Funghi, flora e fauna
Squalo grigio - Carcharhinus plumbeus
Carcharhinus plumbeus (Nardo, 1827)
Nome volgare: Squalo grigio
Famiglia: Carcharhinidae
Caratteri distintivi: corpo affusolato e robusto, testa larga e appiattita in senso dorso-ventrale, denti a bordo seghettato e senza cuspidi laterali. Prima pinna dorsale molto alta, una cresta dermica che corre tra le due pinne dorsali e fossette situate superiormente e inferiormente sul peduncolo caudale (più marcata la superiore). Colorazione grigia o brunastra nella parte superiore e biancastra in quella inferiore. Lunghezza sino a 150 (250) cm.
Rispetto agli squali con denti grandi e acuminati e senza coda a due lobi quasi uguali (lunata) indicati per l’Adriatico, si distingue dalla Canesca (Galeorhinus galeus) per i denti senza cuspidi laterali, la presenza di fossette precaudali e la mancanza del foro dietro l'occhio detto spiracolo; dalla Verdesca (Prionace glauca) per il colore grigio del dorso (anziché blu-verdastro); dallo Squalo toro (Carcharias taurus) per la mancanza di spiracolo, i denti senza cuspidi laterali, la seconda dorsale assai più piccola della prima e posta allo stesso livello dell'anale (anziché all'incirca uguale alla prima dorsale e posta più avanti dell'anale).
Biologia e habitat: specie pelagica e oceanodroma, presente dalla superficie sino a 1800 m di profondità. Vivipara aplacentale. Si nutre di pesci, cefalopodi e crostacei.
Distribuzione in Italia: segnalata in tutti i mari italiani.
Frequenza di osservazione e distribuzione nella zona di studio (Adriatico antistante la Provincia di Pesaro e Urbino sino a 34,5 miglia al largo): rara, nelle acque libere al largo.
Un esemplare di 60 cm è stato pescato alla traina a 1,5 miglia fuori Fano nel luglio 1990 (MATTIOLI, com. pers.).
Dettaglio scheda
-
Data di redazione: 30.04.2006
Ultima modifica: 30.07.2024




Nessun documento correlato.