Comuni del bacino
Il Borgo a Piobbico
Il Borgo, detto popolarmente il Borghetto, insieme al Palazzo Brancaleoni costituisce il vero e proprio "cuore antico" di Piobbico. Si deve ritenere, infatti, che esso sia il primo insediamento residenziale denominato "Publicum", sorto sulla collinetta a ridosso dell'ansa del fiume Candigliano delimitato a ovest dalla Porta del Feligino e ad est dalla cosiddetta Porta del Levante.
Qui i Brancaleoni possedevano alcune dimore. Nel XIV secolo i Brancaleoni abbandonarono il loro malagevole castello costruito sul contrafforte del Nerone, detto oggi Muracci, e si stabilirono definitivamente nel Palazzo che andavano costruendo sulla collina del Borgo, ampliando e modificando l'assetto originale del luogo per una struttura ad avvolgimento tipicamente medievale, orientata verso il Palazzo. Punto di incontro del tracciato ad anello delle viuzze è la chiesa di S. Pietro con la piazzetta antistante.
Gli edifici che si snodano lungo le stradine ripide lastricate di acciottolato bianco-grigio, sono costruiti o con la pietra rossa del Montiego, o con corniola bianco-latte e conservano gli antichi elementi architettonici, quali stipiti e architravi, in travertino bianco ricavato dal Nerone.
Ritenuto pregiato e celebre fin dall'antichità, il travertino del Monte Nerone veniva adoperato per i palazzi della Roma imperiale e nel Rinascimento per quelli gentilizi, non ultimo il Palazzo Ducale di Urbino.
L'intero nucleo abitativo in pietra viva non ha subito gravi manomissioni e gli edifici rispecchiano ancora piuttosto intatta la loro tipologia di abitazione e centro di attività produttiva che perdurò almeno fino al XVIII secolo: al piano terra vi è il fondaco che fungeva da magazzino o stalla, deposito di derrate, legnaia, bottega o servizio igienico. Si apre qui l'accesso ai piani superiori, attraverso scale strette e ripide, spesso retraibili a scopo difensivo.
Ancora esistenti sono i locali delle cantine dei Brancaleoni, poi dei Bartolucci ed in uno di questi si conserva un torchio in legno a due viti datato 1675.
La Porta di Levante, costruita in pietra corniola e in stile gotico nella faccia rivolta verso l'esterno del Borgo, è caratterizzata, sul lato che si affaccia all'interno, da un bassorilievo in travertino della fine del '500 raffigurante tre teste e recante l'iscrizione "Nicolosa".
BIBLIOGRAFIA:
COMUNE DI PIOBBICO, 1999
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 02.04.2001
Ultima modifica: 17.01.2008
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