Funghi, flora e fauna
Smeriglio - Lamna nasus
Lamna nasus (Bonnaterre, 1788)
Nome volgare e commerciale: Smeriglio - nome locale (Marche): Cranìcia
Famiglia: Lamnidae
Caratteri distintivi: corpo massiccio e muso conico. Denti a tre cuspidi, con la centrale assai più grande, ben visibili dall’apertura boccale. Seconda pinna dorsale e pinna anale piccole, di grandezza simile e poste alla stessa altezza fra loro; carena su entrambi i lati del peduncolo caudale e pinna caudale con lobo inferiore non molto più piccolo di quello superiore (coda lunata). Colore grigio-bluastro sul dorso, biancastro sul ventre. Lunghezza sino a 260 (360) cm.
Si distingue da due squali a coda lunata pure indicati per l’Alto e Medio Adriatico, lo Squalo mako (Isurus oxyrinchus) e lo Squalo bianco (Carcharodon carcharias), dal primo per il corpo più massiccio e i denti con 2 cuspidi laterali (anziché senza) e dal secondo per i denti a bordi lisci (anziché seghettati); rispetto ai rimanenti squali presenti nella zona di studio per la coda lunata e la carena laterale sul peduncolo caudale.
Biologia e habitat: specie pelagica e oceanodroma, frequenta il mare aperto dalla superficie a 700 m di profondità. Vivipara aplacentale. Si nutre di pesci e cefalopodi.
Distribuzione in Italia: segnalata in tutti i mari italiani.
Frequenza di osservazione e distribuzione nella zona di studio (Adriatico antistante la Provincia di Pesaro e Urbino sino a 34,5 miglia al largo): rara, nelle acque libere al largo.
Nella zona dei “fondi sporchi” veniva pescata con reti a strascico (SCACCINI e PICCINETTI, 1967). Un esemplare pescato nel 1985-1986 a circa 30 miglia al largo di Fano (CAPRARA, com. pers.).
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 30.04.2006
Ultima modifica: 30.07.2024
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