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Naufragio del 24 maggio 1927


CRONACHE MARCHIGIANE - Da FANO Impetuoso fortunale

Fano, 24
Ieri nel pomeriggio, quasi improvvisamente si scatenò un vento assai furioso di nord-ovest che, iniziatosi al mattino, andò via via rapidamente crescendo d’intensità fino ad assumere in qualche modo veri e propri caratteri ciclonici. Le numerose nostre imbarcazioni da pesca, partite all’alba, vennero sorprese al largo dal fortunale che cagionò loro danni ingenti, essendo state molte di esse capovolte dalla furia delle onde, in balia delle quali parecchi vennero lasciate dagli uomini che procurarono di raggiungere la riva a nuoto. Durante tutto il pomeriggio lungo la spiaggia è stato un continuo accorrere di automobili e persone di cuore che si prestarono ai numerosi salvataggi. Come sempre avviene in ogni calamità, i primi a distinguersi furono i Militi fascisti che, insieme con l’egregio Segretario Politico colonnello Giannola e col cav. Tullio Blasi, per molte ore sotto la pioggia dirotta lanciata da un vento impetuosissimo compirono opera di soccorso e di informazioni veramente encomiabile. Sappiamo che alcuni marinai vennero tratti in salvo dagli uomini della Milizia presso la foce del Cesano ed altri lungo la riva tra Fano e Marotta. Molti naufraghi vennero raccolti e soccorsi a Senigallia, altri in Ancona. In complesso i danni alla marineria sono stati enormi. Per ora si conosce il nome di uno soltanto degli scomparsi: è quello del pescatore Riccardo Ambrosiani venticinquenne. Speriamo che gli altri assenti abbiano riparato in Ancona e che non si abbiano a rimpiangere altre vittime. Incalcolabili sono i danni che il vento impetuosissimo ha cagionato alla campagna. Per iniziativa del Fascio locale si è aperta subito una pubblica sottoscrizione in favore della famiglia della vittima e del Sindacato Marinai.

Da: “Il Resto del Carlino”, 25 maggio 1927

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A PESARO I danni e le vittime sul litorale

Pesaro 24. - La furiosa tempesta ieri scatenatasi su questo litorale ha gettato nella disperazione intere famiglie che si sono riversate sulla spiaggia urlando e pregando. Solo questa mattina e arrivata una barca che già da ieri si dichiarava perduta: ma a bordo di essa, purtroppo vi era un cadavere di un marinaio non ancora bene identificato; si ritiene sia di Fano. Altre barche mancano ancora e si spera che abbiano potuto rifugiarsi altrove. Quelle che sono rientrate si sono messe al sicuro nel canale. Il tempo sembra stia rimettendosi e il vento a diminuito di intensità mentre il mare va calmandosi.

A FANO

Fano, 24. - Come nelle altre spiagge vicine il fortunale è stato qui violentissimo ed ha durato tutto il pomeriggio di ieri e parte della notte. I trabaccoli hanno riportato danni gravissimi, vi sono alcuni feriti ed un morto. L’ufficio di porto si è prodigato meravigliosamente. La vittima è il marinaio Ambrosini Riccardo, da Fano, di anni 39. Lascia la moglie e due figli.
Il poveretto mentre si trovava all’imboccatura del porto per salvare il suo barchetto venne travolto da un colpo di mare e solo dopo qualche ora e con inauditi sforzi si potè ripescare il suo cadavere.
Due marinai, Ferri Vittorio e Caprara Francesco, ambedue di Fano, scamparono miracolosamente: si trovavano con la loro barca tra Marotta e Fano e sono stati travolti, ma sono riusciti ad aggrapparsi ai rottami e sono stati trascinati fino all’altezza del ponte sul Cesano, a tre chilometri da Senigallia. Sono stati tratti in salvo in condizioni deplorevolissime dai militi Baldelli Enrico, Antonetti Vincenzo, Berardi Giovanni e dall’operaio dell’acquedotto Valentini. Sono stati quindi trasportati in casa del contadino Bonvino Silvano dove hanno avuto le prime cure.
Il vento accenna a diminuire e si spera che il fortunale stia per cessare.
Mentre telefoniamo sono rientrate altre tre barche. Ne mancano ancora due o tre della ditta Montanari, ma la Capitaneria del Porto di Ancona ha avvertito che il cacciatorpediniere “Schiaffino” è uscito per farne ricerca e si spera che esso riesca a portar loro soccorso.

Da: “Corriere Adriatico” del 25-5-1927

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Danni principali subiti dalla Marina Fanese nel fortunale del 23 Maggio 1927

Trabaccolo: LUIGI = distrutto per naufragio:
T. 2,95, anno 1920, Ambrosini Riccardo (deceduto), L. 6000

Trabaccolo: BRUNA = distrutto per naufragio:
T. 5,14, anno1923, Ferri Ferruccio, L.10.000

Trabaccolo: AVVENIRE = distrutto in marina:
T. 6,38, anno 1903, Falcioni Mario, L. 7.000

Trabaccolo: OLINDO = distrutto in marina:
T. 9,38, anno1908, Falcioni Gino e Mariano, L.10.000

Trabaccolo: GUIDO AMNERIS = gettato in spiaggia:
T. 8, Piccoli Ermanno & C., L. 4.000

Trabaccolo: LIBERO = gettato in spiaggia:
T. 11,16, Tarsi Adelmo, L. 2.000

Trabaccolo: VITALINO = gettato in spiaggia:
T. 12, Cerni Bruno & C, L. 3.000

Trabaccolo: GISELDA = gettato in spiaggia:
T. 12, Oliva Barbara in Antognoni, L. 2.000

Trabaccolo: EUGENIO = danneggiato in mare:
T. 14, Magi Romeo, L. 2.000

Trabaccolo: VITTORIA = danneggiato in mare:
T. 13, Magi Romeo, L. 2.000

Trabaccolo: NUOVO DANDOLO = danneggiato in mare:
T. 17, Facchini Romolo & C, L. 3.000

Trabaccolo: ELVIRA = danneggiato in mare:
T. 13, Talevi Adriano, L. 3.000

Trabaccolo: FORTUNATA = danneggiato in mare:
T. 11,55, Balestrini Maddalena, L. 1.000

Trabaccolo:VOLATILE = danneggiato in mare:
T. 17, Regnoli Ines & Cesari Cesare, L. 200

TOTALE LIRE 59.200

LA COMMISSIONE
Serra Giuseppe = Incaricato di Porto
Arcangeloni Alberico = Capo barca
Castellani Aldo = Rapp. Sindacato Marinai
Fanesi Arturo = carpentiere
Furlani Costantino = Capitano Marittimo
Muratori Gino = Fiduc. Circolo Marinaro Fascista
Velozzi Carlo = II° Nocchiere

(Sez. Archivio Storico di Fano, Archivio Storico Comunale, 1927, Ctg.X, cl.11, f.3)


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 29.01.2005
    Ultima modifica: 08.05.2005

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