Carnevale, feste, tradizioni e lavoroCarnevale, feste, tradizioni e lavoro

Carnevale di Fano - Edizione 2003

Carnevale di Fano - Edizione 2005

Carnevale di Fano - Edizione 2004


QUANDO LA MITOLOGIA FA SPETTACOLO
FANO - Un grande evento di arte e spettacolo al quale partecipano attivamente migliaia di collaboratori. Sono i numeri della riedizione in chiave storico-mitologica del Carnevale di Fano, la cui sceneggiatura è stata riscritta lo scorso anno da Dario Fo. Si dà voce e immagine al "rovesciamento" tipico del Carnevale, con la consegna della città ai bambini che diventano i veri protagonisti. Circa 500 i ragazzi, dalle scuole materne alle superiori, che coadiuvati dal "Laboratorio città dei bambini" e rimanendo nell'ottica didattica, hanno dato il loro contributo culturale e artistico. E ancora due bande di 40 elementi, un coro polifonico, un terzetto di musica antica, tre scuole di danza, gruppi di attori professionisti e amatoriali. Moltissime le richieste di informazioni sugli spettacoli pervenute all'ufficio informazioni del Comune da ogni parte d'Italia, in particolare turisti del Plein-air ed evergreen attirati anche dall'ingresso gratuito alle manifestazioni. In occasione degli spettacoli itineranti, il 19, 21 e 24 febbraio, l'ufficio informazioni del Comune in piazza XX Settembre rimarrà aperto anche nel pomeriggio dalle 15 alle 19.

M.G.

Da: Il Messaggero del 19/2/2004

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Frenate in parte le rappresentazioni a Fano, non l'entusiasmo della folla
"Grasso" che cola anche con la pioggia
FANO - Il maltempo frena le rappresentazioni ma non l’entusiasmo della folla per le manifestazioni legate al rito del Carnevale, abilmente riscoperto lo scorso anno dal genio artistico del Nobel Dario Fo. Programma dimezzato, dunque, per questo "Giovedì Grasso" che, comunque, ha offerto belle emozioni nella monumentale cornice del Pincio, teatro del rito medievale della svestizione delle autorità, della proclamazione del Carnevale concessa da Dio al popolo dalla sommità dell'Arco d'Augusto e di una spettacolare rinascita della dea Fortuna mentre volteggia libera e maestosa in una grande sfera trasparente. Fino a "martedì grasso", il 24, è Carnevale, con il mondo rigorosamente capovolto in tutte le sue regole. E ieri, a rendere ancor più spettacolare la giornata, il gruppo francese di tamburini-acrobati "Trans-Express", travolgenti e capaci di esibizioni mozzafiato sopra la testa di un pubblico incuriosito ed emozionato.

Sul palco, insieme al direttore artistico Fabrizio Bartolucci e al coordinatore Geoffrey Di Bartolomeo anche un raggiante Dario Fo, ancora memore della bella esperienza del 2003 che ha ispirato buona parte del testo di quest'anno, arricchito in diversi particolari. «Possiamo dire di aver vinto la sfida con il maltempo -dice il presidente dell'ente manifestazioni Alberto Berardi- perché buona parte delle rappresentazioni in programma sono state realizzate». Mimi, attori, maschere, la banda di Candelora e le voci del Coro Polifonico: uno spettacolo ricco e a tutto tondo. Prossimo appuntamento è per sabato 21 in piazza XX settembre con "Il ritorno del Pupo Gargantua" e le giullarate. Gran finale il 24 con il "Processo, testamento e fuga del Pupo". Info: 0721.803866-820556 vwvw.carnevaledifano.com.

M.G.

Da: Il Messaggero del 20/2/2004

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La grande macchina del sorriso
Il maltempo non ferma la festa, il mito di Core non viene rappresentato sul litorale di Sassonia ma al Pincio si scatenano gli acrobati
Soldatini volteggiano in cielo per il rito del giovedì grasso con Dario Fo
E' Carnevale, il mondo ribaltato
di Massimo Foghetti

Il tempo ci ha messo lo zampino per rovinare il giovedì grasso ai fanesi, anzi per dirla con una espressione di stagione, dato che siamo a carnevale, bisognerebbe dire che ci ha messo lo "zampone", ma non ci è riuscito completamente. Contando sulla loro buona stella, infatti, gli organizzatori, nonostante dalla notte precedente fosse caduta una insistente quanto fastidiosa pioggerellina, hanno continuato con i preparativi e hanno avuto ragione. Seppur privato della sua parte iniziale il Carnevale di Dario Fo si è svolto ugualmente, presente lo stesso direttore artistico.

La parte a cui si è dovuto rinunciare riguardava la rappresentazione del mito di Core che avrebbe dovuto svolgersi in Sassonia, con il corteo di Dioniso che avrebbe dovuto portare il pubblico dall'anfiteatro Rastatt al Pincio. La piattaforma bagnata ha impedito alle ballerine di esibirsi, privando lo spettacolo di una fase che sarebbe apparsa, ricordando la rappresentazione della nascita di Venere allestita l'anno scorso, certamente molto suggestiva. Per fortuna non è mancato lo spettacolo degli acrobati, i quali hanno sfidato ugualmente il maltempo volteggiando a trenta metri d'altezza "appesi ad una delle mastodontiche gru di Tomassoni, una delle imprese sempre molto vicine, in forma disinteressata, al Carnevale.

Gli acrobati del gruppo francese Transe Express, che si sono esibiti in tutti i continenti, dall'estremo oriente all'Australia, compresi ovviamente tutti i Paesi d'Europa, meravigliando sempre il pubblico per "la loro audacia, hanno indossato le vesti di tanti soldatini di piombo e con queste hanno interpretato delle belle coreografie sullo sfondo di un cielo ugualmente plumbeo. In terra invece si sono insinuati tra la folla, facendosi strada al suono marziale dei tamburi, mentre Dario Fo, il gran maestro, con il suo grammelot commentava, anche lui divertendosi un mondo, le loro evoluzioni.

Nel teatro del Pincio si è quindi celebrato il rito medievale della svestizione. Lì dove in passato il sindaco consegnava le chiavi della città al presidente della Carnevalesca, lasciandolo libero di governare e sovvertire per alcuni giorni l'ordine costituito, è apparso con la sua lunga barba bianca un Padre eterno che ha fatto capolino sull'attico dell'arco di Augusto decretando l'abolizione di ogni legge, di ogni regola e di ogni comandamento", simboleggiate dalle vesti dei potenti. Ecco perché ha reclamato il rito della svestizione, tirando in causa anche il vescovo che, se nel medioevo, aveva solido in mano il bastone del comando, oggi ha solo il pastorale. "Il mondo è capovolto": tuona ugualmente il buon Dio dalla barba bianca donando il Carnevale al popolo e "li attori camminano sui muri e volteggiano nell'aria".

Lo spettacolo è stato aperto dalla dea Fortuna, interpretata da una ballerina all'interno di una enorme sfera trasparente, accompagnata dalla Banda di Candelara. E' solo un anticipo di quello che verrà rappresentato nei prossimi giorni, domani e martedì in piazza Venti Settembre, quando rispettivamente si accoglierà il Pupo Gargantua e si celebrerà il rito di chiusura.

Circa cinquecento bambini e ragazzi dalle scuole materne alle superiori, attendono di entrare in azione, insieme a due bande di quaranta elementi, il coro polifonico, un terzetto di musica antica, tre scuole di danza, un quartetto d'archi, un fisarmonicista, un mandolinista ed altri gruppi musicali. Rifaranno inoltre la loro apparizione le fantastiche macchine teatrali di Valerio Festi, i cui palloni e le cui mongolfiere riempirono la piazza la sera della inaugurazione del Teatro della Fortuna.

Oggi il programma del Carnevale prevede, a partire dalle ore 15, il veglione dei bambini nella sala delle feste dello Sport Park in via Dante Alighieri, con l'animazione dei "FanForFun". L'organizzazione è del Club Non solo donna di Gimarra; e alle ore 18 l'inaugurazione della collettiva degli artisti fanesi che hanno dipinto quadri, ispirandosi al carnevale, nella saletta Nolfì, adiacente la chiesa di San Pietro in valle.

Da: Corriere Adriatico del 20/2/2004

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La pioggia battente ha limitato la grande festa
Scherzetto di Giove pluvio al carnevale di Dario Fo
E' stato cancellato il programma al mare che prevedeva la presenza di ballerine ed un appuntamento in centro. Presente anche il premio Nobel
FANO — Il maltempo mandato in tilt il Carnevale. Per motivi di sicurezza, infatti, gli organizzatori sono stati costretti a cancellare, la parte relativa al mito di Core, in programma all'anfiteatro di Sassonia. Così come non si è potuto svolgere il corteo di Dioniso che, dal mare, doveva raggiungere il centro storico. Confermato, invece, lo spettacolo previsto al Pincio con la «svestizione» dei potenti e la consegna della città al popolo in festa. Protagonisti di questa parte della rappresentazione gli acrobati del gruppo francese Transe Express e le macchine sceniche di Valerio Festi. «Purtroppo — commenta il direttore artistico della manifestazione Fabrizio Bartolucci — abbiamo dovuto cancellare sia il programma al mare, dove c'erano ballerine, due orchestre, una barca che volava, che una parte di quello in centro storico. Non potevamo far salire, come previsto, novanta persone su Porta Maggiore. Sarebbe stato troppo rischioso, va bene divertirsi a Carnevale ma occorre garantire sempre la sicurezza di chi lavora».

Comunque, nonostante le difficoltà create dal maltempo, una parte dello spettacolo si è svolta ugualmente anche se molta gente ha preferito rimanere a casa. In termini numerici non ci sono stati paragoni rispetto alla folla dello scorso anno quando il Pincio non era riuscito a contenere la gente radunata per vedere il Carnevale di Dario Fo. «Credevo peggio — commenta Bartolucci — il pubblico non è mancato nonostante qualche goccia di pioggia abbia continuato a scendere anche durante lo spettacolo». Qualcuno tra il pubblico ha parlato di «un piccolo assaggio» del Carnevale e Bartolucci assicura che «per quanto possibile la parte di spettacolo non rappresentato ieri sarà recuperato nella giornata di martedì. Non ne abbiamo ancora la certezza, ma speriamo di riuscirci perché non vogliamo che il lavoro preparato vada perduto». Presente tra il pubblico il premio nobel Dario Fo che, se quest'anno non ha firmato la direzione artistica del Carnevale, però seguito e dato suggerimento preziosi per la riuscita dello spettacolo. Il prossimo appuntamento è sabato 21 febbraio quando si assisterà al ritorno di Gargantuà in piazza XX Settembre e a 7 giullarate in sei angoli diversi della città. Tra gli appuntamenti del Carnevale da ricordare quello di questa sera, alle 19, al circolo Città di Fano. Saranno presentate le cartelle dei disegni di Tiziano Cremonini, con i testi di Giovanni Corbelli, intitolate «I protagonisti del Carnevale 2004». L'iniziativa è promossa dal Rotary Club per raccogliere fondi a favore della Rotary Foundation.

Anna Marchetti

Da: Il Resto del Carlino del 20/2/2004

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Carnevale, presentato il libro
FANO — «Una delle soddisfazioni più grandi da quando sono sindaco di questa città». Con queste parole Cesare Carnaroli ha presentato il libro «Carnevale a Fano di Dario Fo» realizzato dalla fotoreporter del nostro giornale Solidea Vitali Rosati. Oltre 300 immagini e 208 pagine per raccontare lo «Spettacolo Itinerante» ideato dal Premio Nobel.

Un racconto, attraverso le immagini e le parole, di quello che è stato portato in scena, ma anche del grande lavoro fatto dietro le quinte. Il risultato è una sorta di reportage, che l'autrice ha dedicato ai bambini, molto esauriente dal punto di vista del testo e ben rappresentato dalla belle immagini che ritraggono i protagonisti dello spettacolo itinerante. Il tutto è condito da interventi dello stesso Fo e da interviste che Solidea Vitali Rosati ha realizzato agli altri "attori" del Carnevale.

Da: Il Resto del Carlino del 20/2/2004

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Un pomeriggio da ridere con il Pupo e le giullarate
FANO - Se un altro dio, Giove Pluvio, non ci metterà lo zampino, oggi pomeriggio la città della dea Fortuna, Fano, potrà celebrare degnamente in piazza XX Settembre "Il ritorno del Pupo Gargantua". L'appuntamento, con ingresso gratuito, è per le 14,45, quando le bande cominceranno ad affluire nella piazza centrale, pronti ad accogliere il grande Pupo, simbolo identificativo del nostro Carnevale. Subito dopo, verso le 16, avranno inizio le rappresentazioni delle 7 "giullarate" con la partecipazione di centinaia di bambini di varie scuole di Fano, attori, mimi, musici, acrobati, giocolieri e l'animazione del "Laboratorio Città dei bambini". Tutte le giullarate saranno messe in scena contemporaneamente e replicate ogni ora, fino alle 19, negli stessi luoghi: "Il Re è nudo" nella Corte Malatestiana, "Giufà, Giafar, Giuvà" nel chiostro delle Benedettine, "L'invasione dei sorci" in piazzetta Grimaldi vicino alla scuola Gandiglio, "La crociata dei bambini" alla restaurata Rocca Malatestiana, "Il figlio dell'orco" (spettacolo di burattini) in piazzale Marcolini e, infine, "Il paese delle meraviglie" in alternanza con "El prim miracul del Bambin Gesù" (scena tratta dai Vangeli Apocrifi e recitata in dialetto) nella rinnovata cornice del Bastione Sangallo.

Quest'anno alla storica manifestazione fanese sono dedicati numerosi servizi e reportages su testate e media nazionali. Oggi, alle 12,25, all'interno del "Tgr settimanale" di Raitre andrà in onda un ampio servizio curato da Alberto Pancrazi che approfondirà i tanti e interessanti aspetti del Carnevale di Fano. Nei giorni scorsi testate come il Tg5, Radio 24, Studio Aperto, RaiNews24, Tg2 Viaggiare e Sat 2000 si sono occupati della manifestazione.

Fra la carta stampata spiccano Plein Air, Famiglia Cristiana, La macchina del Tempo, Buon Gusto e altre. Ieri pomeriggio, intanto, è stata inaugurata alla Saletta Nolfi la collettiva dei quadri donati da artisti locali per la futura galleria del Carnevale e alla quale hanno partecipato con entusiasmo anche le "Colombine" attualmente in mostra al Caffè Centrale. Questa sera, poi, alle 20,30 all'Hotel Regina di Carignano, il tradizionale "Veglion dla gluppa" con l'orchestra Francesco & Roberta.

M.G.

Da: Il Messaggero del 21/2/2004

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Anche il Nobel Fo si diverte col Pupo
di MARCO GIOVENCO
FANO - Il maltempo ci ha messo lo zampino, ma il ritorno del Pupo Gargantua ha comunque richiamato un buon numero di cittadini e turisti cle a testa in su hanno seguito il vivace e ironico dialogo fra questo enorme bambino e il podestà su temi d'attualità come il permesso di soggiorno, i concetti di patria e di nemico, l'assurdità della guerra, il significato di libertà, il petrolio.

Grande il coinvolgimento di tutta la piazza che il direttore artistico Fabrizio Bartolucci, coadiuvato da Geoffrey Di Bartolomeo, ha trasformato in un grande palcoscenico a cielo aperto. Allo spettacolo ha assistito divertito anche il Nobel, Dario Fo. A contribuire all'atmosfera le musiche delle bande di Candelara e di Fano, il gruppo Musicaparole, le scenografie delle sette "giullarate" e i bellissimi stendardi e arazzi elaborati dai ragazzi delle scuole di Fano con i quali sono state addobbate le vie del centro storico. Protagonisti centinaia di bambini coordinati dal "Laboratorio Città dei Bambini, attori, musici, acrobati, giocolieri che hanno rappresentato "Il Re è nudo" nella Corte Malatestiana, "Giufà, Giafar, Giuvà" nel chiostro delle Benedettine, "L'invasione dei sorci" in piazzetta Grimaldi, "La crociata dei bambini" alla Rocca Malatestiana, lo spettacolo di burattini "Il figlio dell'orco" in piazzale Marcolini e "Il paese delle meraviglie" in alternanza con la scena tratta dai Vangeli Apocrifi "El prim miracul del Bambin Gesù" al Bastione Sangallo. L'ultimo spettacolo itinerante è programmato per martedì 24 con il "Processo al Pupo".

Un'esperienza significativa per Fano, quella con il Nobel, ben raccontata nel volume fotografico "Carnevale a Fano di Dario Fo" curato da Solidea Vitali Rosati. Il libro è stato presentato ieri in Sala Verdi alla presenza dello stesso Fo, insieme al presidente della Provincia Palmiro Ucchielli e al sindaco Cesare Carnaroli. Grande successo, infine, ieri sera per "L'Anomalo bicefalo", lo spettacolo di satira portato in scena al Teatro della Fortuna dalla coppia Fo-Rame. Tutto esaurito anche per la replica di stasera.

Da: Il Messaggero del 22/2/2004

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Quattro pasticceri si affronteranno a colpi di cioccolato martedì grasso in Piazza
Anche una sfida col cacao meravigliao
FANO — Cioccolato svizzero? No fanese. I quattro migliori pasticcieri fanesi - Matteo Cavazzoni del caffè Centrale, Stefano Ceresani del Caffè del Pasticcere, Roberto Rovaldi della Pasticceria Valentina e Andrea Urbani della Pasticceria Guerrino - daranno vita ad una simpatica sfida a suon di cioccolato, in programma martedì grasso in piazza Venti Settembre. Giudice inappellabile e beneficiario di tale golosità (a proposito la regola è che il dolce non deve contenere meno del 60% di cioccolato, come dire che siamo al cacao allo stato puro) sarà il pubblico che assisterà alle manifestazioni conclusive del carnevale di Dario Fo.

Ed è stato proprio il Premio Nobel milanese a dare l'imprimatur al cioccolato fanese, gustandone la varietà di preparazione in una simpatica visita al Caffè Centrale. «Interpretando i gusti del pubblico, vogliamo poter creare il dolce fanese di carnevale» ha detto Luigi Colombaretti dalla Cna, mentre Ilva Sartini (Confesercenti) ha sottolineato come il binomio carnevale-gastronomia sia un ottimo veicolo turistico.

S.C.

Da: Il Resto del Carlino del 22/2/2004

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«Guai a quel paese dove i comici ed i satirici si nascondono per timore di essere censurati e perseguitati, pardon, perseguiti» ha detto Dario Fo presentando il suo "Anomalo bicefalo". Parole «sante», che dovrebbe dire anche all'orecchio di uno che frequenta a Fano che, per le battute di Pepe, molto più leggere di quelle di Fo, si adombra e minaccia querele.

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(pepe)

Da: Il Resto del Carlino del 22/2/2004

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Grande pubblico per la sfilata di ieri pomeriggio. Una signora rimane leggermente ferita per un lancio finito in testa
Getto generoso, folla in delirio
Delegazioni giunte da St. Albans (Inghilterra), Saint Ouen l'Aumone (Francia) e Wielun (Polonia). Pullman anche dal Sud
Le candidate a reginetta del Carnevale salgono sui carri e partecipano alla grande festa e al lancio di dolci
FANO— Nonostante il maltempo anche l'ultimo Corso Mascherato del Carnevale di Fano ha visto la presenza di tantissimi spettatori, decine di migliaia. Molti i forestieri, giunti con pullman (anche da Taranto), camper e auto; presenti anche diversi stranieri: gli inglesi di St. Albans, i francesi di Saint Ouen l'Aumone, i polacchi di Wielun.

Una leggera pioggia, che aveva iniziato a scendere quando la prima sfilata era ancora su viale Gramsci ma era cessata dopo pochi minuti, ha indotto gli organizzatori ad anticipare il getto subito dopo la virata del Pincio. Nonostante il mezzo giro in più, la pioggia di dolciumi, sui tanti ombrelli come tradizione ormai rovesciati, è scesa abbondante ed è iniziata la caccia a cioccolate e caramelle.

Una bella signora bionda, colpita a una tempia dal getto, ha fatto ricorso alle cure del personale di un'ambulanza. Un tempo, quando si lanciavano confetti non incartati, accadeva di peggio. Di «meglio» ieri c'è stato anche che si sono viste in azione meno bombolette spray e che la già ricca sfilata di mascherate ("Farfalle in allegria", "Vele, Veline e Vuloni", "Non tutti sono in gabbia", "Italia sotto zero" e "...e non fateci ridere") aveva due nuove presenze: i francesi di St. Ouen l'Aumone che, "restituendo" la partecipazione al loro Carnevale 2003 dei fanesi vestiti da antichi Romani, sfilavano in costumi da Galli; e la simpatica mascherata «Matrioske», secondo premio al «Veglion dla Gluppa» della Carnevalesca alle spalle della vincitrice «Per colpa di una mela».

Su uno dei tre «carri da getto», "Vento in poppa", (gli altri due erano "La stella del Metauro" e "Dolce autobus") c'era la Miss Carnevale del Carlino Federica Lucia Galli con le damigelle d'onore Luisa Furnari ed Elisa D'Egidio. Ad assicurare brio alla sfilata i gruppi folcloristici «La Lombarda anni 70» di Iesi, «Tutti di fuori-dentro» di S. Croce sull'Arno, «I Paladini del Carnevale» di Pescorocchiano (Ri) e soprattutto sul suo nuovo carro, la Musica Arabita rinforzata dalla Bugaron Band, autrice dell'inno ufficiale del Carnevale 2004. Per ultimo abbiamo lasciato i grandi carri allegorici, "Grande fratello... grande sorella" di Giovanni Sorcinelli, "Indovina chi viene a cena..." di Riccardo Deli, "Con le Terme di Carignano fa fortuna tutta Fano" di Alfredo, Pietro e Giorgio Pacassoni, "Equilibrio instabile" di Ruben Mariotti: belli ma ormai al loro terzo anno di vita; l'ultimo, perché già si stanno costruendo i nuovi cantieri dove i maestri carristi fanesi potranno finalmente lavorare in migliori condizioni.

Da: Il Resto del Carlino del 23/2/2004

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Il maltempo non ferma i carri a Fano, salta però la festa a Pesaro
Nonostante le bizze meteorologiche pienone alla più celebre sfilata con un "getto" di 50 quintali di dolci. Domani gran finale con il processo al Pupo
di MARCO GIOVENCO
FANO - Rinviato a domenica prossima, a causa del maltempo, il "Carnevale dei ragazzi" di Pesaro. A Fano, invece, nonostante la pioggia, il pubblico non è mancato all'ultima sfilata dei carri: turisti da tutta la regione, delegazioni di polacchi, inglesi, francesi e addirittura una compagnia di studenti da Las Vegas in visita a Fano. Chi ha sfidato il maltempo tuttavia è stato premiato, visto che al termine della sfilata migliaia di golosi sono ripartiti con buste e borse stracolme di cioccolatini e caramelle. "Getto" protagonista - oltre 50 i quintali di dolciumi rovesciati sulla folla - di quest'ultimo corso mascherato che accompagna idealmente alla conclusione delle manifestazioni, domani, con il processo al Pupo in piazza XX Settembre.

Un tappeto di ombrelli, un po' per ripararsi, ma soprattutto per raccogliere i dolciumi, hanno fatto da contorno alla sfilata aperta dalla banda "La lombarda anni '70" di Santa Maria di Jesi. A seguire la simpatica mascherata delle "Matrioske" (2'^ classificata sabato sera al Veglion dla Gluppa all'Hotel Regina di Carignano), la delegazione di Saint Ouen l'Aumone mascherata in stile Gallico, il gruppo d'animazione Tuttidifuori" di Santa Croce sull'Arno e le maschere storiche del Carnevale di Rieti portate in sfilata da "Gli Zanni". Grande successo per le belle mascherate "L'Italia sotto zero" e "E non fateci ridere" dell'associazione Gommapiuma per caso (quest'anno ha ricevuto il primo premio, una targa e un contributo in denaro, come miglior mascherata del 2003), "Non tutti sono in gabbia" del Laboratorio geniale, "Vele, Veline... Vuloni" del gruppo E lasciatemi divertire, "Farfalle in allegria" del gruppo Fortuna-Pascucci per i tre carri da getto "Dolce autobus", "La stella del Metauro" , "Vento in poppa", i quattro carri di prima categoria e per la sorpresa di questo Carnevale cioè il ritorno su un carro dell'allegra brigata della Musica Arabita insieme ai ragazzi della Borghetti Bugaron Band, autori dell'inno ufficiale del carnevale fanese.

Molto soddisfatta l'organizzazione con il presidente della Carnevalesca Gianfranco Mazzanti e il presidente dell'ente manifestazioni, Alberto Berardi, che dopo cinque anni chiude un ciclo piuttosto fortunato. «Il bilancio è ottimo - dice Berardi - visto che su 15 sfilate siamo stati costretti ad annullarne soltanto una a causa del maltempo. La partecipazione del pubblico e il risalto avuto sui media nazionali (ieri è andato in onda un servizio sul Tg 1) dimostrano che si è lavorato nella direzione giusta». Stamattina alle 10.30 "Il Carnevale vola...": settecento aquiloni sul lungomare Sassonia, protagonisti i bambini delle scuole "Gentile" e "Gandiglio" che, in collaborazione con l'associazione Aquilonisti di Urbino, hanno realizzato questi coloratissimi "uccelli volanti".

Da: Il Messaggero del 23/2/2004

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In più di trentamila all'ultima sfilata
Fuochi d'artificio per il gran finale
di Massimo Foghetti
E' stato l'ombrello, ieri, il vero protagonista del carnevale di Fano: l'ombrello tenuto per il manico, per ripararsi dalla pioggia, che per la prima volta quest' anno ha fatto la sua comparsa sul percorso di viale Gramsci e l'ombrello tenuto per la punta, in modo da raccogliere più dolci possibile. Ed è stata proprio la pioggia e la sua minaccia a far sì che di getto sulla gente che assisteva alla sfilata se ne riversasse tanto, per anticipare i tempi e scongiurare l'interruzione della festa.

Interruzione che comunque non c'è stata, perché di pioggia n'è caduta poca e ormai la vetroresina e la gommapiuma, materiale sempre più usato nella costruzione dei carri e nella realizzazione delle mascherate, all'incontrario della cartapesta, non temono gli effetti di un temporale. Altre trentamila persone, dunque ieri - è stato calcolato (ma c'è chi dice che fossero molte di più) - che fossero presenti alla terza sfilata dei carri del Carnevale di Fano e meravigliosi fuochi d'artificio in chiusura. Un Carnevale che si accinge a chiudere in bellezza, ricchissimo di manifestazioni e di fantasia. Con la festa di domani infatti, si celebra il rito di chiusura, con un nuovo spettacolo, ideato da Dario Fo, che sarà allestito in piazza Venti Settembre, dove dovrebbe giungere il corteo che, muovendo dall'anfiteatro Rastatt di Sassonia, rievoca il mito di Core, cosa che non si è potuta fare, a causa del maltempo il giorno del giovedì grasso.

A proposito di Fo: alla rappresentazione dell'Anomalo Bicefalo, andato in scena sabato scorso al Teatro della Fortuna, ha assistito oltre al sindaco Cesare Carnaroli anche il presidente della giunta regionale Vito D'Ambrosio, che ha dimostrato, divertendosi, di apprezzare la satira del Premio Nobel. Ma la satira su Berlusconi è da tempo presente al carnevale di Fano: il suo volto campeggia infatti sul carro "Equilibrio Instabile", realizzato da Ruben Mariotti, Valentino Massaretto ed Igino Simoncini presente per ben la terza volta alla sfilata, così come i carri "Con le Terme di Carignano fa fortuna tutta Fano", realizzato da Pietro, Alfredo e Giorgio Pacassoni, "Grande fratello... grande sorella" di Giovanni Sorcinelli e dell'associazione Acf e "Indovina chi viene a cena" di Riccardo Deli. La vera novità di quest'anno, dunque, è stato il carro della Musica Arabica, realizzato dal Circolo Acli di Sant'Orso, un ritomo che è apparso molto gradito ai fanesi.

Un'altra novità è apparsa tra le mascherate, arricchite in questa terza sfilata dalla presenza del gruppo della Compagnia degli Zanni di Pescorocchiano, in provincia di Rieti, che ha riproposto le maschere del territorio del Cicolano, regione dell'Appennino Centrale, posta nella valle del Salto, al confine tra Lazio e Abruzzo. Ieri è mancata la mascherata dei cinesi realizzata dalla Compagnia Amici del Carnevale di Fano, in collaborazione con la società ciclistica Alma Juventus, per rispetto alla memoria di Marco Pantani. Presenti invece tutte le altre che hanno già sfilato nelle domeniche scorse: a partire dalle farfalle in allegria interpretate dalle ragazze della scuola di danza Vaganova, alle vele della compagnia "E lasciatemi divertire", ai personaggi in gabbia del Laboratorio Geniale, ai clown e ai pinguini del gruppo di Gimarra e agli amici di Santa Croce sull'Arno con i loro magnifici costumi, fantasiosi e coloratissimi. Successo ha ottenuto come sempre il "Veglion dla gluppa", organizzato dall'Ente Camevalesca, insieme al tradizionale concorso che premia non solo il migliore gruppo mascherato, ma anche la "gluppa" più appetitosa. Hanno vinto rispettivamente il primo premio i gruppi: Stefanelli con "Tutta colpa della mela" e Bargnesi con "Pesce spada alla Pappagone". In classifica tra le migliori mascherate anche le Matriosche e i Cosacchi di Vico e la compagnia delle Maschere italiane; in quella riservata alle specialità gastronomiche invece: il menu azteco del Club Non solo donna e i dolci del gruppo Stefanelli.

Da: Corriere Adriatico del 23/2/2004

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L'iniziativa ha coinvolto alunni e genitori della scuola media «Gandiglio»
Nel cielo di Sassonia il giorno degli aquiloni
FANO — Centinaia e centinaia di aquiloni, ieri mattina, hanno colorato il cielo davanti alla spiaggia di Sassonia. Gli studenti della scuola media "Gandiglio" hanno voluto così festeggiare il carnevale, con una iniziativa che ha riscosso grande successo e che rientra in quell'intuizione voluta da Dario Fo per il carnevale fanese di rendere sempre di più i bambini protagonisti.

«Gli aquiloni al carnevale di quest'anno - ha detto Alberto Berardi, presidente dell'Ente Manifestazioni - saranno l'inizio di un processo che vedrà nelle prossime edizioni migliaia di aquiloni in cielo, provenienti da tutte le scuole non solo fanesi, ma della provincia e della regione, con la speranza che gli aquilonisti di Urbino insegnino ai ragazzi a costruirne di più grandi. E' un messaggio ecologico perchè non c'è nulla di più naturale che avere e far volare un aquilone nel cielo».

Ieri, l'azzurro del cielo ed il ritorno del sole, hanno fatto veramente da splendida cornice ai circa 700 aquiloni che ogni ragazzo ha fatto danzare al vento. Dalla tensostruttura di Sassonia fino all'anfiteatro Rastatt si è dipanata una lunga fila di aquiloni multicolori e di ogni forma.

S.C.

Da: Il Resto del Carlino del 24/2/2004

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Salta il mito di Core, si chiude il Carnevale
Trionfa Giove Pluvio
di Massimo Foghetti

Alla fine il Carnevale ha dovuto soccombere al suo unico grande nemico: il maltempo, anche, se gli ha opposto una fiera resistenza e ha ceduto le armi in modo onorevole. Fino all'ultimo gli attori, i musicisti e tutti coloro che si erano impegnati nelle rappresentazioni all'aperto, hanno resistito in piazza Venti Settembre, dove qualche centinaio di spettatori si è ragguppato facendo barriera al vento e al gelo. Fedeli all'imperativo di Dario Fo che il Carnevale deve svolgersi con qualsiasi tempo, essendo una festa molto adattabile a qualsiasi situazione di carattere sociale e meteorologica, i figuranti si sono esibiti, dimostrando una particolare bravura.

Ovviamente il programma è stato sconvolto dalla impossibilità di usare palchi e attrezzature che non fossero bagnati dalla pioggia.

Ha dovuto essere annullato ancora una volta, ad esempio, il corteo che avrebbe rappresentato il mito di Core e che avrebbe dovuto dilungarsi dall'anfiteatro Rastatt, dove la platea scivolosa non ha permesso l'esibizione delle giovani danzatrici, al centro storico. Qui avrebbero dovuto replicarsi anche quattro giullarate che hanno ravvivato la città murata nella giornata di sabato, ma anche queste sono saltate. Ciò non significa che il Carnevale se n'è andato in silenzio. Riparata sotto il portico del Teatro della Fortuna, l'orchestra di Candelara, avvolta in manticelli multicolori, ha ugualmente creato con le sue allegre musiche, il clima della festa.

Sotto i portici è stato possibile anche rappresentare, per la gioia dei bambini, lo spettacolo di burattini "Il figlio dell'orco", mentre la Borghetti Bugaron Band ha riscaldato l'atmosfera con la canzone del Carnevale.

Ma è stato soprattutto Sandro Fabiani che, mostrando una verve da grande giullare, come il suo maestro Dario Fo, ha riscosso un grande successo di pubblico interpretando il "Mistero Buffo" tradotto in dialetto fanese. Se tutto lo spettacolo preparato con cura, con un impegno che è durato per quattro mesi, da Fabrizio Bartolucci e Geoffrey Di Bartolomeo, fosse stato alla sua altezza, beh: l'edizione del Carnevale di quest'anno ha perso una parte importante delle sue iniziative.

Tutto però non sembra perduto: data la collaborazione ottenuta da centinaia di persone, il lavoro fatto e le spese sostenute, non è affatto escluso che lo spettacolo possa essere messo in scena nel corso della prossima estate, nell'ambito di un Carnevale, tutto particolare (nuova giunta permettendo).

Al momento tutti coloro che, nonostante il freddo, hanno partecipato alla festa in piazza, hanno potuto consolarsi grazie alle offerte dei pasticceri fanesi che hanno distribuito cioccolata e cioccolatini a tutti coloro che ne hanno fatto richiesta. E che cose buone hanno saputo preparare Stefano Ceresani del caffè del Pasticciere con i suoi cioccolatini carnevaleschi e la torta Arabita, con l'effigie del maestro Berardi in puro cioccolato; e gli altri pasticceri: Matteo Cavazzoni del caffè Centrale, Andrea Urbani della pasticceria Guerrino con la sua statua della Fortuna di cioccolata, e Roberto Rovaldi della pasticceria Da Valentina, con le sue creazioni di puro cacao!

La voglia di portare a termine la manifestazione ha fatto sì che i coraggiosi attori che hanno collaborato con Bartolucci e Di Bartolomeo, inscenassero anche il processo al Pupo. Gargantua ha fatto il suo testamento, donando i propri organi e, mentre l'anno scorso è stato spedito all'intemo di un missile verso lo spazio sidereo, quest'anno se n'è involato a bordo di una mongolfiera che si è innalzata verso il cielo plumbeo di neve.

Da: Corriere Adriatico del 25/2/2004

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La magia della "Bottega fantastica'' cattura i più piccoli sotto i portici del teatro della Fortuna
I burattini più forti del freddo
Deluse le ballerine e gli interpreti delle giullarate bloccati dal maltempo
Elena Rapisardi
A fare gli scherzi è stato soprattutto il maltempo. Ma gli irriducibili alla pioggia, al freddo e al vento sono stati proprio loro: i bambini. Incappucciati, hanno corso in piazza XX Settembre, spruzzandosi la schiuma, gettando i coriandoli, gridando all'impazzata. A riportare in vita lo spirito del Carnevale, anche se per breve tempo, ci ha pensato il teatrino dei burattini. A cui hanno assistito, con allegria e trasporto, i più piccini. Dimenticando fra le risate fragorose, il brutto tempo. Lo spettacolo, allestito sotto il porticato del teatro della Fortuna, è stato un vero toccasana! Grazie alla compagnia della "Bottega fantastica" di Renzo Guerra ed Elena Valentini che hanno rappresentato un'antica favola marchigiana da titolo "Il figlio dell'orco".

«I burattini parlano direttamente al cuore della gente, ancor di più ai bambini che, privi di sovrastrutture culturali, li apprezzano veramente. Per questo la mia compagnia teatrale è impegnata nel campo pedagogico. Collaboriamo con le scuole materne ed elementari», sottolinea Renzo Guerra. Delusione a go go per le ballerine che non hanno potuto interpretare nè il "mito di Gore" nè la "Gazza Ladra". «Anche se siamo rattristate - dichiara per tutte Serena Gubert - speriamo di poterci esibire in un secondo momento, magari in primavera o in estate».

È un po' la speranza di tutti. Ce lo conferma anche Francesco Aceti, animatore teatrale che, ha seguito un gruppo di ragazzi e ragazze della II A dell'istituto comprensivo Nuti, diretto da Benvenuti Anna Laura. Il gruppo, che avrebbe dovuto rappresentare la scena di "Giufà" (lo scemo del villaggio) era visibilmente ridotto. Sul totale di 21 membri, quasi la metà è rimasta a casa per la febbre e per il cattivo tempo. "Pur essendo la prima volta, si sono impegnati, raggiungendo ottimi risultati», conclude con orgoglio la loro insegnante di educazione musicale Maria Teresa Fazio. E allora un applauso a: Alberto Emanuelli, Alice Pedini, Marika Vucconi, Matteo Fassilich, Giovanni Di Maggio, Alberto Federici, Linda Bonci, Lorenzo Lombardi, Ginger Lunez, Matteo Zampa, Michele Atonioni, Manuel Bargnesi, Nicolas Marochi, Arsen Nezha, Giusy Marrocchella, Jagodish Mei, Umberto Purcaro, Loris Mancini, Silvia Mattioli, Elisa Eusebi e FedericoTallevi.

Da Corriere Adriatico del 25/2/2004

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L'arte rivisita i giorni di festa
Allestita da Antonella Piccinetti, con la collaborazione di Antonio Fortuna, la mostra di pittura che è stata organizzata nella saletta Nolfi, adiacente la chiesa di san Pietro in Valle, costituisce una vera e propria antologica, di come gli artisti locali interpretano il Carnevale.

Inserita a pieno titolo nelle manifestazioni carnevalesche rappresenta anche una cartina di tornasole di come l'arte si addica a questa manifestazione di popolo di cui interpreta, con i suoi segni e i suoi simbolismi, i significati più segreti. Molto folta la schiera dei pittori che sono stati ispirati dal Carnevale.

In mostra appaiono opere del ceramista e pittore pesarese Bruno Baratti, di Dario Fo, Lele Luzzati, di Pierluigi Piccinetti, Virginio Rossi, Antonio Samelli, Lorenzo De Cecco, Marcellino Battistelli, Ambra Beretta, John Betti, Fulvio Paci, Giorgio Mencarelli, Tiziano Cremonini, Paolo Del Signore, Antonio Fortuna, Giorgio Mercuri, Giancarlo Pucci, Alessandro Tonti, Raffaella Calcagnini, Clara Vizzarri, Maria Antonietta Ricci, Gloria Guardiano, Maria Luisa Stanzani, RobertaTomassini, Graziella Bontempì, Marisa Giudici, Mariella Antonietti e Silvana Rossi.

In mostra sono molti dipinti che i pittori stessi hanno donato all'Ente manifestazioni perché si costituisse a Fano una vera pinacoteca del Carnevale; una pinacoteca in cui fossero rappresentati gli umoristi, ma anche quegli artisti ispirati dalla poesia del Carnevale, ciascuno con la sua tecnica e la sua forza creativa.

La mostra è stata presentata al pubblico, convenuto nella saletta, da Alberto Berardi e dall'assessore alla cultura Valter Adanti.

Da: Corriere Adriatico del 25/2/2004

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Un salto nel futuro nelle vie del cielo
L'aspetto culturale e artistico del Carnevale, si è arricchito di un nuovo contributo; si tratta della originale cartella "I protagonisti del Carnevale del Futuro" che propone illustrazioni di Tiziano Cremonini e testi di Giovanni Corbelli, presentata dal Rotary Club, nella sala del Circolo Città di Fano.

Tutti sanno che il Carnevale di Fano viene da lontano: il documento che attesta la sua celebrazione fin dal 1347, lo certifica come il Carnevale più antico d'Italia, ma è anche un Carnevale che ha un grande futuro, vista la ricchezza delle sue manifestazioni. Cremonini lo immagina nel 2040 e disegna una Fano del futuro, in cui dall'attico dell'arco di Augusto spuntano grattacieli tecnologici e il traffico si è spostato dalle strade al cielo.

Ma la fantasia e la vivacità del Carnevale è rimasta sempre la stessa, con i suoi personaggi e le sue tradizioni: il vigile urbano che svolge un compito importantissimo nel regolare il traffico, mentre sulla nazionale si svolge la sfilata dei carri, il trattorista che sarà alla guida di un veicolo simile a un'astronave, Giove Pluvio dai cui umori dipende tutta la manifestazione, il ballerino da veglione, lo scafandro corazzato per la raccolta delle caramelle, il direttore della Musica Arabita; la capacità di Cremonini di immaginare gli scenari del futuro (è un apprezzato disegnatore di copertine di libri di fantascienza) e la fantasìa di Giovanni Corbelli nel raccontare storie e nel cogliere particolari curiosi si sposano idealmente in questo raccoglitore nato da un'idea di Federico Mazzi.

La cartella è stata presentata da Alberto Berardi e dal presidente del club Massimo Agostini; viene messa in vendita a 10 euro per sostenere i programmi della Rotary Foundation.

Da: Corriere Adriatico del 25/2/2004

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In piazza anche i pasticceri
Carnevale rovinato da vento e gelo: rinvio all'estate
FANO — Piove su Gargantua e il Carnevale di Dario Fo si chiude sottotono. Gli organizzatori, che puntavano sulla giornata di ieri per recuperare il programma di giovedì grasso, non realizzato sempre a causa del maltempo, sono stati costretti a ridimensionare drasticamente le iniziative previste. Saltato definitivamente il «Mito di Core», ieri come già giovedì scorso non c'erano le condizioni di sicurezza all'anfiteatro Rastatt per lo svolgimento dello spettacolo, si è comunque deciso di "processare Gargantua".

«Senza il sacrificio del Pupo — commentava tra il serio e il faceto nella tarda mattina di ieri il presidente dell'Ente Manifestazioni Alberto Berardi — la maledizione rimarrebbe sulla città». Tutto è rimasto incerto fino all'ultimo momento anche se Fabrizio Bartolucci, direttore artistico della manifestazione, ha lavorato per portare sul palcoscenico più gente possibile. «Quest'anno — afferma — avevamo coinvolto un gran numero di persone, più della passata edizione, così come maggiore è stato l'impegno. L'intenzione è di riproporre quest'estate lo spettacolo itinerante in occasione del Carnevale estivo».

Nonostante il freddo e la pioggia non sono mancati, ieri in piazza XX Settembre, all'appuntamento con il Carnevale quattro tra i più noti pasticceri di Fano: Matteo Cavazzoni del «Caffè Centrale», Stefano Ceresani del «Caffè del Pasticcere», Roberto Rovaldi della pasticceria «Da Valentina» e Andrea Urbani della «Guerrino Pasticceria» hanno esposto le loro migliori creazioni di cioccolato. Si è invece conclusa nel migliore dei modi, domenica scorsa, l'ultima delle tre sfilate dei carri allegorici. Protagoniste anche la Reginetta del Carnevale 2004 Federica Lucia Galli e le Damigelle Luisa Furnari e Elisa D'Egidio, prime tre classificale all'iniziativa promossa da Il Resto del Carlino in collaborazione con Ente Manifestazioni e Ente Carnevalesca. «Ci siamo divertite — racconta Lucia Galli — anche se abbiamo dovuto schivare i lanci di caramelle, provenienti dalle tribune. Bernoccoli a parte, è stata un'esperienza simpatica". Concluso il Carnevale fanese, Lucia Galli pensa già al concorso nazionale di Miss Carnevale di Viareggio che si svolge a marzo e a cui parteciperà di diritto in quanto Reginetta del Carnevale di Fano 2004. Notizie e curiosità su la Reginetta del Carnevale e sulla sua partecipazione a Viareggio si trovano sul sito www.reginettadelcarnevale.it.

Anna Marchetti

Da: Il Resto del Carlino del 25/2/2004

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Recuperare la kermesse cancellata dal maltempo: un bilancio a caldo con il presidente Berardi
Carnevale, a primavera ci riproviamo
"Il Premio Nobel esalta l'interpretazione autentica dello spirito della festa sia per quanto riguarda l'aspetto puramente rituale che quello più direttamente spettacolare"
di MASSIMO FOGHETTI
Sembrava strano, ieri, dopo le mille iniziative dei giorni scorsi, che non fosse annunciata nemmeno una piccola mostra, o la presentazione di un libro; è come se per un intero mese avessimo abitato nei pressi di una ferrovia animata dallo sferragliare dei treni e poi all'improvviso fosse calato il silenzio. Tutto si può dire del Carnevale di quest'anno, ma non che non sia stato ricco di iniziative.

Ne abbiamo contate una quarantina tra il 5 e il 24 febbraio, con il coinvolgimento di migliaia di persone, sia in fase organizzativa che in quella di spettacolo. Questo dimostra che, nonostante le difficoltà dovute alla impossibilità di realizzare nuovi carri dovuta alla inagibilità dei vecchi capannoni e i contrasti suscitati dalla presenza di Dario Fo, il programma che è stato elaborato, ha ottenuto il successo del pubblico, lasciando peraltro il rammarico perché l'ultima festa, quella di martedì grasso, è stata rovinata dal maltempo.

Sarà possibile recuperarla nel prossimo futuro? "Mi verrebbe da rispondere subito sì - ha detto il presidente dell'Ente Manifestazioni Alberto Berardi - è un' idea che è emersa sotto la pioggia e la neve di martedì scorso. Stiamo valutando questo progetto da tutti gli aspetti, sia da quello economico che da quello organizzativo. Potrebbe essere una bella festa di primavera oppure di mezza quaresima. Certo è che non possiamo buttare a mare tutto il lavoro che è stato fatto, l'impegno profuso, la generosità di migliaia di giovani e giovanissimi che hanno voluto contribuire alla riuscita del nostro Carnevale. A mio parere la generosità deve essere premiata e l'unico premio in questo caso sarebbe stata soltanto la possibilità di esibirsi. Purtroppo questo è stato consentito dagli umori del tempo, solo in maniera marginale. Quindi sarebbe giusto rimediare in qualche modo".

Soddisfatto per il resto? "Certamente! Il modo con cui la città ha partecipato alla nostre manifestazioni e il pubblico venuto da fuori è stato presente alle sfilate dei carri, ci gratifica per il lavoro fatto. Debbo dire che grazie a loro abbiamo sconfitto i nuovi quattro cavalieri dell'Apocalisse: vento, pioggia, freddo, neve, perche comunque lo spettacolo, pur su un palcoscenico bagnato, pur sotto la pioggia, pur con un programma ridimensionato, s'è fatto e comunque la gente in ogni giorno ha avuto il suo Carnevale. Siamo riusciti a condurre in porto tre sfilate su tre, con una partecipazione di pubblico eccezionale, su cui è caduta una pioggia di dolciumi particolarmente nutrita. La Musica Arabita, grazie agli amici di Sant'Orso, ha riacquistato la posizione che le compete; un posto d'onore hanno avuto anche i dolci e soprattutto la cioccolata che grazie al contributo dei pasticcieri fanesi e il coinvolgimento di una marca prestigiosa, è stata rivalutata ai massimi livelli".

Cosa ci dice degli spettacoli di Fo? "Contrariamente a quanto qualcuno potrebbe pensare, si integrano benissimo con i corsi mascherati e non si tratta affatto di un' appendice o di una programmazione a parte; si tratta della interpretazione autentica dello spirito del Carnevale, sia per quanto riguarda l'aspetto rituale che quello spettacolare vero e proprio. Non credo che le critiche, emersa da qualche parte, a questo proposito siano del tutto disinteressate".

Da: Corriere Adriatico del 26/2/2004


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 21.12.2004
    Ultima modifica: 16.11.2005

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