Geologia e clima
Amyclina italica (fossile)
Amyclina italica
Sito di rinvenimento del fossile: F. Metauro a Bellocchi di Fano (PU)
NOTE TASSONOMICHE:
1814 - Buccinum semicostatun BROCCHI, Conchiologia fossile subappennina, pag. 654, tav. 15, fig.19
1873 - Nassa costulata COCCONI, Enumerazione sistematica dei Molluschi miocenici e pliocenici delle province di Parma e Piacenza, pag. 82.
1876 - Buccinum italicum MAYER, Mer. glac. aux pieds des Alpes, p. 218.
1882 - Nassa italica BELLARDI, I Molluschi dei terreni terziari del Piemonte e della Liguria, vol.2, parte 3, pagg. 140-141, tav. 9, figg. 6a-b.
1882 - Nassa neglecta BELLARDI, I Molluschi dei terreni terziari del Piemonte e della Liguria, vol. 2 parte 3, pag.142, tav.9, figg. 7a-b.
1939 - Nassa italica MONTANARO, Studi monografici sulla malacologia miocenica modenese. Palaeontogr. Ital. 126, tav. 9, figg. 14-16.
1959 - Nassa italica RUGGIERI, BRUNO, CURTI, La malacofauna pliocenica di Altavilla (Palerrno), pag.49.
1966 - Amyclina italica PELOSIO, La malacofauna dello stratotipo del Tabaniano (Pliocene inferiore) di Tabiano Bagni (Parma), Boll. Soc. Paleont. It., vol. 5, n. 2, pagg. 139-140, tav. 41, figg. la-b, 2a-b, 3, 4, 8.
1976 - Amyclina italica MARASTI, RAFFI, Osservazioni biostratigrafiche e paleoecologiche sulla malacofauna del Piacenziano di Maiatico (Parma, Emilia occidentale). Boll. Soc. Paleont. It., vol. 15, n. 2, pag. 199.
DESCRIZIONE: conchiglia globosa-ovoidale con giri convessi e con ultimo giro alto più del doppio della spira. I giri della protoconca sono lisci, mentre i giri successivi sono ornamentati da coste assiali evidenti che sono limitate solo alla parte posteriore negli ultimi giri e che sporgono sulla sutura posteriore; tali coste si intersecano con solchi ad andamento spirale, abbastanza incisi e ravvicinati; un solco maggiore, relativamente profondo, decorre nella parte superiore dei giri, posteriormente alla sutura ed è interessato dalle sporgenze dentiformi date dalla parte posteriore delle coste assiali. La bocca, subovale, è di tipo sifonostoma e si prolunga in un canale sifonale anteriore molto corto e profondamente inciso; il margine columellare, arcuato, è ispessito da una callosità; il labbro esterno presenta denticolazioni.
HABITAT: è una specie infaunale, vagile, necrofaga, che vive nella parte più superficiale del sedimento e che, a volte, si spinge a cercare il nutrimento anche al disopra del substrato.
E' tipica di ambienti circalitorali-batiati, in substrati fangosi.
DISTRIBUZIONE: è stata segnalata da PELOSIO come specie non rara nel Tortoniano italiano ed assai frequente nel Pliocene inferiore ligure-piemontese.
Da me è stata rinvenuta anche nei pressi di Bellocchi (v. scheda di riferimento) in terreni piacenziani (Pliocene superiore), dove costituisce una delle specie più frequenti di Gastropoda bentonici.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 26.12.2004
Ultima modifica: 24.01.2005
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