Geologia e climaGeologia e clima

I terrazzi con deposito nel bacino del Metauro

Superficie di un terrazzo con deposito

Il terrazzo del 1° ordine di M. Proverso


I due più alti lembi di depositi alluvionali terrazzati osservati nel bacino del Metauro si trovano nel territorio comunale di Urbania, rispettivamente nei pressi di M. Proverso e di Orsaiola alle relative quote di 210 e 200 m al di sopra dell'alveo attuale. Il "terrazzo di M. Proverso" è fra i due quello più elevato e significativo, essendo ben visibile anche in affioramento; si ubica circa 600 m a nord della sommità dell'omonimo rilievo, sul fianco destro della valle del Metauro. Per raggiungerlo è consigliabile percorrere la S.S. 73bis sino a superare l'abitato di Urbania; al termine della circonvallazione, con un'ampia curva si attraversa il Fosso Bottrina, immediatamente dopo il quale si imbocca sulla sinistra la piccola strada comunale che risale verso M. Proverso. Percorsi circa 3,5 km, sul taglio stradale compaiono i tipici ciottoli arrotondati che caratterizzano il deposito.

Si tratta di un deposito alluvionale terrazzato riferibile al 1° ordine della suddivisione tradizionale; in particolare, è ascrivibile al più antico dei due grandi eventi di terrazzamento che costituiscono il suddetto ordine, cioè al T1a della suddivisione di Nesci et al. (1990). Il deposito è costituito da ghiaie di dimensioni piuttosto variabili (2-20 cm), associate a sabbia dispersa nei vuoti fra un ciottolo e l'altro. Vi prevalgono ciottoli arenitici, provenienti dall'erosione della formazione Marnoso-arenacea che copre la quasi totalità del territorio dell'alta valle del Metauro; a questi si associano subordinati ciottoli calcarei della formazione del Bisciaro, provenienti verosimilmente dall'area immediatamente a valle di di S. Angelo in Vado. I ciottoli, mostrano a luoghi una disposizione embriciata (cioè con ciottoli inclinati verso valle), utile per ricostruire le direzioni locali dell'antico flusso del F. Metauro. La sommità originariamente pianeggiante del terrazzo non è preservata, ma è intensamente rimodellata dall'erosione successiva e da coperture detritiche più recenti.

La notevole altezza sul fondovalle del terrazzo di M. Proverso può essere spiegata con la combinazione di due differenti elementi. 1) La posizione molto interna del terrazzo. I terrazzi del bacino del Metauro, come tutti i tipici terrazzi climatici, convergono verso valle sia fra loro che verso il fondovalle; pertanto, i gradini fra un terrazzo e l'altro e fra i terrazzi e il fondovalle attuale sono via via più alti man mano che si procede verso monte. I terrazzi climatici più elevati si dovranno trovare pertanto nei settori più interni dei bacini. Pur essendo la genesi dei terrazzi del bacino del Metauro composita (clima sollevamento tettonico), il meccanismo che induce il forte deposito di ghiaie e il conseguente innalzamento del letto fluviale, è infatti il clima (fasi molto fredde, "glaciali", producono aggradazione massiccia e generalizzata). In queste fasi, l'effetto del sollevamento tettonico è ampiamente superato da quello più rapido e incisivo del clima e, pertanto, nella prima fase della loro evoluzione i terrazzi sono riconducibili a tutti gli effetti a tipologie climatiche. 2) Sollevamento tettonico accentuato. I terrazzi che si trovano a quote elevate anche di centinaia di metri sul fondovalle, hanno potuto elevarsi a quelle altezze solo grazie a un marcato sollevamento del territorio successivo alla loro formazione. La quota così elevata, se comparata ad altri terrazzi del bacino del Metauro riferibili al medesimo evento T1a di terrazzamento (in genere 150-180 m), deriva dal fatto che il sollevamento non è omogeneo in ogni settore, ma differenziato, caratterizzato cioè da massimi e minimi relativi. Le notevoli altezze riscontrate nell'area di Urbania, starebbero quindi a indicare che quest'area è soggetta a un sollevamento recente particolarmente intenso.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 21.02.2004
    Ultima modifica: 21.02.2004

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