Laburnum alpinum (Miller) Berchtold et J. Presl

Nome volgare: Maggiociondolo alpino

Famiglia: Fabaceae

Si distingue dal Maggiociondolo comune per le foglioline in genere più appuntite all'estremità, glabre con ciglia al margine, per i peli lunghi, radi e patenti nel punto d'inserzione delle foglioline con la rachide (nel Maggiociondolo sono invece brevi, fitti ed appressati), per i rami glabri o quasi, per i fiori con calice arrotondato nel punto d'inserzione col pedicello (nel Maggiociondolo il calice è tronco) e per i frutti glabri, con un'ala alta 1-2 mm lungo la sutura superiore.

Nel bacino del Metauro (PU) è poco comune, nella zona appenninica interna in genere da 1000 a 1500 m di quota (M. Catria, osservaz. 2009-2011 - POGGIANI; M. Nerone, in BRILLI-CATTARINI e GUBELLINI, 1983).