Carnevale, feste, tradizioni e lavoro
Il vasaio
Il vasaio solitamente esercitava la sua attività in una capanna di cannicce presso una fornace di laterizi, ove faceva provvista di creta e cuoceva i suoi manufatti.
Cè stato anche qualche vasaio che aveva un fornaciotto a legna, tutto proprio.
Usava due tipi di tornio. Con uno, primordiale, lavorava seduto su un piccolo sgabello modellando la creta su un piano rotondo girevole (primo tipo di tornio) allaltezza di circa mezzo metro da terra. Laltro tornio era costituito da un grosso banco di legno al centro del quale era montata unasse metallica verticale che aveva in alto (mt. 1,50 da terra) un piano rotondo di ferro (piano di lavoro) in basso una larga ruota (un metro di diametro) fissata al centro nellasse girevole.
Il vasaio stava seduto su un apposito sedile del banco, con un piede spingeva la ruota grande che metteva in movimento il piano su cui modellava i vasi di creta.
Oltre ai vasi e sottovasi di ogni dimensione, modellava orci grandi e piccoli, boccali, anfore, oggetti ornamentali per la casa ed il giardino.
Gli oggetti di creta asciugati ed essiccati allombra erano pronti per la cottura nel forno.
Alcuni tipi di vasi e di orci che venivano smaltati erano sottoposti a cottura speciale.
A Fano un vasaio lavorava presso la Fornace laterizi Panicali, abbattuta nel 1961.
A Fratte Rosa e a Barchi, in Provincia di Pesaro e Urbino, si trovano due musei dedicati agli oggetti in terracotta.
Dettaglio scheda
-
Data di redazione: 30.01.2005
Ultima modifica: 05.11.2012
Nessun documento correlato.