Funghi, flora e fauna
Disciotis venosa
Disciotis venosa (Pers.: Fr.) Arnaud
Famiglia: Morchellaceae
Descrizione: Ascocarpo: sotto forma di apotecio 4-20 cm. di diametro, stipite corto, a forma di tazza irregolare con costolature che si dipartono dallo stipite. Imenoforo: liscio poi rugoso, venato, di colore bruno nocciola, marrone. Gambo: appena abbozzato, corto, formato dalle nervature che confluiscono alla base. Microscopia: spore 22-25 x 12-15 µ, ellittiche, lisce, ialine, con parete spessa, gialle, con presenza di piccole guttule; aschi: ottosporici, cilindracei, non amiloidi; parafisi: con apice clavato, settate, pigmentate di colore bruno. Carne: fragile, elastica, biancastra, alla frattura emana un odore caratteristico di cloro.
Commestibilità: commestibile dopo cottura.
Biologia e habitat: cresce su terreno nudo o erboso nei boschi di latifoglie in primavera, singola rmente o a gruppi di pochi esemplari.
Presenza nella zona di studio: rinvenuto nella zona di Cà Rio (Comune di Cagli) poco ad Est di Acqualagna.
Note: specie abbastanza rara nel nostro territorio, che si può confondere con alcune Peziza, ma l’odore di cloro che emana alla frattura la rende inconfondibile.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 10.01.2019
Ultima modifica: 10.01.2019
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