Funghi, flora e fauna
Panellus stipticus
Panellus stipticus (Bull : P. Karst.1879) (= Lentinus stipticus (Bull.) J.Schrõt. 1889; = Pocillaria stiptica (Bull.) Kuntze 1898
Famiglia: Mycenaceae
Descrizione: Cappello: 0,5,-3 cm di larghezza, a forma di semicerchio, a conchiglia, reniforme, margine dentellato, involuto. Cuticola asciutta, vellutata per la presenza di sottilissimi peli, con zonature concentriche, color cannella, ocra, bruno ocraceo. Imenoforo: lamelle annesse al gambo con distacco netto, strette, fitte, con lamellule, collegate da vene trasversali, inizialmente color cannella chiaro poi più scure sino a marroni. Microscopia: spore 3-6 x 2-3 µ, ellittiche, lisce, amiloidi; basidi claviformi, tetrasporici e bisporici. Gambo: 0,5 -1 x 0,3 - 0,5 cm, cilindraceo, eccentrico, corto, liscio, attenuato alla base e allargato all’apice (rastremato), concolore al cappello. Carne: esigua, tenace, color crema, ocra chiaro, inodore, sapore amaro acre e astringente.
Commestibilità: non commestibile.
Biologia e habitat: su ceppaie o tronchi di latifoglie e conifere, lignicolo annuale, si presenta a gruppi di numerosi esemplari, sparsi o sovrapposti, dalla primavera all’autunno.
Presenza nella zona di studio: segnalato dal 2001 al 2006 nel tratto di Metauro dalla foce alla confluenza col Candigliano poco prima della Gola del Furlo (basso corso e breve parte del medio corso), comprendente boschi ripariali e rive erbose.
Note: è un fungo bioluminescente, in pratica di notte emette un bagliore fioco e giallastro, purtroppo non sempre visibile e produce luce (per la presenza di enzimi) proveniente dalle lamelle in particolari condizioni di tempo umido e nel periodo di maturazione delle spore.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 27.03.2018
Ultima modifica: 27.03.2018
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