Anche questo è un piatto caduto ormai in disuso che veniva preparato il giorno della Vigilia di Natale.
Racconta la simpatica signora Giovanna Ercolani di Frontino che quando era ancora bambina in casa sua si usava fare "vigilia stretta". Il 24 dicembre erano vietati anche uova e formaggio, la pasta veniva preparata solo con farina e acqua e il pan grattato sostituiva il più gustoso pecorino. Anche il tegame aveva la sua importanza: assolutamente non poteva essere usato quello adoperato il giorno prima per cuocere la carne.

Si preparano delle tagliatelle con l'impasto di sola acqua e farina e si condiscono con un sugo fatto di olio, cipolla, alici tritate e pomodoro. Si completa con una spolverata di pangrattato e gherigli di noci in piccoli pezzetti.