Funghi, flora e fauna
Hygrocybe ceracea
Hygrocybe ceracea (Wulfen: E.M. Fries) P. Kummer (= Agaricus ceraceus Wulfen)
Famiglia: Hygrophoraceae
Descrizione: Cappello: 8-40 mm, emisferico, convesso, poi piano-convesso, depresso al centro, striato per trasparenza fino a metà raggio, margine crenulato, superficie lubrificata, ceracea, giallo-arancio, che a maturità sbiadisce sino al giallo limone. Imenoforo:
lamelle adnate o appena decorrenti, spaziate, spesse. Con lamellule corte, colore giallo pallido. Microscopia: spore 6-8 x 3,5-4,5 µ, ellissoidali, sub cilindriche, alcune compresse al centro, con apicolo evidente. Basidi 35-55 x 5-7 µ, clavati, allungati, tetrasporici, ma anche bisporici e monosporici. Trama lamellare non regolare, formata da ife di dimensioni 40-100 x 10-20 µ, appena intrecciate tra loro. Gambo: 40-50 x 3-5 mm, slanciato, cilindraceo o lievemente compresso, solcato, attenuato alla base, liscio, di aspetto vetroso, giallo pallido o giallo limone, più chiaro alla base. Carne: esigua, acquosa, biancastro-giallina, odore erbaceo, sapore nullo.
Commestibilità: da non considerare.
Biologia e habitat: prati e pascoli di collina e montagna, radure e spazi erbosi, in autunno.
Presenza nella zona di studio: zona appenninica interna (M. Petrano; M. Catria, in MALETTI e PAOLINI, 2011).
Note: I principali caratteri per il riconoscimento sono l’aspetto ceraceo e vetroso, insieme al colore giallo uniforme o giallo-arancio, che tende a sbiadire con l’età. Candusso (1997) parla di un odore di Lactarius quietus della carne, non riscontrato nelle raccolte sui nostri monti.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 02.11.2017
Ultima modifica: 03.11.2017
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