare i bisogni di tante famiglie fanesi".
Il Consiglio confida dunque nel senso di civismo della popolazione e ricorda che nella vita "procede e trionfa chi si rinnova e migliora"...

Da: "La Tribuna" del 17/3/1931

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ANNO 1932
Società carnevalesca
Ha avuto luogo nel pomeriggio di ieri nell’atrio del Teatro della Fortuna, l’assemblea generale dei soci della “carnevalesca”.

Il presidente dott. cav. Filippo Pasqualucci, dopo aver dato lettura del resoconto finanziario degli esercizi passati, e dal quale è risultato un avanzo di cassa di L. 5335.41, ha invitato i convenuti a procedere alla nomina di 15 consiglieri che dovranno formare il nuovo Consiglio direttivo.

Riuscirono eletti: Bartolucci prof. Gaetano, Casanova Carlo, Cerasoli Abele, Gallari Ettore, Isotti Giuseppe, Mazza Etelredo, Marchetti Dandolo, Morelli Virginio, Pasqualucci cav. Filippo, Paloghini Ugo, Santini Athos, Sabatinelli Leandro, Solazzi cav, Giuseppe, Sorcinelli Nicola, Vitali Ottavio.

Da: “Il Giornale d’Italia” del 2/3/1932

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ANNO 1933

... Il Consiglio direttivo della Carnevalesca, uso a tenere alto il nome della Società, ha anche quest’anno trionfato, organizzando una festa vera, reale, piena di brio e di vivacità.

Tutto il complesso servizio di organizzazione è stato svolto sotto la direzione del presidente della Società comm. dr. Filippo Pasqualucci, il quale coadiuvato dall’intero consiglio direttivo, sono riusciti ad ottenere un veglione a perfezione.

Da: “Il Giornale d’Italia” del 3/3/1933

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ANNO 1934
L’assemblea della “Carnevalesca"

Nell’atrio del Teatro della Fortuna ha avuto luogo nel pomeriggio di ieri l’assemblea generale dei soci di questa fiorente società carnevalesca unica del genere nelle Marche e che conta oltre quattrocento soci.

Il presidente comm. Filippo Pasqualucci, dopo avere data lettura del resoconto finanziario dell’anno 1933-34 dal quale risulta un avanzo di circa cinquemila cinquecento lire, ha ricordato ai presenti il buon esito dei divertimenti carnevaleschi degli anni passati, culminati nel Corso mascherato, che tanta ammirazione ha suscitato nelle città vicine e che per un assieme di cose si è dovuto sospendere.

Fano non deve perdere questa simpatica e geniale prerogativa cha ha nelle Marche; l’antica tradizione carnevalesca, che tanto può contribuire al movimento e alla vita cittadina, specie per i commercianti, dev’essere ripresa affinché la nostra città sia nell’ultimo giorno di carnevale centro di attrattiva col suo rinomato Corso mascherato

L’assemblea ha quindi proceduto alle elezioni dei nuovi consiglieri; dallo scrutinio finale sono risultati eletti i signori: Pasqualucci Filippo; Mazza Etelredo; Vitali Ottavio; Pelonghini Ugolino; Giammattei Elio; Santini Athos; Solazzi Giulio; Anelli Giovanni; Morelli Virginio; Capalozzi Enzo; Paolini Aldo; Zonghetti Carlo; Mengaroni Italo; Sabatinelli Leandro e Stella Guglielmo.

Da: “Il Giornale d’Italia” del 28/2/1934

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ANNO 1936
L'assemblea generale della Società Carnevalesca
Convocata dal Consiglio Direttivo, si è riunita domenica scorsa nella Sede Sociale in Piazza XX Settembre, l'Assemblea generale della Società Carnevalesca, che, dopo ampia discussione, alla quale hanno partecipato parecchi degli intervenuti, ha approvato all'unanimità l'opera svolta dai dirigenti, il bilancio preventivo delle feste, alcuni ritocchi allo Statuto ed il programma delle manifestazioni, che, come si è detto altra volta, avranno uno sviluppo assai maggiore che gli anni precedenti e che, salvo rettifiche e miglioramenti in corso di studio, resta così stabilito: Giovedì 4 febbraio 1937, ore 15: Ricevimento del Carnevale e Corteo Carnevalesco; Ore 17: Pomeriggio Danzante nella Sala Verdi — Venerdì 5 febbraio, ore 17: Inaugurazione della Mostra del Cartellone Carnevalesco Fanese — Sabato 6 febbraio, ore 16: Pomeriggio Danzante alla Sala Verdi — Domenica 7 febbraio, ore 16: Ballo dei Bambini; ore 18: Pomeriggio Danzante alla Sala Verdi; ore 19: Concerto Bandistico — Lunedì 8 febbraio, ore 22- Gran Veglia in Maschera — Martedì 9 febbraio, ore 14: Gran Corso Mascherato; ore 17: luminaria in Piazza XX Settembre e Corso Vittorio Emanuele; ore 18,0: Apoteosi e Cremazione del Carnevale.

E' quasi certo che, per l'interessamento e lo sforzo organizzativo del Consiglio, si potrà arricchire il programma di una accademia di scherma Fano-Pesaro, di alcuni spettacoli teatrali e d'accordo con la locale Società Polisportiva del Littorio Alma Juventus di un'importante partita di calcio.

I premi per il Corso Mascherato restano stabiliti in L. 14.000 complessivamente, da suddividersi in quattro premi, con un minimo garantito di L. 2500 a carri classificati.

Sono istituiti, inoltre, due premi in denaro per le carrozze a due cavalli.

Al Veglione saranno in palio due premi, rispettivamente di lire 700 e di L. 500 per le mascherate di almeno 10 persone, un premio di L. 200 per le mascherate di almeno 5 persone, un premio per la maschera isolata, uno per la mascherata in coppia e uno per la migliore toilette.

L'Assemblea ha formulato un plauso ed ha espresso la sua riconoscenza al comm. dott. Filippo Pasqualucci che per tanti anni ha guidato, come Presidente del Consiglio Direttivo, le sorti della Società.

Da: Il Giornale d'Italia del 4/12/1936

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ANNO 1937
... A chiusura di questi festeggiamenti che hanno confermato alla città della Fortuna il suo giusto merito e la vecchia nomea di “città geniale” non possiamo (fare – n.d.r.) a meno di citare alla pubblica ammirazione i nomi dei componenti della Direzione Carnevalesca che instancabili si sono prodigati per oltre tre mesi alla più che ottima riuscita mercè una intelligente organizzazione e una organica e perfetta unità di vedute.

Cav. Giuliano Solazzi benemerito presidente entusiasta e fervido animatore della società: avv. Athos Santini, av. Enzo Capalozza, geometra Carlo Zonghetti. Ugolino Pelonghini ispettore dell’O.N.D. Elio Ciammatei, rag. Giuseppe Moscioni, Ottavio Viali, Oddo Ginesi geometra Bartolomeo Cardinali; Leandro Sabatinelli; Virginio Morelli, Marchetti Dandolo, Carlo Casanova.

Federico Moscioni

Da: “Corriere Adriatico” del 11/2/1937

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Per il migliore avvenire della "Carnevalesca,,
FANO, 8.
Il Consiglio direttivo della «Carnevalesca», con vivo impegno presieduto dal cav. Giuliano Solazzi, comunica, e noi con piacere pubblichiamo:
Il successo delle manlfestazioni carnevalesche di quest'anno ed consensi a queste largamente tributati costituiscono per noi un incitamento ed un impegno a migliorare e sviluppare il programma del prossimo anno.

La serie dei pomeriggi danzanti alla Sala Verdi; il festival dei bambini, che ha raccolto centinaia di piccoli, in maggioranza delle classi meno abbienti; il torneo provinciale di scherma, al quale ha partecipato un buon numero di atleti di Fano e di Pesaro; la mostra dei negozi cui hanno aderito moltissimi commercianti; il concorso e la mostra regionale del cartello pubblicitario carnevalesco, che hanno contribuito notevolmente ad elevare il tono delle nostre feste e a dar loro larga notorietà; il grande veglione al Teatro della Fortuna; il corso mascherato che, grazie alla partecipazione di alcuni Dopolavoro locali, è stato degno della più bella e più gaia tradizione fanese ed ha fatto convergere a Fano una folla grandissima; rappresentano le tappe dello sforzo organizzativo, che ci ha posto in linea per le migliori fortune della nostra società e per il buon nome della nostra Fano e che, nel suo ardore di opere, trova un ostacolo solo in difficoltà d'ordine finanziario.

Rivolgiamo, perciò, un appello alla comprensione e allo spirito di civismo dei concittadini perché portino un tangibile contributo di simpatia alla «Carnevalesca», iscrivendosi ad una delle quattro categorie di soci-aderenti, ordinari, sostenitori, benemeriti — che, graduate alle condizioni di tutte le classi, debbono ormai raccogliersi tutti, senza ingiustificate defezioni ed assenteismi, tanto più colpevoli quando vengano da parte dei commercianti, che traggono i maggiori vantaggi dalle nostre iniziative.

Fano, cui la benevolenza del Capo e la vigile cura di una intelligente direzione civica, insieme alla solidale volontà fattiva della cittadinanza, hanno impresso un impulso di vita nuova, deve avere una società di pubbli divertimenti sempre più salda, sempre più florida, sempre più adeguata alle esigenze dei suoi felici sviluppi.

Da: La Tribuna del 9/3/1937

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Fanesi!
Farsi soci della Carnevalesca è un civico dovere!
La Carnevalesca crea un largo movimento di forestieri, aiuta tutte le classi, ed in particolare quelle dei commercianti e degli artigiani, contribuisce a dare importanza ed attrattiva alla nostra città.
Fanesi!
Aiutate, sostenete, propagandate la Carnevalesca, che da oltre sessant'anni tiene alto il nome della nostra città!

Da: Rivista di Fano - Carnevale 1937 - XV

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ANNO 1939
Attività della Carnevalesca
Si è adunato il Consiglio direttivo della Carnevalesca, che ha trattato questioni di carattere organizzativo per le manifestazioni ed i festeggiamenti del prossimo carnevale.
...

Da: Il Messaggero del 10/1/1939

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... La Società Carnevalesca è sorta in Fano moltissimi anni or sono, per inquadrare e ravvivare una tradizione antica che viveva da tempo nella nostra città. Non è senza commozione che rileviamo dai verbali delle assemblee sociali e delle adunanze consigliari con quanto amore i concittadini migliori si stringessero attorno alla Carnevalesca. nel desiderio e nell'ansia di contribuire alla buona fama di Fano, di creare un movimento di forestieri, di aiutare gli artigiani e i commercianti; e con quanta insistenza ritorni il voto mai realizzato per motivi contingenti d'ordine finanziario, di dare alla società un più ampio respiro, una importanza maggiore, per la organizzazione di pubblici divertimenti, non limitati, nell'epoca e nel genere, al carnevale.

Il consiglio direttivo di quest'anno è formato da Giuliano Solazzi, impareggiabile presidente ed animatore; Mario Bellini; Enzo Berardi; Enzo Capalozza; Elio Giammattei; Oddo Ginesi; Dandolo Marchetti; Etelredo Mazza; Virginio Morelli; Giuseppe Moscioni; Danilo Gili; Carlo Tonucci; Augusto Travaglini; Ottavio Viali; Carlo Zonghetti.

In tal modo la più geniale festa popolaresca di Fano varca i confini non solo della provincia, ma della regione, con quel carattere di suggestione e di vera e propria ufficialità che l'O.N.D. le conferisce. Ed è quindi più che giustificata l'aspettativa della cittadinanza fanese per questa tradizionale ed indimenticabile manifestazione annuale.

Da: "Il Giornale d'Italia" del 5/2/1939

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NOTE DEL GIORNO DA FANO
Bisogna potenziare la "Carnevalesca"
Fano, 25.
Abbiamo rilevato spesso come la città di Fano abbia avuto sempre un primato nella regione, anzi nell'Italia centrale, per le feste carnevalesche. E' tradizione, mai smentita, di fasto, di bellezza, di ricchezza nello svolgimento di queste feste, alle quali sono sempre accorse da molti anni moltitudini impressionanti da ogni punto della regione e fuori.

I programmoni che pubblicava la Società carnevalesca, comprendenti vari numeri, tra i quali c'entrava il corso mascherato, erano diffusi ovunque e letti con interessamento, poiché costituiva un po' dappertutto un desiderio vivo di curiosare e di intervenire a Fano il giorno ultimo di Carnevale alle manifestazioni grandiose di divertimento e di gioia viva, poiché tanto esse erano ricche di umorismo, di bellezze grottesche e anche artistiche.

Oltre il corso mascherato, che era «il finale» naturalmente più interessante e appariscente, v'erano altri numeri pure importanti, ad esempio le mostre dei negozi, festival per bambini, ecc.

Ma v'era pure un numero straordinario, che per importanza s'appaiava al corso mascherato, cioè il veglionissimo.

Tutti ricordano l'abbellimento del fastoso Teatro della Fortuna (forse questo non troppo opportuno, per l'integrità degli stucchi, rilievi, ornati dorati del ricchissimo teatro, che è vanto e decoro della città), chè ogni palco dava l'impressione di una serra di fiori e di una ridda di luci; ove palcoscenico offriva vaghezze di iniziative; ove la bella platea con congegno meccanico si alzava — come, del resto, anche adesso — a livello del palcoscenico, ed ove un tripudio giocondo di folle scapigliate e gaudenti convenute anche da città vicine e lontane, in abiti borghesi, in comicissime maschere, in allegria, passava danzando e brindando la intera notte; e questa bellezza incomparabile, proverbiale, forse unica nella regione, oggi è rimasta un pallido ricordo di quella che era, una cosa scialba, irriconoscibile, quanto da far pensare ad una fine prossima del tradizionale veglionissimo fanese.

In questi giorni, mentre abbiamo magnificata la splendida riuscita del cartello carnevalesco del festival dei bambini, della gara con i pattini, del corso mascherato, ecc., abbiamo dovuto tacere nei riguardi del veglionissimo, che, per quanto abbia avuto luogo, pure è apparso nell'insieme un pallido ricordo di quelli che furono e che fecero epoca in passato.

Di questa costatazione molte sono le cause, ma noi ci fermiamo alla prima, a quella principale, a quella che più urge additare, affinchè per il buon nome e per la tradizione cittadina, si procedesse al rimedio.

E appunto la causa prima è l'indebolimento della Società carnevalesca. Ove sono le centinaia e centinaia di associati, che per il forte numero onorava assai la città di Fano, e consentiva la fervida preparazione di ricchi programmi carnevaleschi, e sopratutto garantiva lo svolgimento ricco e splendido del veglionissimo? Oggi c'è apatia per la carnevalesca.

Per la riputazione, per la tradizione, per il primato di Fano nei riguardi delle celebrazioni carnevalesche, la Società dovrebbe vantare mille soci. E sarebbero in numero anche maggiore i cittadini che dovrebbero essere associati alla carnevalesca. Invece non è così. Chi non ha mezzi naturalmente non può partecipare a questa bella associazione, ma quelli che ne hanno, e, ripetiamo, sono moltissimi, dovrebbero sentirsi il civico dovere di associarsi subito a questa grandiosa Società di divertimento, specie coloro che risentono benefici diretti dalle manifestazioni carnevalesche.

Allora il veglionissimo potrà ritornare al suo antico fasto, agli splendori di un tempo; allora tutti i numeri del programma carnevalesco, o specialmente quello riguardante i carri mascherati allegorici e il veglionissimo, si rivelerebbero più grandiosi, più fastosi e più imponenti, e la tradizione continuerebbe, ad onore e a decoro della città di Fano.

La presidenza della Carnevalesca ha pubblicato un opportunissimo manifesto che mentre rileva la splendida riuscita del corso mascherato e degli altri numeri del grandioso programma, fa appello a tutti i cittadini affinchè l'associazione ritorni alla forza di espansione di anni trascorsi e i soci assommino almeno agli ottocento, che in tal modo la Carnevalesca potrà e saprà farsi iniziatrice di grandiosi festeggiamenti, atti non solo a migliorare quelli degli anni trascorsi, ma anche a continuare la superba tradizione, per cui la città di Fano va altera.

L'appello non sarà lanciato invano, e i cittadini, specialmente quelli che possono e quelli che avrebbero il dovere, accorreranno ad iscriversi per potenziare efficacemente la Carnevalesca.

S.B.

Da: Il Messaggero del 26/2/1939

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Assemblea generale della Carnevalesca
Nell'atrio del teatro della Fortuna, è stata tenuta l'Assemblea generale dei soci della Carnevalesca dell'O.N.D., alla quale erano stati opportunamente invitati tutti i cittadini.
Il presidente cav. Giuliano Solazzi ha fatto la relazione della attività svolta nel 1938-39 ed ha raccomandato di iniziare una campagna intensiva per raccogliere adesioni e associazioni. A questo scopo è stata creata una Commissione di volenterosi.
Sono state fatte utili proposte per il 1939-40, delle quali terrà certamente conto il nuovo Consiglio.

Da: Il Giornale d'Italia del 1/3/1939

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ANNO 1947
Quasi come prima il nostro Carnevale
Da vari anni il grande Carnevale fanese non aveva più avuto luogo. La Società Carnevalesca si è ricostituita e si avvia ad una buona sistemazione.

Da: "Giornale dell'Emilia" del 16/2/1947

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ANNO 1949
AUGURI
Settant'anni, una bella età, ma la Società Carnevalesca, veterana delle Società analoghe dell'intera regione, è sempre giovane e sempre piena di vivacità e non perde certo l'autobus nel susseguirsi veloce nel ritmo del tempo.
Purtroppo la sua attività si è dovuta svolgere ad intermittenze di periodi più o meno lunghi che hanno contrassegnato quasi sempre epoche poco felici della storia cittadina o nazionale.
Ma ora, dopo dieci anni di pausa, la Società Carnevalesca riprende il suo fortunato cammino e vogliamo augurarci che la piena ripresa del tradizionale carnevale fanese sia di buon auspicio per ogni attività cittadina ed uno sprone ad una sempre maggior collaborazione e solidarietà in una fraterna atmosfera di benessere e di libertà per tutti.
Settant'anni non sono pochi ma la Carnevalesca non morirà finchè resterà in vita un solo fanese, perché essa è un pò il simbolo della genialità di questa popolazione rude e schietta ma pur simpatica, sempre pronta al frizzo mordace ed alla satira burlesca.
In questa tornata di carnevale che segna il suo 70° anno di vita vadano alla benemerita Società gli auguri de

"EL VA"

Da: "El va" del 26/2/1949

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ANNO 1955
Eletto il nuovo consiglio all'assemblea della "Carnevalesca"
Diversamente dalla sera successiva al corso mascherato, il pubblico non è accorso all'assemblea dei soci della Carnevalesca che si è tenuta giovedì sera al Politeama. Erano presenti soltanto gli iscritti al sodalizio del quale, tra l'altro si doveva anche nominare il nuovo Consiglio Direttivo.

Dopo la lettura della relazione morale e finanziaria fatta rispettivamente dal Presidente della Società cav. Giuliano Solazzi e l'amministratore rag. Aldo Castellani, i componenti del Consiglio scaduto scendono in sala e, a Presidente dell'assemblea viene nominato il Presidente dell'Azienda di Soggiorno signor Oddo Ginesi, il quale invita i soci presenti a far sentire la loro voce e dare così un indirizzo al nuovo Consiglio che dovrà, per due anni tenere la gestione della Società.

Diversi soci salgono sul palcoscenico e si alternano nel rivolgere rilievi, formulare proposte, o dare suggerimenti; si parla contro e pro il veglione: si deplora il mancato festeggiamento del giovedì grasso; si auspica che il Corso mascherato si ripeta più volte, anziché solo martedì e si sottolinea la necessità che il Carnevale dell'Adriatico, abbandoni soggetti di sapore locale che al forestiero possono essere oscuri, ma si porti il Carnevale di Fano sul piano nazionale.

Chiusa la discussione, si passa alla nomina del nuovo Consiglio Direttivo che risulta così composto dei sigg.: Giuliano Solazzi, Elio Giammattei, Ugolino Pelonghini, Aldo Castellani, Goliardo Baldrati, Enzo Capalozza, Oscar Gregorini, Silvio Battistelli, Enzo Schiaroli, Antonio Casanova, Giuseppe Moscioni, Sandro Capponi, Teodoro Benini, Rino Fucci, Guilberto Veroli, Mariano Frausini, Franco Roberti, Giovanni Di Bari.
Sindaci revisori: sigg. Mario Isotti, Mario Benini e Adolfo Cristiano.

Da: "Il Resto del Carlino" del 13/3/1955

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ANNO 1956
Il nuovo consiglio della società carnevalesca
L'edizione del Carnevale dell'Adriatico 1957 non si farà. Questo, almeno, per ora, il risultato delle assemblee che si sono tenute nelle ultime settimane.

Nella seconda di esse si è proceduto anche alla nomina del nuovo Direttivo della Società carnevalesca, che è risultato così composto: rag. Sergio Capponi, cav. Giuliano Solazzi, rag. Mario Benini, dott. Guido Tecchi, rag. Adolfo Cristiano, Rino Bragadin, rag. Aldo Castellani, sig. Gustavo Roberti, sig. Enzo Berardi, rag. Volturno Diotallevi, m.o Hermes Valentini, sig. Carlo Pacifici, rag. Mariano Frausini, rag. Ugolino Pelonghini, rag. Giorgio Murgi, dott. Franco Roberti, rag. Oscar Gregorini, prof. Rino Fucci.

Da: "Il Resto del Carlino" del 28/12/1956

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ANNO 1957
Il nuovo consiglio della «Carnevalesca»
Ha avuto luogo l'altra sera l'assemblea generale dei soci della «Carnevalesca», per l'esame della situazione della società.

Dopo la relazione morale e finanziaria, approvata all'unanimità e dopo vari interventi da parte dei soci e consiglieri uscenti, si è proceduto alla votazione per la nomina del nuovo consiglio che dovrà reggere la società fino al Carnevale del 1958.

Sono stati eletti i signori: Bianca Sestili, rag. Sandro Capponi, rag. Mario Benini, rag. Elio Giammattei, dott. Guido Tecchi, Gustavo Roberti, Enzo Berardi, Franco Roberti, Enrico Nicolini, m. Hermes Valentini, Enzo Bonetti, rag. Enzo Schiaroli, Rino Bragadin, rag. Volturno Diotallevi, rag. Aldo Castellani, prof. Rino Fucci, rag. Adolfo Cristiano, ing. Teodoro Benini, Silvio Rupoli.

Da: "Il Resto del Carlino" del 9/4/1957

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ANNO 1959
Assegnate le cariche in seno alla “Carnevalesca”
Nella prima riunione del nuovo Consiglio direttivo della “Carnevalesca”, si è proceduto alle assegnazioni delle cariche sociali. Nuovo presidente del sodalizio, in sostituzione del dott. Guido Tecchi, è stato nominato il rag. Sandro Capponi; sono state istituite due vicepresidenze, che sono state assegnate ai signori Oddo Ginesi e Viscardo Buldrighini; amministratore è stato nominato il rag. Mario Isotti, segretaria la signora Bianca Sestili.

Da: Il Resto del Carlino del 10/3/1959

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ANNO 1961
Il nuovo Consiglio della Carnevalesca
Il Consiglio direttivo della Società carnevalesca nella sua prima riunione ha proceduto alle seguenti nomine delle cariche sociali: presidente rag. Alessandro Capponi; vicepresidenti: Gustavo Roberti e rag. Viscardo Buldrighini; amministratore: rag. Aldo Castellani; cassiere: rag. Vittorino Del Curto; segretario: dott. Franco Roberti.

Da: “Il Resto del Carlino” del 14/4/1961

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ANNO 1963
Il nuovo Consiglio della «Carnevalesca»
Presieduta dal dr. Siro Putto, si è tenuta l'assemblea generale del soci della società «Carnevalesca» per l'approvazione del bilancio e il rinnovo delle cariche sociali.

Il presidente uscente rag. Sandro Capponi nella sua relazione ha illustrato il successo conseguito dalle manifestazioni carnevalesche del febbraio scorso, nonostante il maltempo della prima giornata, esponendo inoltre le prospettive del Carnevale estivo per la prossima stagione turistica.

E' seguita la relazione finanziaria del rag. Castellani e successivamente si è aperta una lunga e proficua discussione alla quale hanno partecipato diversi soci.

Il sindaco Fabbri ha rivolto parole di elogio al Consiglio direttivo uscente ed ha messo in evidenza quello che il Comune ha fatto e quello che farà per potenziare il sodalizio fanese.

Alla riunione era anche presente il presidente dell'Azienda autonoma di soggiorno Ginesi il quale ha promesso la sua collaborazione per l'organizzazione della manifestazione carnevalesca d'estate.

Dopo l'approvazione delle due relazioni l'assemblea è passata alla votazione per eleggere il nuovo consiglio direttivo per il biennio 1963-Ì965 e sono risultati eletti: Alessandro Capponi, Vittorino Del Curto, Aldo Castellani, Loris Diambrini, Viscardo Buldrighini, Gustavo Roberti, Franco Roberti, Mario Benini, Enzo Schiaroli, Adolfo Cristiano, Bianca Sestili, Renzo Barardi, Obed Pierangeli, Guido Tecchi, Guilberto Veroli, Elio Giammattei, Mario Isotti, Palmerino Grinta.

Da: “Il Resto del Carlino” del 8/4/1963

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ANNO 1964
ORIGINALE PER LA BIBLIOTECA FEDERICIANA
FANO
SOCIETÀ CARNEVALESCA
FANO
STATUTO
approvato dall'Assemblea Generale dei Soci
convocata in seduta straordinaria
del 1° luglio 1964


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SOCIETÀ' C A R N E V A L E S C A = FA N 0 =
STATUTO

Art. I
La Società Carnevalesca è costituita allo scopo di organizzare spettacoli carnevaleschi ed altre manifestazioni analoghe, sia invernali che estive: Sagra delle Sagre, Corso dei Fiori, Manifestazioni folkloristiche, ecc., al fine di dare, nel clima di una fraterna solidarietà, impulso alla vita cittadina ed, in modo particolare, alla valorizzazione turistica della città.

Art. II
La Società Carnevalesca ha carattere apolitico e ad essa possono iscriversi tutti i cittadini, di ambo i sessi, di età superiore ai 18 anni, nonché gli Enti.

Art. III
I Soci sono distinti in tre categorie: ORDINARI, SOSTENITORI, TEMPORANEI. Sono Soci Ordinari coloro che versano la quota al principio dell'anno o a rate mensili; sono Soci Sostenitori coloro che pagano mensilmente, o una volta all'anno, una quota superiore a quella del Socio Ordinario ed ai minimi stabiliti dal Consiglio Direttivo.


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I Soci Temporanei sono coloro che si iscrivono e regolarizzano la posizione contributiva dopo il 31 dicembre di ogni anno. Questa categoria di Soci può partecipare alle Assemblee ma non ha diritto al voto. Le quote sociali vengono fissate ogni anno dal Consiglio Direttivo.

Art. IV
La qualifica di Socio Ordinario o Sostenitore non attribuisce alcun particolare diritto, salvo quelli che, proposti dal Consiglio, vengono resi esecutivi dall'Assemblea.

Art. V
Organi della Società sono:
1 = L'Assemblea dei Soci;
2 = Il Presidente;
3 = Il Consiglio Direttivo;
4 = La Giunta Esecutiva;
5 = Il Collegio dei Revisori dei Conti.

Art. VI
L'Assemblea dei Soci è convocata dal Presidente della Società, per incarico del Consiglio Direttivo, due volte all'anno in seduta ordinaria: in occasione della discussione dei bilanci: preventivo e consuntivo. Il Bilancio preventivo dovrà essere presentato all'Assemblea entro il 30 settembre e quello consuntivo entro il 30 aprile di ogni anno.
L'Assemblea potrà essere convocata, in via straordinaria ad iniziativa del Consiglio Direttivo, oppure a richiesta firmata, formulata

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e motivata per iscritto, ed indirizzata al Presidente della Società, da almeno un quinto dei Soci, Ordinari e Sostenitori, in regola con il pagamento delle quote sociali.

Art. VII
Ogni Assemblea di Soci sarà valida in prima convocazione, qualora vi intervenga non meno di un terzo dei soci, ed in seconda convocazione qualunque sia il numero dei presenti.

Art. VIII
Spetta all'Assemblea:
a) Di esaminare qualsiasi variazione dello Statuto;
b) Di eleggere i componenti il Consiglio Direttivo ed il Collegio
dei Revisori;
e) Di approvare il bilancio preventivo ed il conto consuntivo;
d) Di esaminare e ratificare le Relazioni programmatiche presentate dal Consiglio Direttivo in ordine alle manifestazioni.

Art. IX
Il Consiglio Direttivo è composto di 19 Membri Elettivi, 2 di diritto, nelle persone del Sindaco del Comune e del Presidente dell'Azienda di Soggiorno, o da rappresentanti da essi delegati normalmenteed annualmente designati.
Fanno inoltre parte di diritto i Consiglieri Onorari a vita, nominati dall'Assemblea per particolari benemerenze, in numero non superiore a quattro. Tutti i Consiglieri elettivi e di diritto, hanno


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voto deliberativo. Il Collegio Sindacale è composto da 2 Sindaci Revisori effettivi ed un supplente.

Art. X
Il Consiglio Direttivo ed il Collegio Sindacale rimangono in carica due anni sociali.
L'anno sociale va da Carnevale (a manifestazioni avvenute) a Carnevale (a manifestazioni avvenute).

Art. XI
I 19 Consiglieri elettivi, i 2 Sindaci Revisori effettivi e quello supplente, devono essere Soci, per cui, nel giorno e nella sede ove avrà luogo l’Assemblea per la nomina del Consiglio Direttivo e del Collegio Sindacale, dovrà essere esposto l'elenco nominativo generale dei Soci, per ordine alfabetico e quello dei Consiglieri uscenti.
Hanno diritto di voto tutti i Soci Sostenitori e Ordinari, in regola con la quota per almeno il 1° Trimestre.
Nel caso che durante il biennio venissero a mancare, per qualsiasi motivo alcuni dei Consiglieri elettivi, e qualcuno dei Sindaci, essi saranno sostituiti dai nominativi dei non eletti, secondo la graduatoria risultante dalle elezioni.

Art. XII
Le elezioni del Consiglio Direttivo e del Collegio Sindacale verranno effettuate in occasione dell'assemblea ordinaria per l'approvazione


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del bilancio consuntivo dell'anno in cui, a norma dell'Art. X, debbono effettuarsi le elezioni.

Art. XIII
Il Consiglio Direttivo, nella sua prima convocazione, elegge il Presidente della Società, due Vice Presidenti, il Segretario Amministrativo, il Segretario, il Vice Segretario e il Cassiere.
Il Segretario ed il Vice Segretario possono essere anche scelti fra elementi al di fuori del Consiglio. In tal caso non avranno voto deliberativo.
In seno al Consiglio Direttivo è costituita una Giunta Esecutiva di cui fanno parte: il Presidente, i 2 Vice Presidenti, il Segretario, il Segretario Amministrativo, il Cassiere ed i Capi Commissione.
Le riunioni del Consiglio Direttivo saranno valide con la presenza di almeno undici membri, in prima convocazione, ed in seconda, con qualsiasi numero di Consiglieri, purché sia stato diramato, per iscritto, 5 giorni prima della riunione, l’invito di convocazione.

Art. XIV
Il Consiglio assolve i seguenti compiti:
a) Stabilisce la data di convocazione delle Assemblee;
b) Cura l'esecuzione delle deliberazioni delle stesse;
e) Predispone il bilancio preventivo e redige il conto consuntivo;
d) Concerta i programmi delle manifestazioni;
e) Esamina e ratifica i provvedimenti di carattere d'urgenza adottati dalla Giunta Esecutiva.
Esso è investito dei più ampi poteri per la gestione sociale. Amministra il patrimonio della Società e promuove ogni azione che si


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renda necessaria per il raggiungimento degli scopi sociali, sia nei confronti di Enti che di privati.

Art. XV
La Giunta Esecutiva provvede ad eseguire le deliberazioni del Consiglio ed adotta tutti quei provvedimenti aventi carattere di stretta urgenza che sottoporrà poi alla ratifica del Consiglio, nella sua prima riunione.

Art. XVI
Il Presidente rappresenta legalmente la Società. Egli si dedica a tutte quelle mansioni inerenti al buon andamento della stessa, in ciò coadiuvato da tutti i Membri del Consiglio Direttivo. In sua assenza lo sostituisce uno dei due Vice Presidenti, in ordine di anzianità.

Art. XVII
Il Segretario ha il compito di tenere in regola ed aggiornato il registro dei verbali delle sedute del Consiglio Direttivo e quello delle Assemblee dei Soci. In ogni adunanza del Consiglio Direttivo, il Segretario darà lettura del verbale della seduta precedente e, dopo l'approvazione lo sottoscriverà facendolo firmare dal Presidente e da chi ne fa le veci.
Il Segretario ha, inoltre, il compito di conservare in ordine i registri, la corrispondenza, le stampe, gli atti, i carteggi e tutto ciò che si riferisce all'attività della Società.


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Il Vice Segretario coadiuva il Segretario e lo sostituisce in sua assenza.
Il Segretario Amministrativo, oltre a tenere l'esatta contabilità del sodalizio, effettua con il collettore, incaricato della riscossione delle quote sociali, il controllo dei bollettari, almeno ogni due mesi per accertarsi della regolarità delle somme riscosse dal collettore stesso.

Art. XVIII
Il Cassiere tiene il registro di cassa dove riporta tutte le opera zioni effettuate attraverso i relativi mandati di incasso o di pagamento, ed esplica tutte quelle mansioni inerenti alla sua carica.

Art. XIX
Tutte le somme che vengono riscosse dal Cassiere sono depositate presso gli Istituti di Credito locali a mezzo di libretti intestati alla Società Carnevalesca, i libretti in parola, vengono tenuti dal Cassiere della Società il quale provvede ai versamenti ed ai prelevamenti del caso, previa autorizzazione, con firma congiunta, del Presidente e del Segretario Amministrativo.

Art. XX
I Revisori procedono al controllo della Cassa e verificano tutti i documenti che gjustificano i movimenti della cassa stessa.
Essi esplicano il loro mandato in qualsiasi momento redigendo, su


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l'apposito registro, il verbale relativo allo stato della verifica.
A fine esercizio, dopo tutti gli accertamenti del caso, compileranno la relazione annuale che sarà sottoposta all’Assemblea ordinaria dei Soci.

Art. XXI
Il patrimonio sociale è costituito:
a) dalle quote contributive dei Soci;
1) Dagli utili delle gestioni;
e) Dai beni che pervengono alla Società, o dalla stessa acquisiti.

Art. XXII
Le modifiche al presente statuto potranno essere portate dall’Assemblea, previa preventiva iscrizione all’ordine del giorno, con la presenza di almeno due terzi dei Soci (Ordinari e Sostenitori), ed il voto favorevole di almeno la metà più uno del Soci presenti, in I° Convocazione; in II° Convocazione, con qualsiasi numero di Soci e con l'approvazione di almeno due terzi dei presenti.


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Il presente Statuto è stato approvato dall'Assemblea convocata in seduta straordinaria in data 1° luglio 1964.

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Si è tenuta a Fano l’assemblea della Carnevalesca
All’assemblea generale dei soci della Società carnevalesca di Fano, il vicepresidente Roberti, dopo aver ringraziato il sindaco Fabbri e il presidente dell’Azienda di soggiorno per il valido contributo dato alle iniziative della carnevalesca stessa, ha letto la relazione sull’attività svolta, soffermandosi sul carnevale estivo, abbinato alla sagra delle sagre, effettuato lo scorso anno con vivo successo, e sul corso mascherato del febbraio 1964 che rispetto agli altri anni presentò la novità di un solo concorrente, ideatore e costruttore dei quattro carri.

Ha poi accennato alla preparazione per il carnevale del 1965, secondo un nuovo regolamento, nel quale sono stabilite maggiori garanzie per i carristi, onde superare la crisi che attraversa il carnevale dell’Adriatico.

Dopo aver riferito sui preparativi per la manifestazione estiva del 9 agosto prossimo, il vicepresidente Roberti ha concluso la sua relazione rivolgendo un vivo appello ai soci affinché si interessino delle iniziative della carnevalesca e le sostengano, essendo queste di notevole importanza per lo sviluppo del turismo a Fano.

Sono seguite le relazioni dell’amministratore, rag. Aldo Castellari e del maestro Nazzareno Letizi per il collegio dei sindaci revisori.

Da: “Il Resto del Carlino” del 4/7/1964

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ANNO 1965
NEL CORSO DELL'ASSEMBLEA DEI SOCI RINNOVATE LE CARICHE
alla "Carnevalesca"
Compiacimento per l'ottimo rilancio delle manifestazioni fanesi
Presso la sede della Società Carnevalesca di Fano, s'è tenuta l'annuale assemblea dei soci per il rinnovo delle cariche sociali. L'ordine del giorno prevedeva la relazione morale e finanziaria e la relativa approvazione del bilancio, nonché il rinnovo dei 19 consiglieri e dei sindaci revisori. Prima dell'inizio dei lavori il presidente uscente rag. Capponi ha ringraziato tutto l'intero C.D. per le brillanti affermazioni riportate nel rilanciato carnevale 1965.

Il vicepresidente cav. Roberti ha puntualizzato i passi salienti compiuti durante la gestione consiliare 1964-1965, ponendo in rilievo le difficoltà e il timore di vedere scomparire il carnevale fanese. «Con uno sforzo encomiabile nel quale va accumunato tutto l'intero C. D. — ha proseguito Roberti — e quanti hanno collaborato, è stato possibile ritrovare la giusta via, rilanciare il carnevale, nonché il giovedì grasso, con l'entusiasmante ripristino del Piccolo Carnevale dei bambini, difendendo cosi le tradizioni carnevaleschi fanesi che hanno quasi un secolo di vita». Avviandosi al termine della breve allocuzione il cav. Roberti, ha ringraziato tutti gli enti provinciali e locali, l'Amministrazione comunale, l'Azienda di soggiorno, gli enti bancari locali, per il loro fattivo contributo «che ha permesso, e permetterà sempre maggiori glorie alla Società Carnevalesca fanese, ai cittadini tutti, a Fano in particolare».

Vivi applausi hanno salutato il breve discorso e l'immediato intervento del rag. Isotti che ha letto la relazione tecnico-fìnanziaria approvata alla unanimità;sempre all'unanimità è stata approvata la relazione dei sindaci revisori, m° Letizi e rag. Magini.

Il sindaco di Fano, M° Giovannetti, prendendo poi la parola, si è soffermato sul rilanciato carnevale dell'Adriatico complimentandosi con tutto il C. D. della Carnevalesca, nonchè con tutti i capi carro costruttori.

Dopo le parole del sindaco di Fano, si è passati alla discussione alla quale hanno preso parte il M° Hermes Valentini, i capi carro Nicolini Corsaletti, nonché il presidente dell'Azienda di soggiorno di Fano, signor Oddo Ginesi, il quale esprimendo il vivo compiacimento per il magnifico rilancio, ha sottolineato che Fano manca assolutamente di un vero teatro, per certune particolari manifestazioni.

Dopo tali interventi ha preso la parola il presidente dell'Assemblea prof. Veroli che ha dichiarato chiusa la discussione passando immediatamente alle operazioni di voto. Le urne hanno dato questi risultati: Roberti Gustavo voti 63; signora Sestili voti 55; rag. Del Curto voti 54; sig. Antonioni Elino voti 53; rag. Castellani voti 52; rag. Benini Mario voti 47; sig. Diambrini voti 47; dr. Tecchi voti 45 e via via sono stati eletti: rag. Isotti, prof. Veroli, rag. Grinta, rag. Cristiano; rag. Capponi; dr. Pelonghini; rag. Schiaroli; sig. Mei; rag. Pierangeli; rag. Buldrighini; rag. Diotallevi, nonché i sindaci effettivi, M° Leizi (sic! - n.d.r.) e rag. Magini, mentre sono consiglieri di diritto il sindaco di Fano e il presidente dell'Azienda di soggiorno e quello ad honorem comm. Solazzi Giuliano.

In una successiva riunione per le cariche presidenziali, le votazioni hanno avuto questo esito: Roberti cav. Gustavo, presidente; vicepresidenti: rag. Capponi e Diambrini Loris; amministratore rag. Castellani Aldo e cassiere rag. Del Curto Vittorio, e segretari rag. Isotti e vicesegretari dr. Pelonghini.

Da: Il Resto del Carlino del 15/4/1965

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ANNO 1967
ELETTO IN ASSEMBLEA GENERALE
Il nuovo Consiglio della «Carnevalesca»
La relazione di Gustavo Roberti - Interventi del presidente dell'EPT Fabbri, dell'AAS Filippetti e del sindaco Giovanetti
Nella sede della Società carnevalesca si è tenuta nei giorni scorsi l'assemblea generale dei soci per il rinnovo delle nomine alle cariche sociali.

Dopo l'insediamento del presidente dell'assemblea, nella persona di Guido Fabbri, presidente dell'E.P.T., ha preso la parola il signor Gustavo Roberti primo dirigente uscente — che ha ringraziato tutti i presenti, convenuti in numero veramente considerevole— porgendo, tra l'altro, il benvenuto al neo eletto alla presidenza dell'Azienda soggiorno di Fano, signor Marzio Filippetti. Nella lettura della relazione morale e finanziaria, il signor Roberti ha posto in evidenza l'attività svolta dal C.D. dimissionario che, seppure tra grandi difficoltà (talvolta anche di solo carattere burocratico) è riuscito sempre a ben organizzare il Carnevale dell'Adriatico sia nell'edizione invernale, sia in quella estiva.

Successivamente hanno preso la parola, i soci Mei, Valentini, Libenzi, Schiaroli, Niccolini, i quali hanno suggerito nuove proposte, come quella di ripristinare le mascherate e quella di portare l'edizione estiva del carnevale sullo stesso percorso dei viali Gramsci in cui si svolge la prima edizione.

Infine il presidente dell'E.P.T., Guido Fabbri, ha ribadito ancora una volta l'importanza assunta dal Carnevale fanese, plaudendo all'iniziativa di aver riportato in funzione il Piccolo Carnevale. Prima di concludere, Fabbri ha sottolineato la necessità di effettuare un prossimo gemellaggio con alcune città della Germania Occidentale, attraverso il quale Fano stessa e tutta la cittadinanza locale potrebbero trarre sicuri vantaggi.

Sono poi intervenuti il sindaco Rino Giovanetti e, quindi, il presidente dell'A.A.S. Marzio Filippetti che ha assicurato tutto il suo appoggio alla ormai ultra centenaria iniziativa della Carnevalesca promettendo per quanto possibile di far sì che la stessa possa ogni anno migliorare sempre di più. Al termine, si è passati alle votazioni per le nomine nel nuovo C.D. che hanno dato i seguenti risultati. Sono stati eletti: Roberti, Del Curto, Isotti, Cristiano, Pelonghini, Veroli, Schiaroli, Diotallevi, Tecchi, Vicini, Capponi, Paci, Grinta, Benini, Ginesi, ed i sindaci revisori Magini e Letizi.

Da: Il Resto del Carlino del 18/4/1967

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ANNO 1969
Svolta l'assemblea della Carnevalesca
Nel corso della riunione dopo I'approvazione all'unanimità del bilancio è stato eletto il nuovo consiglio
Fano, 24 maggio
Sotto la presidenza del Sindaco di Fano, si è tenuta nei giorni scorsi presso la sedi dell'Ente Carnevalesca l'assemblea ordinaria dello stesso Ente per il rinnovo del Consiglio Direttivo e dei Sindaci Revisori.
Il presidente uscente dell'Ente Carnevalesca, signor Gustavo Roberti, ha aperto i lavori presentando una relazione sulla attività svolta dal consiglio uscente nel biennio precedente e le difficoltà incontrate causa le sempre più gravi imposizioni fiscali che anche quest'anno hanno messo in dubbio fino all'ultimo momento il regolare svolgimento dei corsi mascherati.

Il presidente uscente ha inoltre lamentato l'apatia con cui la cittadinanza segue le sorti dell'ormai centinaia manifestazione, indifferenza alla quale non si sottraggono neppure numerosi soci dello stesso Ente. E' quindi seguita la lettura della relazione funanziaria da parte dell'amministratore signor Isotti e quella dei Sindaoi revisori; subito dopo il Sindaco, presidente dell'assemblea, ha dichiarato aperto il dibattito al quale sono intervenuti tra gli altri il rag. Buldrighini, l'avv. Marfori ed il prof. Berardi.

Al termine della discussione si è passati alla votazione del bilancio che è stato approvato all' unanimità. Successivamente sono iniziate le operazioni di voto per i1 rinnovo delle cariche: sono risultati eletti quali membri del Consiglio direttivo i signori: Berardi Alberto, Del Curto Vittorino, Mei Gualtiero, Pelonghini Franco, Roberti Gustavo, Isotti Mario, Sestili Bianca, Veroli Guilberto, Vicini Paolo, Grinta Palmerino, Cristiano Adolfo, Capponi Sandro, Benini Mario, Paci Walter, Antonioni Elino, Pucci Giancarlo, Marfori Luigi, Schiaroli Enzo, Tecchi Guido.

Da: Il Resto del Carlino del 25/5/1969

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ANNO 1970
... Il presidente della società carnevalesca Roberti, ha preso per primo la parola tracciando una breve storia del carnevale fanese, se non dalle origini che si perdono nella notte dei tempi, dal 1870 anno della fondazione ufficiale della società La Fortuna antenata dell'attuale Carnevalesca.

Roberti ha inoltre sottolineato le difficoltà finanziarie affrontate in occasione dei festeggiamenti per il centenario, difficoltà che hanno più di una volta rischiato di mandare a monte ogni iniziativa. Sono state quindi distribuite le medaglie d'oro agli ex presidenti Solazzi, Capponi, Tecchi, come riconoscimento della loro attività nell'ambito della carnevalesca. ...

Da: Il Resto del Carlino del 17/2/1970

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ANNO 1972
Cristiano presidente della Carnevalesca
FANO, 17 giugno — Adolfo Cristiano è il nuovo presidente dell'Ente Carnevalesca di Fano: il neo-eletto e tutto il consiglio direttivo resteranno in carica per il triennio 1972-75 e dovranno sobbarcarsi il duro compito di rilanciare definitivamente, sia come spettacolo a sé stante, sia come manifestazione caratterizzante turisticamente la città, il Carnevale fanese.

Il Carnevale estivo è ormai imminente: dal 1.o al 9 luglio prossimi una serie di spettacoli per giovani e anziani, di avvenimenti sportivi, di musiche e di manifestazioni gastronomiche, faranno da ambasciatrici al tradizionale corso mascherato; le iniziative e le nuove idee, il considerevole sforzo finanziario, cui assieme a Carnevalesca e Azienda di soggiorno, parteciperà in modo rilevante anche il Comune, inducono a ritenere che Fano, sia pur in un settore limitato, stia finalmente per uscire dal suo tradizionale immobilismo.

Questa la composizione del nuovo consiglio direttivo della Carnevalesca: presidente, Adolfo Cristiano; vicepresidenti, Alberto Berardi e Oscar Staurenghi; amministratore, Mario Isotti; segretario, Palmerino Grinta; cassiere, Vittorio Del Curto; consiglieri, Luigi Marfori, Gustavo Roberti, Paolo Vicini, Marcello Battistelli, Giancarlo Pucci, Nazzareno Letizi, Vittorio Meletti, Giacomo Gabbianelli, Edgardo Magini, Gualtiero Mei, Franco Pelonghini e Sandro Capponi; sindaci revisori, Alberto Ginesi e Piergiorgio Baldini; sindaco supplente, Claudio Pacifici; ufficio di segreteria, Gianni Marcotulli. Fanno parte di diritto del consiglio direttivo il Sindaco di Fano, il presidente dell'Azienda di soggiorno, il presidente dell'EPT, il presidente della Cassa di Risparmio di Fano.

Da: Il Resto del Carlino del 18/6/1972

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ANNO 1975
Adolfo Cristiano rieletto presidente dell'Ente Carnevalesca Fano
LA "CARNEVALESCA" CERCA AMICI
Presso la sede dell'ente carnevalesca Fano si è riunito recentemente il consiglio direttivo eletto nel corso dell'assemblea generale dei soci, per procedere alla nomina del presidente e dell'esecutivo.

Prima dell'inizio delle votazioni il dr. Guido Fabbri, presidente dell'Ept di Pesaro, che aveva ricoperto la carica di presidente dell'assemblea dei soci della carnevalesca, ha rivolto il cordiale benvenuto ai consiglieri neo eletti ed a quelli riconfermati e l'augurio di un proficuo lavoro.

Si è quindi soffermato su alcune date improcastinabili che debbono essere rispettate e che riguardano tutta la gamma delle manifestazioni estive.

Si è passati quindi alle votazioni per la elezione del presidente e dell'esecutivo. Ecco i risultati validi per il triennio 1975-7;

presidente - Adolfo Cristiano
vicepresidente - Oscar geom. Staurenghi
vicepresidente - Alberto prof. Berardi
amministratore - Mario rag. Isotti
cassiere - Vittorio rag. Del Curto
segretario - Palmerino rag. Grinta
vicesegretario - Gelino Tombari

Il presidente Cristiano nel prendere la parola ha ringraziato tutti i consiglieri per la fiducia riposta.

"E' un impegno questo - ha proseguito il presidente — che va portato a termine perché la manifestazione estiva è legata a quella invernale. Poi si vedrà.

Ci sono state voci ed ipotesi, le più disparate prima e dopo l'assemblea non si sa bene se "per partito preso" o per agitare le acque in seno alta carnevalesca. Tutti sanno che l'ente carnevalesca è apolitico ed è un dato di fatto acquisito nello spirito dello statuto approvato nel corso dell'assemblea generale dei soci nel 1969; checché se ne dica, esso viene rispettato nei suoi 24 articoli che lo compongono.

Mi rammarico che certuni soci, quelli che parlano avventatamente, non l'hanno mai letto e per giunta non sono stati mai presenti alle poche assemblee che sono state indette; parlano gettando al vento della fantasia inesattezze che dovrebbero portare a smorzare certi entusiasmi. Non è cosi che si serve l'ente carnevalesca che vanta cento anni di vita e che attraverso "marette" che spesso hanno sollevato onde grosse cosi, ha saputo inserirsi con ampi riconoscimenti nel calendario delle manifestazioni nazionali, varcando i confini, stabilendo con i paesi tradizionalmente folkloristici contatti e scambi che hanno portato anche a Fano "qualcosa" o sono serviti come propaganda turistica". Il presidente Cristiano, ha aggiunto che il carnevale di Fano non si ferma, ma va avanti per la sua strada, va avanti per il bene di Fano, e perché la tradizione popolare e folkloristica fanese si affermi sempre più per la valorizzazione del turismo. L'edizione estiva comprendente la sagra delle sagre, la festa del folklore, con la partecipazione di complessi folkloristici, la sfilata dei carri allegorici, le mascherate, il getto di dolciumi, il tradizionale grandioso spettacolo pirotecnico ne hanno fatto una manifestazione unica del suo genere in Italia, e la più importante della regione e della riviera romagnolo-marchigiana.

"Il nostro compito - ha concluso il presidente - quello dei collaboratori più vicini, dei simpatizzanti, è quello di mettersi subito al lavoro per difendere la nostra centenaria Sassonia-Lido, un "carnevale estivo dell'Adriatico" più attraente e più allegro che mai".

Non scopriamo una nuova terra americana affermando che la vera forza di un ente sta nel numero dei soci.

L'ente carnevalesca Fano non aspetta che questo. Una città come Fano che conta 50.000 abitanti, non dovrebbe essere rappresentata in seno all'ente da soli 300 soci. Pochini davvero, nonostante si torni sempre a battagliare per la campagna soci.

L'ente carnevalesca Fano ha bisogno di nuovi soci, di tanti e tanti, di forze nuove e dalle geniali idee; con la loro adesione dimostrerebbero di essere prima dei veri autentici fanesi, poi cittadini che hanno a cuore le sorti della loro Fano; sorti che vanno dalle riunioni culturali, sociologiche, politiche, sportive, a quelle folkloristiche.

L'aver saputo portare le manifestazioni del carnevale di Fano attraverso cento anni e più di vita (1872-1975) superando tempi e costumi non fa che elogiare la genialità dei suoi migliori figli artigiani, e la volontà di chi ha presieduto e presiede l'ente carnevalesca la cui gravosa organizzazione in pieno 1975 richiede una trafila di combinazioni che andranno poi a formare quell'anello di manifestazioni carnevalesche come se si trattasse di una sequenza cinematografica.

Il pubblico si diverte si abbandona a momenti di viva e spensierata allegria, partecipa all'allegoria carnevalesca, applaude i giganteschi carri allegorici che fanno rivivere in chiave umoristica personaggi e fatti del mondo politico, sportivo e artistico.

Riallacciandosi alla prima parte, quella dell'intervento del presidente Cristiano, diciamo ancora che il carnevale di Fano deve sopravvivere, perché è l'unico ente attorno al quale gravita la più importante manifestazione invernale ed estiva.

L'ente carnevalesca di Fano tiene aperta la "porta" a tutti i fanesi, cioè a tutti coloro che vogliono bene a Fano e alle tradizioni folkloristiche; essere soci significa essere fanesi, significa portare idee nuove; non significa avallare una cambiale; tutt'altro.

Significa vivere da vicino la vita organizzativa dell'ente stesso.

Gianni Marcotulli

Da: Il Marchigiano n. 43 del 24/7/1975

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ANNO 1978
Venerdì l'assemblea dell'ente folcloristico fanese
Il momento difficile della Carnevalesca
Sul bilancio finanziario pesano le manifestazioni invernali disturbate dal maltempo - Propositi di abbandono del presidente
FANO, 18 - (c.m.) — E' stata convocata per venerdì 21 aprile, presso la Sala Morganti, per le ore 20,30, l'assemblea generale dei soci dell'Ente Carnevalesca di Fano: infatti il 30 aprile scade il mandato triennale dell'attuale consiglio direttivo, che ricordiamo è presieduto dal ragionier Adolfo Cristiano, per cui occorrerà procedere al rinnovo delle cariche sociali.

L'ordine del giorno dell'assemblea è il seguente: relazione morale del presidente, relazione finanziaria sul consuntivo 1977 e sull'andamento di gestione delle manifestazioni invernali 1978, relazione del Collegio dei sindaci revisori, elezioni del nuovo Consiglio direttivo e del Collegio dei sindaci per il triennio 1978-81, varie ed eventuali. Il Consiglio direttivo della Carnevalesca è, per statuto, formato da 19 componenti, mentre 3 sono i sindaci revisori.

E' quello attuale, un momento difficile per la Carnevalesca, una associazione che ha alle spalle anni di tradizione; il maltempo che ha imperversato sulle manifestazioni invernali ha senz'altro influito negativamente sul bilancio finanziario che, almeno sino alla vigilia di febbraio, si presentava più che confortante. Ma non sono solo motivi finanziari a mettere in angustie coloro che hanno a cuore le sorti del sodalizio che si è sempre battuto per tenere in vita e migliorare quella che è la manifestazione folcloristica più antica e più seguita dei fanesi, e che ultimamente è andata assumendo anche caratteristiche internazionali. Pesa senz'altro, sul futuro della Carnevalesca, il rischio di abbandono da parte del presidente Cristiano il quale più volte ha palesato l'intenzione di lasciare definitivamente, anche in caso di conferma.

A questo punto crediamo di poter affermare che la gestione-Cristiano, se pur costellata da alcuni errori che forse potevano essere evitati, è stata tuttavia tra le migliori del dopoguerra ed ha avuto soprattutto due grandi meriti: quello di tenere la Carnevalesca al di fuori di certe diatribe politiche che sembravano destinate ad influenzarne il cammino (basti pensare alle proposte comunali di creare un « ente manifestazioni ») e di aver dato al Carnevale di Fano dimensioni più moderne e più ampie, pur conservando le tradizioni e le caratteristiche di un tempo.

Ora saranno i soci a decidere del futuro della Carnevalesca, un futuro che tutti i fanesi si augurano brillante e ricco di successi.

Da: Il Resto del Carlino del 19/4/1978

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SCRUTINIO CONCLUSO A TARDA NOTTE
Carnevalesca: eletto il nuovo «direttivo»
FANO, 22 — Solo a tarda notte sono terminati gli scrutini delle elezioni per il nuovo Consiglio direttivo della carnevalesca.

I lavori erano stati aperti da una relazione del presidente uscente Cristiano, relazione sulla quale si è poi aperto un dibattito, con interventi tendenti soprattutto a reperire nuove idee per una miglior conservazione del Carnevale, massima manifestazione folkloristica fanese. Il presidente uscente Cristiano, che non ha ripresentato la propria candidatura, è stato nominato «socio onorario» a vita.

Le elezioni, che hanno visto la presentazione di ben 4 «liste», chiaramente anche ispirate ai gruppi politici, ha visto il netto successo della lista che si potrebbe definire Dc-Pri, per la quale, rispetto al vecchio Consiglio, figurano come nuovi eletti Antonio Lisotta, Renato Ceccopieri, Riccardo Deli, Rino Giovanetti, Massimo Foghetti e Franco Bertini. Questi i 19 eletti con i voti riportati: Mario Isotti (102); Anna Almerighi, Anteo Bernabucci e Guilberto Veroli (voti 100); Tito Bilancioni (99), Vittorino Del Curto (98), Marcello Battistelli (95), Alberto Berardi (93), Franco Pelonghini (88), 0scar Staurenghi (87), Palmerino Grinta e Antonio Lisotta (85), Giorgio Baldini e Renato Caccopieri (81), Gaetano Giulini (75), Riccardo Deli (69), Massimo Foghetti e Rino Giovanetti (61), Franco Bertini (50).

Da: Il Resto del Carlino del 23/4/1978

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ANNO 1987
Carnevalesca, rinnovato all'alba il direttivo
FANO — Si è concluso all'alba lo spoglio delle schede per il rinnovo del direttivo dell'Ente Carnevalesca. Dai risultati, non ancora ufficiali, il consiglio esce rinnovato in 10 componenti su 23. L'atipicità dell'elezione (schede sulle quali figuravano i 23 nomi dei consiglieri uscenti, eventualmente da cancellare e sostituire, liste di «opposizione» che circolavano segretamente) rendono necessaria la convocazione di una assemblea per le necessarie modifiche allo statuto. Ufficiosamente, in ordine decrescente, questi gli eletti: Astorre Giacomini, Vittorino Del Curto, Massimo Foghetti, Piergiorgio Baldini, Alessandra Orsenigo, Alberto Berardi, Anteo Bernacucci, Antonio Lisotta, Doriano Giardini, Oscar Staurenghi, Giuliano Tebaldi, Paolo Vicini, Sauro Camussi, Franco Pelonghini, Gianfranco Mazzanti, Bruno Rapa, Giuliano Armanni, Paolo Pìerangeli, Anna Alnerighi, Alfredo Pacassoni, Manuela Isotti, Giorgio Fiscaletti, Elmo Santini.

Da: Il Resto del Carlino del 22/7/1987

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Carnevalesca spaccata: tre dimissioni eccellenti
FANO — Come era intuibile la spaccatura creatasi all'interno del Consiglio direttivo della Carnevalesca (13 voti a Staurenghi contro 11 voti a Giacomini) per l'elezione a presidente ha avuto le prime conseguenze: tre dimissioni «eccellenti», quelle dello stesso Astorre Giacomini, che nonostante fosse stato il più votato dall'Assemblea, era stato escluso da qualsiasi incarico nel direttivo, e quelle di Baldini e Giardini, che per tanti anni avevano ricoperto incarichi.

Per la Carnevalesca è un momento veramente difficile, anche in considerazione dei non facili compiti che l'attendono: dotarsi di un più efficiente Statuto, ricompattare i rapporti con il Comune, allargare il contatto con la città, «ripensare» nel rispetto della tradizione, ma alla luce dei nuovi tempi, lo stesso Carnevale che mostra grandi potenzialità per l'edizione estiva, accusando invece stanchezza per quella invernale.

Da: Il Resto del Carlino del 7/8/1987

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ANNO 2000
MODIFICHE ALLO STATUTO DELLA CARNEVALESCA
Repertorio n. 58919 Raccolta n. 8571 VERBALE DI ASSEMBLEA
REPUBBLICA ITALIANA

L'anno duemila il giorno trenta del mese di giugno alle ore ventuno e minuti trenta
In Fano, via Nolfi angolo via Arco d'Augusto.
Innanzi a me, Alessandro Cecchetelli, notaio in Fano, iscritto al Collegio Notarile dei distretti riuniti di Pesaro e Urbino, è presente il signor
VALENTINI dott. VALENTINO, nato a Fano il 4 aprile 1936, ivi residente in via Loreti n. 13 , pensionato.
Il comparente, della cui identità personale sono io notaio certo, espressamente rinuncia alla assistenza dei testimoni per questo atto e mi richiede di assistere, elevandone verbale, alla assemblea della associazione "La Carnevalesca", con sede in Fano C.F . 81005470414, in questo giorno e luogo convocata per discutere e deliberare sul seguente

ordine del giorno


Parte straordinaria: modifiche statutaria;
Parte ordinaria: omissis.
Su designazione unanime dei presenti assume la Presidenza della assemblea il predetto dottor Valentini Valentino, fungo da segretario io notaio.
Il presidente constatata la regolare convocazione della assemblea, la presenza di numero quarantatre soci sul totale di centoventisei, dichiara validamente costituita l'assemblea in seconda convocazione.
Passando alla trattazione dell'ordine del giorno nella parte straordinaria il Presidente incarica il consigliere Cicerchia Augusto di illustrare le modifiche statutarie all'ordine del giorno.
Il signor Cicerchia Augusto espone che le modifiche proposte emanano dal consiglio direttivo della associazione e propone:
1) di stabilire che le quote associative siano stabilite dal Consiglio e non dalla assemblea;
2) di prevedere che l'anno sociale che attualmente coincide con quello solare si svolga dal 1° settembre al 31 di agosto dell'anno successivo, onde armonizzare l'esercizio con le manifestazioni sociali;
3) di riformulare la normativa circa la costituzione e le votazioni nelle assemblee;
4) di prevedere che il consiglio direttivo sia composto di un numero variabile di membri a scelta della assemblea in sede di nomina da un minimo di 12 ad un massimo di 21 (purchè il numero stante le modalità della votazione sia divisibile per tre); di eliminare dal consiglio come norma statutaria la presenza degli ex presidenti della associazione ma di tenere in debito conto gli attuali ex presidenti come si dirà in sede di proposta di norme transitorie;
5) di eliminare la figura dell’Economo attribuendo all’Amministratore le funzioni statutarie a questi demandate;
6) di prevedere che il consigliere decada dalla carica quando non partecipi a cinque riunioni del consiglio in luogo delle attuali tre; di prevedere inoltre che le dimissioni della maggioranza dei consiglieri comportino la decadenza dell'intero consiglio con obbligo per il Collegio Sindacale di convocazione della assemblea per la nomina del nuovo consiglio;
7) di adottare norme transitorie che prevedano il diritto per il consigliere onorario a vita Adolfo Cristiano di restare in carica con voto deliberativo e agli attuali ex presidenti di restare in carica quali consiglieri con voto consultivo; di prevedere infine che l' esercizio in corso si chiuda il 31 agosto 2001 ed i nominandi consiglieri siano in carica fino al 31 agosto 2003.
Su ciascuna modifica proposta si apre la discussione in assemblea che risulta ampia ed articolata; in particolare in sede di discussione sulla normativa relativa alle modalità di costituzione delle assemblee viene proposta la possibilità di conferire una sola delega da parte del socio ed a favore di altro socio.
Viene quindi data lettura di ogni articolo di cui si propone la modifica e l'assemblea approva tutte le modifiche proposte compresa quella emersa in assemblea relativa alla delega a larghissima maggioranza con voto che viene espresso per alzata di mano e controprova che evidenza un numero esiguo di astenuti e nessun voto contrario.
Lo statuto aggiornato con le modifiche proposte ed adottate viene allegato al presente atto sotto la lettera "A" per farne parte integrante e sostanziale.
Del che ho io notaio redatto il presente verbale del quale ho dato lettura, unitamente all'allegato, al richiedente che – a mia domanda - lo dichiara conforme a verità e lo approva.
Da me scritto l'atto consta di pagine quattro di un foglio e viene sottoscritto alle ore dieci e minuti trenta.

Firmato:
Valentini Valentino
Cecchetelli Alessandro

All."A" alla Racc. 8571

STATUTO DELL'ENTE CARNEVALESCA

Art. 1 - La Carnevalesca è una associazione, con sede in Fano, costituita allo scopo di organizzare il tradizionale Carnevale di Fano ed altre manifestazioni, al fine di dare impulso alla vita cittadina, in modo particolare alla valorizzazione culturale, folkloristica, turistica ed economica della città.

Art. 2 - La Carnevalesca ha carattere apolitico e non si prefigge scopi di lucro. Ad essa possono iscriversi tutti i cittadini, gli Enti, Associazioni ed Istituti che intendono operare per le finalità di cui all’art. 1.

Art. 3 - Il patrimonio sociale è formato da:
a) Beni mobili ed immobili di proprietà comunque acquisiti;
b) Dai contributi e dalle somme accantonate per qualsiasi titolo, sino a quando siano erogate;
c) Dalle quote sociali.
L'inventario dei beni patrimoniali sarà tenuto costantemente aggiornato dal Segretario Amministrativo.

Art. 4 - I soci sono distinti in due categorie: ORDINARI E SOSTENITORI.
Sono soci ordinari quelli che versano la quota annuale entro il 31 marzo di ogni anno, nell’importo stabilito dal Consiglio direttivo.
Sono soci sostenitori tutti coloro che, condividendo le finalità della Carnevalesca, chiedono di far parte dell’Associazione, versando una quota stabilita dal Consiglio Direttivo.

Art. 5 - Gli organi della Carnevalesca sono:
1) Assemblea dei Soci;
2) Il Consiglio Direttivo;
3) Il Presidente;
4) La Giunta esecutiva;
5) Il Collegio dei Revisori dei Conti;
6) Il Collegio dei Probiviri.

Art. 6 - L'Assemblea dei Soci è convocata dal Presidente della Carnevalesca per incarico del Consiglio direttivo, almeno una volta all’anno, in sessione ordinaria in occasione della discussione dei “bilanci consuntivo e preventivo” documentato con relazione programmatica, entro il 31 dicembre di ogni anno.
L’Assemblea potrà essere convocata in sessione straordinaria ad iniziativa del Consiglio Direttivo, oppure a richiesta firmata, formulata e motivata per iscritto, ed indirizzata al Presidente della Carnevalesca da almeno un "quinto" dei Soci ordinari e sostenitori, in possesso della tessere d'iscrizione.

Art. 7 - Le Assemblee ordinarie e straordinarie saranno valide in prima convocazione con la presenza di almeno due terzi dei soci; in seconda convocazione con la presenza di almeno il 10% dei soci.
In assemblea ordinaria le delibere saranno valide ed approvate con il voto favorevole della maggioranza dei votanti.
In assemblea straordinaria le delibere saranno valide ed approvate con il voto favorevole dei 2/3 dei votanti, ferme restando le necessarie presenze.
Nelle assemblee possono esprimere il proprio voto i soci iscritti che abbiano pagato la quota sociale da almeno tre mesi.
Ogni socio può farsi rappresentare da altro socio con delega scritta; ciascun socio non può rappresentare più di un socio.

Art. 8 - E' compito dell'Assemblea:
A) esaminare qualsiasi variazione dello Statuto;
B) eleggere il Consiglio Direttivo, il Collegio dei Revisori dei Conti ed il Collegio dei Probiviri tra i Soci ordinari;
C) approvare il bilancio preventivo e consuntivo;
D) esaminare e rettificare le relazioni programmatiche presentate dal Consiglio Direttivo in ordine alle manifestazioni;
E) nominare i Consiglieri onorari a vita in numero non superiore a quattro.

Art. 9 - Il consiglio direttivo viene eletto dalla assemblea ed è composto da un numero da 12 a 21 membri (comunque divisibile per tre) a scelta della assemblea.

Art. 10 - Il consiglio direttivo durante la sua prima riunione, elegge fra i Consiglieri nominati dalla Assemblea, il Presidente, due vice Presidenti, l'Amministratore e il Segretario.

Art. 11 - Le riunioni del Consiglio Direttivo saranno valide in prima convocazione con la presenza della metà più uno dei suoi componenti, ed in seconda convocazione con la presenza di almeno un terzo dei membri.
Le riunioni del Consiglio Direttivo saranno convocate mediante avviso inviato dal Presidente almeno cinque giorni prima della data fissata per la seduta; in caso di comprovata urgenza, l’avviso dovrà essere inviato almeno il giorno precedente.
Il Consiglio direttivo deve essere convocato almeno una volta al mese o su richiesta di un terzo dei suoi componenti.

Art.12 – Il Consigliere che per cinque volte in un anno e senza giustificazione non partecipi alle riunioni del Consiglio Direttivo sarà considerato dimissionario; il Consiglio procederà alla surroga, seguendo l'ordine della graduatoria elettorale.
Le dimissioni della maggioranza dei consiglieri determinano la decadenza dell' intero consiglio direttivo; il Collegio Sindacale dovrà subito convocare l'assemblea per il rinnovo del consiglio direttivo.

Art.13 - Spetta al Consiglio Direttivo:
A) stabilire le convocazioni dell'Assemblea e curare la attuazione delle decisioni della stessa;
B) esaminare e proporre all'Assemblea i bilanci preventivi e consuntivi;
C) programmare le manifestazioni;
D) esaminare ed approvare i bozzetti dei carri allegorici ed affidarne l'esecuzione ai carristi, previo esame di una Commissione tecnica;
E) esaminare e ratificare i provvedimenti urgenti adottati dalla Giunta;
F) amministrare il patrimonio della Carnevalesca e promuovere ogni azione necessaria per il raggiungimento degli scopi sociali;
G) curare i rapporti con Enti od Associazioni Carnevalesche Italiane od estere;
H) decidere a maggioranza dei due terzi sulle proposte di destinazione e di espulsione demandata dal Collegio dei Probiviri;
I) determinare annualmente le quote differenziate di iscrizione relative ai soci ordinari ed ai soci sostenitori ed i diritti loro spettanti.

Art. 14 - La Giunta Esecutiva è composta dal Presidente, dai Vice Presidenti, dall'Amministratore e dal Segretario.
Deve predisporre il lavoro organizzativo ed il programma finanziario, redigendo gli elaborati programmatici e contabili.
Deve curare le forme propagandistiche, i contatti con i carristi e l'organizzazione delle manifestazioni.
Per l'esplicazione dei compiti tecnico-organizzativi la Giunta Esecutiva potrà avvalersi della collaborazione di esperti, anche non soci.
I provvedimenti della Giunta saranno operativi dopo la approvazione del Consiglio Direttivo e dell'Assemblea, secondo le rispettive competenze.
La Giunta esecutiva provvede inoltre alla esecuzione delle decisioni del Consiglio direttivo ed adotta tutti quegli atti urgenti da sottoporre alla ratifica del Consiglio direttivo nella sua prima riunione: la mancato approvazione costituisce sfiducia.

Art.15 - Il Presidente ha la rappresentanza legale della Carnevalesca.
Convoca e presiede il consiglio Direttivo e la Giunta Esecutiva.
Adotta tutti i provvedimenti d'urgenza che ritiene necessari, salva ratifica del Consiglio Direttivo nella prima seduta successiva a tali provvedimenti.
Dà esecuzione alle decisioni del Consiglio Direttivo.

Art.16 - I Vice Presidenti affiancano il Presidente nell’attività della Carnevalesca.
Il Vice Presidente che ha ottenuto il maggior numero di voti al momento della sua elezione sostituisce il Presidente in sua assenza.
A parità di voti, la sostituzione è affidata al Vice Presidente più anziano di Consiglio.

Art.17 - Il Segretario provvede alla stesura dei verbali del Consiglio Direttivo, cura l’aggiornamento del libro Soci, la conservazione dell’archivio e la corrispondenza.

Art.18 - L'Amministratore cura l'amministrazione della Carnevalesca; provvede alla liquidazione delle spese ed alla riscossione delle entrate, riscuote le quote sociali, tiene il Registro di cassa e conserva aggiornato il Libro Inventari, provvede alla compilazione degli elaborati contabili, aggiorna i registri relativi, redige il bilancio preventivo e consuntivo, firma congiuntamente al Presidente gli assegni di conto corrente nel quale debbono essere depositate le somme a disposizione della Carnevalesca.

Art.19 - Il Collegio dei Sindaci Revisori è composto da tre membri effettivi e due supplenti, eletti dall'Assemblea dei soci, tra i Soci della Carnevalesca.
Il Collegio elegge nel suo seno il Presidente ed esplica le proprie attribuzioni in conformità al disposto degli Articoli 2397 e seguenti del Codice civile.
I membri del Collegio Sindacale hanno diritto di intervenire alle riunioni del consiglio Direttivo con voto consultivo.

Art. 20 - Il collegio dei Probiviri è composto di tre membri effettivi e due supplenti, eletti dall'Assemblea dei Soci, tra i Soci stessi.
Il Collegio elegge nel suo seno il Presidente.
E' il massimo organo di legittimità, garanzia e vigilanza statutaria e di giurisdizione interna.
Dirime le controversie tra i soci e tra socio ed organismi sociali.
Ha la facoltà di comminare le seguenti sanzioni disciplinari:
A) censura, che consiste nell'ammonimento scritto;
B) sospensione da ogni attività sociale per un periodo non superiore a tre mesi;
C) demanda al Consiglio Direttivo la decisione sulle proposte di destituzione dalla carica ed espulsione da socio.

Art. 21 - Tutti gli organismi sociali restano in carica per tre anni ed i rispettivi membri sono rieleggibili.
Le cariche sociali sono gratuite.
Qualora per una qualsiasi ragione decada dalla carica un componente degli organi sociali, si procederà alla surroga secondo la graduatoria elettorale.

Art. 22 - L'anno sociale va dal 1° settembre al 31 agosto di ogni anno.

Art. 23 - Tutte le operazioni che riguardano elezioni di cariche sociali sono attuate mediante scheda segreta.
In caso di parità di voti fra due soci, risulterà eletto il socio più anziano di età.

Art. 24 - Le operazioni elettorali saranno vigilate da una o più Commissioni o seggi Elettorali composti di tre membri nominati dall'Assemblea. Tali Commissioni o Seggi Elettorali, eleggeranno nel loro seno il Presidente.
Compito delle Commissioni dei Seggi Elettorali è sovrintendere alle operazioni elettorali verificando la regolare posizione dei soci.
Dalle operazioni elettorali, saranno redatti verbali che saranno consegnati al Presidente dell'Assemblea per la proclamazione degli eletti.

Art. 25 - Nel luogo fissato per l'Assemblea, dovranno essere affissi l’elenco dei soci in regola con il tesseramento, e l’elenco dei componenti degli organi scaduti.
L’elettore non può votare più di due terzi dei Consiglieri, numero cinque Sindaci Revisori e numero cinque Probiviri. La scheda nella quale fossero indicati un numero di voti superiore a quello consentito, sarà considerata nulla.
L'elettore, esprimerà il proprio voto scrivendo il cognome e il nome del Socio che vuole eleggere o il numero stesso corrispondente nell'elenco dei Soci.

Art. 26 - Le modifiche al presente statuto dovranno essere approvate dall'assemblea previa iscrizione all'ordine del giorno con la presenza di almeno due terzi dei soci ed il voto favorevole della metà più uno dei presenti in prima convocazione; con la presenza di almeno il dieci per cento dei soci ed il voto favorevole dei due terzi dei votanti in seconda convocazione.

Art. 27 - Per tutto quanto non contemplato nel presente statuto si fa riferimento alle disposizione di legge in materia di associazioni.

NOTE TRANSITORIE
1) Il Consigliere onorario a vita Adolfo Cristiano resta in carica con voto deliberativo;
2) Gli ex presidenti attuali mantengono la loro carica nel consiglio direttivo, con voto consultivo;
3) L'esercizio sociale in corso si chiuderà il 31 agosto 2001 e relativamente alle cariche sociali il primo triennio scadrà il 31 agosto 2003.

Firmato:
Valentino Valentino
Cecchetelli Alessandro
Registrato a Fano il 20 luglio 2000 al n. 809 serie 1 con £. 258.000.
La presente copia è conforme all'originale, firmato come per legge e si rilascia per gli usi consentiti.
ANNO 2004
La minoranza ha abbandonato l’aula. I timori del sindaco sulle prossime sfilate
Carnevalesca, rieletto alla presidenza in un clima rovente
Confermato Mazzanti
Nonostante i mugugni, nonostante le riserve e le contestazioni espresse da un gruppo di dissidenti, Gianfranco Mazzanti è stato di nuovo eletto presidente dell'Ente Carnevalesca. Inizia così il suo secondo mandato al vertice dell''ente che sotto la sua guida, dal 2000 al 2004 è riuscito a ridurre fino ad annullarlo, il debito che era stato contratto con gli istituti di credito, fin dal lontano 1991.

All’epoca una terribile nevicata mandò all'aria, a spese fatte, tutta l'organizzazione delle manifestazioni carnevalesche, molte delle quali erano state programmate sotto un tendone da circo eretto in Sassonia. Formalmente è stato eletto presidente a maggioranza, con dieci voti contro sei, un risultato questo che ha spinto subito dopo il gruppo di dissidenti, formato dai consiglieri Luciano Cecchini, Tonino Giardini, Paolo Pierangeli, Paolo Vicini e Francesco Simoncini ad uscire dalla sala. Ciò non ha impedito, permanendo il numero legale, al consiglio di continuare la sua seduta e di procedere alla votazione stessa, eleggendo dapprima il presidente nella persona di Gianfranco Mazzanti e poi i suoi diretti collaboratori: i due vice presidenti Federico Pansieri e Tino Cicerchia, l’amministratore Gianni Paluzzi, il segretario Camillo Rossi.

Come atto di buona volontà, il neo presidente, concordi i diretti interessati, si è dimostrato disponibile ad accogliere nell’ufficio di presidenza una rappresentanza dei dissidenti, qualora questi ultimi intendessero collaborare col gruppo maggioritario per la buona riuscita delle manifestazioni carnevalesche. Il mattino dopo, quanto è accaduto a palazzo Gabuccini si è subito risaputo nella residenza municipale: l'esito delle votazioni che ha caratterizzato la prima riunione del nuovo direttivo ha dato, infatti, motivo al sindaco Stefano Aguzzi di dire la sua sulla organizzazione della più importante manifestazione folcloristica cittadina, preventivando un coinvolgimento diretto dell'Amministrazione Comunale se la storica società non darà garanzie, invece di abbandonarsi alle diatribe interne, di saper costituire un solido referente nei confronti del Comune.

All'Ente pubblico, infatti, ormai appartengono i nuovi capannoni che verranno consegnati dalla ditta costruttrice entro la prossima settimana, appartengono anche i nuovi "chassis" ovvero i pianali, montati su ruote, in cui vengono costruiti i carri allegorici; il Comune inoltre costituisce l'ente che eroga l'investimento maggiore e ha tutto l'interesse che il Carnevale venga organizzato nel migliore dei modi. Per rassicurare il sindaco sulla buona volontà e l'impegno, ieri mattina il nuovo presidente della Carnevalesca Gianfranco Mazzanti, si è recato personalmente dal sindaco per offrire tutte le garanzie di una efficiente collaborazione.

Nel frattempo nessuna decisione è stata presa ancora per sostituire Alberto Berardi alla presidenza dell'Ente Manifestazioni. "L'Ente è al momento, congelato - ha dichiarato il sindaco - ed è retto dal vice presidente Astorre Giacomini".

MASSIMO FOGHETTI

Da: Corriere Adriatico del 9/10/2004

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ANNO 2007
Partecipata assemblea dell’ente. Relazione del presidente uscente Mazzanti: “No alle sfilate a pagamento”
Carnevalesca, nominato il nuovo consiglio direttivo
Fano - Si è svolta lunedì sera a palazzo Martinozzi, l’assemblea dell’Ente Carnevalesca, convocata per rinnovare il consiglio direttivo. La riunione, che è apparsa molto affollata, è stata presieduta da Nello Maiorano, nominato presidente dalla stessa assemblea su proposta del presidente del direttivo uscente Gianfranco Mazzanti.

Quest’ultimo ha svolto la sua relazione sull’attività dell’ultimo triennio, evidenziando i successi dei corsi mascherati e l’aumento progressivo di pubblico che via via questi hanno conseguito, grazie all’ingresso gratuito e all’aumento del quantitativo del getto, che costituisce sempre una grande attrazione. A questo però non ha corrisposto un egual successo del tesseramento, almeno parametrando l’attuale base sociale di 128 unità, al numero di centinaia di tessere che venivano sottoscritte in passato. Degli stessi carristi, solo Riccardo Deli, si è rivelato in possesso della tessera. Ecco perchè Mazzanti ha invitato soprattutto le associazioni di categoria, le società sportive, i gruppi che costruiscono le mascherate ad entrare in massa nella Carnevalesca. Rinnovando il suo no al Carnevale a pagamento, il presidente uscente ha accennato il buono stato dei conti, precisando che anche per la prossima manifestazione il contributo del Comune sarà di 150.000 euro, quello della Regione di 12.000, quello della Provincia di 8.000, quello della Fondazione Carifano sarà probabilmente ridotto da 66.000 a 50.000; a questi si aggiungeranno tutte le sponsorizzazioni che l’Ente Manifestazioni riuscirà a trovare, in quanto è suo compito cercare i contributi. Con tali risorse a disposizioni le prospettive parlano per il prossimo corso mascherato di tre carri nuovi su quattro.

Si è poi proceduto alle elezioni del nuovo consiglio, la cui composizione è stata confermata a 15 membri. Sono risultati eletti: Gianfranco Mazzanti, Stefano Zaffini, Stefano Ciavaglia, Francesco Simoncini, Tonino Giardini, Paolo Pierangeli, Camillo Rossi, Lucio Vitali, Paolo Vicini, Enzo Di Sante, Luciano Cecchini, Simone Spinaci, Davide Consiglio, Federico Pansieri, Giorgio Tonelli. Tra i Probi Viri troviamo: Alberto Berardi, Nello Maiorano e Pierluigi Piccinetti. Nel collegio dei sindaci revisori sono stati confermati Giorgio Gragnola, Igino Simoncini ed è entrato Tino Cicerchia che negli ultimi tre anni faceva parte del Consiglio.

Da: Corriere Adriatico del 12/9/2007

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ANNO 2010
Carnevale, Mazzanti non ha voglia di ridere
La votazione per il rinnovo del consiglio lunedì sera, alle urne 120 persone.
"Dopo 10 anni, nemmeno un grazie".
Forse Luciano Cecchini nuovo presidente
Fano (Pesaro Urbino), 29 settembre 2010 - Oramai può considerarsi ex a tutti gli effetti e non solo perché ha presentato le dimissioni da presidente da diversi giorni, ma perché lunedì sera, durante l’assemblea convocata per eleggere il nuovo consiglio e di conseguenza il nuovo presidente, Gianfranco Mazzanti ha capito che nessuno lo voleva più al comando dell’ente. All’assemblea hanno partecipato 130 persone e con le deleghe i voti sono stati 202 su un totale di 229. Secondo Mazzanti sarebbero stati organizzati veri e propri gruppi già 'istruiti'. Nulla di illegale, va detto, ma bisognerebbe chiedersi il perché di così tanto astio nei suoi confronti. Lui ha individuato, in quello che ha profeticamente già visto al suo posto (lo spoglio delle schede è in programma dopo la sua conferenza) l’artefice del suo allontanamento dalla carnevalesca. Quel lui sarebbe Luciano Cecchini di Gente Quinta, il nome più accreditato per la nuova presidenza. "Si è dato tanto da fare per le votazioni di lunedì - dice Mazzanti - ci sono state tante persone che non si erano mai viste prima. E poi quando è stato il momento di decidere gli scrutatori qualcuno ha tirato fuori una lista di cinque nomi già pronta". Quella lista, per rispetto della cronaca, è stata comunque approvata dall’assemblea ma secondo Mazzanti è stata l’ennesima dimostrazione che lui non era più gradito.

"Sono entrato nella Carnevalesca 37 anni fa - racconta - per dieci anni sono stato presidente. Ho raccolto un’eredità pesante perché nel 2000 la Carnevalesca aveva 400 milioni di debiti e l’Ente Manifestazione ben 650 milioni. Debiti che nel corso degli anni sono stati ripianati perché nel 2010 la Carnevalesca chiuderà in attivo e l’altro ente con un debito di soli 7.000 euro. Bene, l’altra sera nessuno ha preso la parola per ricordare quello che ho fatto, nessuno è intervenuto per darmi una pacca sulla spalla e per ringraziare di tutto il lavoro svolto. Questa è la cosa che mi ha maggiormente deluso". Mazzanti non risparmia nemmeno la politica. "Purtroppo quando è entrata dentro il Carnevale ha creato solo problemi". Ingresso gratuito e tre anni di lotteria sono tra le scelte considerate vincenti dalla presidenza Mazzanti che ha parole positive solo per poche persone e soprattutto per Rita Manzini, la segretaria tuttofare. "Ora vedremo cosa succederà durante lo spoglio e non escludo eventuali iniziative nel caso in cui si verifichino delle irregolarità. Sono curioso ad esempio di vedere se Simone Spinaci, che è presidente dell’Ente Manifestazioni e socio della Carnevalesca, verrà eletto in consiglio perché le due cariche sono incompatibili".

Corrado Moscelli

Da: Il Resto del Carlino del 29/9/2010

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Luciano Cecchini è il nuovo presidente dell’Ente Carnevalesca
Fano (Pesaro Urbino)- Non è ancora ufficiale ma Luciano Cecchini può considerarsi a tutti gli effetti il nuovo presidente dell’Ente Carnevalesca di Fano. Cecchini ha raccolto infatti ben 164 voti su 202 votanti. Alle sue spalle nel nuovo consiglio dell’ente Mario Vagnini con 117 voti, Stefano Zaffini 111, Francesco Simoncini 109, Tonino Giardini 107, Maria Rossi 106, Paolo Pierangeli 103, Giorgio Tonelli 98, Sonia Mariotti 98, Stefano Ciavaglia 97, Enzo Di Sante 96, Paolo Vicini 95, Andrea Baldeschi 89, Angelo Giorgini 79, Daniele Filipponi 59. L’ex presidente Gianfranco Mazzanti è stato il secondo dei non eletti con 25 voti.
Il collegio dei revisori dei conti è invece composto da Enrico Maria Renier, Giorgio Gragnola, Gino Simoncini; quello dei provibiri da Pierluigi Piccinetti, Alberto Berardi, Gaetano Bonazzelli.

Da: www.fanoinforma.it del 29/9/2010

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”Ciclone" Cecchini: "Rivoluzioneremo completamente il Carnevale di Fano"
Fano (Pesaro Urbino)- E’ determinato a rinnovare totalmente il Carnevale di Fano Luciano Cecchini, neo presidente della Carnevalesca, il quale ha presentato con una conferenza stampa le principali novità di questa edizione. Quattro nuovi carri e nuove mascherate
“Il carro più bello- ha annunciato Cecchini- sarà decretato dal popolo, grazie ad un tagliando che sarà apposto sui biglietti della lotteria del Carnevale”
Sponsor sui carri
“Gli sponsor non faranno parte dei carri ma saranno posizionati nel retro- ha annunciato Cecchini il quale al contrario dell’ex presidente Gianfranco Mazzanti ha dimostrato di voler intraprendere la collaborazione con gli sponsor”.
Ritorno dei Baci e delle Banane Perugina nel getto
“Sarebbe un sogno- riprende Cecchini- ho chiesto di interessarsi al presidente del consiglio comunale, Santorelli”.
Più spazio per il pubblico in viale Gramsci
“Le tribune saranno posizionate soltanto in un lato, quello destro. A sinistra, dalla parte della Caserma ci sarà soltanto la tribuna delle autorità e della stampa”
Ritorno del Carnevale estivo e della “ Veglion Dla Gluppa”
“In collaborazione con i circoli anziani ripristineremo un veglione molto amato, così come è amato il Carnevale estivo che riporteremo in auge differenziandolo da quello invernale”.
E poi ancora musica, cinema, enogastronomia, sport sono molteplici le iniziative alle quali sta lavorando il direttivo. “Faccio inoltre- ha concluso Cecchini- un appello alle istituzioni affinchè non chiudano i finanziamenti, di darci fiducia. Purtroppo il direttivo si è insediato a soli 3 mesi dall’inizio del Carnevale per cui per quest’anno sarà così ma faremo del nostro meglio per non deludere le aspettative”.

Da: www.fanoinforma del 8/10/2010

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Rinnovo organi dell’Ente Carnevalesca,
Cecchini confermato presidente
FANO – Si è svolta Venerdì 24 maggio l’Assemblea ordinaria dei soci dell’Ente Carnevalesca convocata per il rinnovo degli organi statutari. Prima della relazione del Presidente uscente Luciano Cecchini, cui è seguito un ampio e vivace dibattito da parte dei numerosi soci presenti, l’Assemblea è stata chiamata a ratificare la proposta del C.D. uscente di portare a 18 il numero dei membri consiliari alla luce degli accresciuti adempimenti ed impegni che assorbono la manifestazione da sempre supportata dal volontariato. Dopo questa fase preliminare si è proceduto regolarmente alle operazioni di voto alle quali hanno partecipato 157 soci di cui 64 portatori di delega su un totale complessivo di 252 soci iscritti nell’anno in corso.

Lo scrutinio finale, svoltosi fino a notte fonda ha determinato il seguente risultato: hanno ottenuto voti per la formulazione del nuovo Consiglio Direttivo – che sarà chiamato a breve a nominare il nuovo esecutivo – Luciano Cecchini 146 – Luca Adanti 114 – Giorgio Tonelli 112 – Daniele Filipponi 108 – Paolo Vicini 106 – Sonia Mariotti 98 – Paolo Pierangeli 90 – Gaetano Bonazelli 87 – Maria Rossi 80 – Francesco Simoncini 79 – Stefano Ciavaglia 65 – Stefano Curina 61 – Maria Flora Giammarioli 60 – Mario Vagnini 57 – Simoncini Igino 43 – Alessandro Leonelli 39 – Andrea Baldeschi 36 e quale 18° consigliere con la parità di 29 voti Vincenzo Ceccarelli e Stafano Mirisola.
Conferme per il Collegio Sindacale uscente nelle persone di Giorgio Gragnola voti 121 – Enrico Maria Renier 86 e Igino Simoncini 84 : supplenti Massimo Gabbianelli 52 e Luciano Radici 32.
Quali Probiviri sono stati votati Alberto Berardi 117 – P.Luigi Piccinetti 109 – Franco Pelonghini e Angelo Giorgini 43 – Gabriele Darpetti 23 e Astorre Giacomini 15.

Da: Giornale del Metauro del 27/5/2013

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Ente Carnevalesca, completata la giunta che lavorerà per i prossimi 3 anni
Fano (PU) - Dopo la conferma alla presidenza di Luciano Cecchini, nell'ultimo consiglio direttivo di lunedì scorso, è stata completata anche la giunta esecutiva che guiderà l'Ente Carnevalesca per i prossimi tre anni.
Ad affiancare il presidente alcune conferme, come il segretario Giorgio Tonelli, ma anche delle new entry a partire dalla duplice vicepresidenza affidata a Luca Adanti e Maria Flora Giammarioli. L'amministrazione sarà invece affidata a Paolo Vicini uno dei decani della Carnevalesca.
Soddisfatto di questo nuovo consiglio di amministrazione allargato a 18 persone il presidente Cecchini: “Sicuramente i nuovi ingressi porteranno linfa fresca all'interno della nostra associazione e ci aiuteranno ad ideare programmi e progetti sempre più interessanti rendendo l'ente più vivo e partecipato dai fanesi visto che Fano è città del Carnevale”.
Cecchini ha poi voluto ringraziare tutti coloro che non sono stati riconfermati ma che hanno dato tanto alla Carnevalesca nell'ultimo triennio. “Ringrazio di cuore chi non è stato rieletto all'interno del direttivo per tutta la passione e la dedizione messa in questi anni”.
Da oggi, quindi, l'Ente Carnevalesca, che torna ad essere al completo, è di nuovo al lavoro. Tra i prossimi obiettivi da raggiungere, infatti, c'è la programmazione del Carnevale estivo, il Carnevale invernale del 2014 e tante altre iniziative che il nuovo direttivo cercherà di realizzare nei prossimi tre anni.

Da: www.fanoinforma.it del 19/06/13

Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.2000
    Ultima modifica: 03.01.2014

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