Pisa nodipes Leach, 1815

Ordine: Decapoda, Famiglia: Epialtidae

Caratteri distintivi: lunghezza-larghezza del carapace 42x23 mm (da: ZARIQUIEY ALVAREZ, 1968). Rostro formato da due spine parallele, divaricate all'estremità e provviste di setole uncinate. Carapace di forma subtriangolare, più largo posteriormente, con spine e tubercoli e coperto di peluria. Pereiopodi con tubercoli e abbondante peluria. Colore bruno o bruno-rossastro.

Si può confondere con altre specie del gen. Pisa indicate da FROGLIA (2010) per l'Adriatico: si distingue da Pisa armata (61 mm) per avere carapace senza una spina nel bordo antero-laterale della regione epatica (talvolta al suo posto un piccolo tubercolo) e con una spina smussata, dilatata lateralmente e coperta di peluria nella regione intestinale presso il bordo posteriore (anziché acuta); da Pisa hirticornis, P. muscosa e P. tetraodon per l'assenza di spine nel bordo laterale della regione branchiale (vedi foto). Rispetto ad Herbstia condyliata ha rostro assai più lungo; rispetto ad Eurynome aspera ha rostro con spine più lunghe e meno divaricate (per altre differenze vedi scheda corrispondente); rispetto a Maja spp. ha rostro più breve e occhi con peduncoli oculari più corti, ma in posizione di riposo non nascosti del tutto dalle spine orbitarie (si vedono dall’alto i globi oculari).

L’esemplare raccolto è stato determinato come Pisa nodipes anche per l’assenza di spina nella regione epatica, con al suo posto un piccolo tubercolo.

Distribuzione in Italia, biologia e habitat: specie segnalata in tutti i mari italiani.

Vive sino a 75 m di profondità in vari tipi di fondali. Il corpo può essere coperto da epibionti.

Specie di presenza probabile nella zona di studio (Adriatico antistante la Provincia di Pesaro e Urbino sino a 34,5 miglia al largo): tipo di dati: esame esemplari conservati con indicazione geografica generica. Frequenza di osservazione: specie rara. Un maschio di 36x20 mm pescato dai pescherecci fanesi nel 1970 circa nella zona del fondale sabbioso-fangoso/fangoso molto sabbioso ricco di epifauna al largo della Provincia di Pesaro e Urbino.