Chelon ramada (Risso, 1827)

(= Liza ramada; = Mugil capito)

Nome volgare: Cefalo calamita - nomi commerciali: Calamita, Cefalo, Botolo - nome dialettale fanese: Baldigâra

Famiglia: Mugilidae

Caratteri distintivi: corpo fusiforme, testa appiattita superiormente con muso piuttosto appuntito; labbro superiore sottile. Zona davanti agli occhi, tra le due narici destre e sinistre, coperta di piccole squame; un solo solco sulle squame della parte anteriore del dorso. Spazio giugulare largo. Dorso di colore grigio-bruno, fianchi argentei con linee longitudinali più scure. Alla base delle pettorali è presente una macchia scura e talvolta una macchia dorata sull'opercolo, poco definita. Lunghezza sino a 50 (70) cm.

Rispetto alle altre due specie di Cefali che hanno macchie dorate sull'opercolo, si distingue dal Cefalo dorato (Chelon auratus) per lo spazio tra le due narici coperto di squame (anziché privo o quasi di squame); dal Cefalo verzelata (Chelon saliens) per la presenza di un solo solco sulle squame della parte anteriore del dorso (anziché 2-5); rispetto al Cefalo labbrone (Oedalechilus labeo) e al Cefalo bosega (Chelon labrosus) ha labbro superiore sottile (anziché alto e con una fila di sottili pliche verticali o più file di papille) e spazio giugulare largo; rispetto al Cefalo (Mugil cephalus) ha occhio privo di una grande palpebra adiposa.

Biologia e habitat: specie bentopelagica, eurialina e gregaria, vive in prossimità della costa su fondali sabbiosi e fangosi; si avvicina alle foci dei fiumi ed entra nelle lagune salmastre. La riproduzione avviene da ottobre a gennaio. Si nutre di particellato organico presente sul fondo, microalghe e piccoli invertebrati.

Distribuzione in Italia: segnalata in tutte le acque marine costiere italiane.

Frequenza di osservazione e distribuzione nella zona di studio (Adriatico antistante la Provincia di Pesaro e Urbino sino a 34,5 miglia al largo): poco frequente, nelle acque costiere su fondi mobili.

Una cattura verso Pesaro e una fuori della zona di studio davanti a Cattolica, entrambe a profondità di circa 10 m (CIAVAGLIA, com. pers.).

Compare spesso nelle pescherie di Fano.