Funghi, flora e fauna
Leccinum duriusculum
Leccinum duriusculum (Schulzer) Singer
Nome volgare: Porcinello grigio
Famiglia: Boletaceae
Descrizione: Cappello: 6-15 cm, globoso poi convesso. Cuticola vellutata con margine involuto non separabile, di colore bruno-grigio. Al tocco tende a scurirsi. Imenoforo: tubuli lunghi, bianco-crema poi bruni, viranti leggermente al rosa al taglio. Pori molto piccoli, se pressati assumono una colorazione brunastra. Spore: fusiformi, bruno-scure, da 10-18 a 4-7 micron. Gambo: abbastanza massiccio, attenuato alla base, solitamente più grosso al centro, punteggiato di scaglie grigio-nerastre; alla base del gambo presenta delle colorazioni verdastre. Carne: bianca, vira al rosa-pallido poi diventa un poco scura. Nella parte inferiore del gambo si colora di verde a volte tendente all'azzurro. Odore insignificante. Sapore dolciastro.
Commestibilità: commestibile. Come tutti i leccini tende a scurire.
Biologia e habitat: poco frequente, è in simbiosi con il pioppo (Popolus tremula e P. alba). Crescita in estate-autunno.
Presenza nella zona di studio: zona appenninica interna (Serre, Alpe della Luna - Bocca Trabaria); la forma robustum è stata raccolta lungo i fossati tra Mombaroccio e Fontecorniale (MALETTI e PAOLINI 2003).
Note: nel bacino del Metauro i ritrovamenti sono rari; è confuso con altri leccini (L. carpini).
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 21.07.2004
Ultima modifica: 11.03.2012




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