La superficie di un terrazzo con deposito è tipicamente semipianeggiante; piccole ondulazioni o modeste scarpate, come quelle evidenti sullo sfondo della foto (relativa al basso Metauro), testimoniano il rimodellamento della superficie operato dal corso d'acqua principale o dai suoi affluenti. il rimodellamento indica che l'odierna superficie non coincide col "livello" del terrazzo principale, cioè non rappresenta i resti della superficie dell'antica piana di fondovalle, così come essa era conformata al culmine della fase che ha prodotto sul fondovalle l'accumulo alluvionale principale, di maggior spessore. Una superficie rimodellata è invece costituita da un insieme eterogeneo di forme minori successive legate al riapprofondirsi dell'alveo nelle coltri alluvionali precedentemente depositate; fra queste assumono particolre importanza i terrazzi minori, sia d'erosione che con modesti accumuli alluvionali,

Dato che i terrazzi con deposito sono almeno in parte costituiti da corpi alluvionali ghiaiosi, la loro superficie è sempre tipicamente ricoperta da ciottoli portati a giorno dall'aratura o, talvolta, ricoperti in modo più o meno continuo, da esigui spessori di suolo o di materiali sabbioso-limosi.