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Il centro storico di Cantiano

Cantiano: Fossato e Chiaserna

Il territorio comunale di Cantiano


Il territorio di Cantiano comprende otto frazioni (Palcano, Vilano, Moria (1), Pontedazzo e S. Crescentino a nord, Chiaserna, Fossato e Pontericciòli a sud). Questi nuclei abitativi s'inseriscono armonicamente nel paesaggio caratterizzato da vallate, pianori, alti monti e da torrenti che formano meandri dolci e ripide forre.

Superato il ponte sul torrente Burano, una strada che diventa sempre più ripida man mano che si procede raggiunge il piccolo centro di Palcano, situato su una serie di terrazzamenti lungo lo scosceso pendio del Monte Petrano. Tra le case di questa frazione si trova la chiesetta di S. Croce, inaugurata nel 1633.

Verso nord-ovest, in località Piano di Balbano, lungo il percorso formato dal torrente Balbano, sorge l'antica Pieve di S. Crescentino, un tempo importante centro per il controllo del territorio. La slanciata torre, ancora esistente, aveva lo scopo di controllare i movimenti delle genti lungo la Via Flaminia, all'imbocco delle Foci del Burano. La canonica, a fianco della chiesa, è stata trasformata in centro di spiritualità.

A valle, ai piedi del Monte Catria, si trova Chiaserna, famosa per il suo pane e per il centro di riproduzione equina che ha lo scopo di conservare il patrimonio genetico equino del cavallo del Catria. Tale attività ha origini lontane che risalgono almeno al 1128, quando i monaci dell'Eremo di Fonte Avellana vi avviarono i primi allevamenti, in seguito promossi e protetti dai Duchi di Urbino.

Lungo la strada Flaminia è situata la frazione di Pontericciòli, dove sono state rinvenute importanti testimonianze romane (massicce arcature, elementi di sostruzione), relative al passaggio della strada consolare Flaminia che qui volgeva verso il passo della Scheggia. Emergenze archeologiche già note in questa località sono il "Ponte Grosso", a due archi, di età augustea, e un muro di sostegno denominato il "Pontone".

La frazione di Pontedazzo, a nord di Cantiano, è prevalentemente zona industriale: qui si trovano gli stabilimenti per la produzione del mobile e per la trasformazione delle amarene.

Il territorio di Cantiano è ricco di risorse ambientali e naturalistiche come il Bosco di Tecchie e i paesaggi suggestivi delle montagne Catria, Acuto, Tenetra e Petrano.
Il Bosco di Tecchie, esteso per più di 190 ettari nella zona della Serra di Burano, nel 1986 è diventato un parco naturale per le sue condizioni di integrità ambientale ed il considerevole patrimonio faunistico e floristico.

BIBLIOGRAFIA
AA.VV. 1979
TACCHI 1998
PANFILI e TANFULLI 2000

NOTE
(1) Moria è in parte anche appartenente al Comune di Cagli.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.2001
    Ultima modifica: 23.11.2009

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