Veronica beccabunga L.

Nome volgare: Erba grassa

Famiglia: Plantaginaceae

Pianta erbacea perenne (H), glabra, alta 10-50 cm.

Fusto strisciante o ascendente, radicante ai nodi. Foglie opposte in basso, le fiorali di solito alterne, lunghe 1-4 cm, grassette, orbicolari, ovate od oblunghe, ottuse, picciolate, con margine intero o crenato-seghettato. Fiori ermafroditi, con calice e corolla, riuniti in racemi lunghi fino a 3 volte la foglia corrispondente; brattee lunghe da metà a 2 volte il pedicello corrispondente; corolla di 5-7 mm, con lembo appiattito e più lungo del tubo, divisa in 4 lobi disuguali di colore blu chiaro o scuro; stami calice profondamente diviso in 4 segmenti più o meno riflessi in frutto. Frutto: capsula lunga 2-3 mm e larga 2-4 mm, subglobosa e scarsamente incisa al centro del bordo superiore; stilo di circa 2 mm; semi numerosi.

DISTRIBUZIONE E HABITAT: eurasiatica. Italia: comune in tutto il territorio.
Nel bacino del Metauro è poco frequente lungo i corsi d'acqua e in depressioni umide dei piani collinare e in parte montano, nel basso corso (a Fano; nel Rio Maggiore presso Tavernelle, in BRILLI-CATTARINI 1957) e nella zona appenninica interna (gruppi del M. Nerone e del M. Catria, Bosco della Brugnola presso Serravalle di Carda; Bocca Trabaria, in BRILLI-CATTARINI 1957) (osservaz. 2001-2011).