Geologia e clima
Particolari della Formazione del Calcare Massiccio
Le litofacies del Calcare Massiccio alla vecchia galleria del Furlo
La successione stratigrafica del calcare massiccio è caratterizzata da facies di alta energia che passano verso lalto a facies subtidali e poi intertidali indicando così la fase finale di annegamento della piattaforma carbonatica e quindi il passaggio da un ambiente di sedimentazione di acque basse e turbolente ad uno di acque calme e profonde.
Le facies subtidali di alta energia sono rappresentate da banchi costituiti da granuli carbonatici di taglia variabile da arenitica a ruditica, con matrice assente o scarsa; i granuli sono di varia natura e possono essere formati da ooidi, da peloidi, da oncoidi oltre che da bioclasti costituiti generalmente da frammenti di alghe e di bivalvi, articoli di echinodermi, rari idrozoi, e madreporari.
Le facies subtidali di bassa energia sono invece dominate dalla presenza di micrite con un variabile contenuto di granuli.
Le facies intertidali contengono bellissime strutture sedimentarie quali lamine criptoalgali stromatolitiche con fenestre tabulari deposte in ambiente di piana tidale, o banchi di grainstone con piccole cavità riempite da calcite spatica (bird eyes) di ambiente di spiaggia. In queste facies è anche possibile trovare sottili livelli pieni di piccole ammoniti e nautiloidi, che rappresentano verosimilmente depositi di gusci spiaggiati in occasione di tempeste. Questa litofacies è il prodotto della sedimentazione e della bioturbazione in lagune, con acque calde e basse. (Fig. 1-2)
I filoni sedimentari al passo del Furlo Grotta del Grano
A circa 100 m dalla Grotta del Grano, lungo il taglio stradale, è possibile osservare un affioramento di calcare micritico, di aspetto scaglioso e di colore grigiastro. L'esame macroscopico rivela la presenza di piccole palle di micrite bianca (originari clasti fangosi semiplastici) e di abbondanti frustoli carboniosi. L'esame microscopico ha dimostrato che questa singolare litofacies contiene, oltre che cuticole vegetali (inertinite), anche echinodermi, radiolari, calpionelle e nannoplancton che indicano indiscutibilmente il Titonico superiore-Cretaceo inferiore. Poco sopra al taglio stradale, in prossimità di due barriere parasassi, si può osservare il contatto suborizzontale e concordante tra queste rocce e il Calcare Massiccio che qui è formato da grainstone ad ooidi radiali ed articoli di echinodermi.
Il calcare oolitico prosegue per circa 200 m formando la parte inferiore della gola. La parte superiore della gola è invece incisa in calcare micritico (mudstone, wackstone prevalenti). Il contatto di letto dell'orizzonte a calpionelle non è visibile, ma banchi di Calcare Massiccio affiorano con continuità lungo le sottostanti sponde del Fiume Candigliano. L'orizzonte a calpionelle risulta pertanto geometricamente incluso nel Calcare Massiccio e deve essere considerato come un filone sedimentario concordante con la stratificazione (Fig. 3).
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.1999
Ultima modifica: 23.11.2004
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