Funghi, flora e fauna
Diloba caeruleocephala
Diloba caeruleocephala (Linnaeus, 1758)
Ordine Lepidoptera, Famiglia Noctuidae
Morfologia: apertura alare 30-40 mm. Le ali anteriori sono grigie o grigio-marroni con riflessi violacei. Vi sono due macchie chiare che hanno entrambe la forma di un “8” e inoltre linee nere non lontano dai margini. Il corpo peloso della femmina è atipico per i Noctuidae. Le antenne del maschio sono pennate, quelle della femmina lunghe e sottili. Nel primo stadio le larve hanno una colorazione che va dal marrone chiaro al marrone scuro e presentano lunghe setole su tutta la parte superiore del corpo. Nel secondo stadio sono nere con linee dorsali gialle. La testa è color crema con due strisce dorsali nere. Nel terzo e quarto stadio sono grigio-blu con bande giallastre subdorsali e la testa è grigio-blu con due grandi macchie nere. Nell'ultimo stadio il colore del bruco va dal verdastro a bluastro e presenta una serie di macchie gialle sul dorso e sui fianchi che in alcuni esemplari sono così ravvicinate da risultare disposte in tre strisce longitudinali. Distribuite su tutto il corpo vi sono verruche nere con setole individuali. La testa è blu con due punti neri.
Distribuzione in Italia: Italia continentale, peninsulare e Sicilia.
Presenza nella zona di studio (bacino del Metauro): Monti del Furlo: M. Paganuccio, nel maggio 2014, con decine di bruchi su un melo selvatico (Malus sylvetris) (DIONISI); nei Monti del Furlo è segnalata anche da TEOBALDELLI (2020).
Ecologia e biologia: frequenta margini di boschi, siepi e giardini. Ha una sola generazione annuale. Gli sfarfallamenti avvengono da settembre fino a metà novembre. Le uova svernano e i bruchi si sviluppano in primavera. Le larve si nutrono di specie del genere Crataegus, Prunus, Sorbus e Malus.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 09.10.2024
Ultima modifica: 09.10.2024
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