Funghi, flora e fauna
Melitaea phoebe
Melitaea phoebe (Denis & Schiffermüller, 1775)
Nome volgare: Febe
Famiglia: Nymphalidae
Caratteri distintivi: ala anteriore 18-25 mm. Sessi simili, con femmina in genere più grande del maschio. Lunula marginale arancio in s3 (vedi schema delle ali) sulla parte superiore delle ali anteriori nettamente più grande rispetto alle altre e sporgente verso la base dell’ala; fascia submarginale arancio a volte con macchie più scure all’interno più o meno definite; parte inferiore delle ali posteriori con lunule submarginali arancio chiaro con macchia rotonda centrale arancio ben contrastata e macchie nere submarginali che si toccano in corrispondenza delle nervature.
Si può confondere con altre Melitaea, in particolare con la molto simile Melitaea ornata, che fra l’altro ha una sola generazione annuale in maggio-giugno e bruco con testa rossa; con Melitaea varia (Alpi e Appennino centrale; comprese le Marche in TEOBALDELLI, 1994b) e M. athalia, che hanno nella parte inferiore delle ali posteriori le lunule submarginali arancio chiaro con punto centrale arancio poco contrastato; con M. cinxia, che sulla parte superiore delle ali posteriori ha grosse macchie nere all'interno della fascia submarginale arancio e nella parte inferiore delle ali posteriori lunule submarginali arancio chiaro con punto centrale arancio pupillato di nero.
Biologia: due generazioni all'anno, con sfarfallamenti in maggio e agosto-settembre. Il bruco si nutre di Cirsium vulgare e Centaurea nigrescens.
Distribuzione in Italia: specie segnalata in tutta Italia, Sardegna e Isola d'Elba escluse.
Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro): tipo di dati: foto, esemplari in collezione. Frequenza di osservazione: frequente. Distribuzione altimetrica: 10-1500 m s.l.m. Periodo di presenza: da aprile ai primi di settembre. Segnalazioni di presenza: basso bacino: rive del F. Metauro a Fano (nell'aprile 2014 un bruco su Cirsium vulgare), Campo d’Aviazione di Fano, 28 maggio 2019, colline presso Montefelcino. Medio bacino: Monti del Furlo, Monti della Cesana. Zona appenninica interna: Alpe della Luna-Bocca Trabaria, Gruppo del M. Nerone, M. di Montiego, Gruppo del M. Catria. Habitat: praterie montane e alto-collinari, incolti erbosi di collina e pianura. Piante nutrici: Cirsium vulgare.
ALTRA BIBLIOGRAFIA:
TEOBALDELLI A., 1994b - Macrolepidotteri rinvenuti nel territorio di Valleremita e zone circostanti (Appennino marchigiano). Il popolamento animale e vegetale dell’Appennino umbro-marchigiano. Biogeographia, 17: 243-260.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 16.05.2012
Ultima modifica: 05.08.2024




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