Funghi, flora e fauna
Vespertilio smarginato - Myotis emarginatus
Vespertilio smarginato - Myotis emarginatus (E. Geoffroy, 1806)
Ordine: Chiroptera
Famiglia: Vespertilionidae
Caratteri distintivi: lunghezza testa-corpo in gen. 51-54 mm, avambraccio in gen. 39-43 mm (in Myotis mystacinus in gen. 33-35 mm). Orecchio con 6-8 evidenti pieghe trasversali, margine esterno del padiglione profondamente intagliato, più che in M. mystacinus, e trago (1) lungo ed appuntito, con punta che non oltrepassa la base dell’intaccatura del margine (vedi figura). Parti superiori di colore bruno-rossastro, parti ventrali bruno-giallastro chiaro.
Si può confondere con varie altre specie di Myotis di taglia media e piccola (quelle con avambraccio più corto di 50 mm).
Biologia e habitat: specie termofila, frequenta sia ambienti naturali che abitati con specchi d’acqua, parchi pubblici e giardini. Usa come rifugi alberi cavi, edifici e cavità sotterranee.
Distribuzione in Italia: segnalata in tutt'Italia, dal livello del mare a circa 1800 m di quota.
Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro): tipo di dati: individui vivi, rilevamenti bioacustici. Frequenza di osservazione: rara. Altitudine: 350-800 m s.l.m. Segnalazioni di presenza: medio bacino: Monti della Cesana a 350 m di quota, due giovani dell’anno in una casa abbandonata, l’11 settembre 2015 (GIACOMINI, com. pers.), M. Varco-M. S. Lorenzo in Comune di Cagli, estate 2010, rilevamenti bioacustici (VERGARI, com. pers.). Zona appenninica interna: M. di Montiego, estate 2009, rilevamenti bioacustici (VERGARI, com. pers.). Nella ZPS Monte Catria-Monte Acuto e Monte della Strega, nella ZSC M. Catria-M. Acuto e nella ZPS/ZSC Serre del Burano è stata rilevata nel 2023 al margine di zone boscate (SCARAVELLI, 2023); stessi habitat e anno di rilevamenti nella ZPS Monte Nerone e Monti di Montiego e nella ZSC Monte Nerone-Gola di Gorgo a Cerbara (SCARAVELLI, 2024).
Protezione: specie tutelata ai sensi della L. n.157 dell’11-2-1992 “Norme per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio”, specie strettamente protetta in base alla Direttiva di Berna del 19-9-1979 (Allegato II) e specie di interesse comunitario che richiede zone speciali di conservazione (Allegato II) e una protezione rigorosa (Allegato IV) in base alla Direttiva "Habitat" 92/43/CEE del 21-5-1992.
NOTE: (1) Trago: lamina cartilaginea del padiglione auricolare atta a focalizzare il fascio di ultrasuoni raccolti ed inviarli al timpano.
Dettaglio scheda
-
Data di redazione: 15.07.2003
Ultima modifica: 21.11.2024
Nessun documento correlato.