Funghi, flora e fauna
Flexopecten glaber
Flexopecten glaber (Linnaeus, 1758)
(= Chlamys glabra = Pecten glaber)
Nome dialettale fanese: Canestrèla
Classe Bivalvia, Famiglia Pectinidae
Caratteri distintivi: 30-55 mm. Colorazione assai varia, spesso variegata di marrone chiaro, giallo e rosa, raramente monocromatica gialla, rosa, bianca. Differisce da Flexopecten flexuosus (Poli, 1795) per il margine non inflesso e crenulato, le coste radiali più depresse e l'orecchietta posteriore più piccola, non espansa alla cerniera; da Aequipecten opercularis per le coste radiali più larghe e meno numerose (8-12 contro 19-25).
Chlamys proteus (Dillwyn, 1817), trattata come specie distinta in POGGIANI et al. 2004, è attualmente considerata sinonimo di Flexopecten glaber.
Dati accertati nella zona di studio (Adriatico antistante la Provincia di Pesaro e Urbino sino a 34,5 miglia al largo): pescata al largo di Metaurilia (Fano) a circa 10 m di profondità, sul fondale sabbioso costiero. Rinvenuta raramente spiaggiata. Citata da RUGGIERI (1949), come Chlamys proteus, per la zona di Fano.
Indicata come comune nel Medio e parte dell'Alto Adriatico (COSSIGNANI et al., 1992). Alcuni esemplari integri pescati al largo di Rimini, a 12-15 m di profondità (RINALDI, 1991). Nel Golfo di Trieste è abbondante nella biocenosi delle Sabbie Fangose di Modo Calmo, piano infralitorale (VIO & DE MIN, 1996).
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 16.06.2004
Ultima modifica: 02.08.2024




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