Funghi, flora e fauna
Russula persicina
Russula persicina Krombholz
Famiglia: Russulaceae
Descrizione: Cappello: fino a 12 cm di diametro, globoso, poi convesso, infine piano, con margine a lungo involuto, un po' lobato, poco o niente scanalato. Cuticola separabile solo al bordo, liscia e brillante, un po' rugosa al centro, di colore rosa-rosso, rosso-sangue, con decolorazioni biancastre, mai decolorata nella varietà rubrata, che è anche rosso più scuro. Imenoforo: lamelle fitte, sub-decorrenti, raramente forcate, biancastre, poi crema-ocracee. Spore: 7-9 x 5,5-7,5 micron, ellittiche, echinulato-verrucose, con le verruche unite da sottili creste, di colore crema scuro in massa. Gambo: cilindrico, allargato a volte alla base, sodo e robusto, pieno, rugoso, di colore bianco sfumato irregolarmente di rosso, a maturità brunastro alla base. Carne: soda, compatta, bianca, scurentesi a maturità, di color rosa-rosso sotto la cuticola. Odore lieve, fruttato. Sapore acre.
Commestibilità: di sospetta tossicità come tutte le russole a carne acre.
Biologia e habitat: specie comune e diffusa, cresce in estate e in autunno nei boschi di latifoglie, soprattutto di querce.
Presenza nella zona di studio: zona appenninica (Serre).
Note: di non difficile determinazione per il colore, le sfumature del gambo e l'acredine.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.2001
Ultima modifica: 15.12.2012




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