Funghi, flora e fauna
Sympetrum meridionale
Sympetrum meridionale (Sélys-Longchamps, 1841)
Sottordine: Anisoptera, Famiglia: Libellulidae
Caratteri distintivi: addome: 24-26 mm; ali posteriori: 26-30 mm. Testa con sottile striscia nera tra fronte e vertice che scende un poco lateralmente accanto agli occhi. Ali ialine con venature principali brunastre, quelle posteriori con alla base una macchia gialla o arancio piccola e sfumata. Pterostigma (1) giallastro, rossastro o bruno orlato di nero. Ali anteriori in genere con 6-8 venature trasverse antenodali e campo postdiscoidale che non si allarga a partire dalla metà (come gli altri Sympetrum). Fianchi del pterotorace con linee nere lungo le suture ridotte a piccoli tratti. Zampe brunastre o giallastre con sottile linea nera. Maschio maturo con torace di lato marrone uniforme e addome dorsalmente senza macchie nere (o appena accennate). Femmina giallo-bruna a maturità, con limitate macchie scure sulla parte dorsale dell’addome e lamina vulvare non sporgente se vista di fianco. Immaturi giallastri con maggiore estensione di macchie scure sull’addome.
Si può confondere con gli altri Sympetrum; le femmine anche con quelle degli Orthetrum (vedi schede).
Distribuzione in Italia: segnalata in tutte le regioni tranne la Valle d’Aosta.
Frequenza di osservazione e distribuzione nella zona di studio (bacino del Metauro): specie poco frequente, osservata solo nel basso bacino (in Comune di Fano alla foce del Metauro, allo Stagno Urbani e nel vicino F. Metauro, F. Metauro a 12 km dalla foce) da agosto a settembre (1991-2023).
Habitat: gli stadi preimmaginali vivono in acque stagnanti anche temporanee; gli adulti frequentano le zone vicine, ma spesso se ne allontanano anche molto, compiendo migrazioni. Periodo di volo: fine maggio-novembre. Habitat accertati degli adulti nel bacino del Metauro: riva fluviale nel basso corso, stagno, acquitrino, da 1 a 35 m di quota.
NOTE (1) Lo pterostigma è una piccola parte ispessita e colorata sul bordo anteriore dell'ala, in vicinanza dell'apice.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.07.1999
Ultima modifica: 24.07.2024
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