Funghi, flora e faunaFunghi, flora e fauna

Argynnis niobe

Aricia agestis

Argynnis paphia


Argynnis paphia (Linnaeus, 1758)

Nome volgare: Pafia

Famiglia: Nymphalidae

Caratteri distintivi: ala anteriore 30-36 mm. Sessi simili; maschio con 4 tratti androconiali neri sulla parte superiore delle ali anteriori; femmina in genere più grande. Parti inferiori con ali anteriori giallo-arancio con apici più chiari e ali posteriori verdastre con fasce trasversali argentee.

Si può confondere con Argynnis pandora (tutta Italia; comprese le Marche in TEOBALDELLI, 1976), che però ha parte inferiore delle ali anteriori di colore rosa-intenso con apici verdastri.

Biologia: una sola generazione annuale, con sfarfallamento in giugno-luglio. Specie sciafila. Il bruco si nutre di Viola spp.

Distribuzione in Italia: specie segnalata in tutta Italia, isole comprese.

Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro): tipo di dati: foto, esemplari in collezione. Frequenza di osservazione: frequente. Distribuzione altimetrica: 10-1500 m s.l.m. Periodo di presenza: da luglio a ottobre. Segnalazioni di presenza: basso bacino: rive del F. Metauro e periferia di Fano e F. Metauro a Tavernelle di Serrungarina, quasi tutti gli anni, ma solo a fine estate-inizio autunno (dato il periodo dell'anno, si tratta probabilmente di individui non sfarfallati in queste zone di pianura); colline presso Mombaroccio. Medio bacino: Monti del Furlo, Monti della Cesana, rilievo del M. Raggio-Montalto Tarugo a Fossombrone, colline presso Fratte Rosa. Zona appenninica interna: Alpe della Luna-Bocca Trabaria, T. Auro a Borgo Pace, Gruppo del M. Nerone, Bosco della Brugnola presso Serravalle di Carda, M. Petrano, Gruppo del M. Catria, Serre. Habitat: margini boschivi comprese le faggete, boschi con radure, boschi ripariali, macchie di rovo, giardini alberati.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.07.2002
    Ultima modifica: 05.08.2024

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